Se vi interessano i survival horror cmq non posso non consigliarvi, se non ci avete gia' giocato, la saga di Silent Hill, partendo dai primi due capitoli che secondo me restano i migliori
[O.T.] Gli Spippolatori di joystick
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
Ragazzi, Resident Evil 1 e' sopra tutti gli altri episodi secondo me, molto piu' difficile e metteva piu' ansia. Il secondo, pero', ha segnato per me un epoca e mi restera' sempre nel cuore. Il terzo una mezza delusione e il quarto, come gia' detto da voi, manco lo considero un resident evil. Ho visto dei filmati del 5 e sembra davvero notevole
Se vi interessano i survival horror cmq non posso non consigliarvi, se non ci avete gia' giocato, la saga di Silent Hill, partendo dai primi due capitoli che secondo me restano i migliori
Se vi interessano i survival horror cmq non posso non consigliarvi, se non ci avete gia' giocato, la saga di Silent Hill, partendo dai primi due capitoli che secondo me restano i migliori
Narco Idolo
Silent hill... che giocone ragazzi! Mi ricordo che ne sentii parlare quando ancora la playstation non ce l'avevo, ma sentivo di quei commenti.. credevo fossero esagerati!
E invece... ti faceva veramente cagare addosso! Nonostante la grafica rozzissima (anche ai tempi non è che fosse un gioiellino), la nebbia incuteva sempre timore, e il mondo da incubo invece era veramente terrorizzante... si misurava ogni passo per paura di saltare dalla sedia da un momento all'altro.
L'ho giocato allo sfinimento, affascinatissimo dalla storia e dallo sviluppo, da un primo embrione di gioco stile GTA in cui avevi tutta una città da esplorare (anche se il gioco era molto guidato, infatti le porte da aprire erano pochissime) e soprattutto... giocarci da solo di notte!!!!
Che tempi...
E invece... ti faceva veramente cagare addosso! Nonostante la grafica rozzissima (anche ai tempi non è che fosse un gioiellino), la nebbia incuteva sempre timore, e il mondo da incubo invece era veramente terrorizzante... si misurava ogni passo per paura di saltare dalla sedia da un momento all'altro.
L'ho giocato allo sfinimento, affascinatissimo dalla storia e dallo sviluppo, da un primo embrione di gioco stile GTA in cui avevi tutta una città da esplorare (anche se il gioco era molto guidato, infatti le porte da aprire erano pochissime) e soprattutto... giocarci da solo di notte!!!!
Che tempi...
C'è, nelle cose umane, una marea che colta nel flusso conduce alla fortuna ma perduta, l'intero viaggio della nostra vita si arena su fondali di miseria. Ora noi navighiamo in un mare aperto dobbiamo dunque prendere la corrente finchè è a favore
oppure fallire l'impresa avanti a noi
oppure fallire l'impresa avanti a noi
eeeeeeehTigerman ha scritto:Silent hill... che giocone ragazzi! Mi ricordo che ne sentii parlare quando ancora la playstation non ce l'avevo, ma sentivo di quei commenti.. credevo fossero esagerati!
E invece... ti faceva veramente cagare addosso! Nonostante la grafica rozzissima (anche ai tempi non è che fosse un gioiellino), la nebbia incuteva sempre timore, e il mondo da incubo invece era veramente terrorizzante... si misurava ogni passo per paura di saltare dalla sedia da un momento all'altro.
L'ho giocato allo sfinimento, affascinatissimo dalla storia e dallo sviluppo, da un primo embrione di gioco stile GTA in cui avevi tutta una città da esplorare (anche se il gioco era molto guidato, infatti le porte da aprire erano pochissime) e soprattutto... giocarci da solo di notte!!!!
Che tempi...
A parte l'ultimo con gli alieni perchè mi ero sinceramente rotto... li ho fatti tutti di seguito gli altri! Ovviamente giocando un pó ogni giorno... senza salvare la poliziotta e senza indagare su Kaufmann, facendo entrambe le robe, sono una delle due... mi pare di averne fatti 4 di finali.
Mi ricordo anche che c'era l'enigma impossibile del pianoforte.. quello che nessuno capiva. E si andava giù di Games machine, visto che internet era ancora poco diffuso.
