Fuente ha scritto: ↑04/09/2025, 20:31
SoTTO di nove ha scritto: ↑04/09/2025, 18:02
Giocare a carte è l'unica cosa che so fare meglio degli altri. Da romagnolo gioco prevalentemente a Maraffone. Una specie di variante del tressette giocato nel resto d'Italia ma battezzando, a turno, un seme come briscola (cioè che diventa dominante sugli altri) tutto l'impianto di gioco si modifica.
Anche io ho imparato guardando (sbagliare) gli altri fin da piccolo.
La prima volta che mi cimentai con i grandi lo feci in coppia con il prete del paese. (lo ricordo come un discreto giocatore)
è regola non scritta che
quando si gioca il venticinque (prima il 3 poi il 2), anche qui quando chi ha la "mano" battezza quel gioco come dominate, che se si hanno solo due carte di quel seme si risponde prima con la più grande e poi con la più piccola. Al contrario
se ne hai almeno una terza si risponde prima con la più piccola e poi con una delle altre due più grandi. (
in questo modo chi ha giocato il venticinque capisce se il suo compagno ha una terza carta di quel seme oppure no)
Io, giusto fino a 15 anni fa, giocavo solo al classico tressette quindi:
- non so se pure tale aspetto sia diverso rispetto a Maraffone
- non mi ricordo più i dettagli, essendo passato così tanto
però, nel Tressette classico:
1) ma se una delle tre carte a seme è l'Asso, non glielo dai comunque? A maggior ragione se tu abbia A-K-7, o magari A-Q-6, non metti al sicuro il punto?
Per dirne una: non sarebbe la prima volta al mondo che gli avversari poi prendano il gioco e ne abbian non so quante di buone sicure.
2)come detto sono arrugginitissimo: il 25 lo si gioca sempre? Se passi il 3 ed il computo appaia nefasto, col 25 è automatico che comunque si passi in ogni caso anche il 2?
Perché su due piedi mi verrebbe il dubbio che se tu abbia, chessò, K-Q-7, e sul 3 dai al compagno il 7, non è che il compagno possa pensare che l'Asso rischi fortemente di non cascare?
Boh, sarà che sia passato tanto tempo.
p.s. conosci il Cotecchio?
Uno di quelli del canale YT di Fantacycling lo menziona spesso, ma io non lo conoscevo proprio.
Nel caso: com'é?
Ho solo parzialmente cercato di spiegare cosa significhi battezzare dove si fa la briscola.
Spiego meglio.
Chi è di mano (a turno) chiama un seme dominate, cioè fa le "briscole".
In pratica conviene sempre (c'è una sola eccezione) chiamare la "briscola" nel seme dove ne tieni di più. Insomma se hai in mano 4 carte di bastoni fai "briscola" a bastoni.
Come funziona la "briscola". Se giochi ad esempio il 3 di Spade (che a tressette ti assicurerebbe la presa) chi non ha una carta di spade può "tagliare" cioè può usare una carta del seme di "Briscola", in questo caso bastoni, per sopravanzare il 3 di spade e assicurarsi la presa. Ecco perchè essendoci un seme dominate cambia tutta l'impostazione di come si giocano le carte. Insomma se la briscola è bastoni anche il 4 di bastoni domina sul 3 di spade. (ovviamente per usarlo non devi avere carte di spade).
e qui si torna alla regola della risposta tra carta alta o bassa.
Se il tuo compagno fa briscola a bastoni e gioca il 3 significa che ne ha almeno 4 di quel seme. (altrimenti non ci esce e si tiene il 3 per provare a fare l'ultima presa). Inoltre se gioca il 3 (che appunto sarebbe da preservare per l'ultima presa) è matematico che abbia anche il 2. (anche avendone 5 di quel seme senza il 2 è preferibile uscire per una questione di probabilità "di basso")
Insomma se vedi il tuo compagno giocare come prima carta il 3 del seme che è stato chiamato come Briscola può significare due cose. O ha anche il 2 o ne ha almeno 5. (ci sono giocatori che lo giocano senza il 2 ma avendone almeno 5)
Ergo se te hai l'asso terzo sei in una botte di ferro. Se il tuo compagno ha anche il 2 essendo quel gioco la "briscola" il tuo asso che ti tieni in mano diventa la carta dominate su tutte le altre. Se il tuo compagno ha solo il 3 ma almeno 5 di quel seme significa che gli avversari se hanno anche il 2 possono avere solo 2 carte di quel seme. (5 in mano al tuo compagno e 3 in mano a te fa 8 su 10 in totale )
Di conseguenza alla peggio, nel secondo giro a bastoni te non giochi l'asso e il 2 "casca" facendo di nuovo diventare il tuo asso dominate.
