Capo Tribù ha scritto:Razor77 ha scritto:Dopo tutte le risate per i trailer, per Mario e per qualsiasi cose facessero Maccio Capatonda e i suoi, non potevo non andare a vedere "Italiano medio".
Come ampiamente prevedibile non regge la lunghezza del lungometraggio e forse nemmeno la cortezza del cortometraggio.
Vediamola solo come un'opera prima, forse arrivata sul grande schermo un po' troppo in fretta.
E ho pure speso 20 euri santiddiiioo...
Sono un fan di Maccio dai tempi di Mai dire Domenica, le medie e il liceo li ho trascorsi vedendo i suoi trailer e commentandoli con gli amici di sempre. Ho visto di tutto da Il Divano Scomodo a Intralci, da Drammi Medicali e La Villa Di Lato passando per Mario e ieri sera ero seduto sulla poltrona del multisala in attesa del filMACCIO. Mi sono sparato in vena tutti i trailer del film sputtanandomi pure un pò di trama ma ero felice lo stesso. Poi ho visto il film: un pochino deludente rispetto alle mie aspettative. Troppo incentrato su Maccio serio, troppa voglia di lasciare quel messaggio finale sull'ipocrisia e sul formalismo italiano anche se alla maniera di Maccio (tragicomica). Io avrei insistito sul Maccio al 2%, avrei voluto più commedia a dirla tutta. Comunque Marcello Macchia è un attore coi controcoglioni e poi è stato un piacere per me ritrovare i collaboratori storici di Maccio tutti insieme nello stesso film.
P.S. Lavinia Longhi: bellissima
ho (almeno) dieci anni più di te ma la penso uguale.
è ovvio - per certi versi - che non è un film al livello di una qualsiasi produzione americana (tipo talladega night od ogni altra cosa di will ferrell) ma è un film comico autoriale.
cioè una cosa che può fare solo maccio. piena di buchi (ma perché smetto quando voglio non era un colabrodo) recitato così - tranne maccio ed herbert - ma è l'unica novità decente che il cinema italiano produce nella commedia (stanno a parte il ragazzo invisibile, il capitale umano e il giovane meraviglioso che ancora non ho visto)
i dardenne sono dei grandissimi, da rosetta in avanti. guardate anche il ragazzo con la bicicletta.
e se volete capire come può finire l'islam guardate "la bicicletta verde" (per me un capolavoro).
ah e guardate anche "una separazione" noché ogni altro film di Asghar Farhadi, specie il passato. sono entrambi, letteramente, grandi, grandissimi film.
p.s.
supercompliments a chi ha postato cold in july, qui neppure arrivato.
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.