Trasgressione, equilibrio e filosofia di coppia

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Re: Trasgressione, equilibrio e filosofia di coppia

#16 Messaggio da KrystalClub »

Da anni non leggevo in Private Trasgressioni qualcosa che avesse la capacità non dico di sollevarsi da terra starnazzando come un'anatra, ma addirittura di prendere il volo e salire in spirali lente, ascendenti, sempre più alte.
Appena riporrò la mia zavorra di sali inglesi, estratti di senna, fosfati acidi, olii misti, glicerolo, mannite, lattulosio, proverò a starvi dietro.
"Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare un'intera via crucis con una semplice stretta di mano, od una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore..." (Andrea Pazienza)
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Gargarozzo
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Re: Trasgressione, equilibrio e filosofia di coppia

#17 Messaggio da Gargarozzo »

ahah, grazie Krystal ma il mio approccio voleva essere qualcosa di più di uno sfoggio culturale.

Diciamo che a volte è utile mandare via il gregge per poter restare tra persone non dico migliori e neppure arrivate, ma con un gusto che è sopravvissuto alla barbarie di questi tempi privi di onore e di amore per se stessi.

L'unica umiltà che ho conosciuto è il coraggio, le altre erano false umiltà travestite di belle cose.

L'equilibrio non si compra al mercato, così come i piaceri necessitano di sensi allenati ed umili a rinnovarsi, altrettanto vale per altre cose.

Sono tempi di merda, e siamo arrivati fin qua... come canne al vento che si sono incrinate varie volte, ma senza spezzarsi, e sapendo ritrovare la propria verticalità.
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loryemar
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Re: Trasgressione, equilibrio e filosofia di coppia

#18 Messaggio da loryemar »

Gargarozzo ha scritto:ahah, grazie Krystal ma il mio approccio voleva essere qualcosa di più di uno sfoggio culturale.

Diciamo che a volte è utile mandare via il gregge per poter restare tra persone non dico migliori e neppure arrivate, ma con un gusto che è sopravvissuto alla barbarie di questi tempi privi di onore e di amore per se stessi.

L'unica umiltà che ho conosciuto è il coraggio, le altre erano false umiltà travestite di belle cose.

L'equilibrio non si compra al mercato, così come i piaceri necessitano di sensi allenati ed umili a rinnovarsi, altrettanto vale per altre cose.

Sono tempi di merda, e siamo arrivati fin qua... come canne al vento che si sono incrinate varie volte, ma senza spezzarsi, e sapendo ritrovare la propria verticalità.
Forse in questa ricerca di raffinatezza e gusto ci dimentichiamo che il sesso è la nostra parte animale, poi i cerebrali costruiscono il desiderio nella loro mente fatto di penombra e intimo vedo non vedo. Ma il desiderio vero nasce dal nostro inconscio, dalle nostre prime esperienze, una gran dama può eccitarsi in una stalla dove si sente l'odore dei cavalli e dello sterco, o in una casa diroccata o in una discarica o in uno squallido parcheggio. Sicuramente pochi superano le loro inibizioni e si lasciano veramente andare, per questo fsnno uso di sostanze psicotrope, il peggio è copiare falsi schemi della pornografia (lo schiaffo sulle natiche come possesso e sottomissione non piace a tutte). L'equilibrio di coppia si costruisce negli anni e ci si dice gradualmente cosa piace, non a tutte piace sentirsi dire vacca o puttana mentre fanno sesso, ma ad alcune si. Trovare un intesa con un'altra coppia non è facile quando la nostra "perversione" si è strutturata in qualcosa di diverso dal sesso orgiastico, o altre situazioni molto basic. Quindi la noia è mancanza di entusiasmo dopo una ricerca senza frutti, ricerche fatte male spesso

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Re: Trasgressione, equilibrio e filosofia di coppia