Quello che dici te funziona appunto nel tresette dove tenersi in mano un asso non c'è certezza di portarlo a casa.
e anche nel gioco della Maraffona se il tuo compagno gioca un 3 NON DEL SEME CHIAMATO COME BRISCOLA se hai l'asso terzo lo giochi subito. (insomma la regola sopra non si applica e si gioca l'asso come si farebbe a tressette)
Piccola/grande è quindi un modo per chiarire quante briscole hai in mano se il tuo compagno battezza ad esempio bastoni come briscola e gioca il 3. (molte persone seguono questa regola anche in altre situazioni ma sbagliano. Vale solo se chi battezza la briscola esce con il 3)
Esempio di gioco. Briscola bastoni.
Primo giro:
Il tuo compagno gioca il 3, entrambi gli avversari mettono le carte più basse possibili te, avendone in mano 3, dai la più piccola (o meglio non la più grande delle 3). Carte di quel seme uscite 4.
Secondo giro:
Il tuo compagno gioca il 2, uno dei due avversari "scarta" l'altro risponde con la briscola che gli è rimasta e te dai la carta più alta di quella giocata in precedenza. Non necessariamente l'asso anche se giocando l'asso la seconda volte aiuti il compagno che magari si è dimenticato quale carta avevi dato per prima. (questo perchè l'asso è SICURAMENTE la carta più alta rispetto a quella messa al primo giro). Carte di quel seme uscite 7 (4+3)
A quel punto il tuo compagno ne ha ancora 2 di quel seme (ci ha fatto le briscole e come ti ho detto se ci esce ne ha almeno 4) ma deve avere un modo sicuro per capire chi ha in mano la carta rimanete.
Te o l'avversario che ha risposto la seconda volta? La regola della grande o della piccola ti viene quindi in aiuto.
Avendo te dato per primo la carta più bassa hai in mano la carta di bastoni rimanente.
Al contrario se te il primo giro avevi dato la più alta e al secondo una più bassa la carta di bastoni rimanente è in mano all'avversario e il tuo compagno farà un terzo giro per rimanere l'unico con una "briscola" in mano. (che proverà a tenersi in mano per fare l'ultima presa)
In ogni caso se te hai 3 carte con anche l'asso sei sicuro al 100% che lo porterai a "casa" anche se lo tieni in mano quando il tuo compagno gioca il 3. Appunto perchè quel seme comunque domina su tutti gli altri.
Ho letto cos'è il Cotecchio. Si, noi giochiamo a qualcosa di simile. Lo chiamiamo Rovescino (o Svarscin in dialetto). Si gioca da 3 giocatori fino anche a 6. Il gioco è fare meno punti possibile ma non c'è l'obbligo di fare almeno una presa ogni mano giocata. O meglio, almeno una presa la deve fare uno del gruppo altrimenti vince subito chi fa tutte le prese. è una specie di Hearts.
Diciamo che il rovescino, come anche Hearts mi vede ancora più portato rispetto all'avversario medio. (è un gioco in disuso al mio paese)
Mi ricordo le mie prime esperienze ad Hearts sul pc (già giocavo a rovescino quindi tecnicamente il gioco era simile nell'impostazione del gioco). Erano i primi anni 2000 e si giocava su yahoo. In un attimo ero finito nelle posizioni più alte del ranking. e mi faceva ridere quando i primi tempi venivo rimbalzato da chi aveva un ranking altissimo. Era prassi accettare ai tavoli solo quelli con ranking simile e per salire dovevi comunque vincere contro chi era più in alto. Ergo salivi piano piano ma non ci ho messo molto. Credo che fosse il gioco più adatto a me di tutti.
Cacchio ma quanto ho scritto...
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi