Discussioni a ruota libera sul pianeta swinger

Alla scoperta del mondo scambista ed esibizionista.

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monelloTrento
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Re: Discussioni a ruota libera sul pianeta swinger

#76 Messaggio da monelloTrento »

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yumoto
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Re: Discussioni a ruota libera sul pianeta swinger

#77 Messaggio da yumoto »

KrystalClub ha scritto::

swinger n slang, figurative ([sb] who exchanges sex partners)

In inglese to change è diverso da to exchange: il secondo verbo indica l'atto di scambiarsi reciprocamente qualcosa o, in questo caso, qualcuno.

La diatriba nascerebbe quindi dal fatto che il singolo (o la singola) non scambiano nulla.
Tentiamo di lasciar perdere le polemiche e parlare di cose concrete, come la citazione di Mr.K.
Da un punto di vista lessicale non fa una grinza, nè si può negare che le coppie siano il motore dello swinging, ci mancherebbe.
Mi lascia un po' perplesso invece questa cosa dello scambio come se parlassimo di oggetti, uomo o donna che siano.
Per me il fare l'amore con una donna è sempre stata una cosa emozionale, al di là del pur piacevole contatto fisico e dello scambio di fluidi. Non per niente il portare il partner all'orgasmo è un moltiplicatore del proprio piacere.
Io avrei pensato che l'oggetto principale dello scambio in uno swinger club siano le emozioni, non i corpi per se stessi. Se questo è il caso chiunque porta il suo contributo, guardando o essendo guardato, scambiando o condividendo, ma comunque procurando piacere all' altro. Quando vado al cinema, io dò qualcosa (il prezzo del biglietto) in cambio di emozioni, la cosa più intangibile che c'è.
Non sono così ingenuo da pensare che non siano necessarie le giuste proporzioni, per non parlare di un comportamento corretto, perchè il sistema funzioni. Ma se la mettiamo sul piano "io metto la mia donna/il mio uomo se tu metti la tua/il tuo" allora è ovvio che verrà creato un muro insuperabile tra chi ce la/lo mette e chi no.
Tra l'altro, leggendo i siti di annunci, mi sembra che un bel numero di coppie neofite sia più interessato a cominciare la trasgressione con un rapporto a tre (con le famose introvabili singole "per lei", naturalmente) che in quattro, in una situazione in cui la gestione della possessività creerebbe problemi.
Non traggo conclusioni, lascio i commenti agli altri ma mi preme sottolineare, se ancora ce ne fosse bisogno, che non sono un ferquentatore abituale di privè e le donne degli altri non mi interessano, se non in un contesto di gruppo.
"Non si può fare sesso tutto il tempo, però si può discuterne all'infinito" Robert A. Heinlein - "Oltre Il Tramonto"

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bianconigli
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Re: Discussioni a ruota libera sul pianeta swinger

#78 Messaggio da bianconigli »

Purtroppo il mio uso di superzeta si basa sulla selezione dei miei messaggi e le discussioni nuove come questa mi fuggono.
Ho riletto le pagine indietro e vedo tanta schiettezza, modi crudi per esprimere concetti più o meno corretti.
Vorrei a mia volta spiegare il mio punto di vista, non per provocare o per offendere nessuno, ma solo allo scopo di giustificare una così abissale differenza di pensiero, cultura, e anche per numero di messaggi.