#19 Messaggio da KrystalClub »

loryemar ha scritto: Forse in questa ricerca di raffinatezza e gusto ci dimentichiamo che il sesso è la nostra parte animale, poi i cerebrali costruiscono il desiderio nella loro mente fatto di penombra e intimo vedo non vedo. Ma il desiderio vero nasce dal nostro inconscio, dalle nostre prime esperienze, una gran dama può eccitarsi in una stalla dove si sente l'odore dei cavalli e dello sterco, o in una casa diroccata o in una discarica o in uno squallido parcheggio. Sicuramente pochi superano le loro inibizioni e si lasciano veramente andare, per questo fsnno uso di sostanze psicotrope, il peggio è copiare falsi schemi della pornografia (lo schiaffo sulle natiche come possesso e sottomissione non piace a tutte). L'equilibrio di coppia si costruisce negli anni e ci si dice gradualmente cosa piace, non a tutte piace sentirsi dire vacca o puttana mentre fanno sesso, ma ad alcune si. Trovare un intesa con un'altra coppia non è facile quando la nostra "perversione" si è strutturata in qualcosa di diverso dal sesso orgiastico, o altre situazioni molto basic. Quindi la noia è mancanza di entusiasmo dopo una ricerca senza frutti, ricerche fatte male spesso
Disamina bella, ineccepibile e ricca di spunti; credo però che né Gargarozzo né chi è sino ad ora intervenuto abbia postulato l'equazione raffinatezza e gusto = desiderio.
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Re: Trasgressione, equilibrio e filosofia di coppia

#20 Messaggio da markome »

Una bellissima canzone scritta da Leonardo da Vinci e cantata da Ornella Vanoni negli anni 70 dice:

"Muovesi l'amante ver la cosa amata
e se la cosa amata è vile
l'amante si fa vile"

o.cenci
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Re: Trasgressione, equilibrio e filosofia di coppia

#21 Messaggio da o.cenci »

Continuo a non vedere consigli pratici, vorrei idee, anche ‘alte’, ma che siano concrete e potenzialmente da provare
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Gargarozzo
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Re: Trasgressione, equilibrio e filosofia di coppia

#22 Messaggio da Gargarozzo »

Mi spiace ma se uno fa le domande, poi deve aver l'umiltà di accettare le risposte, sennó le risposte che vuoi puoi dartele da solo.

Vai a puttane, credo che questo si capisca. 8)

Oppure parla con la tua metà, ammesso che la ritieni tale e non solo 7 buchi da riempire. :wink:
Comprendi le sue esigenze e se tieni alle tue piú che alle sue mollala e cercatene un'altra per il suo e per il tuo bene
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Re: Trasgressione, equilibrio e filosofia di coppia

#23 Messaggio da fender »

7 buchi ?!?!?!?

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Gargarozzo
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Re: Trasgressione, equilibrio e filosofia di coppia

#24 Messaggio da Gargarozzo »

A parte i 3 canonici, ci sono le mani ed altri per i piú creativi
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Re: Trasgressione, equilibrio e filosofia di coppia

#25 Messaggio da monelloTrento »

