sentenza della Cassazione
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sentenza della Cassazione
ciao a tutti,
riporto una news di Kataweb di oggi 31/5:
Cassazione, sesso di gruppo motivo separazione per colpa
Se un coppia sposata pratica sesso di gruppo, ció puó essere un motivo di separazione per colpa di entrambi, dunque con nessun onere per nessuno dei due membri. Lo ha stabilito una sentenza della cassazione, che deliberando sulla vicenda di due coniugi di Lodi, ha stabilito che la coppia "negli ultimi anni della convivenza, aveva contravvenuto seriamente agli obblighi di reciproco rispetto, serbando un comportamento gravemente lesivo dei mutui doveri e dei canoni etici fondamentali della vita familiare". Non è stata ritenuta credibile la posizione della moglie che si era detta vittima "delle perverse imposizioni del marito".
fermo restando che non conosco i motivi per cui la coppia vuole separarsi e tanto meno vorrei discuterne, apro la qui discussione sulle ultime parole della Cassazione.
fin dove puó arrivare la legge circa il modo di 'relazionarsi' tra due coniugi?
lo ritenete giusto?
vi saluto augurandovi una buona giornata.
ciao
Gio
riporto una news di Kataweb di oggi 31/5:
Cassazione, sesso di gruppo motivo separazione per colpa
Se un coppia sposata pratica sesso di gruppo, ció puó essere un motivo di separazione per colpa di entrambi, dunque con nessun onere per nessuno dei due membri. Lo ha stabilito una sentenza della cassazione, che deliberando sulla vicenda di due coniugi di Lodi, ha stabilito che la coppia "negli ultimi anni della convivenza, aveva contravvenuto seriamente agli obblighi di reciproco rispetto, serbando un comportamento gravemente lesivo dei mutui doveri e dei canoni etici fondamentali della vita familiare". Non è stata ritenuta credibile la posizione della moglie che si era detta vittima "delle perverse imposizioni del marito".
fermo restando che non conosco i motivi per cui la coppia vuole separarsi e tanto meno vorrei discuterne, apro la qui discussione sulle ultime parole della Cassazione.
fin dove puó arrivare la legge circa il modo di 'relazionarsi' tra due coniugi?
lo ritenete giusto?
vi saluto augurandovi una buona giornata.
ciao
Gio
- Super Zeta
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Re: sentenza della Cassazione
La sentenza del giudice è discutibilissima e ovviamente la trovo intrisa di moralismogiobe70 ha scritto:ciao a tutti,
riporto una news di Kataweb di oggi 31/5:
Cassazione, sesso di gruppo motivo separazione per colpa
Se un coppia sposata pratica sesso di gruppo, ció puó essere un motivo di separazione per colpa di entrambi, dunque con nessun onere per nessuno dei due membri. Lo ha stabilito una sentenza della cassazione, che deliberando sulla vicenda di due coniugi di Lodi, ha stabilito che la coppia "negli ultimi anni della convivenza, aveva contravvenuto seriamente agli obblighi di reciproco rispetto, serbando un comportamento gravemente lesivo dei mutui doveri e dei canoni etici fondamentali della vita familiare". Non è stata ritenuta credibile la posizione della moglie che si era detta vittima "delle perverse imposizioni del marito".
fermo restando che non conosco i motivi per cui la coppia vuole separarsi e tanto meno vorrei discuterne, apro la qui discussione sulle ultime parole della Cassazione.
fin dove puó arrivare la legge circa il modo di 'relazionarsi' tra due coniugi?
lo ritenete giusto?
vi saluto augurandovi una buona giornata.
ciao
Gio
Etica...reciproco rispetto...
Ha deciso il giudice per me che se voglio divertirmi con la mia ragazza e con un altra coppia viene a mancare tutto questo e non posso accettarlo
Brutta cosa quando il preconcetto ha il potere di una toga nera...
Comunque ora sappiamo che se vogliamo separarci senza pagare gli alimenti basta farsi una scopata in compagnia...
Re: sentenza della Cassazione
Super Zeta ha scritto:
La sentenza del giudice è discutibilissima e ovviamente la trovo intrisa di moralismo
Etica...reciproco rispetto...
Ha deciso il giudice per me che se voglio divertirmi con la mia ragazza e con un altra coppia viene a mancare tutto questo e non posso accettarlo
Brutta cosa quando il preconcetto ha il potere di una toga nera...