Per semplificare supponiamo che in un club entrino solo singoli o solo vere coppie.
Immaginiamo per un attimo il percorso che una coppia deve fare per entrare in questo mondo.
Jeronim è un maestro e ha speso decine e decine di pagine di messaggi per imbastire tecniche e modi per convincere la propria lei.
E' un percorso lungo, difficile, fatto di curiosità all'inizio, di informazione preventiva, attraverso la lettura dei forum, confronto con amici che ci sono stati ecc.
Poi un giorno si decide di fare il passo, si prova. Il lui della coppia deve frenare i suoi impusi poiché la sua donna non si sentirà a suo agio poichè quello cha le circonda è un mondo nuovo e deve capire. Si porrà il problema se quelle altre ragazze che ballano sono pagate o meno e se a lei è concesso ballare nuda o se lo si può fare solo dietro corrispettivo. Anche il suo lui si porrà delle domande, se può fidarsi dell'ambiente, se è un posto sicuro, se ci sono telecamere, se ci sono persone che mettono sostanze strane nei bicchieri ecc.
Ci vuole molto tempo affinche una coppia si rilassi e si goda appieno il locale e quando si rilassa prova ad interagire, prova ad andare nel privè, ma all'inizio non è mai semplice perchè vedere il tuo uomo che tocca un altra donna è una cosa diversa, nuova che può far scattare gelosie o fastidi e la stessa cosa per un uomo che tocca la tua donna, ci vuole un po' per metabolizzare, eliminare i fastidi e poter godere appieno del piacere reciproco, è un equilibrio sottile che anche dopo tanti anni avviene come no, ed è caratterizzato solo dal grande sentimento per l'altra persona che ne vede la soddifazione e il godimento anche attraverso un' altra persona, il rispetto per emozioni e sensazioni deve essere massimo mai abbassare la guardia e pensare a te stesso, viene sempre prima il tuo partner poi il gioco.
Dopo tanti anni di frequentazione siamo quasi arrivati, abbiamo ancora qualche problemino ma siamo felici e tranquilli in un club.
Questo è il percorso della coppia, questo è un percorso che possono fare due persone che hanno un certo tipo di inteligenza, di cultura e di amore e considerazione molto alta verso esseri simili. Le vere coppie che si trovano in un club sono un distillato che la natura ha per specificità di caratteristiche messo insieme in un locale ed è per questo che si crea un feeling anche intellettuale tra di loro. Con il passare del tempo diventa uno stile di vita, che porta la donna a voler apparire più bella a vestirsi più sexy, si crea una congregazione di persone che hanno il loro segreto, che entrano in un mondo particolare che solo loro sanno e possono condividere con persone dello stesso ambiente e questo rende il tutto molto intrigante e unisce le persone, unisce le coppie, questo a mio avviso è il lifestyle, questo è il mondo e l'atmosfera alla quale Mr K si riferisce ed è un ambiente da proteggere con un numero limitato di singoli al venedì e serata solo coppie al sabato e se non si è seguito il percorso sopra citato risulta impossibile capire la differenza con un ambiente sporcato da prostitute e da parecchio fastidio a chi ha costruito così tanto con il proprio partner.

Qual'è il percorso del singolo?
Trovare una scusa, un alibi per moglie, compagna o famiglia, prenotare il locale, pagare, andare in privè, scopare.
Chiunque può entrare: può venire chi la settmana prima era in un fkk, chi prima di entrare ha tirato su una prostituta, chi pensa che le donne sia tutte troie tranne la loro, entra anche chi ha rispetto per la coppia e riesce a capire la differenza tra un club di vere coppie e tutto il resto ma è statisticamente improbabile.

Per questo motivo purtroppo quello che dice Mr K lo capiscono in pochi, diventare una coppia swinger è molto difficile e bisogna avere un determinato dna.
Ultima modifica di bianconigli il 14/12/2013, 10:49, modificato 1 volta in totale.
L'unico modo per liberarsi da una tentazione è cedervi. Oscar Wilde

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Re: Discussioni a ruota libera sul pianeta swinger

#79 Messaggio da KrystalClub »

bianconigli ha scritto: Questo è il percorso della coppia, questo è un percorso che possono fare due persone che hanno un certo tipo di intelligenza, di cultura e di amore e considerazione molto alta verso esseri simili. Le vere coppie che si trovano in un club sono un distillato che la natura ha per specificità di caratteristiche messo insieme in un locale ed è per questo che si crea un feeling anche intellettuale tra di loro. Con il passare del tempo diventa uno stile di vita, che porta la donna a voler apparire più bella a vestirsi più sexy, si crea una congregazione di persone che hanno il loro segreto, che entrano in un mondo particolare che solo loro sanno e possono condividere con persone dello stesso ambiente e questo rende il tutto molto intrigante e unisce le persone, unisce le coppie, questo a mio avviso è il lifestyle.
Bravo amico mio.
"Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare un'intera via crucis con una semplice stretta di mano, od una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore..." (Andrea Pazienza)
"Se fai la tua scelta, cerca di perdere" (Lou Reed)
"Bisogna diventare ossessionati, e poi rimanerlo tutta la vita" (John Irving)

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Re: Discussioni a ruota libera sul pianeta swinger

