In realtà no. Il regista è quello che firma il film e che sceglie i collaboratori. Quindi si prende i meriti se il film è buono e si prende le colpe se il film è una merda.Pasko ha scritto:se vogliamo dirla tutta l'unica colpa attribuile al regista è il primo punto che hai elencato. Per i restanti, nell'ordine devi rivolgerti a:bellavista ha scritto:Allora, per far felice MaVco ho dato una possibilità a: "la solitudine dei numeri primi" del figlio di costanzo. Gli ho dato una possibilità e quindi posso dire che:
-quel film è una merda e il regista è un incapace.
Se vogliamo andare nel dettaglio:
-la direzione degli attori è penosa
-la recitazione è penosa
-il film è lentissimo e lunghissimo (2 ore e 10!!!)
-la fotografia è inesistente (luci messe a cazzo che cambiano in ogni scena)
-il montaggio è patetico (quei continui campi e contro campi, sembrano fatti da un regista low-budget con una sola telecamera)
tutto questo si può riassumere con l'iniziale: il film è una merda e il regista è un incapace.
E mentre ci sono bravi registi italiani come Marco Ponti (che ha fatto quel gioiellino di Santa Maradona) a cui non viene affidato nessun film. Probabilmente questo cane continuerà a fare film per i prossimi anni.
-Ufficio casting
-Sceneggiatore (non so se sia di Giordano, l'autore del libro, che comunque a me non mi ha fatto impazzire)
-Fotografo (forse c'erano il Biascica e Duccio Patanè, anzi no, perchè loro avrebbero smarmellato tutto sempre)
-per il montaggio spesso ci mette mano anche il regista...
Poi per carità è sicuramente un raccomandato di quelli potenti... non entro maggiormente nel merito perchè il film non l'ho visto (in Italia a cinema a parte Salvatores e Tornatore stiamo inguaiati)
E' ovvio che se sei un regista con i contro cazzi e il DOP o il montatore fa una merda li puoi prendere a calci. Se sei un raccomandato messo li per far piacere a papà diventa più difficile andare a lamentarsi per il pessimo lavoro di altri. Ma ciò non cambia che il film è il tuo quindi se fa cagare in qualunque aspetto sei tu ad essere un regista inetto

E comunque: vaffanculo a costanzo e ai figli!
