Kieran, L'Uomo Sbagliato al Posto Giusto

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Kieran, L'Uomo Sbagliato al Posto Giusto

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Kieran il ‘fidanzato di Moana’, Kieran che ‘faceva i porno ma non faceva porno’, Kieran chi? Una storia singolare quella dell’indimenticato protagonista di un film, un solo film horror di Joe D’Amato, che si è poi cimentato - o almeno c’ha provato - nel mondo delle luci rosse italiane durante gli anni Ottanta.
Ebbene, Kieran Canter merita senza dubbio un posto d’onore per quanto non è riuscito a fare: mai un’erezione, mai una scena porno vera, sempre troppo soft e mai abbastanza strong. Simbolo paradigmatico del ‘vorrei ma non posso’, il nostro è un vero e proprio eroe tragico combattuto tra l’essere e l’apparire, il gettarsi con impeto su appetitosi corpi femminili e la necessità dell’aiuto dell’inserto di erezioni di terzi per dare l’illusione cinematografica del ‘fare sesso’. Argomentando sugli esordi di Moana m’ero riproposto di tornare su questo suo fantomatico amore americano, e il sito francese deprebis.com ha involontariamente servito un assist a questo mio proposito. Vi si trova infatti un articolo biografico su Kieran, che ho pensato di tradurre e arricchire mettendoci anche del mio, perchè si sa che l’unione fa sempre la forza. Di seguito dunque trovate il testo da me rivisitato, che credo contenga pressoché tutto quanto sappiamo, ad oggi, di Kieran Canter ‘in tutta la sua gloria’.


