yumoto ha scritto:
...Ma voi, uomini di coppia, vi accontentate o desiderate sempre di più? Se la vostra donna accetta le carezze di un'altra donna, a questo punto vorreste che si scatenasse tipo film all-girls?
Se lei accetta un rapporto a tre con un altro uomo, vorreste che poi passasse a tre o quattro, magari con penetrazioni multiple?
Posso presumere che una coppia equilibrata riesca a bilanciare, così come si fa per la maggior parte delle questioni della vita a due, ma quando si parla di sesso è difficile conservare la freddezza se il desiderio brucia e si pensa che l' obiettivo sia alla nostra portata, magari con la famosa spintarella che può invece portare a quelle situazioni sgradevoli da voi ben descritte.
grazie per la risposta
yumoto, tocchi un argomento al quale sono molto sensibile e che è stato nel tempo al centro di molti confronti con gli amici coi quali ci sentiamo maggiormente in confidenza, tanto che adesso nei miei "sermoncini introduttivi" alle coppie neofite che frequentano il Krystal infilo spesso qualche raccomandazione sulla necessità di non viaggiare a velocità troppo sostenute.
In effetti, per molte coppie la fantasia sembra nutrirsi di sé stessa, quasi fosse l'esempio del propulsore perfetto; purtroppo, il motore perfetto non esiste, e l'illusione del moto perpetuo prima o poi si scontra con la realtà.
C'è spesso una fase nella quale ad ogni fantasia realizzata, davanti agli occhi se ne palesa un'altra, che sembra a portata di mano, raggiungibile ed ancora più appagante.
....prima fase:
"La mia donna ha baciato un'altra donna"
"La mia donna ha fatto sesso con un'altra donna"
"La mia donna ha toccato il sesso di un altro uomo"
"Voglio vedere la mia donna con un altro uomo"
.....seconda fase:
"E adesso? Cosa ci ecciterebbe fare, insieme? Cosa ci manca da provare? Fino a dove possiamo spingerci?"
.....terza fase, ed ultima:
"Non sappiamo più cosa fare per trovare eccitazione. Tutto è già stato provato, non abbiamo più voglia"
Ecco, io credo che se da una parte l'
escalation sia connaturata alla scoperta del nuovo, dall'altra ci si debba imporre un passo molto cauto, perché si stanno affrontando le sabbie mobili.
Fondamentale è la consapevolezza dell'impossibilità di tornare indietro, e per questo io guardo negli occhi le ragazze che ci vengono a trovare per la prima volta e dico loro: "Non farti mai spingere dal tuo uomo, per quanto tu possa amarlo. Nel dubbio fai un passo indietro piuttosto che azzardarne mai uno in avanti senza sentirti davvero sicura".
L'errore di molti è quello di bruciarsi i ponti alle spalle, quasi avessero paura di non avere tempo a sufficienza per assaporare tutto.
Invece il tempo c'è, ed ogni coppia ne ha una propria -assolutamente unica- unità di misura.
Nonostante questo, e nonostante la mia esperienza, so di essere l'esempio perfetto dell'uomo che commette errori così grandi.
Forse per questo sento che il finale del
Grande Gatsby di Fitzgerald è parte della persona che sono oggi:
"Gatsby credeva nella luce verde, nel futuro orgiastico che anno dopo anno si ritrae davanti a noi. In quel momento ci è sfuggito, ma che importa – domani correremo più veloci, stenderemo le braccia più in là... e un bel mattino... E così continuiamo a remare, barche contro corrente, risospinti senza tregua nel passato."
"Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare un'intera via crucis con una semplice stretta di mano, od una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore..." (Andrea Pazienza)
"Se fai la tua scelta, cerca di perdere" (Lou Reed)
"Bisogna diventare ossessionati, e poi rimanerlo tutta la vita" (John Irving)