Mettimi questi meloni in mano fai come l'ortolano
che non ne posso più di andare piano
esci quelle bocce che le voglio cospargere con l'olio
ho voglia di svuotarmi il portafoglio
Mettimi questi meloni in mano fai come l'ortolano
che non ne posso più di andare piano
esci quelle bocce che le voglio cospargere con l'olio
ho voglia di svuotarmi il portafoglio
Angela, oh mia cara
Ti prego, salvami tu
Tu che sei l'unica, mio amore
Non lasciarmi da solo in questa notte gelida, per favore
Non vedi dentro i miei occhi la tristezza che mi fulmina
Non scherzare, sto in mare aperto e mi perdo e tu sei la mia ancora
Ti prego, sali in macchina
Come faccio a respirare
Cosa faccio di me, senza te?
Angela, oh mia cara
Non riesco a mangiare
Non dormo ormai da un secolo, non mi credi
Senti la mia voce, è con questa che ti supplico
Tu che sei il mio angelo
Non lasciarmi in mano agli avvoltoi
Fai quel che vuoi, ma dammi il tuo amore
Mi colpisce di lei che nonostante appaia spesso nelle interviste con maglioni a collo alto che in teoria dovrebbero mostrare poco, ha una fisicità talmente abbondante che comunque viene lasciato poco all'immaginazione