Joe D'Amato - Uno Nessuno Centomila

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pringo
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Re: Joe D'Amato - Uno Nessuno Centomila

#16 Messaggio da pringo »

Salieri D'Amato ha scritto:
15/11/2021, 2:57
Alec Empire ha scritto:
14/11/2021, 11:14
Bellissima intervista che dice molto del Massaccesi uomo e regista. Secondo me, figure come la sua sono state un po’ vittime di quegli inevitabili passaggi di consegne tecniche, tematiche e commerciali insite nel mondo del cinema. La sua è una figura epica, essendo stato presente per decenni in un settore così complesso forte di una capacità di barcamenarsi assai rara. Anche perché, come giustamente si fa notare, non si sentiva (e non era) un artista, bensì un abile e puntiglioso artigiano che cause di forza maggiore hanno portato a trattare a piene mani una materia ‘ingrata’, almeno stilisticamente parlando.
Sulla discriminazione del D’Amato regista in quanto pornografo senz’altro sarà così, però ne resto convinto fino ad un certo punto. Voglio dire, basandosi solo sulla sua produzione di genere, quindi dall’horror all’erotico, non è che ci siano capolavori degni dell’eternità: esistono film importanti, sono il primo a dirlo, ma al contempo discutibili. Non è l’hard a fare da discriminante netto nel suo percorso registico. Paradossalmente, io continuo a pensare che l’apice della sua filmografia sia da ricercarsi proprio in quel ‘Sesso Nero’ che è coniugazione prima di porno e thrilling. Credo che, se qualche collega di D’Amato non lo ha avuto in simpatia, è perchè, oggettivamente, il mercato in cui il regista si è trovato ad operare è un mercato di serie B con prodotti di media qualità invisi a determinati contesti. Il suo è un caso come tantissimi altri.
Per essere ancora più chiari, è assurdo che, oggi, si dispensino riconoscimenti ‘a prescindere’ a più o meno tutti gli esponenti del cinema bis settantiano tanto quanto era assurdo, a suo tempo, l’oscurantismo con cui i film di questo tipo venivano censurati, tagliati ed esclusi dalle rotazioni televisive. In media stat virtus: parliamo di opere interessanti ed abili uomini di cinema, non geni né guitti, non santi né demoni. La loro peculiarità risiede proprio nell’assenza di ‘doti alte’, nell’essere ‘cinematografari’ con qualcosa da dire e, spesso, mezzi limitati per dirlo. E’ qui che esce fuori la creatività, nell’arte di arrangiarsi al di là della mancanza di originalità.
Sposo quasi in pieno le tue tesi sul cinema di genere. Ma farei alcune puntualizzazioni.

Il cinema di D'Amato e tutto quello cosidetto bis, non ha sfornato che prodotti che vanno dal molto valido alla ciofeca immonda, con rare eccezioni di quasi capolavori o film perfettamente confezionati.
Questo a mio avviso è dovuto a 2 fattori: il primo, detto e stradetto, è che i mezzi erano limitati e con essi quindi avevamo attori di terzo piano o veri e propri cani, fotografia di serie B, sceneggiature spesso senza capo ne coda o comunque piene di buchi, montaggio alla proviamo così tanto cambia poco, costumisti e truccatori dopolavoristi e soprattutto tempi di lavorazione compressi ai minimi termini, spesso in 15/30 giorni si doveva terminare di girare il film. Converrai che anche per un Kubrik sarebbe difficile sfornare capolavori in queste condizioni, lui che oltre ad avere cast e tecnici di primordine aveva tempi di lavorazione lunghissimi.
Il secondo punto è che gli stessi registi che si cimentavano nel cinema bis erano registi con poco talento o senza ambizioni stilistiche, solo in rari casi erano registi che amavano fare generi non riconosciuti dall'allora cinema "alto". Spesso anche film di culto lo sono diventati per l'originalità o per un paio di scene iconiche o per la crudezza delle scene o per la bellezza delle protagoniste o per un'interpretazione sopra le righe ... e non certo per la grandezza del regista. Per dire, lo stesso Argento non è a mio avviso un grandissimo regista nel termine più inclusivo del termine, il successo è dovuto essenzialmente ad aver trovato il filone giusto (thriller o giallo all'italiana), storie semplici ma crude e ricche di violenza esplicitata delle scene, alle colonne sonore azzeccate e ai titoli strani ed evocativi; prova ne è che a distanza di anni lui, quando è ormai un riconosciuto "maestro", fa La terza madre, con un budget superiore a quello dei suoi primi film ed effetti speciali immensamente migliori, tecnicamente è un film superiore ai precedenti ma con gli stessi difetti, compresa una sceneggiatura debole (in questo caso anche schizofrenica), ma viene percepito da tutti come una cagata.

