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Lavorare Sul/Col Corpo

Inviato: 11/09/2020, 14:53
da Alec Empire
Esistono vari modi di coniugare la fisicità nel cinema, di ‘lavorare’ sul corpo di un/a attore/attrice. Di conseguenza, esistono vari ‘sentori’ di erotismo, non necessariamente connessi al sesso. In questa sottocategoria la mia idea è proprio quella di trattare artisti e film/video che focalizzano la propria attenzione sulla ‘pelle’, un cinema carnale dunque, materiale, concreto. Eppure anche astratto e metafisico, perchè il corpo che ‘lavora’, cioè che recita, si contrae, si masturba, si brutalizza, si ama, si distrugge, esprime sempre un sentimento che dall’anticamera dell’epidermide arriva dritto lì, al cervello. Ecco che il cerchio si conclude, ecco il cinema erotico ‘pensante’. Che poi può declinarsi nell’horror, nei generi tradizionali, nello sperimentale, nel film d’avanguardia, nella provocazione, nel BDSM inteso come status fisico-psichico, in una parola (anzi due) nell’estremo.
Il corpo come scelta radicale di raccontare una storia, di ‘scriverla’, un po’ come succede in quel saggio d’erotismo orientale che è ‘I Racconti del Cuscino’ di Peter Greenaway, in cui l’erotismo è arte letteraria scritta direttamente sullo schermo inteso come ‘pelle del film’ e quindi sui corpi degli amanti. L’approdo al porno, come detto, non è obbligatorio in questo vastissimo contesto, che va dal cinema comunemente ‘soft’ a forme d’espressione decisamente più radicali. Un cinema fatto ‘sulla propria pelle’, talvolta letteralmente, mettendosi e mettendola alla prova. Forme di cinema e d’erotismo diverse, conturbanti e disturbanti, pornografie ‘non convenzionali’ di ieri e di oggi, ad anticipare ed arricchire un panorama visuale mai chino alle leggi di mainstream e per questo orgogliosamente imperfetto e quasi sempre indipendente.