Gargarozzo ha scritto:
04/10/2018, 13:09
E' bizzarro, ma cercando un posto già esistente dove si potesse parlare e mettere a confronto le proprie filosofie personali (ed eventuali esperienze, avventure, disavventure, e spaccati di vita...) non ho trovato niente che mi soddisfacesse, trovando casomai argomenti più specifici. :wink:
Mi ha sempre attratto questo topic ma al contempo me ne sono sempre stato alla finestra, un po’ per vederne l’evoluzione, un po’ perché per parlare di filosofie di coppia equilibri e trasgressioni si deve per forza di cose contestualizzare su se stessi; e per farlo bisogna provare a farsi un selfie di quelli tosti.
Sono spinto anche dal fatto che in questi anni ho letto molte cose in internet in merito ai singoli, alle dinamiche, alle mentalità, ma ho sempre trovato tutto molto superficiale, parziale, decontestualizzato. Sarò mooolto lungo, non per voler fare il maestrino che davvero non ho titoli per fare, ma per cercare di contestualizzare tutto al meglio, per parlare di cose che spesso non vengono dette, che ovviamente possono anche essere sbagliate poiché viziate da una visione parziale e dalle mie aspettative.
Quello che ha spinto me ad entrare in un club, e quindi a cercare certe trasgressioni è stata la credenza che l’impostazione canonica del sesso nella coppia sia limitata; sono sempre stato fidanzato con la stessa donna con cui ho perso la verginità e mi sono trovato molto presto ad essere incuriosito allo scambismo. Ovviamente ne ho parlato con lei, ma a 20 anni non tutti sanno accettare certe cose e giocoforza mi sono trovato a voler comunque conoscere qualcosa in più di questo mondo e dopo qualche ricerca in internet (quando internet ancora a casa non c’era e si doveva sbirciare in ufficio con una linea isdn in cui spesso non si caricavano nemmeno le immagini ) si parte.
Si legge spesso che i singoli non giocano nei posti seri, che sono tagliati fuori, che sono maleducati ecc ecc; può essere vero in parte secondo me, ma va tutto contestualizzato.
Al di fuori dei club io sono una persona normale, con un livello d’istruzione medio o forse sotto la media al giorno d’oggi, che proviene da un contesto periferico, che fa un lavoro umile; non sono mai stato un seduttore, non sono particolarmente fico, non sono una persona che spicca per simpatia, non sono superdotato ne un “martellatore”, anzi, nei club quando prima di arrivare ai giochi capita di protrarsi troppo in discorsi personali sulla mia compagna non mi tira. Semmai mi ritengo una persona superiore alla media (fuori da questi ambienti) nel rispetto degli altri, sicuramente sono innamorato delle donne (anche quelle che tanti ritengono brutte) e in qualche modo mi viene facile entrare in sintonia con loro; diciamo che sono uno che ispira fiducia. E questo nei club è una cosa non di poco conto.
Nei club seri si scopa? (non dico gioca perché per me nel gioco rientrano anche altre cose)
Si, diciamo mediamente 2-3 volte ad uscita ed ogni 2-3 uscite si torna a casa con un contatto (e non li chiedo quasi mai io poiché so di non poter dargli seguito, salvo casi eccezionali).
Bisogna tener conto però che iniziare a frequentare club a 20 anni (in un epoca in cui i club erano forse diversi rispetto ad oggi) fa si che si giochi anche non conoscendo alcune dinamiche che s’imparano con il tempo, alcune semplici e banali ma altre non proprio così scontate.
I consigli che di solito ti senti dire sono idealizzati secondo me, partono dal presupposto che tutte le coppie cerchino la stessa cosa quando poi nella pratica invece ogni coppia e ogni situazione è un mondo a se. Quando le coppie giocano con i singoli ci sono coppie che cercano semplicemente sesso, ma sono poche, la maggior parte cerca un esperienza piacevole, se nuova meglio. Un esperienza può essere il gioco della seduzione (sedurre in un contesto come quello dei club è una parola che mi stride un po’) come può essere anche solo smanacciare cazzi da un buco di una parete senza sapere chi c’è dall’altra parte, cos’ come tante altre cose.
