Blif ha scritto:bellavista ha scritto:ieri ho provato a guardare anche dio esiste e vive a bruxelles ma aveva quel carico di depressione tipico
dei film francofoni e l'ho mollato subito
Visto pochi giorni fa.
E' il genere di film surreale alla
Amélie Poulain, quindi con una gestione molto suggestiva e godibile delle immagini e dei suoni.
Grande ironia, ma il tema principale dei malanni della condizione umana (assolutamente cupo e disperante) mi ha veramente scosso nel profondo
(sarà il periodo, fra feste comandate lavoro famiglia vita cazzi e mazzi, ma sono stato proprio male).
C'è una serie di idee azzeccate: ho amato particolarmente quella della
colonna sonora che ognuno di noi si porta dentro,
e quella della ricerca di nuovi apostoli, che credano di non avere più nulla da dire e che non parlino di Dio, ma di sé.
Altre idee sono più banalotte: la
figlia di Dio è un'adolescente in contestazione dell'ordine paterno e della sottomissione materna
(il genere di figlia che nel mondo umano per reazione meccanica si mette col fascinoso teppistello e finisce col culo per terra).
Qui però la figlia è divina e il suo immaginario corrisponde al vero, cioè Dio è proprio una merda d'uomo e lei non cerca solo la fuga,
e quindi la trama regge senza strappi e l'insieme rimane affascinante.
Il finale è disinnescante: mi ha lasciato una punta di delusione, ma non saprei trovarne uno alternativo che funzioni.
Insomma, se dico che mi è piaciuto tantissimo poi arriva qualcuno a dirmi che è una cazzata per questo e quell'altro motivo,
e io finisco per dargli ragione. Però mi ha preso parecchio.