Il Dolce Corpo Di Deborah/Desiree

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Il Dolce Corpo Di Deborah/Desiree

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Lunedì 1 Dicembre 2003 veniva pubblicato, sul sito del Delta Di Venere, sezione Spotlight, un mio pezzo sulla piccante Desiree Cousteau. Lo ripropongo qui di seguito dopo averlo insperabilmente recuperato: rileggersi a volte è riscoprirsi, ritrovare una semplicità di raccontare magari scevra di dettagli ma altrettanto potente, volitiva.
A seguire, sono andato ‘à la recherche’ della Desiree perduta imbattendomi in una sua intervista rilasciata al magazine Stag nel Novembre del 1980 in occasione dell’addio al cinema hard. Che poi era sì un addio, ma procedeva parallelo alla pubblicazione di un suo nuovo film ed anticipava diverse altre uscite girate in precedenza. Ho tradotto il tutto, ed il risultato potete leggerlo qua sotto, dopo il mio articolo del Delta.
Nei film Desiree era una furia lussuriosa. Nell’intervista pare una mogliettina con poche, grottesche memorie di eccessi passati e ormai sistemati nell’armadio. Il vero mistero è sapere quanti noi stessi esistono nella nostra vita, e Deborah/Desiree non fa eccezione.

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INSIDE DESIREE COUSTEAU (Da deltadivenere.com, 1/12/2003)


Chissà cosa passava per la testa della giovane Deborah Clearbranch nel 1974, anno in cui questa prosperosa castana di belle speranze (e curve ancor migliori) esordiva al cinema in un film di un certo Jonathan Demme, una pellicola di sesso e violenza intitolata “Caged Heat”. Si dice che Deborah avesse una gran passione per la danza e per il teatro, insomma per il sacro fuoco dell’arte. Per sua fortuna, la signorina in questione si trovava delle labbra voluttuosamente carnose ed un seno che soffriva la t-shirt stretta: inutile dire che al cinema spettatori e addetti ai lavori furono catturati dal sacro fuoco del corpo di Deborah, più che dalla sua recitazione. Se la natura è generosa bisogna trovare nella vita il modo per ringraziarla dei doni che ci ha fatto, un principio a cui la Clearbranch, guardandosi bene allo specchio, non poteva sottrarsi. Il caso volle che nel 1976 il folto sottobosco di registi a luci rosse americani cercasse proprio quel modello di ragazza per commedie brillanti, un po’ demenziali e pepatissime. Una che, appena la vedi, pensi subito a quanto starebbe bene la sua boccuccia a ventosa incollata ad un bel genitale maschile. Una che, secondo le strategie hard, la bocca avrebbe dovuto aprirla per due scopi precisi: dire stupidaggini e fare pompini. Per la gioia di Alex De Renzy, uno dei primi a dirigerla in pellicole porno, Deborah pensò che, se quella era la sua croce, le conveniva portarla con dignità. Anzitutto trovandosi un bel nome d’arte: Desiree Cousteau, ecco. Quindi, cominciare a fare l’attrice di film hard dalle forti venature comiche.

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Non c’è che dire, la parte della svampita le si addiceva a pennello: con quell’adorabile acconciatura a caschetto, quegli occhioni da cerbiatta, quei movimenti da oca sprovveduta e leggerotta, Desiree faceva la gioia del porno con trama brillante ed era adorata da registi ed attori: Anthony Spinelli, Bob Chinn, Robert McCallum da una parte, John Holmes, Joey Silvera, John Leslie, Paul Thomas dall’altra. Quando i porno erano partoriti col solo magnifico scopo di far eccitare divertendosi, non si poteva prescindere dall’avere Desiree Cousteau nel cast, un’autentica bambolona morbida, procace ed umorista. Qualche esempio? In “Ms. Magnificent” (1977) la nostra interpreta il ruolo di una supereroina intenta a salvare il mondo da un’invasione aliena…sacrificando le proprie grazie agli omini verdi per tale filantropica causa. In “Pretty Peaches” (1978) la nostra Desiree è la protagonista che, forte di coscia ma debolissima di cervello, cade in situazioni ai limiti del demenziale tra cui un impressionante clistere restituito a mo’ di fontana in una vera esibizione da circo tagliata in molte edizioni del film. Vogliamo parlare poi degli esami orali che la Cousteau ha sempre superato a pieni voti, facendo letteralmente godere gli occhi degli affezionati più esigenti? Guardatevi l’amplesso con Mr. John Holmes nello “Swedish Erotica 15”: lo smilzo Johnny osserva il proprio membro avidamente attaccato dalle labbra di Desiree, che ritorna più volte ad ingoiare ‘la punta dell’iceberg’ di Holmes con foga instancabile. 