Sicuramente la cosa più importante è l’empatia, in certe situazioni basta anche solo essere puliti per essere empatici, ma in un contesto come quello dei club tutto fa e tutto toglie. Rompere le balle alle coppie sbagliate non crea empatia, così come non la crea il non rispettare i tempi e gli spazi degli altri perché le coppie spesso non passano tutto il tempo con la testa improntata al gioco. Sicuramente è più facile crearla frequentando spesso un posto, sicuramente è più facile crearla quando si capisce che un club spesso è smosso dall’emulazione. Un bel gioco (o anche solo un preambolo di un gioco) ti da buone possibilità di farne altri, un rifiuto (soprattutto se scortese) te le toglie. Si sarebbe tentati di pensare che le coppie predisposte a giocare con i singoli siano le più “vecchie” o quelle con la lei molto esuberante invece non ci sono grandi correlazioni. Spesso viene consigliato di muoversi per gradi negli approcci o di avvicinarsi quando si ha un gesto di assenso; mah, sono consigli che partono dal presupposto che tutte le coppie siano affiatate. Il lui che ti fa cenno di avvicinarti mentre la lei è girata va sempre preso con le pinze, così come le carezze di una lei che il suo lui non ha notato; a creare un rifiuto che poi porta ad altri rifiuti è un attimo. Quando trovi poi coppie messe assieme per l’occasione non si può andare troppo per gradi; se vuoi giocare con la lei o trovi il modo di separarli o al momento giusto gli devi mettere la lingua in bocca, altrimenti hai buone probabilità che giochino solo tra di loro o che vadano in sala coppie e resti fuori. Bisogna poi tener presente che ci sono coppie che vogliono che il singolo abbia un ruolo passivo nei giochi (una sorta di gioco di sottomissione, che non è sempre immediato da capire e da dividere dalla mancanza di rispetto) e coppie che invece se riescono a fidarsi un po’ vorrebbero che sia propositivo, che conducesse il gioco. Condurre il gioco non è banale; cose anche semplici (come spogliare una donna mettendola di fronte al suo uomo, prenderla per mano mentre si entra in stanza, giocare con le parole) creano un’atmosfera diversa, ma va anche detto che più i giochi diventano “elaborati” meno sono le coppie che li sanno fare in un crescendo. Si corre sempre il rischio di “tirarla troppo per le lunghe”. Ci sono poi anche coppie (probabilmente alle prime esperienze) in cui condurre vuol dire tenere a freno, non mettere altra carne al fuoco. Spesso i lui di coppia cercano un complice per far si che la sua donna tiri fuori il suo lato da “zoccola”, ma si deve sempre trovare il modo nel momento in cui questo accade di non trattarla da “zoccola” ma da donna. Aiuta molto anche capire che i club sono posti dove l’essere e l’apparire si mescolano; spesso non serve che tutto sia vero, basta solo che sia credibile. Questo ti permette (dopo aver fatto una riflessione su te stesso, di capire in cosa puoi essere credibile) di raccontare anche qualche baggianata per portare i discorsi verso argomenti più facili da gestire e sexy, di avanzare qualche proposta che possa intrigare. Sembra di prenderli in giro, invece quando poi gli fai notare che qualcosa detto non era vero nessuno si scandalizza, anzi, fa sorridere. Bisogna anche capire che spesso quello che semini non si raccoglie subito, soprattutto se fatto fuori dalla play room, ma può essere raccolto in un secondo momento. Si tende a pensare che le coppie swinger che frequentano i club abbiano provato di tutto, quando invece i giochi che si fanno sono sempre più o meno gli stessi e che cose anche semplici molti non le hanno mai fatte.
E un gioco che può essere anche molto semplice quando trovi le persone giuste, ma più spesso è un gioco che va sul filo del rasoio, dove il poco è troppo poco e il troppo non va bene; è un gioco in cui si sbaglia tanto.
Mi è capitato di fare un gioco in cui dovevo trovare una coppia (ho conosciuto il lui in rete) che sarebbe stata in un club per la prima volta e avrei dovuto “provarci” sapendo di loro solo l’età, una descrizione fisica sommaria ed appunto il fatto che sarebbe stata per loro la prima volta in club. E stato un gioco interessante perché ti fa azzerare i parametri che di solito si usa e ti fa un po’ sparare nel mucchio. Il risultato è stato quello di trovare una coppia simpatica e alla mano, con cui credevo di aver fatto centro e di finire a giocare con loro, ma quando siamo arrivati in play room sono entrati in sala coppie per giocare soli; alla loro uscita il lui mi ha detto di essere solo amici e mi ha consigliato di andare a Padova per giocare da singolo. La seconda coppia che ho intercettato mi ha invece letteralmente mandato a fanculo dopo due parole di numero. Sarei stato avvicinato io da una coppia, e probabilmente anche se fossi stato alle prime armi sarei potuto finire a giocare con loro, ma va anche detto che se a 20 anni era frequente ora è molto raro. Molto probabilmente avrei combinato di più gironzolando sempre per la play room.
