Sophie Diamond, Dimensione Camgirl/Mistress/Cosplayer

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Alec Empire
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Sophie Diamond, Dimensione Camgirl/Mistress/Cosplayer

#1 Messaggio da Alec Empire »

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Sophie Diamond è una camgirl che ha saputo evolversi fino alla creazione di un proprio sito/network di camming, video e dirette live. Ho avuto la possibilità di intervistarla l’anno scorso, approfondendo l’argomento bdsm e webcam, e proprio pochi giorni fa in occasione dell’uscita di uno dei video in cui si propone come Cosplayer XXX. Di seguito le due interviste.

Sophie, parliamo dei tuoi esordi nel mondo del bdsm: com’è nato in te l’interesse per questo particolare ‘universo’?
E’ iniziato tutto circa 5 anni fa, al momento in cui appunto mi sono affacciata al mondo del bdsm. E’ iniziato tutto per caso, come alla fine succede per le cose migliori. Ho conosciuto il mio attuale compagno e socio, già avvezzo alle pratiche; io invece nemmeno 20enne non avevo le idee molto chiare sulla vita, come è giusto che sia. Lui è stato in grado di intuire subito il mio interesse ai giochi bondage-sadomaso: mi ha quindi proposto delle pratiche BDSM. Inizialmente questi giochi prevedevano che io fossi sottomessa a lui, ma col passare del tempo e grazie alla frequentazione di locali a tema abbiamo entrambi constatato come in realtà la mia indole fosse più da Mistress che da schiava. Preciso che col senno di poi mi è servita comunque quella esperienza: tutt’oggi mi aiuta a capire fino a dove posso spingermi con uno schiavo e se posso aiutarlo a superare i suoi limiti. Mi venne quindi proposto di sottomettere un suo conoscente: per me era la prima volta in assoluto, non avevo idea di come comportarmi, ma come per magia quando si sono aperti i giochi ho subito saputo cosa fare. Preciso: sto parlando di BDSM vero, quindi lo schiavo non mi ha nemmeno sfiorata. Per lui è stata una buona sessione da ricordare, mentre per me è stata la scoperta di me stessa, la nascita della Dea Sophie.

In base alla tua esperienza Mistress si nasce o si diventa?
Assolutamente Mistress si nasce! Se non ce l’hai nel sangue è impossibile portare a termine buone performance, ed è anche impossibile divertirsi. Ci sono diverse ragazze che pensano: “cosa ci vuole a fare la Padrona? Do due ordini, insulto e il gioco è fatto!” beh, niente di più sbagliato. Sembra assurdo ma è molto più semplice il ruolo dello schiavo: questo deve limitarsi ad obbedire, ma è la Mistress che ha in mano il gioco, che deve avere tutto sotto controllo (in primis per la sicurezza dei giochi) e che deve saper mantenere alto il ritmo della sessione: è facile cadere nella monotonia o nella noia. Per una ragazza non dominante è difficile se non impossibile essere davvero autoritaria e rapportarsi con persone che vogliono essere denigrate, sottomesse nel corpo e nell’anima. Insomma, certe pratiche non sono per stomaci deboli (come per esempio fisting anale o pissing), senza contare il fatto che in tale caso sottomettere diventa un dovere e non più un piacere, e di questo se ne accorge anche lo schiavo.

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Qual è stato per te il punto di partenza, o, se preferisci, la motivazione fondamentale in virtù della quale hai scelto di esibirti in cam?
Anche in questo caso ho iniziato per gioco, spinta dalla mia grande volontà di fare esibizionismo. Fin da subito ero molto richiesta dai clienti, di conseguenza ho dedicato sempre più ore alle cam fino a farlo diventare il mio unico lavoro. Non mi piace solo esibirmi e farmi adorare, il lato positivo di questo lavoro è anche il poter conoscere persone sempre diverse, facendoti arricchire di tante esperienze in pochissimo tempo. Inoltre è una buona motivazione per essere sempre in forma e per rimanere al passo con le novità, senza escludere il fatto più importante: puoi essere veramente te stessa. Io sono così, non voglio avere una doppia vita: sono la Dea Sophie e basta.