Mi ricordo anche che c'era l'enigma impossibile del pianoforte.. quello che nessuno capiva. E si andava giù di Games machine, visto che internet era ancora poco diffuso.
C'è, nelle cose umane, una marea che colta nel flusso conduce alla fortuna ma perduta, l'intero viaggio della nostra vita si arena su fondali di miseria. Ora noi navighiamo in un mare aperto dobbiamo dunque prendere la corrente finchè è a favore
oppure fallire l'impresa avanti a noi
oppure fallire l'impresa avanti a noi
Ho giocato anche a Silent hill 2.. ma non mi era piaciuto come il primo.
Anche Metal gear.. l'ho finito due per vedere i finali. Il primo storico, il secondo l'ho rigiocato più volte perchè ha sempre esercitato un certo fascino la storia, anche se la i personaggi vari non erano della stessa lega.
Era un periodo un pó triste della mia vita, un trasloco temporaneo in culo ai lupi, e potevo solo giocare con la play. Ero diventato anche quasi un "campione" di Pro evolution 2.
Anche Metal gear.. l'ho finito due per vedere i finali. Il primo storico, il secondo l'ho rigiocato più volte perchè ha sempre esercitato un certo fascino la storia, anche se la i personaggi vari non erano della stessa lega.
Era un periodo un pó triste della mia vita, un trasloco temporaneo in culo ai lupi, e potevo solo giocare con la play. Ero diventato anche quasi un "campione" di Pro evolution 2.
C'è, nelle cose umane, una marea che colta nel flusso conduce alla fortuna ma perduta, l'intero viaggio della nostra vita si arena su fondali di miseria. Ora noi navighiamo in un mare aperto dobbiamo dunque prendere la corrente finchè è a favore
oppure fallire l'impresa avanti a noi
oppure fallire l'impresa avanti a noi
nooooooooo il pianoforte maledettoTigerman ha scritto:A parte l'ultimo con gli alieni perchè mi ero sinceramente rotto... li ho fatti tutti di seguito gli altri! Ovviamente giocando un pó ogni giorno... senza salvare la poliziotta e senza indagare su Kaufmann, facendo entrambe le robe, sono una delle due... mi pare di averne fatti 4 di finali.
Mi ricordo anche che c'era l'enigma impossibile del pianoforte.. quello che nessuno capiva. E si andava giù di Games machine, visto che internet era ancora poco diffuso.
Angolo eterni giovincelli...
leggendo sto topic mi è tornata voglia di riprendere in mano il joypad della ps2, e per curiosità ho guardato news circa Tekken 6. Ho visto che Yoshimitsu non usa più la spada.
Smetto di giocare per sempre.
leggendo sto topic mi è tornata voglia di riprendere in mano il joypad della ps2, e per curiosità ho guardato news circa Tekken 6. Ho visto che Yoshimitsu non usa più la spada.
Smetto di giocare per sempre.
C'è, nelle cose umane, una marea che colta nel flusso conduce alla fortuna ma perduta, l'intero viaggio della nostra vita si arena su fondali di miseria. Ora noi navighiamo in un mare aperto dobbiamo dunque prendere la corrente finchè è a favore
oppure fallire l'impresa avanti a noi
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- Paperinik
- Storico dell'impulso

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- Località: In giro per la mia mente
Sborro.
http://www.gamespot.com/video/469881/61 ... -trailer-3Production has begun on DOOM 4â„¢, the next journey into the legendary DOOM universe. We are expanding our internal team and are currently hiring to work on this highly anticipated title.
"DOOM is part of the id Software DNA and demands the greatest talent and brightest minds in the industry to bring the next installment of our flagship franchise to Earth," said Todd Hollenshead, CEO, id Software. "It's critical for id Software to have the best creative minds in-house to develop games that meet the standards synonymous with our titles."
The DOOM franchise is one of the most recognizable and important in gaming history, having been named "one of the ten most influential games of the decade" by PC Gamer and "the #1 game of all time" by GameSpy. DOOM 4 will join the award-winning series which has consistently topped sales charts throughout the world.
We are looking for talented, ambitious and passionate individuals eager to join our accomplished team of developers working on the industry's most innovative and anticipated games. For a complete listing of available positions, visit our id Careers page. Resumes can be submitted via email to jobs@idsoftware.com. All applicants must be authorized to work in the United States.