Diciamo quindi che i registi che hanno saputo imporsi e creare film indimenticabili sono quelli che hanno saputo raccontare storie e personaggi iconici, che hanno saputo creare un sense of wonder, ma soprattutto stimolare visivamente le nostre ossessioni, paure e voyerismo, a prescindere dalla validità intrinseca del film prodotto. Boiate come Cannibal holocaust sono film di culto, anche per me.

In definitiva pochi sono stati i registi veramente validi del cinema di genere, che quando hanno avuto tra le mani budget un pochino più alti e qualche attore discreto, hanno sfornato ottimi film da tutti i punti di vista. Rimanendo all'Italia citerei soprattutto Di Leo, Fulci, Sollima, Corbucci, Castellari. D'Amato è molto probabilmente un gradino sotto come dici, artigiano più che artista, anche se a me restano nella memoria in particolare gli Emanuelle, vuoi per il fascino della Gemser, per le colonne sonore o chissà che altro.
Sono d'accordo con te. D'Amato ha sfornato quasi 200 pellicole, molte mediocri. Anche nell'hard. Tenendo presente che a lui, l'hard non piaceva e lo faceva per questioni meramente alimentari (il passaggio definitivo era avvenuto dopo il fallimento della Filmirage, tieni conto che i suoi film erotici orientali alla "Sex and Zen" non avevano avuto successo). Le cose migliori le ha fatte negli anni settanta. Negli anni ottanta, molto lascia a desiderare. Salvo "Rosso Sangue" e poco altro. "Antropophagus" è tremendo. Non ho mai capito lo status di cult di quel film. Frankenstein 2000 non è male, ma ha una fattura dal film TV europeo, sembra quasi tedesco (la fotografia è simile ai telefilm dell'ispettore Derrick di quegli anni).

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Re: Joe D'Amato - Uno Nessuno Centomila

#17 Messaggio da cazzaniga90 »

Interessante intervista di joe d'amato:
Joe D'Amato Totally Uncut 2
Purtroppo soggetto a limiti di età




Le interviste fatte da ROGER A. FRATTER sono molto belle e interessanti.
Oltre a mostrare il lato umano e simpatico di un grande artista.













Pensiero di Rocco Siffredi
"Ribelle senza causa"
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Re: Joe D'Amato - Uno Nessuno Centomila

#18 Messaggio da cazzaniga90 »



Credo che per farsi un idea.
Bisognerebbe conoscere anche i protagonisti del periodo.
"Ribelle senza causa"
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Re: Joe D'Amato - Uno Nessuno Centomila

#19 Messaggio da cazzaniga90 »

Edizioni home video restaurate in alta definizione da 35MM di Joe d'amato.

Emanuelle e gli ultimi cannibali

Disponibili due versioni blu ray 1080p in HD da scan 2K.
Il primo distribuito da 88 films UK il seconda da Severin Films in America.
Ovviamente il master usa e superiore per il fatto di essere integrale non essere tagliato( il master uk e tagliato pochissimo credo 1 minuto e 58 secondi).


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Edizone Severin films.