Esiste un ‘feedback’, un magnetismo che durante una sessione deve stabilirsi tra la performer e colui/colei che guarda dall’altra parte dello schermo. Secondo te questa ‘empatia’ deriva puramente dalla messa in pratica della specifica fantasia che ti viene richiesta oppure è importante anche partecipare col linguaggio del corpo, ad esempio con lo sguardo, la voce, la gestualità?
Credo che il linguaggio del corpo sia fondamentale per accendere la sessualità: il corpo è al centro dell’attenzione, e a seconda della situazione lo si muove in certi modi. I gesti, il tono di voce, sono ciò che determinano un ruolo: riusciresti ad immaginare una Padrona che ti ordina di inginocchiarti usando un tono dolce? Sono elementi così fondamentali che mi capitano addirittura occasioni in cui, per motivi di privacy del cliente, mi viene richiesto di togliere del tutto l’audio, e di portarlo quindi al culmine del piacere solo attraverso il video. Si capisce quindi la grande importanza della gestualità, delle movenze, degli sguardi. Certo, una voce sexy e seducente ha il suo grande ruolo, ma anche durante gli show senza video come per esempio la chat erotica o la chiamata vocale porto il cliente ad immaginare come mi sto muovendo, descrivendogli i comportamenti che adotterei nella situazione immaginata, andando nei minimi dettagli.

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Nell’ambito delle varie performance bdsm che proponi, quali sono quelle per cui i tuoi contatti si sono mostrati più entusiasti?
Premetto che abbraccio la maggior parte delle sfaccettature del mondo del BDSM: sodomizzazione, fisting, dilatazioni estreme, ballbusting, trampling, umiliazione, derisione, femminilizzazione, financial domination, pissing, scat. Per la maggior parte si mostrano più devoti all’umiliazione, in particolare gradiscono sentirsi inutili o mezzi uomini, femminilizzati, e altrettanti hanno piacere ad immaginarsi traditi dalla propria compagna. Proprio questi ultimi mi chiedono cam insieme al mio compagno, spingendosi ad immaginare che la propria moglie abbia una relazione clandestina con lui. Inoltre l’80% di questi si fa anche sodomizzare volentieri, molto volentieri! Le altre pratiche sono comunque richieste, ad eccezione della dominazione finanziaria. Ho infatti incontrato pochi money slave veri e propri, davvero disposti a tutto pur di avere la mia attenzione: anche se sono molti ad essere attratti dalla pratica, pochi hanno il coraggio di abbandonarsi totalmente. In generale gli schiavi solo dopo un paio di sessioni però capiscono cosa gli piace davvero: quelli alle prime armi vogliono sperimentare e hanno in mente un’idea vaga di Femdom, dettata dai porno in voga nel periodo. Fortunatamente riesco a capirli in fretta, li dirigo verso la dominazione che ritengo più adatta a loro per poi sottometterli totalmente, facendogli capire la loro vera inclinazione.

Molte tue colleghe si propongono anche come ‘schiave’ all’occorrenza. Da ciò che ho letto di te, invece, tu sei una…mistress purosangue, dico bene? Cosa ne pensi dello switch, l’alternanza dei ruoli dominante/sottomesso è qualcosa che fa parte di te o un concetto estraneo al tuo modo di essere?
Chi decide di essere switch decide di vivere la propria sessualità a seconda dell’inclinazione del momento: quando si sente dominante comanda, quando si sente remissivo subisce. Personalmente non condivido questo concetto: non stiamo parlando di dover stare sopra o sotto a letto, ma di avere un ruolo ben preciso, collegato alla credibilità della propria figura. Lo reputo quindi estraneo al mio modo di essere. Immaginarmi sottomessa a qualcuno, magari legata e a sua completa disposizione, non è eccitante per me, anzi. Non fa parte della mia natura essere comandata, e credo che per essere degli ottimi Dom o Sub bisogna esserlo al 100%, in ogni aspetto.

