[O.T.]Topic necrologio

[docu]

Chi cavolo vuole vivere, fino a 91 anni...

Con il cazzo di un 20 enne impiantato in Russia un pensierino di diventar centenario lo farei …

[Trez]

E' stata una bella tassa, peccato che in Itaglia i furbetti superino i lavoratori. R.I.P.

[Gargarozzo]

Chi cavolo vuole vivere, fino a 91 anni...

Con il cazzo di un 20 enne impiantato in Russia un pensierino di diventar centenario lo farei …

Io no. Firmo per 75, ma sinceramente 65 andrebbe pure bene.
P.s. vivo bene, ma non ho rimpianti

[Billy Drago]

Addio a Udo Kier: morto a 81 anni il "vampiro" dagli occhi di ghiaccio che stregò il cinema

[Billy Drago]

Addio a Jimmy Cliff, la voce del reggae

[coppia_co]

[Trez]

Oggi con i talenti sbocciati siamo la nazione dominante nel tennis, ma a quei tempi pochissimi eran gli eletti e non al livello attuale di vittorie. R.I.P.

[DON CHISCIOTTE]

un altro pezzo di sport italiano se ne va..
rip

[Fuente]

Bene! Ci Godo!

Chiedete se non lo sopportassi in quanto un po' troppo pieno di se e via dicendo?
No, quello, alla fine era un peccato relativo o addirittura veniale superata una certa età.
Io lo odiavo profondamente in quanto:


Nell'1988: 25 anni vs. 55 anni... rosico tantissimo.



Ad ogni modo, una vita che, da fuori, non pareva male e 92 anni con, sempre da fuori, acciacchi non troppo impattanti almeno fino ad un paio di annetti fa.

[Len801]

Addio a Udo Kier: morto a 81 anni il "vampiro" dagli occhi di ghiaccio che stregò il cinema

Secondo IMDB, Kier ha girato +200 film (io non li ho contati), e non c'e stato uno che ho mai potuto digerire o finire di guardare fino alla fine.
Dai primi FLESH FOR FRANKNSTEIN e BLOOD FOR DRACULA (e lasciamo stare lo style bizarro di Morrissey), mi ero accorto che c'era qualche cosa di strano nei sui looks e stile di "acting": insipido, annoiato, noioso, monotone.
Mi faceva pensare a un'altro attore (feticcio di Luchino Visconti) Helmut Berger, che girava piu' o meno allo stesso tempo.
Se un film (con questi due) durava circa 90 minuti/2 ore, mi sembrava di essere presente a una maratona interminabile di 4 ore.
Non so come "stego' il cinema", ma era diventato da quasi l'inizio a un "character actor". Non gli affidavono piu' dei ruoli principali.

In questa foto mi fa pensare a il giovane figlio di DT (capelli lisci, oliosi pettinati indietro)

[Len801]

Addio a Jimmy Cliff, la voce del reggae

Mi ricordo quando usci THE HARDER THEY COME (1972?) che penso che fu il primo film Jamaicano e in cui si sentiva la musica "reggae", che era la moda dell'epoca...
Nello stesso anno (1972) usci la canzone "I CAN SEE CLEARLY NOW" di Johnny Nash che fu un successo internazionale. La canzone fu registrata da Jimmy Cliff
per il film COOL RUNNINGS (1993)

[Gargarozzo]

un altro pezzo di sport italiano se ne va..
rip

Facemmo l’amore piuttosto velocemente e dopo mi invitò a restare a dormire. Lui si infilò un pigiama azzurro ed io ci rimasi male perché non sopporto dormire insieme a uomini che indossano il pigiama. In quel momento capii che non era il mio tipo. Voto 6”

Nicola Pietrangeli, scomparso il 1 dicembre 2025, è spesso stato descritto come un seduttore, un’etichetta che lui stesso attribuiva all’insistenza dei giornalisti. Basta dare un’occhiata alle sue storie per capire che, nel bene o nel male, aveva davvero vissuto relazioni con donne bellissime e famose.

A parlare di una breve avventura con lui fu anche Moana Pozzi, che nel suo libro “La filosofia di Moana” pubblicato nel 1991, raccontava di aver incontrato Pietrangeli in un circolo sportivo romano, rimanendo colpita dal suo fascino e dal modo in cui si muoveva. Dopo qualche chiacchiera, si diedero appuntamento per cena. Lui si presentò a bordo di una Ferrari rossa e la serata finì a casa sua, un attico pieno di trofei. A letto, Pietrangeli le mostrò addirittura l’album fotografico delle sue vittorie, prima che la serata prendesse una piega poco entusiasmante per Moana, per colpa di un pigiama azzurro che lei proprio non riusciva a tollerare.

Nel suo libro, Moana non risparmiava dettagli sulle sue avventure con vari personaggi noti, a cui assegnava persino un voto. Quella con Pietrangeli non andò oltre la sufficienza, con una motivazione piuttosto curiosa.

Passando a Nicola Pietrangeli, lui stesso aveva dichiarato di aver avuto solo quattro vere storie importanti nella sua vita. La prima con Susanna Artero, madre dei suoi tre figli, che lo lasciò sospettando infedeltà: “Mi abbandonò perché sosteneva che la tradivo. In realtà non è vero, al limite le ho messo le corna, che è ben diverso”. Poi la relazione con Lorenza, finita perché lei voleva sposarsi e lui no. Più avanti, un rapporto duraturo con Licia Colò, nonostante una netta differenza d’età, e infine la storia con Paola, terminata per divergenze sulla convivenza: “Desiderava convivere, io no. Nel mio appartamento non c’è spazio, dove li mettevo i suoi vestiti? ”