Ciao a tutti. Eccoci, di ritorno da Cap d'Adge, felici, soddisfatti e dell'idea che - seppur i consigli e gli interventi del forum siano davvero utilissimi - l’unico modo per comprendere se Cap piace o meno è andarci fisicamente.
L'esperienza di coppia (di qualsiasi coppia) è infatti troppo personale perché una recensione possa essere esaustiva. Proviamo in ogni caso a raccontare la nostra.
A nostro avviso, Cap per gli swingers è una sorta di paradiso all'interno di un contesto architettonico degno di Giger e - lo hanno già scritto Pimpi e altri - l’atmosfera che vi si respira è unica. Mia a ballare sul palo del Melrose credo non avrei mai pensato di vederla.
Per entrare nell'atmosfera e non viverla da spettatori bisogna tuttavia fare un passo indietro, ossia dimenticarsi gli orridi palazzoni che stanno attorno (sanno da periferia disagiata), lo sporco generalizzato (il sud della Francia, abbiamo avuto modo di vedere, è purtroppo tutto trascurato, decadente e sudicio) e l'incuria (dimenticatevi marciapiedi e strade asfaltate, raccolta differenziata, accessibilità per persone con disabilità, bagni con bidet - in Francia i bagni sono ancora sgabuzzino per wc e stanza con doccia e lavabo -, lenzuola nelle playing room, bar e ristoranti con cucine linde, ecc.ecc.).
Inoltre, abbiamo avuto l’impressione che se una coppia ancora non ha varcato la soglia dello swingin', in base a quanto detto sopra sull'incuria, potrebbe trovare il soggiorno a Cap troppo oneroso economicamente, quindi inspiegabile, e non trarne alcun divertimento. Anzi, potrebbe essere un disincentivo all'avvicinarsi a questo mondo.
Nello specifico, noi siamo stati al Take over di SDC, al Jardin de Babylon, la struttura si presenta ben tenuta rispetto al contesto, noi avevamo un alloggio al piano terra e seppur non giustificasse la spesa non aveva mancanze, l’abbiamo trovato pulito e in ordine. Il personale sempre gentile e pronto a darti una mano. Le pulizie erano quotidiane ma, è doveroso dirlo, succede solo con i Take over.
Il Take over è stato a fine stagione e quindi probabilmente non abbiamo visto molto di quello che viene definito il «circo di Cap», c'erano moltissime coppie straniere, poche invece le italiane, alto e altissimo il livello economico dei partecipanti e da questo punto di vista non possiamo certo dire sia una vacanza alla portata di tutti (specialmente in questo momento storico).
Sui party in piscina vogliamo fare un inciso, a differenza di quanto avviene in Italia, nel dancefloor la musica da discoteca classica sortiva un effetto relativo, diciamocelo: l'hit da discoteca non piaceva praticamente nessuno e 50 coppie sono esplose a ballare sulle note di Highway to hell e di altre canzoni che da noi nemmeno vengono prese in considerazione nei club. [Mr K può immaginare come per noi sia stata una gioia indescrivibile, quasi più dei momenti serali