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Ho rivolto questa domanda ad alcune mistress in merito a sessioni da loro condotte nei dungeon, la rivolgo a te in quanto camgirl: durante una cam di natura bdsm, quanto è importante la dimensione fisica e quanto quella mentale?
Per quanto mi riguarda, vengo venerata come Dea per la mia avvenenza, ma il cliente è fidelizzato grazie alla mia forza mentale. In realtà quindi la dimensione fisica conta come estetica e non come concetto di forza. Il lato mentale è decisivo: uno schiavo si accorge se sei solo bella ma senza polso, inoltre chi è Sub deve essere consapevole di esserlo, deve sentirsi totalmente inferiore alla propria Padrona. Alla fine una donna difficilmente è fisicamente più forte di un uomo, eppure le Mistress sono in grado di fare di tutto ai propri schiavi, proprio perché li dominano sul lato mentale. Senza questo aspetto il rapporto di dominazione non può esistere. Lo schiavo lo è per scelta, non per obbligo. La scelta della Miss avviene per molti aspetti, e al primo posto c’è il rispetto che si conquista sul campo con la capacità e il carisma, non con la forza fisica.

Ti è mai successo di interagire con qualcuno che, pur presentandosi come slave, si sia dimostrato poi estraneo a questo ruolo? In altre parole: cosa succede quando un utente ‘crede’ di sapere cosa è il bdsm ma poi ti accorgi che non sa rispondere alle tue direttive nel modo adeguato?
Sì, mi è già successo più volte di avere a che fare con sedicenti slave: in questi casi si trovano spaesati davanti alle mie richieste e si tirano indietro. La sessione si trasforma quindi in uno show classico, estraneo al BDSM. L’errore più comune da parte loro è pensare che essere sottomessi da una donna significhi lasciarle comandare il gioco ma essere comunque viziato, coccolato, puntando l’accento sul loro piacere. Quando capiscono che invece voglio vederli sodomizzati e ridicolizzati non concordano, alcuni addirittura si arrabbiano con me, ma in realtà sono loro ad essersi avventurati in un mondo che non conoscono e a cui non appartengono.

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Restando su questo argomento, a tuo modo di vedere c’è chiarezza e consapevolezza di ciò che si vuole quando si chiede uno show oppure capitano ancora persone indecise, nonostante la precisione con cui la tipologia di spettacoli viene descritta nel tuo profilo/sito web?
Dalle mie esperienze c’è indecisione solo quando si vuole perdere tempo a chiacchierare (senza il vero intento di concludere) oppure quando il fine è un altro. Mi spiego meglio. Come puoi constatare descrivo in modo dettagliato ciò che propongo, e non c’è spazio a incontri sessuali o cose simili. Ci sono persone che vogliono avvicinarsi a me per fare sesso, e si fingono slave pensando che in questo modo possono entrare nelle mie grazie e arrivare poi a concludere un rapporto carnale. A me questa tipologia di persone fa veramente arrabbiare, non solo perché sono falsi ma anche perché è un insulto al mondo del BDSM, dove non c’è sesso, inteso come penetrazione della Miss. Direi quindi che c’è falsa indecisione. Certo, ci sono stati casi isolati di giovanissimi alle prime esperienze che si sono rivolti a me per essere introdotti in questo mondo, ma il loro approccio è diverso: sanno di essere slave, non cercano sesso da me, vogliono solo una guida forte che li aiuti a esplorare il BDSM. Fortunatamente la stragrande maggioranza dei miei clienti è consapevole del suo ruolo e sa stare al proprio posto.

Possiamo definirti una performer amante di feticismi quali pissing, scat e dilatazioni estreme?
Abbraccio praticamente tutti i generi di feticismi quindi sì, mi capita di praticare anche pissing e scat. Per quanto riguarda le dilatazioni estreme amo sia farle ai miei schiavi, utilizzando per esempio divaricatori anali, sia provarle su di me. Alcuni penseranno che una Miss non deve provare certe cose, ma dimenticano che sono pur sempre una donna e voglio godere! Ho una sessualità piuttosto forte e mi piace provare cose sempre più insolite, estreme, perciò nel tempo libero mi diverto a vedere cosa posso fare con il mio corpo, fino a dove posso spingermi, e giro parecchi locali a tema per misurarmi con la realtà di questo mondo e aumentare le mie esperienze.