#80 Messaggio da Giovanotto »

bianconigli ha scritto: Mr K si riferisce ed è un ambiente da proteggere con un numero limitato di singoli al venerdì
Fantastico!
La cosa più importante che ho riscontrato è che questa regola viene fatta rispettare.
Lo scorso weekend un mio amico, con il mio stesso "vizio segreto", era in zona Vicenza ed era intenzionato ad andare al Krystal di venerdì.
Qualche giorno fa l'ho sentito e approfitto per chiedergli come era andata al Krystal e lui mi risponde che aveva chiamato per prenotare ma la risposta è stata che quel venerdì avevano già raggiunto il numero massimo di singoli e hanno respinto la prenotazione.
F-A-N-T-A-S-T-I-C-O

Vorrei tanto che tutti i Club prendessero spunto. Come ho sempre sostenuto, da singolo, preferisco andare anzichè tre volte , una sola volta ma divertirmi all'interno di un contesto adeguato!

Aggiungo un altro mio desiderio: fuori dai coglioni all'interno di questi locali, e di questo mondo in genere, i "barboni", i "malati mentali" e chi si presenta in evidente stato di ubriachezza!
"Ciò che non abbiamo osato, abbiamo certamente perduto." Oscar Wilde

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Re: Discussioni a ruota libera sul pianeta swinger

#81 Messaggio da Giovanotto »

Giovanotto ha scritto: Lo scorso weekend
Mi correggo, giusto per la cronaca, si trattava di due weekend fa.
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bianconigli
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Re: Discussioni a ruota libera sul pianeta swinger

#82 Messaggio da bianconigli »

Giovanotto ha scritto: La cosa più importante che ho riscontrato è che questa regola viene fatta rispettare.
Sono contento che apprezzi il numero limitato e quoto in pieno il discorso su barboni malati mentali e stato di ebbrezza.

Volevo fare solo una considerazione aggiuntiva.
Ne abbiamo girati molti di locali in Italia e in Europa:
in alcuni abbiamo trovato tante coppie e tanti singoli, in altri solo tanti singoli e poche coppie e mi sono fatto due conti quando moltiplico il fatto che un singolo paga cifre da 130 a 150 ma anche 200 come ho saputo recentemente nel locale a Soave. Mi son detto "caspita qui si fanno veramente i soldi"

10 singoli = da un minimo di 1.300 euro a un max di 2.000
il singolo è da solo, sta sempre in privè e beve poco e mangia poco se non niente

per fare 2.000 euro in coppie ce ne vogliono 40
40 coppie = 80 persone che bevono parecchio, che pretendono sempre il massimo, che si lamentano del buffet

Perchè limitare quindi il venerdì l'accesso ai singoli ?
Perchè fare una serata solo coppie ?

Non è una scelta imprenditoriale.
Non frutta l'investimento fatto.


Ma forse è una scelta che non è dettata dalla sola passione per il dio denaro, è un' altra passione che guida sforzi e investimenti, è una passione che deriva da una coppia che ha fatto il nostro stesso percorso, quel percorso difficile e lungo al quale mi riferivo nel precedente discorso e che vuole proporre nella sua visione pur non guadagnando come potrebbe per difendere un'idea, per diffondere la cultura del lifestyle in un modo puro, e differenziarsi dai finti bordelli, dalle coppie pagate, tutte imprese altamente redditizie ma sporche nell'anima.

E' ovvio che una persona che paragona locali con prostitute a veri locali dove è insito il concetto di lifestyle non ha capito nulla di questo mondo e non rispetta chi si sta battendo realmente e con sforzo e soldi per difendere questo mondo.
L'unico modo per liberarsi da una tentazione è cedervi. Oscar Wilde

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Re: Discussioni a ruota libera sul pianeta swinger

#83 Messaggio da Giovanotto »

bianconigli ha scritto: Sono contento che apprezzi il numero limitato
Accidenti, ci mancherebbe.
Ho sperimentato su me stesso che ci si diverte tutti di più, sia coppie che singoli.
Ho sempre sostenuto che questo mondo si fonda sulle coppie, è un dato oggettivo, e per questo vanno tutelate in tutti i modi e maniere.Anche perchè sono loro che mi/ci fanno divertire.
Allo stesso modo sostengo che iuna presenza, limitata, e perchè no, selezionata, di singoli in questo ambiente è una cosa comunque positiva.
L'essere bravi però a mantennere il giusto equilibrio tra coppie e singoli spetta al gestore ed è qui che si vede la sua bravura!Anche perchè un rapporto disomogeneo diventa nel medio termine devastante per il locale. Prima o poi decreta la sua fine!
bianconigli ha scritto:Volevo fare solo una considerazione aggiuntiva.
Ne abbiamo girati molti di locali in Italia e in Europa:
in alcuni abbiamo trovato tante coppie e tanti singoli, in altri solo tanti singoli e poche coppie e mi sono fatto due conti quando moltiplico il fatto che un singolo paga cifre da 130 a 150 ma anche 200 come ho saputo recentemente nel locale a Soave. Mi son detto "caspita qui si fanno veramente i soldi"