Quando si criticano i comportamenti credo si dovrebbe sempre tener presente che i club sono contesti “anabolizzati”, in cui il singolo spesso entra sapendo di avere l’etichetta di sfigato oppure possa credere di essere un seduttore perché gioca. Ma questo non è automaticamente sinonimo di mancanza di rispetto.
Io quando entro parto con l’idea (o la speranza) che probabilmente, se tocco i tasti giusti, ho possibilità di giocare con il 50% delle coppie che ci sono, e credo che prima o poi quasi tutte si troveranno a discutere dell’opzione di inserire un singolo nei giochi. Allo stesso tempo la domanda “cosa ci faccio qui, cosa centro”, soprattutto nei posti fighi te la fai, e questo non aiuta ad essere propositivi, aiuta semmai a tapparsi in play room; quando poi vedi situazioni in cui le donne sono trattate da troie quelle domande te le poni anche li. A dire il vero non si potrebbe nemmeno dire trattate da troie, perché quando ho messo il naso in un club che era palesemente un bordello ho visto che le troie (giustamente) erano trattate da principesse dai singoli che c’erano li. Su questo aspetto e sulla considerazione delle coppie scambiste peccano sicuramente i singoli più di altri, ma peccano anche molte donne che sono li accompagnate dagli amici quando le conosci un po’ di più e alle volte peccano le stesse coppie vere. Ho avuto modo di conoscere fuori dei club una donna all’insaputa del suo lui ed ex lei di coppia e potrei scommettere che mai nessun singolo le ha fatte sentire troie quanto il loro compagno nel momento in cui le loro fantasie sono state giudicate appunto da troie (che non vuol dire mettere in pratica, solo discuterne).
Questa trasgressione non porta però solo a fare giochi (che possono andare a buon fine o meno) nei club, ma porta anche a fare altro. A me a portato a provare il viagra, a passare notti in bianco, a saltare caselli autostradali perché mi sono addormentato alla guida sulla via del ritorno, a smacchiare camicie in fretta e furia da rossetti e sborra, e soprattutto a forzare la mano con la mia compagna per cercare di avvicinarla al mio modo di vedere la sessualità. Io non l’ho mai spinta ad entrare nei club, cosa lontana dalla sua fantasia, ma a lasciarsi andare al sesso al di fuori della coppia in altri contesti. Il suo desiderio nascosto (anche verso se stessa) era quello di fare sesso con altre persone ma non in contesti dove questo sia la sveltina in uno stanzino, ma piuttosto una situazione in cui si possa sentire coinvolta, apprezzata non solo come amante o zoccola ma sotto punti di vista più ampi. Questo non ha mai creato problemi nei confronti delle persone terze, non ha mai pensato (almeno da quello che so io) di lasciarmi per un altro, ma ha creato problemi tra di noi, nonostante a me questo eccitasse un sacco. Passata l’onda dell’eccitazione del momento alcuni argomenti sono diventati di nuovo tabù più di prima, e l’equilibrio che si è creato è come quello nel film “perfetti sconosciuti” in cui si ha una vita pubblica, una privata ed una segreta. E devo dire che la sensazione che aveva lei di fare qualcosa di “sporco” anche se condiviso e voluto da entrambi io all’inizio non l’avevo quando andavo in club di nascosto, ma col passare del tempo è sempre più forte. Ti chiedi sempre più spesso fino a che punto valga la pena. Hai la sensazione di non essere capito da chi hai accanto ma non ce l’hai nemmeno quando vai nei luoghi che pensavi essere adatti a questo. Ho conosciuto una donna veramente splendida come modo di ragionare, con cui sono in sintonia quando mi capita di vederla (molto poco per nostra scelta) ma nonostante tutte le difficoltà con la mia compagna non è lei che voglio al mio fianco. Forse alla soglia dei 40anni sarebbe il caso di fare meno i cazzari ed impegnarsi per davvero.
Tirando le somme (ho scritto a ruota libera, sicuramente ho messo l’accento su cose che non lo meritavano e magari ho parlato poco di altro, ma se inizio a rileggere e correggere non finisco più) direi che gli equilibri sono sempre molto precari in questi ambiti.