Comunque ora sappiamo che se vogliamo separarci senza pagare gli alimenti basta farsi una scopata in compagnia...
Direi che quello postato è solo il dispositivo... bisognerebbe conoscere l'intera vicenda... sia riguardo ai fatti che riguardo alla causa
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Re: sentenza della Cassazione
E' il dispositivo che è inquietante: si riconosce la consensualità di entrambi (altrimenti sarebbe stata addebitata colpa ad uno dei due), ma si entra nel merito delle abitudini sessuali della coppia.Claudio1 ha scritto:Direi che quello postato è solo il dispositivo... bisognerebbe conoscere l'intera vicenda... sia riguardo ai fatti che riguardo alla causa
Un principio fondamentale di libertà dice qualsiasi pratica sessuale è lecita tra maggiorenni e consenzienti...qui invece si intende sindacare il tipo di sessualità scelta, e non mi sembra una bella dimostrazione di Stato Laico.
Re: sentenza della Cassazione
Perdonami ma non sono d'accordo.itguy72 ha scritto:E' il dispositivo che è inquietante: si riconosce la consensualità di entrambi (altrimenti sarebbe stata addebitata colpa ad uno dei due), ma si entra nel merito delle abitudini sessuali della coppia.Claudio1 ha scritto:Direi che quello postato è solo il dispositivo... bisognerebbe conoscere l'intera vicenda... sia riguardo ai fatti che riguardo alla causa
Un principio fondamentale di libertà dice qualsiasi pratica sessuale è lecita tra maggiorenni e consenzienti...qui invece si intende sindacare il tipo di sessualità scelta, e non mi sembra una bella dimostrazione di Stato Laico.
O meglio, il tuo discorso è giustissimo e lo condivido in pieno ma un giudice applica il diritto (scusami l'ovvietà ... non intendo insegnarti niente.. è solo un inciso) ed in Italia abbiamo un determinato "diritto di famiglia" dal quale non si puó prescindere.
Ora, io non conosco la causa ed è per questo che mi astengo da ogni valutazione specifica...
Le cronache sono piene di sentenze della Cassazione date "in pasto" alla stampa ed interpretate dai media in un certo modo mentre invece il senso, alla luce degli atti, era completamente diverso.
- sexpatatina
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Re: sentenza della Cassazione
Questa e' il solito moralismo bigotto inviterei ad andare nei prive' per vedere quante coppie le frequentano e quanto lo scambismo ormai sia un fenomeno molto diffuso tra le coppie Non e' forse il caso di cambiare qualcosa mi domando e dico...!!?? Perche' tanta ipocrisia su un fatto che ormai fa parte del costume normale Ogni coppia deve essere libera nel proprio interno di vivere il sesso come meglio crede e se sceglie di essere una coppia aperta nessuno deve sentirsi autorizzato a giudicare ne biasimare...!! Dovrebbero di certo biasimare quelle diciamo coppie " perbene " che non vanno nei prive' ufficialmente non scambiano e davanti agli occhi deglia ltri sono quasi modelli di moderazione e di virtu' e poi se vai in fondo vedi che la lei va con il capo ufficio ed ha magari l'amichetto giovane e prestante quando il marito e' fuori per lavoro....giobe70 ha scritto:ciao a tutti,
riporto una news di Kataweb di oggi 31/5:
Cassazione, sesso di gruppo motivo separazione per colpa
Se un coppia sposata pratica sesso di gruppo, ció puó essere un motivo di separazione per colpa di entrambi, dunque con nessun onere per nessuno dei due membri. Lo ha stabilito una sentenza della cassazione, che deliberando sulla vicenda di due coniugi di Lodi, ha stabilito che la coppia "negli ultimi anni della convivenza, aveva contravvenuto seriamente agli obblighi di reciproco rispetto, serbando un comportamento gravemente lesivo dei mutui doveri e dei canoni etici fondamentali della vita familiare". Non è stata ritenuta credibile la posizione della moglie che si era detta vittima "delle perverse imposizioni del marito".
fermo restando che non conosco i motivi per cui la coppia vuole separarsi e tanto meno vorrei discuterne, apro la qui discussione sulle ultime parole della Cassazione.
fin dove puó arrivare la legge circa il modo di 'relazionarsi' tra due coniugi?
lo ritenete giusto?
vi saluto augurandovi una buona giornata.
