[O.T.] Guida al Cinema
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UN GIORNO PERFETTO - FERZAN OZPETEK
Ozpetek continua a pensare che il pubblico vada emozionato con le belle immagini patinate, i paesaggi fotografati confezione cartolina, gli sguardi lunghi e fissi in camera, le musiche allusive, i personaggi che si incrociano nel quotidiano in uno stile tanto caro a certo cinema italiano, il non detto, l'immaginato...
Il caro Ferzan dovrebbe capire che il film è fatto innanzitutto di una solida sceneggiatura. In questo caso ce n'è una meno evanescente del solito: ci ha messo le mani Petraglia e si vede, ma la sua concretezza fa a botte con l'idea di cinema di Ozpetek, che comunque si conferma un regista dotato e un ottimo direttore di attori.
Isabella Ferrari è molto brava, la Finocchiaro ha purtroppo un ruolo minuscolo...mentre ho apprezzato la citazione pietrangeliana: la Sandrelli si chiama Adriana Astarelli come in Io la conoscevo bene.
Nel complesso il film è discreto, non all'altezza di partecipare a Venezia peró. Da evitare se state passando un brutto periodo e se avete problemi in famiglia...
Ozpetek continua a pensare che il pubblico vada emozionato con le belle immagini patinate, i paesaggi fotografati confezione cartolina, gli sguardi lunghi e fissi in camera, le musiche allusive, i personaggi che si incrociano nel quotidiano in uno stile tanto caro a certo cinema italiano, il non detto, l'immaginato...
Il caro Ferzan dovrebbe capire che il film è fatto innanzitutto di una solida sceneggiatura. In questo caso ce n'è una meno evanescente del solito: ci ha messo le mani Petraglia e si vede, ma la sua concretezza fa a botte con l'idea di cinema di Ozpetek, che comunque si conferma un regista dotato e un ottimo direttore di attori.
Isabella Ferrari è molto brava, la Finocchiaro ha purtroppo un ruolo minuscolo...mentre ho apprezzato la citazione pietrangeliana: la Sandrelli si chiama Adriana Astarelli come in Io la conoscevo bene.
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"Ridatemi l'effimero, rivoglio Diana Est" (da 'Generation of love', di Matteo B.Bianchi)
- breglia
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IL PRANZO DI FERRAGOSTO - GIANNI DI GREGORIO
Spinto dalle critiche entusiastiche che si sono sperticate sui quotidiani ho ingannato un pomeriggio di noia andandomene al cinema per guardare questo film.
Le vecchiette sono meno terribili di come sono state dipinte, e non capisco come mai il film sia di interesse nazionale dato che affronta il tema dell'emarginazione e della solitudine che affligge la terza età con estrema superficialità . Carini i dialoghi, che davano l'impressione di essere molto improvvisati e mi è piaciuta l'interpretazione del protagonista.
L'attrice che interpreta lamamma, che sembra un incrocio tra la Pampanini e la Marzotto è troppo forte.
Nel complesso un film inutile, noiosetto e soporifero. Ci mancava solo Spalle al muro di Renato Zero nella colonna sonora e la frittata era fatta.
Spinto dalle critiche entusiastiche che si sono sperticate sui quotidiani ho ingannato un pomeriggio di noia andandomene al cinema per guardare questo film.
Le vecchiette sono meno terribili di come sono state dipinte, e non capisco come mai il film sia di interesse nazionale dato che affronta il tema dell'emarginazione e della solitudine che affligge la terza età con estrema superficialità . Carini i dialoghi, che davano l'impressione di essere molto improvvisati e mi è piaciuta l'interpretazione del protagonista.
L'attrice che interpreta lamamma, che sembra un incrocio tra la Pampanini e la Marzotto è troppo forte.
Nel complesso un film inutile, noiosetto e soporifero. Ci mancava solo Spalle al muro di Renato Zero nella colonna sonora e la frittata era fatta.
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breglia ha scritto: mentre ho apprezzato la citazione pietrangeliana: la Sandrelli si chiama Adriana Astarelli come in Io la conoscevo bene.




