[O.T.] Guida al Cinema

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bigtitslover
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#1756 Messaggio da bigtitslover »

io continuo a preferire le recensioni di radek...
... certo che se anche lui facesse spettacolini con dildo ed affini acquisterebbe più pubblico... :wink:
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Abbasso le fiche depilate, viva i cespuglioni anni '80 - scritta sul muro -
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radek66
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#1757 Messaggio da radek66 »

bigtitslover ha scritto:io continuo a preferire le recensioni di radek...
... certo che se anche lui facesse spettacolini con dildo ed affini acquisterebbe più pubblico... :wink:
:-D :-D :-D :-D
Ti ringrazio per la preferenza...
Quanto al fatto che acquisterei più pubblico,mah... rispetto alla sig.na in questione forse mi manca qualcosa...
:DDD :DDD :DDD :blankstare:
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Helmut
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#1758 Messaggio da Helmut »

Pimpipessa ha scritto:non uccidetemi e ditemi com'è quello di virzì :wink:
Il solito polpettone italiano simil-commediaccia di stampo monicelliano. :cry:

Vuole essere grottesco e non ci riesce, quando vira verso la tragedia (nel finale) risulta perfino patetico.

Non è neppure un film di denuncia sociale.

Ghini e la Ferilli bolliti, Mastrandrea romanesco ingessato, Gabriellini un mascherone, bravissima invece la protagonista.

Nota assolutamente positiva: il culo della Ramazzottti ripreso più volte in piano ravvicinato. Notevole.Voto 10 (al culo), 2 (al fim) :wink: ( :DDD )

Godetevi il culo:

http://magazine.libero.it/cinema/generali/ne7844.phtml
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."

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radek66
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#1759 Messaggio da radek66 »

:roll: :roll: :roll: :roll:
Parliamo di cinema, va', che è meglio...
Ieri sera mi sono visto uno di quei film che piacciono tanto a Helmut :DDD
Non pensarci di Gianni Zanasi; curioso personaggio, questo regista, che realizza un buon film nel '99 (A domani), tenta il bis l'anno dopo (Fuori di me), il film lo vedono in cinque e lui si scoraggia restando nel limbo per sette anni e mezzo. Ci riprova adesso con una commedia agra di ambientazione familiare, locata in quel di Rimini, ovvero dove tutto sembra perfetto, ma non lo è. La vicenda ruota intorno ad un trentacinquenne deluso dalla vita e dal prossimo, che torna all'ovile di una famiglia conosciuta ed (apparentemente) benestante; scoprirà  suo malgrado che il velo è totalmente lacerato e sta per squarciarsi definitivamente: un padre con problemi di salute, una madre in crisi di identità , un fratello che fa fallire l'azienda di famiglia e per questo il suo matrimonio va a rotoli, una sorella che molla l'università  per andare ad addestrare delfini (non mi sembra poi così da disprezzare l'idea...). Il film non sarebbe male, anche se risente del vizio tutto italiano della ridondanza scenica (immagini rallentate, colonna sonora sparata a palla quando non ce n'è alcun bisogno...); inoltre gli ultimi venti minuti battono un po' la fiacca. Comunque si vede di peggio, tra l'altro ottima la prova di Mastrandrea nel ruolo del protagonista, ben ccodiuvato da Giuseppe Battiston e da Anita Caprioli, sicuramente bona, ma molto più bona è Caterina Murino, che intepreta fugacemente il ruolo di una squillo.
Piccola riflessione finale: le ultime due "squillo" che ho visto sullo schermo sono Caterina Murino ed Eva Riccobono... il cinema specchio della realtà ? Mah...
:wink: :wink: :wink: :wink:
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Pim
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#1760 Messaggio da Pim »

radek66 ha scritto::roll: :roll: :roll: :roll:
Parliamo di cinema, va', che è meglio...
Ieri sera mi sono visto uno di quei film che piacciono tanto a Helmut :DDD
Non pensarci di Gianni Zanasi; curioso personaggio, questo regista, che realizza un buon film nel '99 (A domani), tenta il bis l'anno dopo (Fuori di me), il film lo vedono in cinque e lui si scoraggia restando nel limbo per sette anni e mezzo. Ci riprova adesso con una commedia agra di ambientazione familiare, locata in quel di Rimini, ovvero dove tutto sembra perfetto, ma non lo è. La vicenda ruota intorno ad un trentacinquenne deluso dalla vita e dal prossimo, che torna all'ovile di una famiglia conosciuta ed (apparentemente) benestante; scoprirà  suo malgrado che il velo è totalmente lacerato e sta per squarciarsi definitivamente: un padre con problemi di salute, una madre in crisi di identità , un fratello che fa fallire l'azienda di famiglia e per questo il suo matrimonio va a rotoli, una sorella che molla l'università  per andare ad addestrare delfini (non mi sembra poi così da disprezzare l'idea...). Il film non sarebbe male, anche se risente del vizio tutto italiano della ridondanza scenica (immagini rallentate, colonna sonora sparata a palla quando non ce n'è alcun bisogno...); inoltre gli ultimi venti minuti battono un po' la fiacca. Comunque si vede di peggio, tra l'altro ottima la prova di Mastrandrea nel ruolo del protagonista, ben ccodiuvato da Giuseppe Battiston e da Anita Caprioli, sicuramente bona, ma molto più bona è Caterina Murino, che intepreta fugacemente il ruolo di una squillo.
Piccola riflessione finale: le ultime due "squillo" che ho visto sullo schermo sono Caterina Murino ed Eva Riccobono... il cinema specchio della realtà ? Mah...
:wink: :wink: :wink: :wink:
Visto in panoramica parecchi mesi fa.