ciao
Gio
La stessa cosa ovviamente vale per il lui che predica moralismo e poi ha in ogni citta' un'amante.... Cosa e' meglio divertirsi insieme e godere dei piaceri del sesso o questo tipo di perbenismo.... !! Io sono scambista e dico questo con cognizione di causa
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personalmente non mi sembra nè demenziale nè bigotta.magari un po "fredda" e presa senza cognizione di causa, ma formalmente corretta.
riflettiamo.
una moglie porta il marito in giudizio per ottenere il divorzio con addebito a quest'ultimo ( con l'obbiettivo, presumibilmente, di spennarlo vivo). adduce la motivazione secondo cui lui l'ha costretta a partecipare a sesso di gruppo , portando allo sfaldamento del matrimonio a causa della sua libido malata.
questo non sarebbe di per sè strano, credo che in molte coppie che partecipano agli incontri di scambio non ci sia sintonia perfetta, e spesso uno dei due debba insistere per far partecipare l'altro, portando volontariamente una relazione malferma per motivi suoi su un campo minato.
ora cosa succede : i giudici dicono soltanto che il divorzio non è addebitabile al marito, poichè il seso di gruppo si fa in due e volontariamente. inoltre applicano allo scambio di coppia, evidentemente non contemplato nella giurisprudenza , le stesse norme applicabili in caso di adulterio.
un divorzio viene decretato con addebito di uno dei due coniugi quando questo, per primo, ha commesso adulterio facendo sesso con un persona diversa dal coniuge e questo abbia portato alla fine dell'unione matrimoniale. ora : cosè di fatto lo scambio di coppia ? due o più coppie tra cui i patner si scambiano contemporaneamente , in genere secondo decisioni prese al momento.
i giudici hanno considerato questo come un tradimento contemporaneo di ambo i coniugi. dal punto di vista meccanico, puramente sessuale , i due altro non fanno che scopare con una persona diversa dal patner , e lo fanno contemporaneamente. secondo i giudici che accada di comune accordo o meno non conta.
in pratica secondo loro se i due coniugi si fano le corna contemporaneamente o partecipano ad uno scambio di coppia è la stessa cosa, ai fini della decisione di addebito del divorzio: avendo commesso adulterio contemporaneamente, a entrambi hanno pari colpa della fine del matrimonio perchè hanno contemporaneamente, e senza costrizione alcuna, fatto sesso con persone diverse dal patner. quindi niente addebito a carico del marito, e meno dindi per la mogliettina.
riflettiamo.
una moglie porta il marito in giudizio per ottenere il divorzio con addebito a quest'ultimo ( con l'obbiettivo, presumibilmente, di spennarlo vivo). adduce la motivazione secondo cui lui l'ha costretta a partecipare a sesso di gruppo , portando allo sfaldamento del matrimonio a causa della sua libido malata.
questo non sarebbe di per sè strano, credo che in molte coppie che partecipano agli incontri di scambio non ci sia sintonia perfetta, e spesso uno dei due debba insistere per far partecipare l'altro, portando volontariamente una relazione malferma per motivi suoi su un campo minato.
ora cosa succede : i giudici dicono soltanto che il divorzio non è addebitabile al marito, poichè il seso di gruppo si fa in due e volontariamente. inoltre applicano allo scambio di coppia, evidentemente non contemplato nella giurisprudenza , le stesse norme applicabili in caso di adulterio.
un divorzio viene decretato con addebito di uno dei due coniugi quando questo, per primo, ha commesso adulterio facendo sesso con un persona diversa dal coniuge e questo abbia portato alla fine dell'unione matrimoniale. ora : cosè di fatto lo scambio di coppia ? due o più coppie tra cui i patner si scambiano contemporaneamente , in genere secondo decisioni prese al momento.
i giudici hanno considerato questo come un tradimento contemporaneo di ambo i coniugi. dal punto di vista meccanico, puramente sessuale , i due altro non fanno che scopare con una persona diversa dal patner , e lo fanno contemporaneamente. secondo i giudici che accada di comune accordo o meno non conta.
in pratica secondo loro se i due coniugi si fano le corna contemporaneamente o partecipano ad uno scambio di coppia è la stessa cosa, ai fini della decisione di addebito del divorzio: avendo commesso adulterio contemporaneamente, a entrambi hanno pari colpa della fine del matrimonio perchè hanno contemporaneamente, e senza costrizione alcuna, fatto sesso con persone diverse dal patner. quindi niente addebito a carico del marito, e meno dindi per la mogliettina.