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Kieran Canter. Un nome che forse non evoca molto a prima lettura, anche se questo attore ha segnato brevemente l’ultimo scorcio degli anni ’70 del cinema horror italiano con un film che col tempo avrebbe conquistato lo status di cult, ‘Buio Omega’ di Joe D'Amato. Kieran Canter ne è stato il protagonista, un giovane tassidermista necrofilo che non ha accettato la morte della fidanzata e ne ha imbalsamato il corpo per meglio preservarlo e fare l'amore con lei nel letto coniugale. (…) Americano di origine turca che abitava a Roma, questo bel giovane biondo dagli occhi color oceano sarebbe il nipote di una famosa cantante lirica se vogliamo credere ai ricordi della sua compagna di ‘Buio Omega’ Cinzia Monreale. Viveva con suo zio, un noto attore del mondo del cinema di genere dice Anna Cardini, un’altra dei suoi colleghi nel film di D'Amato, che all'epoca era una sua cara amica. Nonostante il suo brillante momento, Kieran avrà al suo attivo un solo vero titolo di gloria, dato che dopo questa pellicola la sua carriera si perderà in qualche oscuro piccolo film prima di passare definitivamente all'hardcore.
Kieran ha fatto il suo debutto sullo schermo in ‘Liebes lager/ Love camp’, un eros-swastika italiano totalmente delirante diretto nel 1976 da Lorenzo Gicca Palli. Biondo, bell'uomo, aveva le caratteristiche necessarie per interpretare un ufficiale delle SS che si divertiva a torturare e masturbare i suoi detenuti.
Nel 1979, Kieran è chiamato a interpretare Francesco nell'indiscutibile capolavoro di Joe D'Amato al fianco di Cinzia Monreale, di cui si innamora, e di Franca Stoppi, di cui diventa amico intimo durante le riprese. L'attrice lascerà maliziosamente supporre oggi certi rapporti rimasti segreti o inconfessabili. Questo capolavoro della filmografia di Joe D'Amato rimarrà senza dubbio uno dei film più malsani del cinema di genere, dotato di scene horror gore e chirurgiche di grande effetto. Kieran si dimostra un attore particolarmente bravo, piuttosto credibile in questo ruolo da tassidermista che la morte della sua fidanzata farà sprofondare lentamente nella follia necrofila.
Purtroppo l'impresa non si ripeterà e Kieran Canter non troverà altri ruoli di questo tipo, al punto che che in seguito si rivolgerà essenzialmente al porno senza avere grandi ruoli, essendo la sua partecipazione spesso relegata a personaggi di secondo piano.
Nel 1981 è stato, come già sappiamo, il poco ardente compagno di Moana Pozzi in ‘Erotic Flash’ di Roberto Bianchi Montero, il primo film hardcore (con riserva, nda) della futura diva del porno italiano, al fianco dell'attrice francese Françoise Perrot. Moana si innamorerà follemente del giovane attore con cui vivrà una relazione intensa. Sarebbe Moana che l'ha trascinato nel mondo del porno anche se altre fonti dicono che, al contrario, è stato Kieran a farle conoscere l'hardcore. Ricorda a questo proposito Riccardo Schicchi: ‘Lei, per via dell’attore del quale si era innamorata - un americanino, simpatico che conobbi ma del quale non ricordo il nome - entrò in questi primi set hard con la massima tranquillità, totalmente disinibita, appassionata’.
Dato che non aveva le scene più calde in questo primo film, si diffuse la voce che Kieran dovette chiamare una controfigura a causa della difficoltà "acrobatica" di alcune scene. La cosa peggiore per un attore a cui viene richiesto di essere un performer! In effetti, la realtà non è ben diversa. Kieran era infatti impotente (almeno sul set, nda) e quindi ha dovuto ricorrere a un sostituto per le scene più intime. È stato quindi doppiato per le sequenze con Moana. La stessa Moana ha lasciato intendere un giorno che questa "accidentale" impotenza era dovuta all'amore che aveva per lei!
Nel medesimo anno si trova nei titoli di coda di altri due film hard. Il primo si intitola ‘Erotico Blues’ firmato nella versione francese da tale Gilbert Roussel ma in realtà girato da Mario Sabatini. I partner di Kieran sono Catherine Boyere e Nadine Roussial e, come prevedibile, risulta nuovamente doppiato per le scene hard con Catherine/Lise Pinson.
Il secondo film si chiama ‘Véronique/ Glisser pour rentrer par les trois trous’ anche stavolta accreditato a Gilbert Roussel. Vi troviamo anche Brunello Chiodetti ed Erminio Bianchi Fasani.
Kieran ha poi fatto una breve apparizione nel 1982 in ‘Le notti segrete di Lucrezia Borgia’ di Roberto Bianchi Montero. È il giovane cavaliere scelto da Lucrezia per andare a recuperare un anello che una delle sue cortigiane ha nascosto nella sua vagina. Poi è protagonista del misterioso ‘Pensieri morbosi’, un hardcore franco-italiano di Jacques Orth prodotto e finanziato da Dick Randall di cui esistono varie versioni. Diviso in più segmenti, il film dà semplicemente vita alle fantasie sessuali dei vari protagonisti tra cui Ajita Wilson, Sabrina Mastrolorenzi, Dominique St Clair, Marcella Petrelli, Jean-Pierre Armand ma anche, più curiosamente, Edmund Purdom (attore americano di chiara fama che aveva preso a frequentare il bis italiano a partire dalla metà degli anni ’70) e soprattutto Raf Baldassarre, noto caratterista di film avventurosi prima, western e sexy poi, oggettivamente estraneo a frequentazioni hard. Nel film Kieran è un accademico più interessato alle donne che ai libri, appare in particolare come un soldato romano prima di trasformarsi in una specie di John Travolta intento a scatenarsi nel dancefloor completamente nudo con una Marcella Petrelli al massimo del suo splendore. Va comunque specificato che di questo ‘Pensieri morbosi’ è visibile solo una versione soft, per quanto audace.