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Parlando dei video che hai in vendita quali sono quelli maggiormente richiesti o che comunque ritieni i tuoi ‘pezzi forti’ da consigliare a chi volesse conoscerti meglio e magari non ha modo/tempo di interagire ‘live’ tramite show?
Al primo posto dei miei video più richiesti ci sono quelli genere trio, ovvero due donne e un uomo: sono una grande amante delle donne e i miei clienti adorano vedermi alle prese con le mie stupende amiche. Se poi la trama è cuckold o di umiliazione impazziscono! Sono molto apprezzati anche i video in cui sono in coppia, dove gioco cioè con un’amica piuttosto che con il mio compagno. Per quanto riguarda invece i video in cui sono l’unica protagonista, come potrai immaginare vanno a ruba quelli di umiliazione e derisione, aventi come trama sempre il cuckold o l’umiliazione per “microdotati”, come piace chiamarli a me, dove parlo direttamente a loro coinvolgendoli direttamente. Non ho solo clienti slave: coloro a cui piace il sesso “alla pari” amano sia i miei video roleplay, ovvero quelli in cui interpreto un personaggio come una poliziotta piuttosto che un’infermiera o una segretaria sexy, sia quelli in cui mi diverto a provare sextoys sempre più grossi.

Mi è molto piaciuto il fatto che nel tuo sito personale tu tenga un blog in cui approfondisci varie tematiche sulla sessualità. Ami affrontare questo argomento anche ‘studiandolo’ e divulgandolo ‘da scrittrice’, per così dire?
Esatto, mi interessa veramente la sessualità in generale: non è solo il mio lavoro ma il mio stile di vita. Mi piace studiarlo, scoprire le varie sfaccettature che ha e come viene vissuto dalle persone. E’ un campo veramente vasto: la sessualità deriva dalle fantasie umane quindi è praticamente infinito. Ci sono mille particolarità, tantissime inclinazioni, feticismi, e ce ne saranno sempre di nuovi. Ho voluto quindi dare al mio sito un tocco personale: non mi piaceva l’idea che fosse il solito sito di intrattenimento per adulti con foto porno, così ho inserito la sezione blog puntando l’attenzione sulla cultura del sesso, quella che deriva dalla mente e non solo dal corpo. Scrivo diversi articoli a tema sia per raccontare un po’ di me, per far conoscere la mia personalità a chi interessato, sia per stimolare la curiosità dei lettori e portarli a vivere in modo più libero i loro istinti. Spero che in questo modo qualcuno possa scoprire ciò che più gli piace o semplicemente avere nuove idee per divertirsi ancora di più in intimità.

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La realtà di chi gestisce i servizi di cam negli States ci ha mostrato spesso un mercato attivo con possibilità di far diventare questo settore un business, con le giuste capacità s’intende…tu che idea hai riguardo alla situazione italiana invece: ritieni che una camgirl possa vivere esclusivamente di questo?
Sì, una camgirl può vivere esclusivamente di questo e io ne sono l’esempio vivente. A differenza degli States però, in Italia una camgirl viene associata ad una prostituta: guai parlarne quindi in pubblico o con amici e parenti! In realtà una camgirl non è altro che una modella erotica: si spoglia in cam solo se vuole lei e al massimo utilizza sextoys per mimare atti sessuali. Non c’è quindi nessun contatto fisico, nessun rapporto sessuale reale col cliente, è tutto virtuale. La camgirl non viene toccata da nessuno, lavora col suo pc e decide lei cosa fare e cosa far vedere. Purtroppo questo concetto ancora è difficile da capire per gli italiani, che invece fanno di tutta un’erba un fascio e denigrano noi camgirls chiamandoci prostitute economiche e pensando che siamo delle ragazze svogliate o disperate, che non trovano altro lavoro. Beh, io ho concluso l’università laureandomi sia al terzo che al quinto anno in marketing, e ti assicuro che dietro quello che vedono i clienti c’è una grande mole di lavoro: fare la camgirl professionista è una scelta che comporta le proprie responsabilità, si è imprenditrici di se stesse. Il mio sito è testimonianza del fatto che ho voluto emanciparmi e creare qualcosa di tutto mio, un’azienda per adulti studiata per diventare in futuro un portale per ragazze selezionate da me. Negli States come nell’Est Europa invece la mentalità è più aperta, tanto da avere una legislazione e tassazione dedicata.