Devo dire che non mi è dispiaciuto affatto, film direi piacevole. Non è certo un film dalla trama originale ( crisi del padre di famiglia in pensione, crisi depressiva di una madre con rivelazione choc annessa, il primogenito non all'altezza, il ragazzo cresciuto e che non combin nulla...) ; ma scorre e risulta divertente a tratti molto divertente: i corsi di autostima della madre sono spassosissim!!

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radek66
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#1761 Messaggio da radek66 »

Pimpipessa ha scritto: Devo dire che non mi è dispiaciuto affatto, film direi piacevole. Non è certo un film dalla trama originale ( crisi del padre di famiglia in pensione, crisi depressiva di una madre con rivelazione choc annessa, il primogenito non all'altezza, il ragazzo cresciuto e che non combin nulla...) ; ma scorre e risulta divertente a tratti molto divertente: i corsi di autostima della madre sono spassosissim!!
:roll: :roll: :roll: :roll:
Ecco, ad esempio, la rivelazione choc della madre è una di quelle cose che ci potevano essere risparmiate... il film funzionava ugualmente, anzi, a mio modesto avviso sarebbe stato pure meglio...
:wink: :wink: :wink: :wink:
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gregor samsa
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#1762 Messaggio da gregor samsa »

[ot]

trovo difficoltà , a volte, a capire le 4 faccine di radek.
se sono tutte uguali, bene: 25% a testa per ognuna e in 4 fanno il 100%.

ma se sono, ad esempio, 3 e 1, tipo :DDD :DDD :DDD :blankstare: , devo pensare 75% battuta, oppure sottinteso, oppure captatio benevolentia e 25% smarrimento, oppure incertezza?

e le 4 di apertura? è lo stato d'animo di partenza? e cambia sempre nel giro di un post, anche di una sola riga?

mah! e chi ci capisce.
:no: :no: :no: :no:

[/ot]
...se sbaglio, mi corigerete. (gpII)

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radek66
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#1763 Messaggio da radek66 »

:roll: :roll: :roll: :roll:
Gregor, che te devo di'?
Intepretale un po' come ti pare...
:lol: :DDD :blankstare: :wink:
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The Mongoxxx
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#1764 Messaggio da The Mongoxxx »

ONORA IL PADRE E LA MADRE di S.Lumet


A volte ci sono vite da cambiare.
A volte per cambiarle è sufficiente un po' di denaro in più.
A volte per racimolare quel denaro in più basta poco. Magari una rapina.
A volte una rapina puó essere la cosa più semplice e sicura di questo mondo, se sai cosa e come e quando rapinare.
A volte è tutto talmente facile e alla portata da scordarti che le cose, spesso, sono imprevedibili.
A volte i rischi sono lì in agguato ma tu neanche te ne accorgi, o magari te ne freghi, perchè dopotutto ci sono delle vite da cambiare.
E a volte, tra queste vite c'è la tua.



Il vecchio Lumet torna sul grande schermo con un'opera che dice tutto fin dall'inizio, ma questo tutto in realtà  è niente, perchè quello che potrebbe sembrare un film d'azione è in realtà  un film dell'anima (bellissimo il titolo originale, un proverbio che suona così: "Prima che il diavolo scopra che sei morto")

Alternando un montaggio lineare a brevi e precisi flashback, lavorando volutamente sottotraccia (niente virtuosismi di macchina e nessuna recitazione sopra le righe) e senza nascondere nulla all'occhio, all'orecchio e al cuore dello spetattore, questo film "famigliare" è un viatico di dolore che cerca il suo sfogo naturale, mostrandoci quali lati oscuri e senza ritorno puó assumere la vita di persone normali e apparentemente appagate.

E' il lento e inesorabile procedere del Destino lungo binarii che ci illudiamo di poter percorrere secondo scelte autonome, ma che al contrario dimostrano una volta di più quanto siano effimere anche le certezze in apparenza più forti. Compresi gli amori, le parentele, la fiducia in se stessi e negli altri...

La grandezza del film sta - tra le altre cose - nell'essere completamente privo di scene costruite ad effetto, mostrandoci la realtà  delle cose nella loro forma più vera: la banalità . E da qui, grazie ad un cast azzeccatissimo, abbiamo modo di esplorare l'anima di persone qualunque alle prese con significati più grandi di loro, e la loro impotente lotta nel cercare di comprenderli.