10 singoli = da un minimo di 1.300 euro a un max di 2.000
il singolo è da solo, sta sempre in privè e beve poco e mangia poco se non niente

per fare 2.000 euro in coppie ce ne vogliono 40
40 coppie = 80 persone che bevono parecchio, che pretendono sempre il massimo, che si lamentano del buffet

Perchè limitare quindi il venerdì l'accesso ai singoli ?
Perchè fare una serata solo coppie ?

Non è una scelta imprenditoriale.
Non frutta l'investimento fatto.
Qui però vorrei fare una precisazione: vero tutto quello che dici e ci porta alla considerazione finale che se viene gestito un locale in questo modo è perchè c'è anche passione.
Non solo passione però, direi anche gestione avveduta in termini economici perchè i locali ovviamente non si sostentano di sola passione, ci vogliono anche incassi, per lo meno quanto basta per farli sopravvivere. Quindi , rispondendo alla tua domanda , che ho sottolineato, come ho spesso più volte fatto notare, la presenza limitata di singoli viene compensata da un maggiore afflusso di coppie , e in termini economici accade altrettanto. Se ci sono 20 singoli in meno ci sono 40 coppie in più, e alla fine anche in questo caso i conti tornano. Anche perchè, offrendo un servizio di questo livello, come gestione puoi permetterti di alzare leggermente il prezzo di ingresso per le coppie.
Tutti, sia coppie che singoli, in questo caso pagano e ne escono soddisfatti, che è la cosa più importante. Se invece vado in un locale e pago 50 euro come singolo e 20 come coppia ma ne esco deluso, ho sempre la sensazione di aver buttato soldi, ancorchè relativamente pochi.
bianconigli ha scritto:Ma forse è una scelta che non è dettata dalla sola passione per il dio denaro, è un' altra passione che guida sforzi e investimenti, è una passione che deriva da una coppia che ha fatto il nostro stesso percorso.
Anche questo credo sia un ingrediente fondamentale per il segreto del successo di questo genere di locali.
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Re: Discussioni a ruota libera sul pianeta swinger

#84 Messaggio da Giovanotto »

bianconigli ha scritto: Volevo fare solo una considerazione aggiuntiva.
Ne abbiamo girati molti di locali in Italia e in Europa:
in alcuni abbiamo trovato tante coppie e tanti singoli, in altri solo tanti singoli e poche coppie
Mi piace leggere, anche solo accenni , a questo tipo di esperienze.
Anche io ultimamente ho frequentato alcuni club privè in europa. Sia disco che saune. La mia esperienza è limitata a un paio di anni, da quando mi sono affacciatoa questo mondo.
Ne ho però visitati diversi al punto di avere termini di paragone e poter dire che in questo senso l'europa rispecchia un pò la nostra italietta ( :( ): parecchi locali con all'interno molti singoli e non altrettante coppie, e pochi, ma buoni, locali con tante coppie e pochi e selezionati singoli.
Va da sè che anche in europa, i locali col miglior numero di rapporto coppie/singoli, sono i locali Top e più ambiti come il Krystal in italia.
Specifico che al Krystal sono stato solo una volta, lo scorso anno di questi periodi (forse novembre) , tra l'altro c'era una gran nebbia e gioco forza il locale non era strapieno ma a me è bastato per uscire abbastanza "provato". Ricordo di non essere riuscito neanche ad assaggiare neanche una minima parte di quello che c'era nel ricco buffet. Per fortuna c'era l'hotel a due passi.
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bianconigli
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Re: Discussioni a ruota libera sul pianeta swinger

#85 Messaggio da bianconigli »

Giovanotto ha scritto:. Quindi , rispondendo alla tua domanda , che ho sottolineato, come ho spesso più volte fatto notare, la presenza limitata di singoli viene compensata da un maggiore afflusso di coppie , e in termini economici accade altrettanto. Se ci sono 20 singoli in meno ci sono 40 coppie in più, e alla fine anche in questo caso i conti tornano. Anche perchè, offrendo un servizio di questo livello, come gestione puoi permetterti di alzare leggermente il prezzo di ingresso per le coppie.
Tutti, sia coppie che singoli, in questo caso pagano e ne escono soddisfatti, che è la cosa più importante.
Tutto vero quello che dici dal punto di vista delle entrate ma non vale per i costi.

