ieri sera io e mia moglie siamo usciti al cinema per andare a vedere The Milionair.
il film è splendido.
davvero.
lo abbiamo gustato come raramente succede.
mi ha colpito in particolare il fatto che l'autore abbia voluto sottolineare come tutte le cose della vita siano importanti, anche quelle che sono cattive. e infatti la memoria di tutti gli avvenimenti che gli sono capitati nella sua ancor breve vita gli frutteranno un destino più fortunato.
ora peró mi dedico un attimo ad una discussione che è nata attorno ad una traduzione di una frase che si ascolta nel film e che sinceramente mi aveva colpito.
la frase incriminata è stata bene analizzata in questo sito (
http://soulfood.blogspot.com/2009/01/laccendiamo.html) anche se forse fra le righe si legge un affanno dimostrativo del potere mediatico ebraico americano.
comunque a me quell'urlo ("scappate sono i musulmani!" invece di "prendeteli sono musulmani!") mi aveva colpito soprattutto perchè nel film poi si capisce che i due sono musulmani anche loro e quindi il parallelismo: musulmano= cattivo, non torna come non tornava: l'unico indiano buono è l'indiano morto nei film di cowboy.
ma a parte questa diatriba semantica (che certo è un segnale non da poco), a me il film è piaciuto parecchio.
perchè?
perchè nonostante tutta la merda del mondo è un film positivo, dove il protagonista guarda tutte le cose con un'attenzione e con un senso che alla fine gli sarà decisiva.
questa mi pare la vera novità di significato in un panorama dove la delusione per la vita la fa da padrona.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw