Allora, mettiamo un po' di ordine.Capitanvideo ha scritto: ↑31/12/2025, 0:55L'Ukraina si faceva i cazzi propri prima dell'intervento dei nazi russi.
Poi è scoppiata la guerra civile. I fiammiferi però li ha portati lo sgorbio di Leningrado. E ha cominciato da subito a prendersi territori, come la Crimea. Eh, un comportamento democratico eggià.
Spero che non tiriate fuori Colpi di Stato, CIA, armi segrete e Die Glocke, perché sennò non la finiamo più.
@Cicciuzzo: mai stato d'accordo con l'intervento Nato nella ex Jugoslavia, ma se mi paragonate un intervento atto a fermare un genocidio (per poi ritirarsi) ad una invasione permanente di un Paese sovrano (che si faceva i cazzi propri), alzo le mani.
E mi sa che le dovrò alzare, visto il clima.
Il punto è la tua tesi del "si facevano i cazzi loro". Che era quello che faceva la Serbia. Quanto fossero "pesanti" i cazzi loro, da una parte bombardare il Donbass dall'altra schiacciare le pretese dell'Uck non sposta il senso del tuo "si facevano i cazzi loro" concesso ai soli Ucraini.
Su questo hai basato la tua opinione che l'intervento russo fosse nazista mentre hai sorvolato su tutti quelli della Nato non solo in Serbia ma in quasi tutti i teatri dove il "cattivo" di turno "si faceva i cazzi suoi" sinonimo di restare nei suoi confini secondo la tua opinione iniziale per poter considerare sbagliato l'intervento russo in "difesa" di chi non voleva stare più con Kiev dopo la "rivoluzione".
Punto, su questo ero intervenuto. Che ci sia ad oggi molta differenza (anche come obiettivi) tra l'aiuto Nato al Kosovo e quello russo verso i separatisti non è in discussione si parlava della legittimità dell'intervento rispetto a chi si faceva i cazzi suoi.
Come già spiegato a Geisha (e altre volte qui su SZ) la "fortuna" della Nato/USA è la certezza della poca resistenza altrui che fa finire in quattro e quattr'otto le guerre nostre. Ma dove non è stato così, a parte la differenza di obiettivi (vi piace ricordare che noi poi ce ne andiamo), non c'è stata molta differenza in termini di vite umane. (vedi Iraq, senza bisogno di tornare indietro nel tempo)
Poi ci mancherebbe altro che i buoni in guerra siano come i cattivi. Ma negare che a volte anche noi siamo stati cattivi per raggiungere l'obiettivo (ripeto, spesso per noi più facile da raggiungere senza DOVER fare i cattivi) significa chiudere gli occhi.
Poi su come viene letta la storia Ucraina del ventunesimo secolo già non trova d'accordo quasi nessuno, figurarsi aprire un'altra discussione. Mi fai post dove parli sempre e SOLO di interferenze russe come se gli USA non abbiano interferito. Era una nazione da dividere pacificamente sedendosi ad un tavolo. Si sapeva che sarebbe altrimenti finita male e addossare la colpa solo a Putin serve solo a lavarci la coscienza.







