Lo sostiene anche Berlusconi.Miro88 ha scritto: Ergo, credo che un regolare processo per tutti sia nulla più che utopia
OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Vi ricordo che gli inglesi si opposero al processo di Norimberga in quanto favorevoli a soluzioni più sbrigative. Furono gli Ammmeriggani a volere il processo. E Mussolini era d'accordo: "Meglio essere impiccato sulla torre di Londra che finire ad un chiassoso processo a New York" (Mussolini).
Oltretutto i tiranni con le palle si sono suicidati per non cadere vivi in mano al nemico (vedi Hitler e Nerone, tanto per dirne 2). Gheddafi poteva tranquillamente ammazzarsi.
Oltretutto i tiranni con le palle si sono suicidati per non cadere vivi in mano al nemico (vedi Hitler e Nerone, tanto per dirne 2). Gheddafi poteva tranquillamente ammazzarsi.
Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Quello che sostiene B. per fortuna non m'appartiene, mi spiace che tu abbia estrapolato dal contesto quella singola frase rileggendola a tuo piacimento.
Amen.
Per il resto mi allineo completamente alla posizione di Drogato, anche se gli contesto l'ultimo post: Churchill, alla proposta di Stalin di utilizzare la giustizia sommaria per almeno 50mila appartenenti a SS, Gestapo e alti gradi della Wehrmacht, se ne andò dalla stanza indignato.
Amen.
Per il resto mi allineo completamente alla posizione di Drogato, anche se gli contesto l'ultimo post: Churchill, alla proposta di Stalin di utilizzare la giustizia sommaria per almeno 50mila appartenenti a SS, Gestapo e alti gradi della Wehrmacht, se ne andò dalla stanza indignato.
"It's a basic truth of the human condition that everybody lies. The only variable is about what."
Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Anche Armodio e Aristogitone la pensavano così. (500 anni prima di Cristo)
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Sorry, non ero a conoscenza di questo fatto.Miro88 ha scritto:Per il resto mi allineo completamente alla posizione di Drogato, anche se gli contesto l'ultimo post: Churchill, alla proposta di Stalin di utilizzare la giustizia sommaria per almeno 50mila appartenenti a SS, Gestapo e alti gradi della Wehrmacht, se ne andò dalla stanza indignato.
Mi preme però sottolineare che non voglio difendere gente come Eichmann, Saddam o Gheddafi. Sono tutti criminali della peggiore specie, senza di loro il mondo è un posto migliore. Vi basti ricordare cosa faceva Gheddafi con i suoi prigionieri: li portava nel Sahara e gli diceva "Se trattenete il fiato potete farcela" (Come Clint Eastwood ne "Il buono il brutto e il cattivo"):

http://www.contropiano.org/Documenti/20 ... eserto.htm
Successo l'altroieri, non 1000 anni fa. Gheddafi è salito al potere con un colpo di Stato, mica può fare il piangina se gli tolgono il comando con un altro colpo di stato.
Ma l'azione della NATO in Libia è stata altrettanto criminale, il crimine non giudica il crimine.
Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Non capisco il riferimento temporale, visto che 500 anni prima di Cristo, in Grecia si gettavano le basi della democrazia, non roba da poco.Helmut ha scritto:Anche Armodio e Aristogitone la pensavano così. (500 anni prima di Cristo)
L'azione della Nato è stata criminale, nonché piena di secondi fini, altrimenti qualcuno mi spiega perché in Siria il massacro è quotidiano e nessuno se ne preoccupa? Comunque, per non uscire dal tema, parlare di regolari processi in certi contesti è, purtroppo, molto arduo.
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Verissimo.Miro88 ha scritto:parlare di regolari processi in certi contesti è, purtroppo, molto arduo.
P.e. il comunista Ceausescu fu ucciso dalla stessa cricca che lo sosteneva poco prima. Per evitare imbarazzanti rivelazioni a un eventuale processo, fu fatto fuori in quattro e quattrotto.
Un processo regolare avrebbe messo in luce collusioni, accordi, comunelle politiche.
Ma questi contesti non possono esimerci dal condannare il giustizialismo.
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
di norma nei "trapassi" la struttura di 2 livello rimane immutata..la securitate in romania di fatto gesti il trapasso..e in italia i questori rimasero tutti al loro posto...Helmut ha scritto:Verissimo.Miro88 ha scritto:parlare di regolari processi in certi contesti è, purtroppo, molto arduo.
P.e. il comunista Ceausescu fu ucciso dalla stessa cricca che lo sosteneva poco prima. Per evitare imbarazzanti rivelazioni a un eventuale processo, fu fatto fuori in quattro e quattrotto.
Un processo regolare avrebbe messo in luce collusioni, accordi, comunelle politiche.
Ma questi contesti non possono esimerci dal condannare il giustizialismo.
E' consigliabile che si metta da parte il dittatore, ma la struttura di sicurezza deve restare in piedi.