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
☪️ancer of humanity
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
☪️ancer of humanity
di musica so pochissimo però giuro che capii da solo
ho trovato la spiegazione su internet:
[b:efa5e3e816]Inizio col dire che non è necessario conoscere le note sul pianoforte, poiché quello che a noi interessa e a cui dobbiamo fare riferimento, è la filastrocca che troviamo scritta sulla lavagna della Music Room. Detto questo, riporto i versi e la relativa interpretazione:
[i:efa5e3e816]"Una storia di uccelli senza la voce"
Prima vola il ghiotto Pellicano
Bramoso del traguardo
Bianche ali spiegate.
Poi venne una Colomba,
volando dopo il Pellicano,
Sempre più in là .
Una Cornacchia
volò più in alto della
Colomba solo per vanità .
Un Airone andò
in un posto pacifico vi-
cino ad un uccello.
In fine giunge il Corvo,
posandosi alla svelta per
sbadigliare e dormire.
Chi mostrerà la via,
Chi sarà la chiave,
Che porterà al
traguardo argenteo
[/i:efa5e3e816]
Ok, un passo per volta. Se avete già finito una partita saprete già quali tasti premere (ma io sono qui per farvi ragionare, mica per snocciolarvi numeri "perché sì"), se invece è la prima volta che vi trovate davanti a questo enigma, potreste non capirci molto in un primo momento.
Ebbene, analizziamo prima di tutto il titolo della filastrocca: "Una storia di uccelli senza la voce". Sulla porzione di piano che abbiamo a disposizione, si possono premere diversi tasti: alcuni di questi si rivelano rotti e sono proprio quelli che a noi interessano, poiché per l'appunto rotti e quindi "senza voce". Inoltre, se prestiamo attenzione alla filastrocca, vedremo che si parla di uccelli bianchi e di uccelli neri; così come i tasti rotti del pianoforte sono bianchi e neri. Prendiamo nota dei tasti che ci servono:
Perfetto.
Analizziamo ora i versi uno per uno.
Il primo verso parla di un Pellicano, quindi un tasto bianco. Per darvi una spiegazione sensata e convincente, devo ricorrere ai versi in inglese, dal momento che in italiano si può dedurre poco e niente. Il nostro "bianche ali spiegate", corrisponde a "white wings flailing". Ora, "flailing", detto in soldoni, sta a significare a grandi linee sbatacchiare, agitare - in questo caso le ali. Quindi se il nostro Pellicano sbatacchia le ali non arriverà lontano: ed ecco perché è il primo tasto bianco che troviamo.
Nel secondo verso, la Colomba prende il volo "dopo il Pellicano" e "sempre più in là ". Da questo possiamo dedurre che volerà il più lontano possibile dal Pellicano e sarà quindi il tasto bianco più distante.
Nel terzo verso compare una Cornacchia, questa volta uccello nero, a differenza dei due precedenti. Ci viene detto che "vola più in alto della Colomba". Sarà quindi l'unico tasto nero che è possibile premere sopra la Colomba (l'ultimo tasto bianco).
Il quarto verso invece ci dice che un Airone vola "vicino ad un altro uccello". C'è rimasto un solo tasto bianco da premere ed è il penultimo, tra l'altro accanto al tasto del secondo verso. L'altro uccello a cui si avvicina il nostro Airone, è quindi la Colomba.
Quinto verso. Ci viene detto che il Corvo si posa "alla svelta" per dormire. Questo ci fa capire che l'uccellaccio nero si fermerà il prima possibile, poiché stanco. Lo troveremo quindi sull'unico tasto nero rimasto da premere, il primo.
Il sesto ed ultimo verso ci informa unicamente che se risolviamo questo enigma arrivando al "traguardo argenteo", avremo come ricompensa il Medaglione d'Argento.
[/b:efa5e3e816]
non serviva conoscere musica
ho trovato la spiegazione su internet:
[b:efa5e3e816]Inizio col dire che non è necessario conoscere le note sul pianoforte, poiché quello che a noi interessa e a cui dobbiamo fare riferimento, è la filastrocca che troviamo scritta sulla lavagna della Music Room. Detto questo, riporto i versi e la relativa interpretazione:
[i:efa5e3e816]"Una storia di uccelli senza la voce"
Prima vola il ghiotto Pellicano
Bramoso del traguardo
Bianche ali spiegate.
