paolo46 ha scritto:A proposito di sciopero dei singoli, come proposto in qualche intervento prima. Ebbene si', io l'ho fatto, sono in sciopero!
Ho deciso di entrare in sciopero alla mia seconda visita di un prive'. La prima l'ho raccontata qui qualche tempo fa, in un prive' di Milano, dove, in un'atmosfera da sagra paesana, arzille vecchiette ci davano alla grande. Le vecchiette, escludo fossero stipendiate dal locale. In particolare, mi ricordo di una "signora" (che ritengo ultraottantenne), che in una delle stanze era protagonista di una super gang, con tanto di annunciatore delle performance. L'episodio e' di 10-12 mesi fa per cui, anche se mi auguro con tutto il cuore di no, forse ad oggi la "signora" potrebbe essere deceduta (data l'eta'), anche se sembrava molto vivace. Se il gestore del locale fosse in grado di convincere la nonna (o la bisnonna) a farsi sfondare in tutti i buchi da una masnada di sconosciuti, allora e' proprio un mago del marketing e dovrebbe essere il Direttore Commerciale di una grande multinazionale dei formaggini.
Dopo questa prima visita ho detto: basta con i prive' di Milano (non conoscevo, e ancora non conosco, il Fashion) e, leggendo il sito, ho pensato di andare nel piu' celebrato dei prive', il non plus ultra, quel prive' per il quale e' in corso un procedimento per la beatificazione della coppia di gestori, in attesa della futura santita'. E cosi' mi sono diretto verso est, sempre piu' a est, arrivando alla periferia di un capoluogo di provincia veneto. Li' mi sono fermato in albergo, nella zona industriale, non lontano dal prive': un albergo cosi' essenziale, ma cosi' essenziale che difficilmente se ne vedono altri cosi', nonostante le mi sembra 3 stelle. Alle 10,30 piu' o meno, arrivo al locale, che fatico un po' a trovare in mezzo a capannoni industriali piu' o meno tutti uguali. Al parcheggio solo un paio di macchine. Il giorno prima avevo telefonato e mi aveva risposto una gentile signora che mi aveva spiegato della limitazione al numero dei singoli (uno ogni cinque coppie) e della necessita' di prenotare. Dopo un paio di minuti che ero al parcheggio sono cominciate ad arrivare numerose macchine, praticamente riempiendolo in pochi minuti. Tutte belle macchine, tirate a lucido. Le persone davano l'idea dei frequentatori di un ristorante alla moda di una citta' di provincia. Belle persone, curate, attente al look, con un'eta' dai 30-35 ai 60, con una concentrazione in particolare di 40-50 enni. Entro dentro e c'e' la signora del telefono, una bellissima ragazza bionda sui 30-35. Consulta la lista e trova il mio nome. Mi impone di lasciare un documento alla scrivania all'ingresso e sgancio 150 (130+20). Un ragazzo mi accompagna dentro e mi spiega il locale. Continua ad arrivare gente, il locale e' grandissimo, e l'atmosfera e' quella di una discoteca per adulti. Donne molto belle, e' difficile vedere in giro per l'Italia una cosi' elevata concentrazione di bellezza femminile sui 35-50anni. E' un sabato sera, la pista da ballo e' piena, c'e' un buffet vario ed abbondante, che sara' poi costantemente rifornito nel corso della serata. Non mi do assolutamente da fare per entrare in contatto con qualche coppia e, d'altra parte, nessuno si da da fare per entrare in contatto con me.