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Re: Trasgressione, equilibrio e filosofia di coppia

#26 Messaggio da El Diablo »

Complimenti, bella testimonianza, molto approfondita.
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Re: Trasgressione, equilibrio e filosofia di coppia

#27 Messaggio da Kull »

C'è quasi l'idea che a disquisire di "Trasgressione, equilibrio e filosofia di coppia" siano più i singoli che le coppie...

Come convincere una donna a fare certe cose? A noi è capitato anche il problema opposto: "come convincere un uomo a lasciar fare alla sua donna quello che lei vorrebbe fare"?

Negli anni abbiamo conosciuto tante coppie straniere e visitato altri paesi e, sempre, abbiamo notato che i francesi o i tedeschi o gli olandesi erano ben una spanna oltre gli italiani... Non è sempre questione "dell'erba del vicino" ed è vero che ci sono tante coppie italiane senza dubbi o paure ma, i grandi numeri, non mentono...

Poi, in questi ultimi due anni, abbiamo potuto osservare gli italiani, uomini e donne, ed abbiamo visto che l'italiano è un popolo di pecore e pecoroni: tanti parlano troppo, alcuni non parlano per niente, ma tanti, troppi, rispetto agli stranieri, vivono nelle paura, anche di sé stessi o di chi gli sta a fianco.

Ecco perché non si muove niente o si muove poco. Un popolo che non sa gettare la maschera, neanche in un privè... :(

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Re: Trasgressione, equilibrio e filosofia di coppia

#28 Messaggio da monelloTrento »

Kull ha scritto:
09/05/2022, 17:01
C'è quasi l'idea che a disquisire di "Trasgressione, equilibrio e filosofia di coppia" siano più i singoli che le coppie...
Hai ragione Kull, è il motivo per cui ho scritto molto poco in questi anni; ma ora che non scrive quasi più nessuno concedimi qualche spunto...

il resto del tuo messaggio invece mi incuriosisce molto... sia la prima parte sia quando parli degli esteri.
Da quel che ho visto io (quindi solo in Italia) questo è un gioco fatto di persone prima che di corpi, quindi escono sempre pregi difetti limiti paure ecc ecc; ma non mi è mai sembrato ci sia poca decisione (soprattutto se vai in coppia per giocare a 3 o a 4 le occasioni sono veramente tantissime), anzi, a dire il vero forse il contrario... ti direi che trovi coppie decise a non fare nulla nemmeno tra di loro che poi ad un certo punto traballano nelle loro convinzioni quando la situazione diventa interessante. Semmai può esserci una scarsa propensione di alcuni ad essere "propositivi", nel voler cercare le compatibilità e non "subire" le situazioni.
All'estero come funziona?

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Kull
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Re: Trasgressione, equilibrio e filosofia di coppia

#29 Messaggio da Kull »

All'estero funziona meglio... Ma, obiettivamente, bisogna anche ammettere che quando si è "in trasferta", lontano da casa, in un altro paese, tra coppie di paesi diversi, tante "balle" che ci sono in Italia (o forse anche all'estero tra coppie del medesimo paese) saltano rapidamente.
Comunque, in generale, francesi, tedeschi, olandesi parlano meno e ci girano meno attorno: se due coppie iniziano a parlarsi (e questo è il punto DURO) poi non è difficile finire per giocare. In Italia, esperienza personale s'intende, si parla troppo e si conclude poco.
Poi, ad onor del vero, non è che in Italia non si concluda, ma noi abbiamo sempre fatto molta meno fatica all'estero. Gli italiani se la tirano troppo...

O forse siamo noi che siamo fortunati in trasferta e non in casa...

Hai ragione, non scrive più nessuno, in qualunque forum di qualunque argomento... I forum richiedono troppa intelligenza e confronti di un certo livello, meglio portare i due neuroni all'ammasso in qualche "social" globalizzato, pensando o sperando di "diventare qualcuno"...