Gestire 150 coppie ossia 300 persome costa molto di più per i motivi spiegati prima.

Inoltre tieni presente che la politica del K è molto ferrea a come dicevi tu non si sgarra nemmeno per un singolo in più. I singoli che entrano il venerdì sono molto fortunati poichè possono venire integrati in questo mondo ed essere facilmente accettati se usano un minimo di testa, basta pochissimo.

PS un consiglio: non fate intendere che vi piace andare con le prostitute anche se è vero, tenetelo come un vostro segreto, avrete sicuramente più possibilità
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Re: Discussioni a ruota libera sul pianeta swinger

#86 Messaggio da monelloTrento »

KrystalClub ha scritto:
bianconigli ha scritto: Con il passare del tempo diventa uno stile di vita, si crea una congregazione di persone che hanno il loro segreto, che entrano in un mondo particolare che solo loro sanno e possono condividere con persone dello stesso ambiente e questo rende il tutto molto intrigante e unisce le persone, unisce le coppie, questo a mio avviso è il lifestyle.
Bravo amico mio.
Vi rispondo per la mia parte, partendo dal presupposto che come ho scritto, come ha descritto bianconigli, non sono e non mi ritengo un lifestyler.

Mi riallaccio al messaggio di aguirre in cui faceva riferimento al film inception; per quella che è la mia esperienza, quando in una persona accade la parte che ho quotato del messaggio, accade proprio quello che succedeva nel film. Le persone vengono proiettate in una sorta di mondo a se stante, talmente splendido da cercare in tutti i modi di difenderlo, e dal quale non vorrebbero mai uscire. Accade però che la realtà non è un sogno, e maggiore è il tempo che si trascorre a sognare tanto maggiore saranno i cambiamenti che si troveranno nella realtà nel momento in cui ci si dovrà svegliare.
Perché il tempo non aspetta nessuno, e perché non si può restare ossessionati per sempre (i mai ed i sempre sono fatti solo per essere smentiti), se non per altre cause almeno per i numeri scritti sulla carta d'identità in certi ambienti.
A quel punto succede che tutto quello che prima univa le persone, univa le coppie, inizia non solo a dividere le stesse, ma a farle ritrovare nel deserto in balia di se stesse, perché tanto maggiore è il tempo passato in quel mondo e tanto maggiore sarà la distanza da tutto quello che si sono persi nel frattempo, il più delle volte rendendosene conto solo quando è troppo tardi.
La cosa più assurda, è che quel mondo che ti ha portato via tutto, non può fare a meno che restare ad essere il tuo mondo nonostante gli eventi ti abbiano portato ad odiarlo, perché è l'unica cosa che ti resta, con due grandi differenze: quando una cosa non ti piace più, il tempo che prima sembrava scorrere veloce passa inesorabilmente molto lento; e i tuoi stessi compagni d'ambiente iniziano ad avere di te una considerazione diversa, perché in qualche modo ormai inizi ad avere poco a che spartire con loro.
Quando una trasgressione diventa lifestyle, anche questo fa parte di quel lifestyle, e anche questo credo vada ricercato e preso in considerazione (ed i frequentatori abituali hanno sicuramente occasione di vederlo, se vogliono) soprattutto da chi vuole diffondere la cultura del llifestyle.