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Lo condannerei in linea di principio, ma, nella realtà, talvolta, ritengo che il garantismo sia controproducente: si rischia di prolungare la vita di tiranni, si rischia di prolungare una guerra civile, si rischia di minacciare la vita di tanta altra gente innocente. Non me la sento di condannare, in certi contesti, il tirannicidio.Helmut ha scritto:Verissimo.Miro88 ha scritto:parlare di regolari processi in certi contesti è, purtroppo, molto arduo.
P.e. il comunista Ceausescu fu ucciso dalla stessa cricca che lo sosteneva poco prima. Per evitare imbarazzanti rivelazioni a un eventuale processo, fu fatto fuori in quattro e quattrotto.
Un processo regolare avrebbe messo in luce collusioni, accordi, comunelle politiche.
Ma questi contesti non possono esimerci dal condannare il giustizialismo.
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Quoto. Infatti, questo fu l'errore più grave commesso dagli americani in Irak.nik978 ha scritto: di norma nei "trapassi" la struttura di 2 livello rimane immutata..la securitate in romania di fatto gesti il trapasso..e in italia i questori rimasero tutti al loro posto...
E' consigliabile che si metta da parte il dittatore, ma la struttura di sicurezza deve restare in piedi.
In Libia non dovrebbe esserci questo problema, dato che buona parte del nuovo governo è fatta di ex-sostenitori del regime:
alcuni erano caduti in disgrazia da parecchio, ma molti si sono fatti diverse settimane di guerra dalla parte di Gheddafi prima di voltar gabbana.
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
E' un po' inquietanteMiro88 ha scritto:Non capisco il riferimento temporale, visto che 500 anni prima di Cristo, in Grecia si gettavano le basi della democrazia, non roba da poco.Helmut ha scritto:Anche Armodio e Aristogitone la pensavano così. (500 anni prima di Cristo)
che in quelle lontane origini, la democrazia diretta e la pederastia fossero legate
http://en.wikipedia.org/wiki/Pederasty_ ... al_aspects
una specie di puttanocrazia
in cui l'aristocrazia si allargo' fino a comprendere tutti gli uomini non schiavi
perche' coloro che da giovani erano "amati" da degli aristocratici, da adulti diventavano elettori, per via di un legame umano e clientelare che durava negli anni...
forse quella democrazia diretta interna a una citta', non e' un esempio rilevante per noi...
Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Ve li immaginate gli eventuali discorsi di Gheddafi nell'aula di tribunale?
O i vestiti con i quali sarebbe apparso davanti alle telecamere ?
Mohammed al-Bibi ci hai fatto un gran favore!
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Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Sono d'accordissimo con Helmut questa volta.
Ma resta il fatto che Gheddafi vivo e parlante in un processo, anche irregolare, avrebbe ridicolizzato mezzo occidente suo debitore.
In ogni caso resterà nella Storia come il vero fondatore dello stato libico, non paragonabile a Saddam, a Ceausescu, a Mubarak e agli altri sopra nominati.
Un paio di mesi addietro ho suggerito a una mia amica che tiene dei corsi di aggiornamento per insegnanti elementari, di leggere un brano del libro verde sulle relazioni tra stato, clan e famiglia a inizio relazione. Quasi tutti, nel corso della discussione hanno convenuto sull'impianto fondamentale proposto dal testo. Alla fine, quando ne è stato svelato l'autore è successo il pandemonio con intervento pesante della direttrice.
L'Italia ha ormai smarrito qualsivoglia senso critico.
Avantieri ho seguito Marzullo che presentava il libro di Sacconi "Ai liberi e forti".
Dopo la blasfemia di idealizzare la trinità Don Sturzo-Craxi-Berlusconi come asse portante del buono che vi è stato e vi è in Italia, mi è toccato sentire un critico berlusconiano, un giornalista berlusconiano, un vescovo berlusconiano e due professori berlusconiani affermare all'unisono che quella era la Verità.
Questione democrazia in nord Africa: uahuahhaahhhuauahh (con l'intonazione di parakarro).
Mi fa rabbia la velocità con la quale i paraculi paracattolici italiani hanno dimenticato l'eccidio dei 26 fratelli copti in Egitto il 9 ottobre. Con Mubarak non era mai successo, ma i vili, pur di continuare a sostenere la cazzata della "primavera araba", hanno minimizzato.
Se è vero come è vero che i musulmani odiano i cristiani perché non tengono fede alla parola data, qui ce n'è per secoli ancora.
E già che ci sono scarico un'altra cosa: il gesto del ragazzo che ha spaccato l'effigie della madonna è stato stigmatizzato addossando tutta la responsabilità a lui e nessuno ha osato fare un'altra considerazione.
Nel 68 e nel 77 non era mai successo, per via delle famose e incontestabili radici cristiane dell'Europa, mentre un ventenne italiano di oggi, non solo non reca traccia di quelle radici, ma vede nei suoi simboli quelli di un nemico politico. La chiesa infatti si nota ormai molto più i per convegni di conati partitici (Todi) che per l'annuncio della buona novella.