Super-Cannes
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Re: Trasgressione, equilibrio e filosofia di coppia

#30 Messaggio da Super-Cannes »

Caro Kull come non darti ragione. Ne parlavamo proprio sabato con degli amici. Purtroppo, complice la pandemia forse, siamo diventati più freddi di un tempo. O, rileggendo i vecchi post, semplicemente il “problema” è sempre esistito. Oggi c’è un post sul sito di Repubblica pubblicato su FB, se si leggono i commenti, centinaia, si può cogliere l’umore del Paese Reale sul tema swingin: una massa di pervertiti. Anni fa, su questo forum, con mr Krystal si dibatteva, se la memoria non mi fa difetto, di come sembrava quasi che il nostro mondo si stesse sdoganando nella cultura di massa: purtroppo non era così, anzi. Esiste un bel libro, un centinaio di pagine, di Lombardi Vallaura a nome “Ancora bigotti” ( edito da Einaudi ), la tesi del libro è riassunta nel titolo e trova conferma nei commenti del popolino e in parte in cosa riporta Kull.
Ricordo la prima volta a Cap, ormai dieci anni fa: in Italia eravamo considerati una coppia carina, ma di sicuro non eravamo ambiti e altrettanto certamente il gioco, seppur più attivo di oggi, non era scontato. Dovevi essere deciso nell’approccio, cosa che mi ha sempre fatto difetto visto che tendo a essere molto soft. Bene, a Cap la prima sera giocammo mi sembra almeno tre volte, con coppie bellissime, al punto che POI molte coppie italiane iniziarono a guardarci con un occhio diverso. Eravamo diventati più belli sotto il cielo di Francia? Può essere. O più probabilmente, come scrive Kull, gli stranieri avevano e hanno un approccio differente. La mia opinione è che il nostro gioco rispecchi giocoforza sempre le condizioni della società del momento, la società italiana oggi è più dura, incattivita e, se vogliamo, povera di un tempo. Forse per questo le coppie giovani sono poche, ad esempio. Come ho scritto tempo fa, oggi sono in una relazione nuova e sto ricominciando dall’inizio, nonostante la fortuna di avere una compagna straordinaria che ha capito il gioco da subito, e noto che, per esempio, la sala coppia di un club non è più frequentata come un tempo. Non di un club, di qualsiasi. Le coppie girano e girano per ore alla ricerca non si capisce bene di cosa. Al Krystal mesi fa ho assistito a un gioco tra quattro coppie e mi sono commosso, ma attenzione! Si conoscevano già.
Quindi, l’impressione che ne ricavo, è che -oggi- escludendo le coppie affiatate, e magari di lungo corso nel lifestyle, per i nuovi l’ambiente è più ostico. Ci si tocca poco, non ci si bacia, si guarda moltissimo. Insomma, si conclude poco come dice Kull. Mesi fa eravamo al Bolero, a un noto evento, e tutti ci avevano pronosticato una playroom ad alta temperatura…beh, abbiamo giocato, vero, lei ha pure provato la sua prima doppia penetrazione ma PRIMA abbiamo incontrato almeno tre coppie assolutamente passive, interazione ridotta all’osso. I giochi a quattro a cui abbiamo assistito sono stati pochissimi, magari sono avvenuti tutti mentre noi giocavamo…Però noi non li abbiamo visti.
Una coppia di amici mi raccontava che per questo motivo molte coppie stanno optando per i party privati, dove avviene una selezione a priori sul livello della coppia in modo da garantire i giochi. Ancora, un’altra coppia che abbiamo contattato tempo fa non ci ha accettato al loro party quando ha scoperto che eravamo agli inizi.
Abbiamo quindi i giocatori duri e puri che ormai hanno le loro enclave e tutto il resto? Ovvio che per chi non ama i party privati o semplicemente è agli inizi la strada è in salita. Tra un paio di mesi saremo a Cap e sono curioso di vedere come è la situazione.
Nota a margine: le dark room sono affollatissime. Dovrebbe far riflettere, credo.

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