Io ho sempre letto con grande attenzione ed ascoltato i consigli di jeronim sui metodi di convincimento delle compagne, ed ho modo di vedere (nel mio piccolo, che è molto lontano dai club) come sia bella la condivisione delle esperienze, però parto dal presupposto che le trasgressioni vanno sempre fatte rientrare in un contesto che debba poter essere gestito (o almeno provato a gestire) a seconda delle proprie possibilità e di quelle della coppia.
è un po' la differenza che c'è tra un vizio ed un piacere, poter avere il pacchetto di sigarette in tasca ma avere la capacità di tirarlo fuori solo nel momento in cui fa veramente piacere e comodo averlo, e non sistematicamente.
Non so fino a che punto sia difficile diventare coppia swinger, io credo che in una coppia a forza di chiacchere si possa spostare il barricentro dell'altra persona a piacimento; so che in una coppia (anche se forse sarebbe più corretto dire nelle persone della coppia) la difficoltà sta nel prevedere ed affrontare i cambiamenti che inesorabilmente arrivano, in tutte le coppie e non solo in quelle swinger, e la forza della coppia sta nel riuscire a farlo.
Quando vado a fare il singolo, io non so farlo, non so mettere quelle che sono le reali esigenze della coppia al primo posto, ma quando trovo un alibi o una scusa sinceramente non riesco a sentirmi in colpa (per la balla raccontata) perché in una coppia, se ci tieni alla coppia, devi cercare di farci sempre il giro in qualche modo. Così come probabilmente sarà per i singoli che credono che la loro moglie sia santa o che sono gelosi (io non mi ritengo ne di una categoria ne dell'altra).
Questo ovviamente come ho già detto non è lifestyle, però vorrei che fosse uno spunto, dal mio piccolo (e so sicuramente discutibile) per cercare di far capire che per una coppia non credo esista una via maestra da seguire, e che quella del lifestyle (sempre con il rispetto per chi la segue) non è detto che sia la via della felicità eterna per una coppia.

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bianconigli
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Re: Discussioni a ruota libera sul pianeta swinger

#87 Messaggio da bianconigli »

monelloTrento ha scritto: Vi rispondo per la mia parte, partendo dal presupposto che come ho scritto, come ha descritto bianconigli, non sono e non mi ritengo un lifestyler.
[...] Le persone vengono proiettate in una sorta di mondo a se stante, talmente splendido da cercare in tutti i modi di difenderlo, e dal quale non vorrebbero mai uscire. Accade però che la realtà non è un sogno, e maggiore è il tempo che si trascorre a sognare tanto maggiore saranno i cambiamenti che si troveranno nella realtà nel momento in cui ci si dovrà svegliare.
Ti conosco personalmente e hai la mia stima, permettimi con tale stima che ho nei tuoi confronti di precisare con l'obiettivo di arricchire le informazioni.

Un singolo che non si ritiene Lifestyler sta sbagliando poichè un singolo non lo potrà mai essere.
Un singolo può decidere cosa fare e variare la tipologia di serata e compagnia.

Una coppia che entra in questo mondo ha un tatuaggio indelebile che non toglie nemmeno con il più potente dei laser.
Non è un mondo dove puoi entrare o uscire se ci entri ci resti in modo permanente e quella diventa la tua realtà.

Noi abbiamo provato ad andare in una discoteca normale, siamo andati a bere una birra con gli amici di sabato sera ma ne siamo usciti annoiati, tutto ci sembrava banale perchè avevamo sempre e solo in mente di andare a ballare nel nostro mondo, perchè solo lì potevamo essere noi stessi, solo lì non eravamo additati dai tabù che la società ci impone, solo lì potevamo vestirci nel modo in cui ci piace e ci fa sentire noi stessi.

A questo punto mi chiedo se sei sicuro che il mondo che tu definisci reale sia in realtà il mondo nel quale ti piace vivere ? Un mondo nel quale una gonna troppo corta ti fa passare per ragazza facile ? Un mondo in cui il tacco a spillo fa rima con squillo ?
Una coppia non appartiene o meno al lifestyle, non è una casta o un titolo è molto di più, fa parte del tuo dna, te lo modifica e tutto...tutto ti modifica indelebilmente... non si torna indietro.

Uso una metafora: quando Einstein ha scoperto che il tempo è una variabile della velocità ha usato espressioni matematiche per dimostrare il fenomeno fisico ma per avere una dimostrazione pratica hanno dovuto far volare un aereo a velocità supersonica per oltre 24 per dimostrare la differenza di una frazione di secondo.
Io non ho formule matematiche per dimostrare la differenza di visione di questo mondo tra un singolo e una coppia ma vi assicuro che quell'aereo volasse per anni e voi vi trovaste a bordo qualcosa di incredibile ma di dimostrabile succede
Ultima modifica di bianconigli il 14/12/2013, 13:21, modificato 1 volta in totale.
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aguirre1
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Re: Discussioni a ruota libera sul pianeta swinger

#88 Messaggio da aguirre1 »

monelloTrento ha scritto:
Vi rispondo per la mia parte, partendo dal presupposto che come ho scritto, come ha descritto bianconigli, non sono e non mi ritengo un lifestyler.