Fino ad un finale che scuote e che puó far discutere, ma che ha il sapore di una tragedia greca dei nostri giorni, quindi senza dèi e senza eroi, ma solo con ció che ne resta.



Immagine
La verità  non si pulisce i piedi prima di entrare in salotto. (Derek Raymond)

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#1765 Messaggio da bigtitslover »

e philip seymour hoffman è uno dei più grandi attori dei nostri tempi
"Questa è l'Italia del futuro: un paese di musichette...mentre fuori c'è la Morte!" - Boris 3 -
Gastronomia operaia, cannibalizzazione, coltello, forchetta, magnammoce o' padrone - Daniele Sepe -
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#1766 Messaggio da Helmut »

bigtitslover ha scritto:e philip seymour hoffman è uno dei più grandi attori dei nostri tempi
Peró nela prima scena dove faceva la pecorina con Marisa Tomei mi ha fatto ribrezzo... :bleh:
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CianBellano
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#1767 Messaggio da CianBellano »

Helmut ha scritto:
bigtitslover ha scritto:e philip seymour hoffman è uno dei più grandi attori dei nostri tempi
Peró nela prima scena dove faceva la pecorina con Marisa Tomei mi ha fatto ribrezzo... :bleh:
Adoro Marisa Tomei.


Non c'entra molto ma dovevo dirlo.
Luttazzi sembra una di quelle cose che scappa quando sollevi una pietra. (Renato Schifani)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
Scrivi fistola anale (dboon)
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#1768 Messaggio da Helmut »

CianBellano ha scritto:
Helmut ha scritto:
bigtitslover ha scritto:e philip seymour hoffman è uno dei più grandi attori dei nostri tempi
Peró nela prima scena dove faceva la pecorina con Marisa Tomei mi ha fatto ribrezzo... :bleh:
Adoro Marisa Tomei.
Non lei, testa...!!! :wink: Lui che trombava da dietro era da film horror...!!! :evil:
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#1769 Messaggio da CianBellano »

Testina di vitello!!! :DDD

Ho scritto "non c'entra molto ma dovevo dirlo" appunto perchè appena letto quel nome non ho resistito...

:wink: :wink: :wink:
Luttazzi sembra una di quelle cose che scappa quando sollevi una pietra. (Renato Schifani)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
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#1770 Messaggio da vertigoblu »

The Mongoxxx ha scritto:ONORA IL PADRE E LA MADRE di S.Lumet


A volte ci sono vite da cambiare.
A volte per cambiarle è sufficiente un po' di denaro in più.
A volte per racimolare quel denaro in più basta poco. Magari una rapina.
A volte una rapina puó essere la cosa più semplice e sicura di questo mondo, se sai cosa e come e quando rapinare.
A volte è tutto talmente facile e alla portata da scordarti che le cose, spesso, sono imprevedibili.
A volte i rischi sono lì in agguato ma tu neanche te ne accorgi, o magari te ne freghi, perchè dopotutto ci sono delle vite da cambiare.
E a volte, tra queste vite c'è la tua.



Il vecchio Lumet torna sul grande schermo con un'opera che dice tutto fin dall'inizio, ma questo tutto in realtà  è niente, perchè quello che potrebbe sembrare un film d'azione è in realtà  un film dell'anima (bellissimo il titolo originale, un proverbio che suona così: "Prima che il diavolo scopra che sei morto")

Alternando un montaggio lineare a brevi e precisi flashback, lavorando volutamente sottotraccia (niente virtuosismi di macchina e nessuna recitazione sopra le righe) e senza nascondere nulla all'occhio, all'orecchio e al cuore dello spetattore, questo film "famigliare" è un viatico di dolore che cerca il suo sfogo naturale, mostrandoci quali lati oscuri e senza ritorno puó assumere la vita di persone normali e apparentemente appagate.

E' il lento e inesorabile procedere del Destino lungo binarii che ci illudiamo di poter percorrere secondo scelte autonome, ma che al contrario dimostrano una volta di più quanto siano effimere anche le certezze in apparenza più forti. Compresi gli amori, le parentele, la fiducia in se stessi e negli altri...

La grandezza del film sta - tra le altre cose - nell'essere completamente privo di scene costruite ad effetto, mostrandoci la realtà  delle cose nella loro forma più vera: la banalità . E da qui, grazie ad un cast azzeccatissimo, abbiamo modo di esplorare l'anima di persone qualunque alle prese con significati più grandi di loro, e la loro impotente lotta nel cercare di comprenderli.

Fino ad un finale che scuote e che puó far discutere, ma che ha il sapore di una tragedia greca dei nostri giorni, quindi senza dèi e senza eroi, ma solo con ció che ne resta.



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bellissimo film,con un cast azzeccatissimo.

philip seymour hoffman ,si conferma grandissimo attore con una prestazione impeccabile.mi è piaciuto anche ethan hawke tutto emotività  e nervi scoperti. ...
"Se è vero che l'arte commerciale rischia sempre di finire prostituta, non è meno vero che l'arte non commerciale rischia di finire zitella"
Erwin Panofsky

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