ilnavigator ha scritto:Guardando le coppie presenti su sdc ho notato che nella maggior parte le lei sono bisex.
Cosa che mi sembra confermata leggendo le risposte sull'approccio delle coppie in questo forum, dove più volte si dice che il primo approccio fra le coppie avviene molto spesso fra le lei.
Ho l'impressione che sia più facile per la lei di coppia essere attratta dal gioco se ha una componente bisex.
Forse questo abbassa la gelosia nei confronti del partner.
Ora mi chiedo e vi chiedo, è una condizione di partenza o di arrivo?
Cioè le lei delle coppie "scambiste" (convengo che il termine è brutto ma non ne trovo altri) accompagnano volentieri il partner perché sono bisex o diventano (meglio dire si scoprono) bisex col passare del tempo .....
Ve lo chiedo perché la mia lei non è bisex e dice di non essere minimamente attratta dalle donne, per ora siamo sempre e solo stati in privè senza giocare con altri, per cui vorrei capire se la condizione di lei non bisex possa essere un freno al lasciarsi andare e se questo possa diventare un problema nell'approccio con altre coppie.
grz
È purtroppo solo un mito che la maggior parte delle donne che frequentano i privé siano bisex, a meno che per bisex non si intenda che in pista riescono ad accarezzare il seno di un'altra ragazza senza inorridire.
Certo, a leggere gli annunci si direbbe che le donne etero siano quasi mosche bianche, ma l'esperienza personale ci ha insegnato che solitamente, dopo qualche carezza sulle spalle e sul seno della nostra donna, la "bisex" della coppia che ci ha degnato del proprio interesse improvvisamente sente salire dentro di sé l'anelito inarrestabile a tornare all'ancestrale condizione di "rettitudine".
Spesso la bisex ormai pentita cerca di far rinsavire anche la nostra compagna; vuole toglierla dalla condizione di vizio nella quale essa è precipitata, e per riportarla alla luce e alla verità dell'unico sentiero sicuro le guida la mano verso il membro -perlopiù flaccido- del suo maschio (della ormai ex bisex, intendiamo), il quale fino a quel momento se ne era rimasto in disparte come un cucciolo di coguaro che attenda la mamma che gli porti il cibo.
Esiste poi la "bisex passiva": quella che si sdraia sul letto come se fosse nello studio del ginecologo, e chiude gli occhi. Il suo atteggiamento dice più o meno: "Fate quello che dovete, ma finite in fretta vi prego e, soprattutto non chiedetemi nulla. Io non sono qui."
Detto questo, è pure vero che grazie al cielo esistono anche le bisex vere e non forzate e, quando si incontrano, per i maschietti è la manna dal cielo.
Molte donne si rendono conto ed accettano (alle volte con un po' di difficoltà) la propria bisessualità solo dopo molto tempo, perché è parte di un percorso di consapevolezza di sé.
Non facciamo però l'errore di credere che per la donna "straight" vi sia meno posto nei giochi, o minori opportunità. C'è tanto posto per tutti, in questo nostro strano mondo.
"In some kinds of love...
situations arise
because of the weather
and no kinds of love
are better than others"
LOU REED
"Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare un'intera via crucis con una semplice stretta di mano, od una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore..." (Andrea Pazienza)
"Se fai la tua scelta, cerca di perdere" (Lou Reed)
"Bisogna diventare ossessionati, e poi rimanerlo tutta la vita" (John Irving)