Poi venne una Colomba,
volando dopo il Pellicano,
Sempre più in là .
Una Cornacchia
volò più in alto della
Colomba solo per vanità .
Un Airone andò
in un posto pacifico vi-
cino ad un uccello.
In fine giunge il Corvo,
posandosi alla svelta per
sbadigliare e dormire.
Chi mostrerà la via,
Chi sarà la chiave,
Che porterà al
traguardo argenteo
[/i:efa5e3e816]
Ok, un passo per volta. Se avete già finito una partita saprete già quali tasti premere (ma io sono qui per farvi ragionare, mica per snocciolarvi numeri "perché sì"), se invece è la prima volta che vi trovate davanti a questo enigma, potreste non capirci molto in un primo momento.
Ebbene, analizziamo prima di tutto il titolo della filastrocca: "Una storia di uccelli senza la voce". Sulla porzione di piano che abbiamo a disposizione, si possono premere diversi tasti: alcuni di questi si rivelano rotti e sono proprio quelli che a noi interessano, poiché per l'appunto rotti e quindi "senza voce". Inoltre, se prestiamo attenzione alla filastrocca, vedremo che si parla di uccelli bianchi e di uccelli neri; così come i tasti rotti del pianoforte sono bianchi e neri. Prendiamo nota dei tasti che ci servono:
Perfetto.
Analizziamo ora i versi uno per uno.
Il primo verso parla di un Pellicano, quindi un tasto bianco. Per darvi una spiegazione sensata e convincente, devo ricorrere ai versi in inglese, dal momento che in italiano si può dedurre poco e niente. Il nostro "bianche ali spiegate", corrisponde a "white wings flailing". Ora, "flailing", detto in soldoni, sta a significare a grandi linee sbatacchiare, agitare - in questo caso le ali. Quindi se il nostro Pellicano sbatacchia le ali non arriverà lontano: ed ecco perché è il primo tasto bianco che troviamo.
Nel secondo verso, la Colomba prende il volo "dopo il Pellicano" e "sempre più in là ". Da questo possiamo dedurre che volerà il più lontano possibile dal Pellicano e sarà quindi il tasto bianco più distante.
Nel terzo verso compare una Cornacchia, questa volta uccello nero, a differenza dei due precedenti. Ci viene detto che "vola più in alto della Colomba". Sarà quindi l'unico tasto nero che è possibile premere sopra la Colomba (l'ultimo tasto bianco).
Il quarto verso invece ci dice che un Airone vola "vicino ad un altro uccello". C'è rimasto un solo tasto bianco da premere ed è il penultimo, tra l'altro accanto al tasto del secondo verso. L'altro uccello a cui si avvicina il nostro Airone, è quindi la Colomba.
Quinto verso. Ci viene detto che il Corvo si posa "alla svelta" per dormire. Questo ci fa capire che l'uccellaccio nero si fermerà il prima possibile, poiché stanco. Lo troveremo quindi sull'unico tasto nero rimasto da premere, il primo.
Il sesto ed ultimo verso ci informa unicamente che se risolviamo questo enigma arrivando al "traguardo argenteo", avremo come ricompensa il Medaglione d'Argento.
[/b:efa5e3e816]
non serviva conoscere musica
Impossibile anche per me. Un gioco carino sul genere è la serie "ObsCure"; dettaglio rilevante è la possibilità di giocare in due contemporaneamente, che aggiunge spessore ai survival horror.
C'è, nelle cose umane, una marea che colta nel flusso conduce alla fortuna ma perduta, l'intero viaggio della nostra vita si arena su fondali di miseria. Ora noi navighiamo in un mare aperto dobbiamo dunque prendere la corrente finchè è a favore
oppure fallire l'impresa avanti a noi
oppure fallire l'impresa avanti a noi
Ho visto che è uscito il secondo per wii e lo volevo prendere, dici che vale la pena?Tigerman ha scritto:Impossibile anche per me. Un gioco carino sul genere è la serie "ObsCure"; dettaglio rilevante è la possibilità di giocare in due contemporaneamente, che aggiunge spessore ai survival horror.
In due si gioca con lo schermo diviso?