Per finire, ti pongo una domanda che, forse, contiene in sé tutte le altre: che cosa è per te l’erotismo, con quali parole può essere definito?
Erotismo secondo me è tutto ciò che una persona desidera fare nella sua intimità, a partire dalla semplice attrazione eterosessuale fino a quella omosessuale, ma racchiude anche il BDSM e i vari feticismi. Non credo si possa attribuire un significato esatto al concetto di erotismo in quanto ognuno lo intende, lo vive a modo proprio, a seconda delle sue inclinazioni. Solitamente il primo pensiero associato all’Eros è la bellezza fisica: sicuramente questa ha il suo ruolo nella sessualità, ma ciò che attrae davvero, ciò che fa scattare la fiamma della passione secondo me è l’intesa e la curiosità mentale. Non c’è niente di più erotico di una persona che ti permette di vivere totalmente la tua sessualità, i tuoi sogni più perversi. Erotismo quindi è la massima libertà che un individuo può avere, manifestare, vivere.

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Sito Ufficiale di Sophie https://sophiediamond.com/
Profilo Mondo CamGirls http://www.sophiediamond.mondocamgirls.com/
Account su Pornhub https://it.pornhub.com/model/sophie-diamond
Non parlo con le pedine (Kyrie Irving)
Io mi limito a giocare a basket e lascio che Dio faccia il resto (Michael Beasley)
In rete c’è troppo di tutto ed è meglio “spegnere” ogni tanto (Fabban)

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Re: Sophie Diamond, Dimensione Camgirl/Mistress/Cosplayer

#2 Messaggio da Alec Empire »

Sophie Diamond, Dimensione Cosplayer XXX

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Sophie, tu hai dato vita ad un tuo network di camming, video e dirette live che è attivo ormai da diverso tempo: puoi dirmi qual è lo ‘stile’ di adult entertainment che caratterizza questo tuo progetto? In altre parole, su quali aspetti punti per sviluppare e proporre materiale sulla tua piattaforma?
Il mio sito https://sophiediamond.com è attivo da ormai più di un anno e ho voluto dargli una connotazione personale, un po’ diversa da quello che si vede solitamente in questo settore. C’è la parte pubblica, dove chiunque abbia un account può acquistare gli show live o i video miei e delle mie amiche; e la parte privata ovvero dedicata ai miei e nostri fan, denominata AREA VIP. Qui si trovano contenuti esclusivi: foto gallery, blog, ma soprattutto 50GB di video diversi ogni mese e sconti fissi su tutto il sito.
I generi che tratto personalmente si possono suddividere in 3 categorie: quello Femdom, con attenzione sul JOI, CEI e BDSM; quello Cosplay e infine quello che definirei glamour hardcore. Con quest’ultimo intendo i video che hanno una trama iniziale di vicende quotidiane ma viziose, come può essere l’arrivo in casa dell’elettricista o confessioni intime tra zia e nipote, in un contesto raffinato e con la ricerca dei particolari in trama, costumi, dialoghi e ambientazioni. Col proseguire del video si arriva ad una situazione sempre più hot, fino a diventare hardcore. Il materiale proposto lo realizzo sia con la mia produzione sia facendo diverse collaborazioni.