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Canter è inoltre accreditato in ‘Carnalità morbosa’ di Mario Siciliano accanto alle dive del porno Marina Lotar e Guia Lauri Filzi. Il film uscì qualche anno dopo con il titolo ‘L’amante bisex’: qui è da ravvisare che, durante uno sterile threesome con Sonia Bennett e Marina, quest’ultima elargisce un dito in culo a Kieran (chissà che questo gesto spieghi molte cose…)
Nel 1987, il nostro ritorna nuovamente ‘alla ribalta’ in ‘Carne bollente’, pellicola che celebra il connubio tra Cicciolina e il terminale (in tutti i sensi) John Holmes. Lì partecipa ad una scena di tripla penetrazione che vede protagonista l’attrice ungherese con JP Armand e un altro attore che non abbiamo individuato. Al solito Kieran entra sì in gioco nella penetrazione anale, ma il regista ricorre a dettagli del membro in erezione che ne delegittimano il proprietario, relegato a curiose espressioni facciali che ne certificano l’impegno ma non il risultato.
Nello stesso anno Kieran è presente anche in ’Supermaschio per mogli viziose’, l’altro film italiano di Holmes nonché sua ultima pellicola in assoluto. In questo caso, per nostra fortuna, Canter non si spoglia e si limita ad una sola apparizione alla fine del film. Secondo Double Gi ovvero Giorgio Grand, regista di questo film e responsabile dei pochi ma remunerativi porno girati da Lilli Carati, Kieran era all'epoca il compagno (di giochi?) dell'attrice porno Lynn Armitage, meglio conosciuta con lo pseudonimo di Lady Godiva, con la quale Lilli condivise due dei suoi film hard.

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(Sopra, il 'famoso' dito in culo di Marina Lotar a Kieran in 'L'Amante bisex')

Abbiamo avuto modo di interpellare una figura che ha approfondito la produzione hard di Double Gi visto che ha interrogato in materia lo stesso regista. Alla domanda relativa al motivo della partecipazione di Kieran Canter al film la nostra affidabile fonte ci ha rivelato che ‘Canter in quegli anni era factotum nella produzione di Giorgio Grand, parlando bene l’inglese. Si occupava di ricevere le attrici provenienti dall’estero ed aveva modo di fare anche piccoli ruoli nei film’. Ci pare una spiegazione valida per giustificare una presenza altrimenti assolutamente priva di necessità e significato nei contesti analizzati.
È sotto il nome di Mack Kiran (e Kilan) che Kieran riappare nel 1991, un po' ingrassato con un accenno di barba, per due nuovi film semplicemente erotici: ‘Una donna per tutti’ e ‘Malù e l'amante’, entrambi di Pasquale Fanetti. Il mancato attore hard in questo caso si accontenta di alcune scene erotiche con Malù, a cui lascia il compito di mostrare le sue parti intime (molto bella comunque la scena frontale di cunnilingus). Queste saranno le sue ultime due performance prima di scomparire del tutto.

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Kieran non ha lasciato altre tracce negli annali del cinema e sembra essere svanito nel nulla. Secondo coloro che un tempo lo conoscevano, è tornato a vivere in America. La voce sembra essere stata confermata di recente, poiché l'attore è stato individuato solo pochi mesi fa e si dice che sia un autista in un circuito universitario privato.

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Strano destino il suo, misteriosamente dimenticato dai registi horror di genere nonostante la sua convincente interpretazione in quel ‘Buio Omega’ che gli ha fatto intravedere una promettente carriera.
Scommettiamo che se i produttori e i registi gli avessero dato una vera possibilità, ci avrebbe sicuramente incantato molte volte di nuovo in molte opere Bis...o forse no. Kieran Canter rimarrà così per sempre l'uomo di un solo film... ma che film!

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Salieri D'Amato
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Re: Kieran, L'Uomo Sbagliato al Posto Giusto

#2 Messaggio da Salieri D'Amato »

Avevo intravisto questo attore in qualche film hard che hai descritto, e mi sembrava un volto noto, ma non avevo fatto l'associazione con Buio Omega.
Effettivamente sembra inconcepibile che in un cinema bis, dove si reciclavano continuamente gli stessi attori per ruoli più o meno importanti, questo Canter non sia stato praticamente più utilizzato; considerando anche che il livello attoriale non era certo eccelso e alcuni erano protagonisti solo per l'aspetto o una caratteristica fisica.

Comunque sempre interessanti i tuoi "reportage", impreziositi dalla tua personale narrazione.
La via più breve tra due cuori è il pene

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