Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

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giorgiograndi
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#6406 Messaggio da giorgiograndi »

GeishaBalls ha scritto:
11/12/2025, 13:35
Paperinik ha scritto:
09/12/2025, 14:36
Non male anche questo, vanno ad arrestare un prete perché non ha rispettato i pronomi verso un travello
Rage bait per allocchi, notizia di anni fa che è un sempreverde

Mi sembrava strano, ho fatto una verifica ed il soggetto, che era insegnante e non un prete, è stato arrestato per non aver rispettato l’ingiunzione che gli vietava di avvicinarsi a scuola da dove era stata

https://www.open.online/2024/09/10/prof ... gender-fc/#

Ma la cosa strabiliante è la giustificazione: è molto religioso. Questo crede che ci sia un’entità nell’alto dei cieli che guarda un pianetucolo che ruota intorno ad una tra le 100 miliardi di stelle della via lattea, che è una tra le 100 miliardi di galassie. Questa entità che lui chiama Dio si preoccupa se lui usa il pronome rispettoso dei desideri di un suo studente. Secondo questo insegnante è meglio non indispettire questa entità nei cieli, molto litigiosa e permalosa, piuttosto che rispettare un teen ager di fronte a lui. E si sente un eroe
No geisha, l'analisi del fact checker e' fatta in modo per arrivare alla conclusione nella mente di chi scrive.

Il fact checking e' questo:
1 - Il professore si e' rifiutato di assecondare uno studente che PRETENDEVA di ricevere un trattamento preferenziale. Per questo e' stato sospeso.
2 - Il professore non ha accettato la sospensione e' ha continuato a frequentare la scuola, per questo un giudice ha emesso una ingiunzione, etc, etc.
3 - il professore ha continuato a frequentare la scuola per cui e' stato arrestato

Per cui il fattore scatenante della situazione e' la sospensione ricevuta dal preside in merito allo scontro con lo studente. Il fatto che la motivazione del professore per non usare un determinato pronome sia religiosa e' irrilevante.
Se il preside avesse convocato lo studente dicendogli l'unica cosa sensata, cioe' "identificati come cazzo vuoi e sii tollerante con chi non ti identifica come vuoi tu", il mondo avrebbe risparmiato diversi minuti di vita per leggere la storia di 3 malati mentali
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L’unico comunista o marxista buono, è quello in una tomba senza nome

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Linegoco: "...e se anche fosse (il fallimento della produzione pornografica) chi se ne importa? Nessuno sano di mente si mette a pagare qualcuno solo perché altrimenti fallisce...è ridicolo, ci si dovrebbe impoverire per arricchire altri?"
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"Usare questo o quello studio come bandiera per sostenere una tesi piuttosto che l'altra è sbagliato."
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Oscar: Quello che i miei studi non mi hanno ancora detto con certezza e’ se sono gli italiani a generare PD (senza articolo davanti come sinonimo di sostanza di scarto) o se e’ il PD a generare gli italiani.

giorgiograndi
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#6407 Messaggio da giorgiograndi »

GeishaBalls ha scritto:
11/12/2025, 13:37
cicciuzzo ha scritto:
11/12/2025, 12:17
Sta passando quasi sotto silenzio una questione enorme: l’esonero contributivo e il bonus mamme, così come sono scritti oggi, rischiano di creare una vera e propria discriminazione ai danni dei padri lavoratori.

Con il decreto legge 95/2025 lo Stato ha introdotto due misure per le madri:
un bonus di 40 euro al mese e uno sgravio sui contributi fino a 3.000 euro l’anno. Fin qui tutto bene. Il problema nasce dal fatto che queste agevolazioni sono legate solo all’essere madre, non a situazioni oggettive come le assenze dal lavoro, la maternità o l’interruzione della carriera.

In pratica succede questo: una donna e un uomo hanno entrambi tre figli, lo stesso contratto, lo stesso reddito. Oggi solo lei può avere lo sconto sui contributi. Lui paga tutto. Stessa famiglia, stessi figli, stessi doveri… ma diritti diversi.