Chi ti segue ha sicuramente notato che sei molto trasformista nel tuo look. Ti piace cambiare spesso aspetto e, direi, personaggio. Questo ti ha portato ad occuparti anche di un fenomeno, il Cosplay, che gioca molto sul concetto di identità legata a ciò che si indossa e ai relativi tratti morali o comportamentali. Come ti sei avvicinata a questo universo?
Il genere Cosplay è il mio preferito, adoro trasformarmi, esatto! Credo che l’arrivo a questo universo sia stato molto spontaneo: fin dall’inizio della mia carriera ho girato video giocando con abiti, trucco, capelli. Diventando sempre più professionale mi sono evoluta anche nel trasformismo, fino ad arrivare ad essere la prima Cosplayer hard italiana. La crescita in Italia del Cosplay tradizionale, non erotico, mi ha spinto a portare questo genere nei miei video hard. Se la Principessa Mera è così sexy già nel suo fumetto, dove è limitata dalla censura, in un video hard è una bomba erotica, esprime al massimo la sua sensualità. Quale uomo non sogna una notte con lei piuttosto che con Black Widow o con Bulma?

Quali potenzialità ritieni che abbia il Cosplay in un contesto erotico/porno?
Il Cosplay hard è un settore agli inizi, che piace molto sia a chi lo pratica sia a chi lo guarda. Non è da confondere con la parodia, che è diverso e più vecchio. Il Cosplay nasce dagli anime, i fumetti giapponesi, che già hanno una connotazione sexy più o meno censurata. Realizzarli è piuttosto impegnativo: bisogna essere il più possibili fedeli al personaggio in tutto e per tutto, e riuscire a calarsi nella parte: più gli attori sono lontani dalla realtà meglio è. Trucco, abiti ed espressioni devono portare gli attori ad essere non delle persone ma dei personaggi quasi irreali, da fumetto appunto. Credo che abbia un gran futuro nel porno per i prossimi anni perchè rende i film hard più dinamici, interessanti, ed è molto seguito. Ha un grande potenziale: chiunque lo interpreti correttamente può fare un grande business rimanendo nella propria stanza, collaborando con partner o amiche/i. E’ diventato famoso grazie alle camgirls: da nerd sono passate ad essere icone sexy. La riprova di questo la si vede sui social: ora sono le attrici hard di grido ad entrare nel mondo Cosplay hard, in quanto c’è un grande vuoto nel settore da colmare: ormai il porno classico è trito e ritrito, il pubblico ha già visto miliardi di volte la scena di sesso statica all-sex.

La tua produzione video in questo ambito quali titoli prevede? E’ recente ‘Black Widow XXX’, come si è svolta la stesura di questo personaggio in stile comics e la sua trasposizione su schermo?
Ho iniziato ad essere Cosplayer Hard in cam rivestendo personaggi più o meno famosi, talvolta anche dei cartoon semiinventati. Oltre ad aver riscosso grande successo mi divertivo anche molto, così sono passata alla produzione dei video. Il mio primo video Cosplay Hard è stato “L’Elfo Sophilas e il Ca**o Umano”: io ero l’ingenua elfa che esce dal suo regno fantasy e si imbatte in quello umano, e scopre una cosa degli uomini che le piace tanto, indovina quale! Ho poi prodotto un video Cosplay con un bikini da mucca, con tanto di orecchie e coda. Si tratta sempre di un video di coppia: avevo bisogno di un bel toro per farmi uscire il latte, ma non dalle mammelle come tutte le mucche, ma dal mio culetto. Ho girato anche altri video Cosplay ovviamente, soprattutto per Halloween, mentre invece i miei migliori video del genere riferiti ai personaggi dei fumetti sono “La Principessa Mera e Aquaman Hard” e “Black Widow XXX”, il mio progetto migliore. Per realizzarlo volevo assolutamente una location grandiosa, una trama forte che lasciasse spazio a dei sequel e un regista di alto livello: è per questo che abbiamo girato al Club Privè Fermento di Lodi con Ryan X. Il costume è fedelissimo a quello originale, ma a differenza di Scarlett Johansson l’ho stretto sui fianchi e ho tenuto la cerniera un po’ più aperta sul seno. Ho interpretato il ruolo dell’agente Romanov proprio come tutti noi abbiamo sempre voluto vederla: sexy, che sfoggia le sue doti nascoste, dominante e finalmente nuda!