Incomincio a gironzolare nell'area prive'. C'e' una sala coppie con i buttafuori alla porta, varie stanze e stanzine, corridoi bui vari. In varie stanze chiuse e serrate sono all'opera le urlatrici, con ululati di vario genere (sempre che non siano altoparlanti). In qualche rara stanza, dove si puo vedere, c'e' qualche coppia all'opera, ma poca cosa. I singoli saranno anche uno per ogni cinque coppia ma quella trentina di singoli che girano valgono per trecento, con alcuni che addirittura corrono nei corridoi bui, senza una meta precisa, correndo in continuazione dalle 11 alle 3 del mattino. Ci sono vari scontri tra singoli, battibecchi, in un paio di casi sfiorano la rissa. In generale si respira un'atmosfera di violenza. Mentre nella metropoli Milano, sede della grande criminalita' italiana e popolata da una onnipresente microcriminalita', l'atmosfera del prive' era totalmente rilassata, proprio come ad una festa paesana, qui nella campagna veneta l'atmosfera e' satura di violenza. I buttafuori sono molto energici, trattano male i singoli che si avvicinano alla stanza coppie e quando girano nei corridoi, se si tratta di spostare una tendina, lo fanno con una manata, con il rischio di colpire accidentalmente chi sta dall'altra parte, come e' successo con me. I trenta singoli sono ovunque. Ad un certo punto arriva in uno dei corridoi una coppia, sui 35 anni lui e 28-30 lei, molto belli, alti, bei lineamenti, lui ben piantato e lei veramente una bella ragazza, lui sembra quasi incitarla a seguirlo, lei sembra piu' imbambolata, poi arrivano in una stanzetta, dove causalmente ero io, sono seguiti da 5-6 singoli. Lei mi da le spalle ed io la accarezzo, lui si allontana, in un attimo siamo circondati dai singoli, un giovanottone sui 30 anni mi da una spallata e mi sposta dalla ragazza, le si appiccica dietro, io mi rendo conto che si potrebbe arrivare ad una rissa e, civilmente, nonostante i tanti anni di arti marziali, soprassiedo, anche perche' non mi piace l'idea di stare in quattro o cinque appiccicati a una ragazza a sbaciucchiarla. Il suo compagno e' sparito, io mi allontano e ogni tanto ripassando vedo la ragazza alle prese con almeno 4-5 uomini ogni volta, sempre con il giovanottone appiciccato dietro. La ragazza sembra poco partecipe, lascia fare. C'e' un viavai nella stanza coppie, i singoli continuano a correre nei corridoi, a scontrarsi, a litigare, ogni tanto passa nei corridoi qualche coppia che si va a chiudere nelle stanzette e serra a due mandate. Gira per i corridoi un travestito che cammina come fosse in trance, a passettini, con lo sguardo fisso. I singoli continuano a correre per i corridoi, gran trambusto nella stanza coppie, che e' con le pareti forate e dai corridoi si puo', un po', sbirciare. Le urlatrici nelle stanzette continuano ad urlare, la discoteca e' ora un po' meno piena ma c'e' sempre comunque tanta gente. Cosi' si fanno le due e ad un certo punto incomincia a girare nei corridoi una cinquantenne in minitanga che cammina come in trance. Subito dietro un codazzo di singoli, incominciano a palpeggiarla, la cinquantenne, bonazza, piccolina ma molto ben fatta, cade a terra, forse e' ubriaca fradicia, io mi allontano perche' non mi piace vedere 5-6 uomini intorno ad una donna che sembra ubriaca. I buttafuori, cosi' determinati nella difesa ad oltranza della stanza coppie e cosi' duri nel passeggiare per i corridoi ed aprire le tendine, non si vedono da nessuna parte, ora che forse servirebbero.
Me ne vado, torno al mio triste albergo e decreto lo sciopero dei singoli!!!!!!
Si parla di noi vero?
Forse penserai che ci possa esser dispiaciuto aver letto critiche anche feroci, o che da parte nostra ci sia la volontà di rintuzzare le "stoccate". Invece no.
Anzi, ti ringraziamo per un'analisi così precisa sia di quello che ti è piaciuto (poco si direbbe), sia di quello che invece non ti è piaciuto.
E, chissà se questo ti stupirà, riconosciamo nelle tue parole una sensazione che conosciamo bene: la delusione di quando una serata non riesce come vorremmo, o di quando alcune situazioni ci sfuggono di mano.
Per questo ti ringraziamo e con serenità sincera ti diciamo che i tuoi appunti (anche feroci) stanno benissimo accanto agli elogi che spesso riceviamo, perchè ci serviranno a tenere i piedi ben piantati per terra.
P.S.: un unico appunto: il costo della tessera non è di 20 €, bensì di 10...