Fra poco 1 maggio 2021, anche io compirò 20 anni "passati" qui dentro quasi sempre nella stanza dei bottoni, dove girano i criceti che molto spesso hanno scioperato, mi hanno piantato il muso, si sono alzati con i baffi di traverso.
Come sono arrivato qui dentro? Non me lo ricordo e sinceramente non ha molta importanza.
Ricordo le prime chiamate con Fabrizio, il proporgli idee nuove, miglioramenti tecnici e gestionali e la sua grandissima dote è stata quella di ascoltarmi, darmi fiducia, dirmi "tieni le chiavi e aiutami a guidare questa gabbia di matti". Lo ringrazierò a vita per la disponibilità e la capacità di essere sempre se stesso mentre tutti sono diventati altre cose rimangiandosi, quasi sempre, idee e valori che sembravano scolpiti nella pietra.
I primi anni del forum sono stati i più belli, pioneristici, un modem, un browser ed ore e ore passate a leggere pensieri, idee, stronzate, insulti. Nickname che in breve tempo sono diventati punti di riferimento, marchi registrati di un modo di scrivere come ad esempio: MershMellow, Axel Braun o Drogato di Porno. All'epoca il forum era il social per eccellenza e mi ha permesso di conoscere realmente tante persone, alcune pornostar, cantanti, registi, pazzi sclerati, puttanieri, mezze calzette e credo anche qualche serial killer. Ma il bello del forum è stato proprio questo, la sua funzione sociale il poter parlare liberamente di un argomento che 20 anni fa era ancora considerato un tabù.
E mentre il forum cresceva, in messaggi, utenti e grattacapi lo sentivo sempre più mio, una parte fondamentale del suo funzionamento che mi ha riempito di orgoglio e mi ha permesso di cementare l'amicizia con SuperZeta che è stata la ricompensa più bella che potessi chiedere.
Prima che le emozioni prendano il sopravvento provo a stilare una rapida lista dei momenti migliori legati a questo forum:
- La rubrica a piedi nudi sul web (su video impulse)
- Gli incontri a casa di Fabrizio con la sua mega libreria porno sullo sfondo
- La nascita di Super Zeta 2.0
- Super Zeta citata in una canzone dei Flaminio Maphia
- L'attacco degli utenti cloni
- Merchandising SZ (maglietta e calendario)
- Lo spettacolo di Jessica Gayle allo Streaptease
- La prima assoluta al cinema di Uncut - Member Only
- Video delle vacanze di una macchina che riprende un'autostrada deserta giorno e notte
- Le cene
- Lo sputtanamento del politico di forza italia
- Gli utenti bannati che si riscrivevano dopo 1 secondo e venivano ribannati
- il tormentone "scusi, lei fa anal?"
- le minacce di SharkDog
Non sono più né il gestore del forum (Alex Smith è meglio di Inchiostro Simpatico
) ne un utente attivo ma amo questo forum e gli auguro una lunghissima vita rimanendo sempre se stesso perché riesce sempre a strapparti un sorriso, a farti riflettere o semplicemente a farti passare qualche momento in libertà.Ringrazio tutti gli utenti (vecchi e nuovi) che hanno contribuito a far diventare Super Zeta IL forum porno italiano, sperando nel prossimo futuro, perché no di rifare una bella cena post pandemia, un po' invecchiati ma sempre con la spirito goliardico e caciarone che qui dentro non è mai mancato.
Auguri Super Zeta, ti voglio bene.
.Essendo io notoriamente stronzo spesso mi divertivo a metterli in imbarazzo (però mi volevano bene e con uno di loro ci strinsi amicizia), per esempio mi inventavo spettacolini dove la parte "hard" consisteva nel dover dire parole sconce ai colleghi o cose assurde tipo "ti vorrei scopare cricetino mio", e loro sempre per quel discorso di prima sulla strada per arrivare al successo facevano tutto quello che noi gli dicevamo. 
...... altra cosa che ricordo è che, quanto meno a cena, di porno si parlò neanche tanto. a casa non avevo detto nulla di quella cena. ma lo raccontai il giorno dopo alla mia compagna, nel senso che le dissi "sono andato a cena con gente amante del porno, anche per motivi professionali". lei si incazzò come una iena. era evidente che la mia non era solo sincerità, era cercare di accelerare la chiusura della relazione, cosa che avvenne nelle settimane imemdiatamente successive.
