Il Sabato sera su Iris era dedicato ai film poliziotteschi. Questa sera (giustamente, direi) c'era invece una rassegna dal titolo "Sola me ne vò" dedicata a Mariangela Melato.
Io però preso dall'abitudine (eh si) del "Sabato stracult" non me la sono sentita di farne a meno e mi sono buttato su questo... (scaricato da torrent)
L'ho avevo visto già altre volte ma lo trovo sempre ugualmente affascinante.
Maurizio Merli e Tomas Milian da brividi.
Che emozioni. Emozioni da poliziottesco.
Cloud Atlas
visto oggi pomeriggio in italiano al cinema.
avevo scaricato il film in lingua originale e visto una volta senza sottotitoli in inglese e un altra volta con i sottotitoli.
come sempre accade il doppiaggio fa perdere alcune chicche (tipo quella dell'editore al cesso)
purtroppo la mia comprensione della lingua inglese non è cosi buona come pensavo.
il film è effettivamente non perfetto a tratti un po' lento e macchinoso ma a mio parere merita.
non vedo l'ora di leggere il libro.
al di là di tutti i diifetti è da vedere.
Ultima modifica di TeNz il 13/01/2013, 19:37, modificato 1 volta in totale.
Soniaaquino ha scritto:Cloud Atlas fulm davvero penoso!!!
Qualcuno che si è martirizzato al punto di guardarlo fino alla fine, mi fa un sunto del finale.
Vorrei capire qual'è l'idea di questo film, senza perdere 3 ore della mia vita
Sono le interazioni tra i personaggi. Le azioni che commettiamo in una vita si riflettono positivamente o negativamente in quella successiva. Tom hanks trova l'amore alla fine dei tempi perché nell'Ottocento ha avvelenato il primo tipo. E quando conquista l'amore é già ora di andarsene. Una metafora sulla maturazione esistenziale. Credo.
bellavista ha scritto:E' un po' che provo a guardare "vita di pi" ma mi faccio sempre due coglioni. Ora ho skippato fino a che è sulla barca, vediamo se almeno li è interessante.
Io, al contrario, ero partito molto prevenuto su questo film ed invece mi è piaciuto, e tanto. Azzarderei comunque che si valorizza guardandolo sul grande schermo.
TeNz ha scritto:Cloud Atlas
visto oggi pomeriggio in italiano al cinema.
avevo scaricato il film in lingua originale e visto una volta senza sottotitoli in inglese e un altra volta con i sottotitoli.
come sempre accade il doppiaggio fa perdere alcune chicche (tipo quella dell'editore al cesso)
purtroppo la mia comprensione della lingua inglese non è cosi buona come pensavo.
il film è effettivamente non perfetto a tratti un po' lento e macchinoso ma a mio parere merita.
non vedo l'ora di leggere il libro.
al di là di tutti i diifetti è da vedere.
Posso solo dire che appena ho letto la trama mi sono detto: "Non posso non vederlo".
Vi farò sapere più avanti, magari verso il 2144...
Ho visto "Cloud Atlas" qualche giorno fa. Ben girato e diretto, ma il montaggio alternato tra le sei sequenze storiche è retorico e noioso. Le due vicende ambientate nel futuro difettano in originalità. Quella a Neo Seoul è pari pari a "Blade Runner", mentre l'altra ha il grosso difetto dei dialoghi (non si capisce per quale motivo parlino un italiano sgrammaticato). Prese singolarmente sono storie addirittura banali. Orribile la scelta di far interpretare più personaggi di diverso sesso e nazionalità agli stessi attori (Hugo Weaving con gli occhi a mandorla è imbarazzante, come l'attrice orientale coi boccoli rossi).
Un film sufficiente solo per l'esperienza dei tre registi.
Anch'io come TeNz muoio dalla voglia di leggere il romanzo in prossima ristampa.
"Una società di persone che non sognano non potrebbe esistere. Sarebbero morti in due settimane."
William S. Burroughs
Bene ci siamo,mettetevi comodi.
Preferibile un contesto di rutto birre e scorreggia libera,così..tanto per entrare meglio nell'atmosfera dei film di Tarantino.