Ed è qui che nasce il nodo giuridico. La direttiva europea sulla parità di trattamento in materia di previdenza vieta ogni discriminazione basata sul sesso, soprattutto quando si parla di contributi e pensioni. Le uniche eccezioni ammesse riguardano la tutela biologica della maternità e i periodi di assenza dal lavoro per crescere i figli. Ma queste nuove misure non sono legate né alla gravidanza né ai congedi: sono legate solo al numero dei figli.

Su una norma identica è già intervenuta la Corte di giustizia dell’Unione europea contro la Spagna, dichiarando illegittimo un bonus pensionistico riservato solo alle donne con figli. La Corte ha detto chiaramente che, se il beneficio dipende solo dall’essere genitore, escludere i padri è una discriminazione diretta.

E questo apre uno scenario molto concreto: ogni padre lavoratore con tre o più figli potrebbe presentare domanda all’Inps e chiedere lo stesso sgravio previsto per le madri. E, se l’Inps dice no, può intervenire il giudice.

Anche il bonus mamme, pur essendo una misura assistenziale e non previdenziale, resta a rischio per violazione del principio di uguaglianza sancito dalla Costituzione: se il bisogno economico di una famiglia con figli è lo stesso, non può cambiare in base al sesso del genitore che lavora.
Bravo Cicciuzzo, non c’è abbastanza politically correct, si discriminano persone in base al genere
Piu' che discriminatorio, bisogna chiedersi se e' giusto favorire una donna a discapito di un maschio, cioe' dare piu' diritti al sesso femminile rispetto a quello maschile.
Dejavu, non capisco perche' in altre situazioni ANALOGHE (dove il maschio viene discriminato a beneficio della donna), nessuno parla di discriminazione di genere, ma invece si parla di difesa delle donne.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#6408 Messaggio da GeishaBalls »

giorgiograndi ha scritto:
11/12/2025, 14:21
GeishaBalls ha scritto:
11/12/2025, 13:35
Paperinik ha scritto:
09/12/2025, 14:36
Non male anche questo, vanno ad arrestare un prete perché non ha rispettato i pronomi verso un travello
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Mi sembrava strano, ho fatto una verifica ed il soggetto, che era insegnante e non un prete, è stato arrestato per non aver rispettato l’ingiunzione che gli vietava di avvicinarsi a scuola da dove era stata

https://www.open.online/2024/09/10/prof ... gender-fc/#

Ma la cosa strabiliante è la giustificazione: è molto religioso. Questo crede che ci sia un’entità nell’alto dei cieli che guarda un pianetucolo che ruota intorno ad una tra le 100 miliardi di stelle della via lattea, che è una tra le 100 miliardi di galassie. Questa entità che lui chiama Dio si preoccupa se lui usa il pronome rispettoso dei desideri di un suo studente. Secondo questo insegnante è meglio non indispettire questa entità nei cieli, molto litigiosa e permalosa, piuttosto che rispettare un teen ager di fronte a lui. E si sente un eroe
No geisha, l'analisi del fact checker e' fatta in modo per arrivare alla conclusione nella mente di chi scrive.

Il fact checking e' questo:
1 - Il professore si e' rifiutato di assecondare uno studente che PRETENDEVA di ricevere un trattamento preferenziale. Per questo e' stato sospeso.
2 - Il professore non ha accettato la sospensione e' ha continuato a frequentare la scuola, per questo un giudice ha emesso una ingiunzione, etc, etc.
3 - il professore ha continuato a frequentare la scuola per cui e' stato arrestato

Per cui il fattore scatenante della situazione e' la sospensione ricevuta dal preside in merito allo scontro con lo studente. Il fatto che la motivazione del professore per non usare un determinato pronome sia religiosa e' irrilevante.
Se il preside avesse convocato lo studente dicendogli l'unica cosa sensata, cioe' "identificati come cazzo vuoi e sii tollerante con chi non ti identifica come vuoi tu", il mondo avrebbe risparmiato diversi minuti di vita per leggere la storia di 3 malati mentali
È come se un giornale titola “arrestato per aver bevuto una birra” e scopri che gli hanno ritirato la patente, ingiunto più volte di non guidare, e alla fine arrestato.

È un professore non un prete. È arrestato per avere infranto una ingiunzione del giudice, non per non aver usato un termine invece che un altro. Che il post sia rage bait per i Paperinik pieni di rabbia mi sembra evidente e non discutibile

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