]
I pomeriggi sono molto lounge più o meno fino alle 17.30 e se una coppia italiana mastica poco inglese in un contesto chiuso come quello del resort potrebbe trovare difficoltà a fare conoscenza. Per questo (ma anche per la maggiore prossimità con la movida), coppie amiche preferiscono soluzioni come gli appartamenti a Port Nature, in grado di offrire più possibilità di scelta e con molti più italiani rispetto al Take over.
Questo per dire come non sia poi così facile fare conoscenza, almeno per noi un po’ timidi, e quindi forse la soluzione più divertente è andare a Cap in gruppo o con una coppia amica. Noi siamo stati fortunati, aver conosciuto alcune coppie straniere al Krystal ci ha reso più facile fare amicizia.
La sera ce la aspettavamo ben più kitsch, ma probabilmente è colpa del periodo, e lo struscio serale lo abbiamo trovato tutto sommato simile a un sabato sera in club (eccezion fatta per alcune coppie al guinzaglio, ma erano davvero poche). Forse però questo è dovuto a una nostra impostazione di background che fa si che la sessualità per noi sia una cosa molto naturale in tutte le sua sfumature e quindi non siamo sorpresi di vedere uomini in kilt o altre situazioni.
Concluso lo struscio ci si trova in qualche locale della passeggiata a fianco della spiaggia (i più gettonati erano il Melrose e l'Eros) con le coppie conosciute nel pomeriggio. Qui sta la sostanziale differenza con un sabato sera in un qualsiasi club italiano, c'è cioè molta socialità e tutti tendono a coinvolgerti e farti sentire bene, coppie bellissime stanno tranquillamente a bere con coppie non proprio splendide e non vi è traccia di snobismo o piccole elite. Non c'è nemmeno il fashion show molto diffuso all'ingresso dei club, anzi le mise femminili «italiche» sono spesso inadatte a Cap. Alcuni amici stranieri ci hanno però fatto notare che siamo noi italiani spesso a fare gruppi chiusi, sarà che parliamo poco inglese...
Abbiamo visitato due club: Glamour e Tantra.
Il primo è bellissimo nella parte superiore, come già descritto da Mr K, ma è orribile nella parte players, ne siamo letteralmente scappati. Il problema non è il lay out della playing room ma l'odore (non c'è modo di cambiare aria), la mancanza di igiene (non ci sono lenzuola, devi chiedere per asciugamani, i bagni non spiccano per pulizia, spesso non c'è carta igienica e nelle stanza non c'è nemmeno un distributore di salviette e nessuno passa a pulire). Il Tantra è molto più piccolo ma, se visitato in compagnia di altre coppie, è foriero di divertimenti nella parte superiore dedicata alla coppie che possono portarvi un single (se però non sta più con loro deve andarsene), molto bella e a cielo aperto con letti a baldacchino in mezzo alla sala. Qui a differenza del Glamour puliscono.
Veniamo al punto su cui molti attendono notizie: il sesso. Perché non prendiamoci in giro, a meno che uno non sia naturista convinto a Cap ci si va per quello. Rubando le parole a SZ, non l’abbiamo trovata la casa di Sodoma e Gomorra, anzi. Nei bar come Melrose e Eros non si può assolutamente giocare e si nota molto il conflitto di avere due presenze così simili eppure distanti come naturisti e swingers. Per dirla tutta, se due bellissime donne volessero far divertire un fortunato singolo dovrebbero stare molto attente a farsi coprire dai compagni

Ma…ma…ma le possibilità che ti si aprono in contesto simile sono illimitate, non aspettatevi tuttavia molti stranieri low profile nel gioco, per moltissime coppie straniere è un dato scontato il gioco a 4 e molte cercano già altre possibilità di complicità e divertimento.
Abbiamo conosciuto almeno tre coppie che, arrivate a Cap da soft player e con nessuna esperienza di scambio, si sono trovate ad affrontare non poche difficoltà tra loro.
Questo in sintesi il nostro racconto, partiti senza aspettative e con molti dubbi e timori di trovarci a disagio - o peggio - abbiamo vissuto alcuni momenti davvero magici, e non ci riferiamo necessariamente al sesso, a volte sembrava davvero che quel benedetto muro di cui abbiamo parlato qui fosse solo un cumulo di macerie alle nostre spalle. E, fosse più pulito il posto (lo dicono tutti quelli con cui abbiamo parlato a prescindere dal paese di origine), il gioco sarebbe maggiore. Ultima cosa, alcuni ai Take over non escono quasi mai e si organizzano con cene e appuntamenti nel resort... Noi abbiamo voluto vedere Cap, queste coppie quasi sicuramente hanno vissuto un po' più di azione

ma noi eravamo troppo curiosi di conoscere questo posto.
Alcune indicazioni di servizio:
A Cap NON è vero che si sta nudi di giorno, non lo è la maggior parte delle persone. Il nudismo è quasi solo in spiaggia o, maschile per lo più, a bordo piscina. Di giorno si gira vestiti, gli uomini in shorts, le donne in copricostume sexy e bigiotteria che decora il corpo. Di sera, per l'uomo non servono giacca e cravatta ma pantaloni informali e camicia, per la donna look sexy ma non troppo ricercato (non vuol dire non elegante, si badi bene). Non servono cioè vestiti da sera come si usa in club, sono scomodi a Cap, risultano poco ammiccanti e nei locali fa caldo. Abitini minimal, spesso trasparenti, intimo raffinato sono la norma. Quasi tutte hanno con sè bei pareo che fungono da coprispalle se fa freddo (ma a Cap fa davvero caldo!!!) e sono usabili a mo' di lenzuolo nelle playing rooms.
Altro nodo, a Cap si cammina e tanto, dalle 23 alle 4/5 ci si continua a spostare. Le strade sono distrutte, l'asfalto è devastato, c'è ghiaino, scale e salite. Tutte le donne soffrono tantissimo di male ai piedi, anche chi a casa cammina 7 su 7 con i tacchi. È necessario il plateau e sono meglio i sandali dei decoltè... Alcune portano infradito o ballerine ripiegabili e li lasciano nascosti in giro prima dei locali... Sembra un dettaglio ma, fidatevi, non lo è.
Si tratta di consigli che non avevamo letto da nessuna parte e che però possono rendere la vacanza migliore... Noi avevamo pochissimi abiti da giorno ad esempio perché tutti ci avevano detto che si stava nudi...
M e M