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Erano gli anni d’oro del porno in pellicola, quella ‘Golden Age’ che in America faceva sognare le teste e le parti basse dei frequentatori dei cinema hardcore con pochi, dannatamente semplici ingredienti: scopate e risate. Nel periodo che va dal 1977 ai primi anni 80 Desiree Cousteau è stata per il porno quello che le reginette della scuola erano per gli studenti facili di mano e di fantasia: una grande, profonda figa a cui dedicare erezioni e sogni bagnati.
Finita la festa, il buio su Desiree. Senza dubbio tornata la Deborah degli esordi, è stata vittima delle dicerie più assurde e svariate: la si è detta impazzita a seguito di un forte esaurimento nervoso, la si è detta laureata in psicologia all’università della nativa Georgia…che spreco avere la lingua lunga se non la si sa usare per il sacro fuoco dell’arte. 

INTERVISTA SU ‘STAG’, NOVEMBRE 1980


‘Stai davvero lasciando il porno per sempre?’ Ha chiesto Stag ad una raggiante Desiree, vestita in abito lungo bianco. ’Si’ ha risposto lei, guardandoci con i suoi due occhioni. ’Sono sposata adesso, e mio marito è anche il mio manager. Ma anche se stavamo facendo bei soldi, ha cominciato a ingelosirsi vedendomi con tutti quei ragazzi nelle scene di sesso. E del resto io sono gelosa di tutte le ragazze che incontra lui nei set porno, come Annette Haven. Lui ne è innamorato, abbiamo litigato molto su questo. I miei genitori, inoltre, non hanno mai accettato questa mia carriera’.
Dopo essersi scusata, Desiree va a sedersi ad un piccolo tavolino nella hall ricolmo di sue foto. Ha salutato i suoi fan ed autografato le foto, mentre i flash continuavano a lampeggiare. ‘Oh no - s’è lamentato un fan - tutto questo vuol dire davvero che smetti con i film?’ Desiree sorride dolcemente e annuisce. ‘Ma non t’agitare. Ne ho fatti alcuni che devono ancora uscire nei prossimi mesi. Mi vedrai ancora’.
Le attenzioni sono rivolte a ‘Deep Rub’, un film che vede Desiree con Serena, Annette Haven, Sharon Kane, John Holmes, Paul Thomas, John Seeman. La storia segue una ragazza innocente di provincia che si ritaglia il suo spazio nel sottobosco sessuale della grande città. Desiree interpreta il ruolo della dolce Carla, la cui odissea sessuale la porta attraverso numerosi cambiamenti appena scopre le gioie del sesso in un insolito centro per massaggi. Nel film, Carla recita molti ruoli per stuzzicare i suoi clienti: il primo è quello di una pescatrice che unisce le forze con Sharon Kane e Serena per portare l’intera ciurma di un peschereccio alla soddisfazione (…)
Nei panni di una ragazza cinese, Carla porta due turisti a Chinatown per dar vita ad una fantasia stimolante. Ancora, quando la sua auto si rompe finisce col fare al meccanico una completa ‘revisione’. In una scena davvero molto erotica, Carla e Annette fanno sesso finché lo schermo non comincia ad andare in fumo…alla fine, Carla viene insignita di un premio e promossa a ‘massaggiatrice provetta’.
Anche se sullo schermo la sua immagine è quella di una avventuriera del sesso tutta matta, Desiree è molto timida nella vita privata. Dopo essersi sposata da poco, afferma che l’amore è il suo messaggio per il mondo. ’Sono innamorata e mi sento felice, auguro a tutti lo stesso’.
Abbiamo voluto saperne di più sulla sua carriera e sulle ragioni riguardo a questo ritiro precoce. La deliziosa Desiree ci ha omaggiato con questa intervista in esclusiva per i lettori di Stag.