Non saprei se si puó parlare di preconcetto delle toghe o piuttosto del fatto che devono lavorare con leggi che definire obsolete è un complimento.
Il Codice Civile in Italia è datato da un Regio Decreto del 16 marzo 1942 ed è in vigore dal 21 aprile 1942 , prende spunto in alcuni articoli dello statuto Albertino che a sua volta per molti versi si rifà anche più indietro (tipo stato pontificio) un pó vecchiotto direi e dire bigotto è dire poco. Quindi c'è poco da meravigliarsi se certe sentenze risultano ridicole e anacronistiche. Certe situazioni erano ben lontane da essere immaginate 60 e più anni fà . Questa sentenza non è la prima e non sarà l' ultima a far "ridere", ma visto le leggi nuove vedi Urbani.........
Il Codice Civile in Italia è datato da un Regio Decreto del 16 marzo 1942 ed è in vigore dal 21 aprile 1942 , prende spunto in alcuni articoli dello statuto Albertino che a sua volta per molti versi si rifà anche più indietro (tipo stato pontificio) un pó vecchiotto direi e dire bigotto è dire poco. Quindi c'è poco da meravigliarsi se certe sentenze risultano ridicole e anacronistiche. Certe situazioni erano ben lontane da essere immaginate 60 e più anni fà . Questa sentenza non è la prima e non sarà l' ultima a far "ridere", ma visto le leggi nuove vedi Urbani.........
"...state molto attenti a far piangere una donna, che poi Dio conta le sue lacrime! La donna è uscita dalla costola dell'uomo,
non dai piedi perchè dovesse essere pestata,
nè dalla testa per essere superiore, ma dal fianco per essere uguale....
un po' più in basso del braccio per essere protetta e dal lato del cuore per essere Amata...." dal Talmud
non dai piedi perchè dovesse essere pestata,
nè dalla testa per essere superiore, ma dal fianco per essere uguale....
un po' più in basso del braccio per essere protetta e dal lato del cuore per essere Amata...." dal Talmud
Solo una cosa tanto per chiarire: l'addebito non comporta alcun onere maggiorativo per il coniuge che lo subisce, ha effetti solo sugli aspetti successori, ció in particolare se ci sono di mezzo figli.
Il dovere di fedeltà è normativamente prescritto e pertanto, correttamente, il giudice ne ha riscontrato la violazione.
Personalmente ritengo il dovere in questione non sia - nei fatti - compromesso, ma è e rimane una mia opinione ossia l'opinione di una persona che appartiene ad una minoranza e le cui idee non possono esser estese erga omnes con pronunce da parte di autorità precostiutite che devo applicare i concetti generali ed astratti portati dalla norma secondo criteri condivisi dalla etica comune e al passo con i tempi.
Ciao a tutti
Il dovere di fedeltà è normativamente prescritto e pertanto, correttamente, il giudice ne ha riscontrato la violazione.
Personalmente ritengo il dovere in questione non sia - nei fatti - compromesso, ma è e rimane una mia opinione ossia l'opinione di una persona che appartiene ad una minoranza e le cui idee non possono esser estese erga omnes con pronunce da parte di autorità precostiutite che devo applicare i concetti generali ed astratti portati dalla norma secondo criteri condivisi dalla etica comune e al passo con i tempi.
Ciao a tutti
Anche lo stolto, se tace, passa per saggio e, se tien chiuse le labbra, per intelligente.
forse se il parlamento volesse prendere in ipotesi l'idea di una legge-delega al governo x l'emanazione di un nuovo codice civile nn sarebbe una cattiva idea...hammer_56 ha scritto:Non saprei se si puó parlare di preconcetto delle toghe o piuttosto del fatto che devono lavorare con leggi che definire obsolete è un complimento.
Il Codice Civile in Italia è datato da un Regio Decreto del 16 marzo 1942 ed è in vigore dal 21 aprile 1942 , prende spunto in alcuni articoli dello statuto Albertino che a sua volta per molti versi si rifà anche più indietro (tipo stato pontificio) un pó vecchiotto direi e dire bigotto è dire poco. Quindi c'è poco da meravigliarsi se certe sentenze risultano ridicole e anacronistiche. Certe situazioni erano ben lontane da essere immaginate 60 e più anni fà . Questa sentenza non è la prima e non sarà l' ultima a far "ridere", ma visto le leggi nuove vedi Urbani.........