Un grande Breglia... questa non l'avevo colta...
Su "Il pranzo di Ferragosto" sono pienamente d'accordo...




Viva il mecdonald e nonna Rolanda (sic, su un muro a Piombino)
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l'ho visto pure io nel week-end ed aggiungo solo che la frase qui sopra sintetizza il tutto.breglia ha scritto:IL PRANZO DI FERRAGOSTO - GIANNI DI GREGORIO
Ci mancava solo Spalle al muro di Renato Zero nella colonna sonora e la frittata era fatta.
qualche risatina, nulla di più.
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Il papà di Giovanna...
La cosa drammatica è che a Venezia ce lo hanno pure spacciato per un buon film, premiando come miglior attore Silvio Orlando (ma come cazzo si fa?)...
Partiamo da un presupposto: l'idea non sarebbe poi male, o meglio... non sarebbe male contestualizzata nell'Italia fascista; il problema è che Avati realizza troppi film (credo ne sia già in uscita un altro nei primi mesi del 2009) e stilisticamente scivola giocoforza nella fiction tv; inoltre, da buon democristiano, è fastidiosamente cerchiobottista (cattivi sì i fascisti con le loro leggi razziali, ma anche i partigiani; inoltre lascia intendere che prima dell'entrata in guerra sotto il Duce non si stesse poi così male...). Ne vien fuori un pastrocchio che scivola via via nella medocrità , certi sviluppi narrativi rimangono sospesi senza un minimo di spiegazione, alcune cose sono solo intuite e questo non giova a capire soprattutto la personalità dei due protagonisti (Giovanna e il papà ...). A Silvio Orlando, monocorde, anzichè la Coppa Volpi avrei dato la Coppa del nonno, idem per la Neri e Greggio (???). Brava invece Alba Rohrwacher, per la quale da sempre inoltre nutro una forte attrazione sessuale (saró malato?)...




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breglia ha scritto:UN GIORNO PERFETTO - FERZAN OZPETEK
Ozpetek continua a pensare che il pubblico vada emozionato con le belle immagini patinate, i paesaggi fotografati confezione cartolina, gli sguardi lunghi e fissi in camera, le musiche allusive, i personaggi che si incrociano nel quotidiano in uno stile tanto caro a certo cinema italiano, il non detto, l'immaginato...
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Isabella Ferrari è molto brava, la Finocchiaro ha purtroppo un ruolo minuscolo...mentre ho apprezzato la citazione pietrangeliana: la Sandrelli si chiama Adriana Astarelli come in Io la conoscevo bene.
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straconcordo
il film precedente "saturno contro" mi era strapiaciuto nonostante Ambra.
questo mi ha fatto stracagare nonostante Mastandrea.
io direi da evitare punto.
Stilisticamente anche un passo indietro. Troppe telecamere ferme sul cavalletto.
rock'n'roll can never die. (N. Young)
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In un mondo di pazzia credersi immuni dalla pazzia è la più grave forma di pazzia (W. Sheakespeare)
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Per me è stato semplicemente un fatto di cronaca spiattellato in modo molto crudo...sugli attori non ho nulla da dire, gli ho trovati bravissimi soprattutto la Ferrari e Mastrandrea (non a caso i principali)...per il resto è vero, se state attrraversando un periodo così e così aspettate che esca Madagasgar 2!!!!!!breglia ha scritto:UN GIORNO PERFETTO - FERZAN OZPETEK
Ozpetek continua a pensare che il pubblico vada emozionato con le belle immagini patinate, i paesaggi fotografati confezione cartolina, gli sguardi lunghi e fissi in camera, le musiche allusive, i personaggi che si incrociano nel quotidiano in uno stile tanto caro a certo cinema italiano, il non detto, l'immaginato...
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Isabella Ferrari è molto brava, la Finocchiaro ha purtroppo un ruolo minuscolo...mentre ho apprezzato la citazione pietrangeliana: la Sandrelli si chiama Adriana Astarelli come in Io la conoscevo bene.
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Ezechiele 25,17. "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dall'iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre perchè egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti e la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e distruggere i miei fratelli e tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farà calare la mia vendetta sopra di te."
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Burn after reading, fratelli Coen...
I due si sono divertiti assai... la storia non vuol dire niente, inoltre si segue anche male, ma non è questo l'elemento saliente... messa alla berlina del genere spionistico? Mah... piuttosto direi commedia degli equivoci narrata con stile serrato e volutamente acidissmo...
Alcune sequenze sono girate col compasso, altre risultano esilaranti, tra l'altro il film rompe anche poco le palle, visto che dura sì e no un'ora e mezza...
Sugli attori, grandissima la McDormand, ottimo Malkovich, ma decisamente sopra la media anche Clooney e Pitt, quest'ultimo peraltro in un ruolo neanche troppo consono...
Chiudo con una "provocazione": meglio di "No country for old men"? Sicuramente non troppo inferiore...