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Stag: Come hai cominciato la tua carriera nel porno?
Desiree: Andavo al college ed avevo bisogno di far soldi, quindi ho cominciato con alcuni servizi di nudo.

Stag: Questo dove?
Desiree: In Georgia, ad Athens. Poi sono andata in California ed ho avuto un lavoro come spogliarellista. Amavo ballare a tal punto che smisi di andare a scuola. Di solito ballavo in spettacoli di sesso dal vivo, e una sera il famoso regista porno di San Francisco Alex De Renzy mi chiese se mi sarebbe piaciuto fare un film. Quindi facemmo ‘Pretty Peaches’.

Stag: Perchè lasciasti la Georgia per andare in California?
Desiree: Conobbi un ragazzo di Athens che faceva l’attore di teatro in California. Quando ci mettemmo insieme lo seguii a Los Angeles. Il mio primo lavoro come go-go dancer fu al ‘Classic Cat’ di Hollywood.

Stag: Pensavi che bazzicando Hollywood saresti stata scoperta come una futura star di film?
Desiree: (ride) Si. Non esattamente del tipo di film che ho fatto dopo. Pensavo che uno di quei grandi studios mi avrebbe presa e formata. Ovviamente non funziona più così, ma io credevo alle vecchie leggende.

Stag: Te ne andavi in giro al Schwab’s Drugstore, dove si dice che Lana Turner venne scoperta mentre beveva una soda al bancone?
Desiree: (ride) L’ho fatto, davvero. Ho indossato un maglioncino stretto, sono andata da Schwab’s e mi son presa una Coca Cola, ma nessuno mi ha notata.

Stag: La leggenda è quella…
Desiree: Si, stessa cosa per i casting. Ho scoperto che devi scopare parecchio ‘dietro le scene’ per andare davanti alla camera. Tutti i cosiddetti amici vogliono incontrarti e si aspettano quello da te. Ho rifiutato. Ho preferito essere onesta scopando di fronte alla macchina da presa piuttosto che dietro le quinte.

Stag: Ci puoi dire qualcosa a riguardo?
Desiree: Non voglio far nomi, ma mi trovavo presso una nota agenzia e l’agente mi fa ‘Ho amici importanti in questo ambiente, mi piacerebbe che tu li intrattenessi’ - questa è la parola che usò, ‘intrattenere’. Non faceva al caso mio.

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Stag: Quando sei entrata in contatto con Alex De Renzy?

Desiree: Quando io e il mio ragazzo ci trasferimmo a San Francisco. Lavoravo per Alex nel suo club ‘The Playpen’. Ballavo là con altre tre ragazze - avevamo messo su uno show di sesso live, facevamo lesbo. Qualche volta era simulato, qualche volta lo facevamo per davvero. Quindi Alex decise di scrivere un film con me protagonista, ovvero ‘Pretty Peaches’.

Stag: Su cos’era questo film?

Desiree: La ragazza che interpreto soffre di amnesia. Anzitutto suo padre si risposa, è un matrimonio interracial, e questo sconvolge Peaches - è molto gelosa della sua matrigna. Così sale su una jeep e se ne va piangendo. Poi Peaches - ovvero io - finisce in un incidente d’auto e perde la memoria. Vengo ritrovata da due cowboys e il resto del film parla delle disavventure che mi accadono dopo, quando cerco di ritrovare la memoria.