Ci avrò la fissa, ma la responsabilità di questo stato in cui versa, dopo i magisteri di Giovanni XXIII e Paolo VI, ricade tutta sul fascista Giovanni Paolo II e sul suo degno erede designato, che hanno platealmente svenduto la loro missione pur di cancellare ogni traccia di socialismo dalla faccia della terra.
Ma resta il fatto che Gheddafi vivo e parlante in un processo, anche irregolare, avrebbe ridicolizzato mezzo occidente suo debitore.
In ogni caso resterà nella Storia come il vero fondatore dello stato libico, non paragonabile a Saddam, a Ceausescu, a Mubarak e agli altri sopra nominati.
Un paio di mesi addietro ho suggerito a una mia amica che tiene dei corsi di aggiornamento per insegnanti elementari, di leggere un brano del libro verde sulle relazioni tra stato, clan e famiglia a inizio relazione. Quasi tutti, nel corso della discussione hanno convenuto sull'impianto fondamentale proposto dal testo. Alla fine, quando ne è stato svelato l'autore è successo il pandemonio con intervento pesante della direttrice.
L'Italia ha ormai smarrito qualsivoglia senso critico.
Avantieri ho seguito Marzullo che presentava il libro di Sacconi "Ai liberi e forti".
Dopo la blasfemia di idealizzare la trinità Don Sturzo-Craxi-Berlusconi come asse portante del buono che vi è stato e vi è in Italia, mi è toccato sentire un critico berlusconiano, un giornalista berlusconiano, un vescovo berlusconiano e due professori berlusconiani affermare all'unisono che quella era la Verità.
Questione democrazia in nord Africa: uahuahhaahhhuauahh (con l'intonazione di parakarro).
Mi fa rabbia la velocità con la quale i paraculi paracattolici italiani hanno dimenticato l'eccidio dei 26 fratelli copti in Egitto il 9 ottobre. Con Mubarak non era mai successo, ma i vili, pur di continuare a sostenere la cazzata della "primavera araba", hanno minimizzato.
Se è vero come è vero che i musulmani odiano i cristiani perché non tengono fede alla parola data, qui ce n'è per secoli ancora.
E già che ci sono scarico un'altra cosa: il gesto del ragazzo che ha spaccato l'effigie della madonna è stato stigmatizzato addossando tutta la responsabilità a lui e nessuno ha osato fare un'altra considerazione.
Nel 68 e nel 77 non era mai successo, per via delle famose e incontestabili radici cristiane dell'Europa, mentre un ventenne italiano di oggi, non solo non reca traccia di quelle radici, ma vede nei suoi simboli quelli di un nemico politico. La chiesa infatti si nota ormai molto più i per convegni di conati partitici (Todi) che per l'annuncio della buona novella.
Ci avrò la fissa, ma la responsabilità di questo stato in cui versa, dopo i magisteri di Giovanni XXIII e Paolo VI, ricade tutta sul fascista Giovanni Paolo II e sul suo degno erede designato, che hanno platealmente svenduto la loro missione pur di cancellare ogni traccia di socialismo dalla faccia della terra.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
Ho detto chiaramente che ad Atene si gettavano le basi della democrazia. Si gettavano le basi. E poi se tutti avessero pensato che l'esempio ateniese fosse irrilevante sai dove saremmo ora, forse a Teheran. Suvvia.Barabino ha scritto:forse quella democrazia diretta interna a una citta', non e' un esempio rilevante per noi...Miro88 ha scritto:Non capisco il riferimento temporale, visto che 500 anni prima di Cristo, in Grecia si gettavano le basi della democrazia, non roba da poco.Helmut ha scritto:Anche Armodio e Aristogitone la pensavano così. (500 anni prima di Cristo)
"It's a basic truth of the human condition that everybody lies. The only variable is about what."
Re: OT - I am an anti-Muhammad - Anarchy in Maghreb!
pan ha scritto: Mi fa rabbia la velocità con la quale i paraculi paracattolici italiani hanno dimenticato l'eccidio dei 26 fratelli copti in Egitto il 9 ottobre. Con Mubarak non era mai successo, ma i vili, pur di continuare a sostenere la cazzata della "primavera araba", hanno minimizzato.
Non era mai successo? Sicuro, sicuro, sicuro?
http://www.corriere.it/esteri/10_gennai ... aabe.shtml
La strage di copti avvenuta poi la notte dell'ultimo capodanno non la cito nemmeno, perchè mi si potrebbe obiettare che anche se c'era ancora Mubarak , erano oramai nell'aria i prodromi della primavera araba .....
La generosità, roba rara, è ormai un evento "perturbante", che stupisce, spiazza, cerca un equilibrio, che poi si riassume in una unica parola: grazie (CanellaBruneri)
L'intuizione di una donna è molto più vicina alla verità della certezza di un uomo. (Rudyard Kipling)
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