sensibilmente ha scritto: ↑01/09/2025, 12:56
Super Zeta ha scritto: ↑31/08/2025, 8:46
Sapete quanto in 25 anni abbia tenuto al rispetto della donna. La principale mod del sito è stata una donna e parlano per me decine di articoli pubblicati sui media
...
grazie per queste parole. davvero.
non è scontato, in un mondo online sempre più rumoroso e superficiale, trovare qualcuno che parli con la tua lucidità e con la forza dei fatti — non delle intenzioni, ma dei fatti.
in un’epoca in cui il sesso si riduce a click, banalizzazione o spettacolo gratuito, hai dimostrato per 25 anni che si può parlare di pornografia, desiderio, nudità e relazioni con intelligenza, rispetto e senso critico. e non da solo: hai costruito uno spazio dove le donne non erano oggetti di discussione, ma spesso le protagoniste della discussione. è una cosa rara. è una cosa preziosa.
grazie per aver messo alla porta chi non sapeva rispettare un limite. grazie per aver scelto di non far risiedere immagini sui server — una decisione tecnica che oggi si rivela anche un atto profetico. una scelta di responsabilità, non di timidezza.
e grazie soprattutto per aver tenuto duro quando ti chiamavano “moralista” o “bigotto” — etichette comode per chi preferisce il caos al discernimento. perché alzare l’età minima per i film hard non è moralismo: è senso di protezione. e dire “no” a un linguaggio sessista non è censura: è civiltà.
sì, fa rabbia essere accostati a ciò che si è sempre combattuto. fa male essere gettati nel mucchio da chi non conosce, non legge, ma giudica. ma forse è proprio questo il punto: oggi più che mai abbiamo bisogno di spazi che non si accontentino di essere “legali”, ma ambiscano a essere giusti. dove la libertà non sia solo fare ciò che si vuole, ma farlo con consapevolezza, rispetto, reciprocità.
e forse, in fondo, è proprio questa la sfida del futuro: come preservare ambienti così, dove si può parlare di sesso senza degradarlo, scherzare senza umiliare, desiderare senza possedere.
qui non si è trattato solo di condivisione, ma di comunità. e le comunità, quando sono autentiche, lasciano il segno. anche quando vengono fraintese.
grazie ancora SZ. per il coraggio, per la coerenza, per il tempo.
e per averci ricordato che anche in rete si può avere un’anima.