Stag: Qual è la scena più selvaggia?
Desiree: Un clistere nel bagno degli uomini.

Stag: L’avevi mai fatto prima?

Desiree: Si, con il mio fidanzato ci facevamo spesso clisteri. Ci piaceva, e lo facevano anche per motivi di salute. E’ così che è nato il mio cognome ‘Cousteau’: me lo diede il mio ragazzo perchè diceva che stavo sempre sott’acqua!

Stag: Ti piacciono ancora i clisteri?

Desiree: No, credo che quella scena mi abbia messo apposto. Non ho fatto più clisteri da allora.

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Stag: Quali altre cose insolite hai fatto sul set?
Desiree: Ho fatto pipì in un film.

Stag: Su chi?
Desiree: Su nessuno. Per terra, con una rosa in figa.

Stag: Cosa desideri fare nei prossimi cinque o dieci anni?
Desiree: Mi piacerebbe produrre o dirigere un mio film. Al momento, vorrei smetterla di recitare. Sto abbandonando i film ma mi interessa lavorare dietro le scene.

Stag: Qual è stato l’ultimo film che hai fatto?

Desiree: L’ultimo è ‘Inside Desiree Cousteau’, ma è di qualche mese fa. Ce ne sono alcuni che ho fatto l’anno corso (1979, nda) che stanno per uscire. C’è ‘Miss Magnificent’ dove volo come Superwoman, o un altro che si intitola ‘Galactic Lady’ e ovviamente ‘Deep Rub’.

Stag: Cosa c’è di diverso tra la tua vita sessuale privata e quella che hai sullo schermo?

Desiree: Sono molto romantica e amo le ‘vecchie maniere’. Non facciamo niente di bizzarro o strano…l’unica cosa strana che facciamo è sculacciarci ogni tanto. E’ sempre divertente.

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Stag: Parlamene…
Desiree: Niente, qualche volta mio marito mi prende sulle ginocchia e mi sculaccia (ride)

Stag: Devi fare qualcosa per meritartele?

Desiree: No, faccio la cattiva nel modo in cui lo sono normalmente. Flirto con altri ragazzi quando non dovrei, ed ecco che le prendo.

Stag: E quando lui va sopra le righe, tu lo sculacci?

Desiree: No, si prende solo un pugno in bocca (ride) meglio di no.

Stag: Siete una coppia scambista?
Desiree: No. Conosco molti che lo sono e volevano farci provare, ma siamo molto old fashioned. Siamo stati tentati, ma non credo che lo faremo. Siamo molto felici così, lui ce l’ha lungo 9 pollici. Cos’altro potrei volere?

Stag: I tuoi sanno che appari in questi film?
Desiree: Si, certo, in nessun modo avrei potuto tenerlo nascosto dopo 3 anni. Hanno visto alcune pubblicità dei film sui giornali ed hanno sclerato. Sono conservatori, battisti. A mio padre non piace, mia madre ha pianto spesso. E questo è uno dei motivi per cui voglio tirarmene fuori. Perchè quando torno a casa da loro è imbarazzante.

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Stag: Ma il lavoro ti piace?
Desiree: Mi piace sapere che esistono film ‘miei’. Mi piace farlo davanti alla camera, così come mi piace avere trucco e capelli sistemati da professionisti. Si fa molta attenzione a questo.

Beh, per una donna deliziosa come Desiree riscuotere attenzione dovrebbe essere cosa facile, indipendentemente dai film. Dopo la prima di ‘Deep Rub’ si è precipitata qualche isolato più in là a Broadway, dove era in programma un suo spettacolo live al Melody Burlesque. Tolto il virginale abito bianco, Desiree ha indossato lo striminzito perizoma per fare il suo show.


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Foto tratte da 'Pretty Peaches'
Non parlo con le pedine (Kyrie Irving)
Io mi limito a giocare a basket e lascio che Dio faccia il resto (Michael Beasley)
In rete c’è troppo di tutto ed è meglio “spegnere” ogni tanto (Fabban)

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