A mio modesto parere,il film merita,non un'opera entusiasmante,comunque si fà vedere con gusto,grazie non tanto alla sceneggiatura,quanto allo spessore dei grandi attori presenti,e a un gran lavoro di ripresa/fotografia. Mi aspettavo più scontri a fuoco,e sopratutto la parte del film dove vagano per il paese come cacciatori di taglie,viene liquidata con pochi episodi.Come al solito gran finale a effetto,(anche se direi un pò prevedibile).
Bello il cameo di Franco Nero e Don Johnson. http://django-ilfilm.it/
USCITA CINEMA: 17/01/2013
GENERE: Azione, Western
REGIA: Quentin Tarantino
SCENEGGIATURA: Quentin Tarantino
ATTORI:
Jamie Foxx, Leonardo Di Caprio, Christoph Waltz, Samuel L. Jackson, Kurt Russell, Jonah Hill, Kerry Washington, Tom Savini, Gerald McRaney, Tom Wopat, James Russo, James Remar, Todd Allen, Don Johnson
Ruoli ed Interpreti
FOTOGRAFIA: Robert Richardson
MONTAGGIO: Fred Raskin
PRODUZIONE: A Band Apart, Sony Pictures, The Weinstein Company
DISTRIBUZIONE: Warner Bros. Italia
PAESE: USA 2012
DURATA: 165 Min
FORMATO: Colore
USCITA CINEMA: 17/01/2013
GENERE: Azione, Western
REGIA: Quentin Tarantino
SCENEGGIATURA: Quentin Tarantino
ATTORI:
Jamie Foxx, Leonardo Di Caprio, Christoph Waltz, Samuel L. Jackson, Kurt Russell, Jonah Hill, Kerry Washington, Tom Savini, Gerald McRaney, Tom Wopat, James Russo, James Remar, Todd Allen, Don Johnson
Ruoli ed Interpreti
TRAMA:
Ambientato nel Sud degli attuali Stati Uniti, due anni prima dello scoppio della Guerra Civile, Django Unchained vede protagonista Jamie Foxx nel ruolo di Django, uno schiavo la cui storia brutale con il suo ex padrone, lo conduce faccia a faccia con il cacciatore di taglie di origine tedesca, il Dott. King Schultz (Christoph Waltz). Schultz è sulle tracce degli assassini fratelli Brittle, e solo l’aiuto di Django lo porterà a riscuotere la taglia che pende sulle loro teste. Il poco ortodosso Schultz assolda Django con la promessa di donargli la libertà una volta catturati i Brittle - vivi o morti. Il successo dell’operazione induce Schultz a liberare Django, sebbene i due uomini scelgano di non separarsi. Al contrario, Schultz parte alla ricerca dei criminali più ricercati del Sud con Django al suo fianco. Affinando vitali abilità di cacciatore, Django resta concentrato su un solo obiettivo: trovare e salvare Broomhilda (Kerry Washington), la moglie che aveva perso tempo prima, a causa della sua vendita come schiavo.
♫E penso..quanti affanni abbiamo tutti i giorni,e che fatica la serenità. ♪
Fabio Concato.
Speriamo che meriti.
Certo l'impatto della prima volta che avevo visto al cinema "Django" alla sua prima uscita, dubito possa ripetersi; allora divenne una leggenda che noi ragazzi e adulti ci raccontavamo.... Quello che si tirava la bara dietro e dentro c'era una mitragliatrice.........! Una vera figata!
Un aneddoto.
Al mio paese allora quei film di "genere", western o di guerra o horror e thriller, venivano valutati in base al numero dei morti ammazzati che c'erano; Infatti prima di andare a vedere uno di quei film, si chiedeva a chi vi era già andato, "quanto costavano i morti" e se la risposta era "una lira l'uno", allora era un film assolutamente da vedere perchè c'erano tanti morti, quindi imperdibile. Se invece "costavano cento lire" allora non meritava; troppo pochi i morti!
« Bestemmiando fuggì l'alma sdegnosa
Che fu sì altiera al mondo e sì orgogliosa »
Ariosto "Orlando furioso"
Morte Rodomonte.