Sorry bella, non vado a zozzone per via della morale cattolica e dell'ideale comunista: essendo ideologie umanitarie, entrambe sussumono le troie sotto la categoria di "deboli", "oppressi"ecc., non posso andarci per il senso di colpa. In realtà con l'agorà-fobia mi cago addosso ad uscire di casa, figuriamoci andar con le zozzone.bellavista ha scritto:A proposito: ma com'è che non ci siamo mai incontrati in qualche mini-raduno forumisti dedicato (per lo più) ad andare a troie?![]()

Tornando a Pirati dei Caraibi, per darvi l'idea del baraccone che è: questi filmoni fanno MERCHANDISING. Il vero business del cinema è il bar del cinema, dove la coca-cola più piccola costa 3 euro e ti fai fuori 20 euro come ridere; il cinema dove vado sta sopra ad un centro commerciale, dove la stessa bibita di 3 euro costa 0,60 euro: ma un addetto sulle scale controlla che non ti porti nulla da sotto, per costringerti a comprare le patatine e la bibita da loro; così infilo la lattina nelle mutande e se mi ferma dico che sono eccitato (come Pozzetto in "Un povero ricco"). Se mi chiede perchè sono eccitato dico un po' per le fighette in giro, un po' per i cartonati delle attrici.
Ebbene, al bar del cinema, esistono addirittura "menu" che prendono il nome dal film in proiezione: 2 settimane fa c'era "menu fast and furious", sabato "menu pirati dei caraibi" ecc; un po' come al mcdonalds, oltre ai pop-corn ti danno un gadget del film (una statuina di Jack Sparrow). Tantissimi bambini lo comprano e quindi il merchandising ha successo. Su 10 sale Pirati dei Caraibi era in proiezione in 4 di cui 3 in 3D. Macchine da soldi.