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E’ innegabile che questo fenomeno sia stato già utilizzato in diverse realtà produttive di settore adult all’estero, mentre in Italia mi pare che il binomio cosplay/hardcore sia pressoché inesplorato. Cosa ne pensi e come te lo spieghi?
Purtroppo hai ragione. Credo che un motivo sia che in Italia ci sia stato il genere roleplay: la scolaretta, l’infermiera ecc. Inolre molti produttori sono ancora legati al concetto anni 90 quando l’home video rendeva tanto: mi è stato per esempio recentemente chiesto di girare dei video Cosplay Hard, ma poi le trame erano in realtà delle parodie di vecchi film italiani. Fortunatamente Ryan X ha subito abbracciato il mondo Cosplay nel verso giusto! Aggiungerei inoltre anche la motivazione culturale: la maggior parte delle produzioni italiane sono legate alle trame che mettono la donna in una posizione debole, sottomessa, da sfruttare, a volte anche con trame “mafiose” dove ci sono uomini Boss, potenti, e le donne prostitute alla mercè delle loro decisioni. La responsabilità però è anche di noi attrici, che spesso non ci rendiamo autonome e neanche ci interessiamo a cosa succede oltreoceano. Molte delle mie amiche hanno avuto difficoltà a comprendere realmente in cosa consiste: pensavano bastasse vestirsi da cameriera piuttosto che da scolaretta, tornando al roleplay all’italiana.

Più in generale, che opinione hai del genere ‘XXX Parody’ consistente in adattamenti in chiave porno di supereroi o comunque novelle fumettistiche? Anche in questo caso, l’eccellenza va ricercata in marchi quali Wicked, Digital Playground, soprattutto in un nome, quello di Axel Braun…hai familiarità con queste produzioni?
Le produzioni che hai citato le ritengo ovviamente molto valide, sono molto professionali e fedeli nei particolari. Sono di alto livello e rappresentano la vita sessuale dei supereroi come vorremmo che fosse. La mia opinione quindi come avrai capito è positiva, anche perché si legge una ricerca dei personaggi. Bisogna infatti avere una conoscenza almeno basilare dei fumetti trattati, dei personaggi, e procurarsi i costumi adatti. Va da sé che girare film porno così è assolutamente divertente: la trama iniziale semi-hot è una chicca.

Tu sei frequentatrice di raduni o convention di tematica Cosplay? Se si, qual è il tuo stile preferito, come ti presenti?
Purtroppo quest’anno non ho potuto partecipare a nessun raduno, si sa, il 2020 è segnato dalla drammaticità del Covid-19. Precedentemente invece si sono andata sia al raduno che si svolge a Milano sia a quello di Lucca. Mi presento in chiave sexy: più sexy di un classico Cosplay, ma non porno visto che purtroppo non è quella la sede adatta. Costume, trucco e parrucche con tanto di accessori a tema sono d’obbligo. L’ultima volta ho interpretato la Principessa Mera, e devo dire di aver avuto molto successo!

Quali altri soggetti ti piacerebbe sviluppare rimanendo nel contesto ‘XXX Parody’ e, più in generale, quali sono le richieste che ti arrivano dagli utenti del tuo sito a riguardo?
I video del genere che sviluppo con la mia produzione sono indipendenti dalle richieste che mi vengono fatte in realtà: decidiamo a priori quali personaggi posso rappresentare al meglio, sia per la mia fisionomia che per il carattere, e ci organizziamo di conseguenza. Abbiamo quindi l’agenda super organizzata! Se invece il video prevede una collaborazione ovviamente ci si confronta su cosa è meglio girare. Il mio pubblico ha finora apprezzato molto ogni personaggio Cosplay realizzato, soprattutto la fetta non italiana.
I prossimi video che realizzerò sono segreti ma te ne posso anticipare uno molto famoso: conosci Bulma?

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Non parlo con le pedine (Kyrie Irving)
Io mi limito a giocare a basket e lascio che Dio faccia il resto (Michael Beasley)
In rete c’è troppo di tutto ed è meglio “spegnere” ogni tanto (Fabban)

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