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radek66 ha scritto:![]()
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Burn after reading, fratelli Coen...
I due si sono divertiti assai... la storia non vuol dire niente, inoltre si segue anche male, ma non è questo l'elemento saliente... messa alla berlina del genere spionistico? Mah... piuttosto direi commedia degli equivoci narrata con stile serrato e volutamente acidissmo...
Alcune sequenze sono girate col compasso, altre risultano esilaranti, tra l'altro il film rompe anche poco le palle, visto che dura sì e no un'ora e mezza...
Sugli attori, grandissima la McDormand, ottimo Malkovich, ma decisamente sopra la media anche Clooney e Pitt, quest'ultimo peraltro in un ruolo neanche troppo consono...
Chiudo con una "provocazione": meglio di "No country for old men"? Sicuramente non troppo inferiore...
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gran cast, grande recitazione e grande regia
ma è un film che si dimentica in fretta. personalmente, "no country for old men" l'ho trovato di ben altro livello
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
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Potrei trovarmi d'accordo...
Tuttavia "No country for old men" resta un film esageratamente pretenzioso... e per questo (almeno secondo me...) a tratti assai stucchevole...
Poi, sul fatto che i Coen il cinema lo sappiano fare credo non sussistano dubbi...




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Oggi ho visto No country for old men dei fratelli Coen...
Che dire, la trama mi è sembrata carina, piacevole e ti tiene incollata al video, ma non mi è sembrato niente di eccezzionale...
sia questo che Fargo mi han lasciato un po' basito, non riesco a capirli fini in fondo..
Ci son delle cose che non comprendo, tipo il discorso finale tra lo sceriffo e la moglie.
Se qualcuno puó aiutarmi a capire questi registi mi fa un piacere...
Che dire, la trama mi è sembrata carina, piacevole e ti tiene incollata al video, ma non mi è sembrato niente di eccezzionale...
sia questo che Fargo mi han lasciato un po' basito, non riesco a capirli fini in fondo..
Ci son delle cose che non comprendo, tipo il discorso finale tra lo sceriffo e la moglie.
Se qualcuno puó aiutarmi a capire questi registi mi fa un piacere...
intendi "the innocence"?jhonnybuccia ha scritto:ghost in the shell: più lo guardo e più mi accorgo della sua profondità , film raro.
Saluit.
visto 2 sere fa
zeppissimo di citazioni (grazie ai sottotitoli in inglese...senno col cazzo che le beccavo)
inquitetantissimo anche perche' va a toccare aspetti che l'umanita' prima o poi dovra' affrontare...
animazione di genere (alcune scene in movimento sono state sicuro volutamente "non curate troppo"..in una o due scene quando corrono sembrano non toccare terra, ma credo sia stato scelto apposta)
colonna sonora assolutamente notevole (notare che all'inizio di fatto remixa il "making of the cyborg" del primo film
abbastanza dura stargli dietro come film comunque..non facile..
mi sto "recuperando" anche le serie a puntate...

chicca chicca chicchissima: i robot/server della nave che essendo made in china parlano cinese....

(pure senza sottotitoli lo avevo capito..non chiedetemi la traduzione pero'..)
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.