Mi riallaccio al messaggio di aguirre in cui faceva riferimento al film inception; per quella che è la mia esperienza, quando in una persona accade la parte che ho quotato del messaggio, accade proprio quello che succedeva nel film. Le persone vengono proiettate in una sorta di mondo a se stante, talmente splendido da cercare in tutti i modi di difenderlo, e dal quale non vorrebbero mai uscire. Accade però che la realtà non è un sogno, e maggiore è il tempo che si trascorre a sognare tanto maggiore saranno i cambiamenti che si troveranno nella realtà nel momento in cui ci si dovrà svegliare.
Perché il tempo non aspetta nessuno, e perché non si può restare ossessionati per sempre (i mai ed i sempre sono fatti solo per essere smentiti), se non per altre cause almeno per i numeri scritti sulla carta d'identità in certi ambienti.
A quel punto succede che tutto quello che prima univa le persone, univa le coppie, inizia non solo a dividere le stesse, ma a farle ritrovare nel deserto in balia di se stesse, perché tanto maggiore è il tempo passato in quel mondo e tanto maggiore sarà la distanza da tutto quello che si sono persi nel frattempo, il più delle volte rendendosene conto solo quando è troppo tardi.
La cosa più assurda, è che quel mondo che ti ha portato via tutto, non può fare a meno che restare ad essere il tuo mondo nonostante gli eventi ti abbiano portato ad odiarlo, perché è l'unica cosa che ti resta, con due grandi differenze: quando una cosa non ti piace più, il tempo che prima sembrava scorrere veloce passa inesorabilmente molto lento; e i tuoi stessi compagni d'ambiente iniziano ad avere di te una considerazione diversa, perché in qualche modo ormai inizi ad avere poco a che spartire con loro.

Immenso MonelloTrento, quoto in toto

La realtà non è un lisergico filosofico, non una proiezione virtuale, non un trapianto di ricordo, non il sogno condiviso di Inception; non il numero chiuso del Kristall, che diventa, in tal caso, in pratica, una torre d'avorio avulsa da tutto.

La realtà è un fluire e un incrociarsi continuo, scandito anche dalle esigenze individuali, dai problemi che possono sopravvenire nella vita, dall'anagrafe che avanza, dal rimescolarsi di tutto

La realtà è data da una vita erotica dove non c'è alcun confine netto e predeterminato tra la prostituta, l'incentivata, la remissiva venuta per non dire di no, l'amica del gestore "passata a trovarci", la curiosa, l'entusiasta, la ninfomane scatenata

La realtà e l'erotismo non c'entrano niente con i filtri, le selezioni e il numero chiuso: mi ricorderò, fra le altre cose, la lunghissima occhiata di intesa e complicità che mi sono scambiato con una lei di coppia, quando per caso, pur essendo ognuno per conto proprio, siamo venuti insieme (io ero sul lettone con una che mi lavorava di bocca, lei era sul divanetto a fianco al lettone, presa a pecorina da suo lui)

E siamo venuti e abbiamo goduto del reciproco sguardo, eccitandoci a vicenda, infischiandocene di numeri chiusi, coppe fake, singoli non filtrati, singoli non selezionati, possibili mercenarie

Io stasera vado all' Eclisse, si prospetta seratona (poi magari va male, perchè nessuno può ovviamente garantire nulla), e non mi importa una cippa degli arzigogolamenti mentali.

Piuttosto, è possibile (come accennava Mr. K.) riconoscere questo: all'interno della vita notturna ed erotica, ci può essere una sfera di lifestyle pura e dura, a fianco della quale, però , c'è un grandissimo agitarsi e vivere di altro erotismo, in parte congruente con lo scambismo, e in parte no

E tutto è lecito purchè non si faccia del male a nessuno, unicuique suum; però, per favore, chi vive una sfera piu esclusiva, non tiri la croce in testa - e non dia lezioni di vita - a chi comunque esce , si diverte e vuol vivere lo stesso

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bianconigli
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Re: Discussioni a ruota libera sul pianeta swinger

#89 Messaggio da bianconigli »

aguirre1 ha scritto: La realtà non è un lisergico filosofico, non una proiezione virtuale, non un trapianto di ricordo, non il sogno condiviso di Inception; non il numero chiuso del Kristall, che diventa, in tal caso, in pratica, una torre d'avorio avulsa da tutto.

La realtà è un fluire e un incrociarsi continuo, scandito anche dalle esigenze individuali, dai problemi che possono sopravvenire nella vita, dall'anagrafe che avanza, dal rimescolarsi di tutto

La realtà è data da una vita erotica dove non c'è alcun confine netto e predeterminato tra la prostituta, l'incentivata, la remissiva venuta per non dire di no, l'amica del gestore "passata a trovarci", la curiosa, l'entusiasta, la ninfomane scatenata
Non posso che comprenderti poichè la realtà che io cito per te è un concetto sconosciuto e nessuna coppia riuscirà mai a farti capire.
E' come se volessi farti vedere un ipersfera ( una sfera in 4 dimensioni ) te la posso descrivere solo attraverso formule ma tu nella tua mente avrai in mente solo una semplice sfera.

Ti auguro un giorno di salire sulla torre d'avorio con la mente aperta e ti invito ad ascoltare, a confrontarti senza pregiudizi e provare a capire la realtà di una coppia.
In questa realtà c'è un netto confine tra prostituta ed erotismo.
L'unico modo per liberarsi da una tentazione è cedervi. Oscar Wilde

monelloTrento
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Re: Discussioni a ruota libera sul pianeta swinger

#90 Messaggio da monelloTrento »

non mi dilungo nel dire che la stima sia reciproca, sinceramente al di la dei toni che ad alcuni possono dar fastidio, io ho stima per tutti quegli utenti che non hanno paura ad esporsi e confrontarsi, ancor più per quelle persone che ho avuto il piacere di conoscere.

......Un singolo che non si ritiene Lifestyler sta sbagliando poichè un singolo non lo potrà mai essere.
Una coppia che entra in questo mondo ha un tatuaggio indelebile che non toglie nemmeno con il più potente dei laser
Non è un mondo dove puoi entrare o uscire se ci entri ci resti in modo permanente e quella diventa la tua realtà.
Noi abbiamo provato ad andare in una discoteca normale, siamo andati a bere una birra con gli amici di sabato sera ma ne siamo usciti annoiati, tutto ci sembrava banale perchè avevamo sempre e solo in mente di andare a ballare nel nostro mondo, perchè solo lì potevamo essere noi stessi, solo lì non eravamo additati dai tabù che la società ci impone, solo lì potevamo vestirci nel modo in cui ci piace e ci fa sentire noi stessi....

Premesso che non voglio e so di non riuscire a far cambiare idea nessuno, quindi non voglio protrarmi (e probabilmente non lo farò) in mille messaggi che so non piacere a molte coppie, ma tu confronta queste tue parole con la prima parte del mio messaggio precedente
Tieni presente che una coppia spesso non è tale in eterno, e a quel punto diventano due singoli (che hai perfettamente ragione quando dici che lifestyler non potranno mai essere), tieni presente i commenti che le altre coppie scrivono (e vi diranno probabilmente anche a voce) quando si riferiscono a coppie che ad una certa età dovrebbero restare a casa a fare la calzetta, e calcola la loro accettazione all'interno di quello che è il loro mondo. Credimi che so di cosa parlo se ti scrivo che la trasgressione deve essere un mezzo a disposizione delle persone (e delle coppie in questo caso) e non viceversa.

....A questo punto mi chiedo se sei sicuro che il mondo che tu definisci reale sia in realtà il mondo nel quale ti piace vivere ? Un mondo nel quale una gonna troppo corta ti fa passare per ragazza facile ? Un mondo in cui il tacco a spillo fa rima con squillo ? ...
è un mondo che può non piacere, ma è il mondo che trovate anche voi dalla domenica fino al venerdì sera, quando andate al lavoro, a fare la spesa e in tutti gli ambiti della vita quotidiana. E con questo mondo ci si deve confrontare, fare i conti, ed imparare ad accettarlo, capire quando si può andare oltre e quando non si può; il rischio che la vita faccia imparare a suon di bastonate questi concetti è altissimo.

Mi piacerebbe che parlassero senza filtri le coppie che frequentavano questi ambienti 20 anni fa, sia quelle che sono tutt'ora "in attività" sia quelle che ora sono troppo vecchie per farlo, quelle che da questo mondo hanno cavato solo il buono (perché sono convinto che ci sono) e quelle che invece ne sono rimaste schiacciate (e di queste sono invece certo che ne esistano). Credo che però sarà impossibile che ciò avvenga, non solo perchè parlare di certe cose non è semplice, ma perchè chi resta scottato di solito si defila piuttosto che condividere le proprie esperienze.

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