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Recensione del blu ray 1080p dell'edizione Severin Film a mio avviso più interessante dal punto di vista collezionistico:

Meno di un anno dopo, Severin Films ha debuttato con il film su Blu-ray nordamericano in un altro dei suoi pacchetti superlativi, caratterizzato da un nuovo trasferimento nitido e un eccellente assortimento di extra. Scansionato in 2K da (citare) "elementi del caveau originali", il nuovo disco di Severin è molto più dettagliato di qualsiasi versione precedente, presenta una buona quantità di grana della pellicola adeguata e, sebbene presenti alcune imperfezioni inerenti al materiale originale, la nitidezza e la profondità dell'immagine è superba. Il DTS-HD Master Audio 1.0 è offerto anche in inglese e italiano ed entrambi suonano in modo chiaro e privo di distorsioni nonostante il doppiaggio piuttosto traballante sulla traccia inglese. Fortunatamente, Severin ha incluso anche i sottotitoli in inglese correttamente tradotti per la traccia italiana, che non ha quasi la stessa sensazione involontariamente comica della più nota versione doppiata in inglese. Sono inclusi anche i sottotitoli.


Le numerose comparse iniziano con Il mondo di Nico Fidenco (27m04s), un'intervista sulla carriera con il compositore musicale del film, che ha collaborato diverse volte con Joe D'Amato. Inizialmente studiando per diventare regista al Centro Sperimentale di Cinematografica, questa ambizione venne stroncata quando Fidenco dovette prestare il servizio militare obbligatorio, ma al suo ritorno iniziò invece a cantare e suonare la chitarra. Questo lo ha portato a cantare la canzone del titolo “What a Sky / Su ne cielo ” nel SET DI CUCCHIAI D'ARGENTO di Francesco Maselli (1960), che ha successivamente avviato la sua carriera musicale. Attraverso ulteriori (citazioni) "coincidenze", questo evento fortuito ha anche avviato una prolifica carriera nella composizione di musiche per film, a cominciare dalla sua scarsa seppur memorabile colonna sonora per gli spaghetti western di Giovanni Grimaldi ALL'OMBRA DI COLT (1966). Inoltre, Fidenco prosegue parlando del suo lungo rapporto di lavoro con D'Amato e della sua capacità di realizzare (citare) “tre film con il budget di uno”; un consiglio che ha preso dal famoso compositore Henry Mancini per (citare) "fare un tema (o due, se necessario) che sarà ricordato" (che è sicuramente il caso della colonna sonora accattivante di questo film!); e infine tocca il lavoro con Gemser, Tinti, il regista Marino Girolami, e come la sua vita sia una (citata) “sorpresa senza fine”. Roba solida, davvero! Da Nocturno Una suora tra i cannibali (22m53s), Annamarie Clementi racconta di come è entrata in azienda tramite il suo amico e agente Pino Pellegrino e di come la sua vita a quel punto fosse molto simile a una (citata) “centrifuga”; discute anche della sua brutta fine nel film in esame e l'ha trovata (citazione) "divertente", ma è stata meno divertita quando si è trovata coperta di frattaglie puzzolenti sul set mentre girava la scena. Successivamente, in Doctor O'Brien (18m47s), Donal(d) O'Brien parla dei suoi primi anni al Dublin Gate Theatre; la sua svolta in THE TRAIN (1964) di John Frankenheimer – in cui interpretava in modo memorabile un testardo sottufficiale nazista di fronte al protagonista del film Burt Lancaster – e la sua migrazione in Italia dove (citando) “si innamorò dell'Italia e della sua gente”; continua anche a chiamare scioccante la cattiva suora di D'Amato IMMAGINI IN CONVENTO (1979) un (citato) “semicapolavoro”! In Dalla Svizzera al Mato Grosso (18m40s), Monika Zanchi parla del suo stile di vita turbolento prima di essere "scoperta", che ha portato a una breve carriera cinematografica iniziata con il road movie criminale di Pasquale Festa Campanile HITCH -HIKE (1977) e il già citato SUOR EMANUELLE ; parla anche calorosamente del regista anticonformista Alberto Cavallone come (citazione) “il regista più umano, il più creativo” con cui abbia mai lavorato. Le featurette si concludono con I Am Your Black Queen (11m25s), un'intervista audio rieditata con Laura Gemser (nome completo Laurette Marcia Gemser), di origine indonesiana, originariamente apparsa nel DVD di Blue Underground di Joe D'Amato EMANUELLE IN AMERICA (1976). In esso, parla di guadagnarsi da vivere in Belgio facendo la modella, così come della sua prima incursione nel cinema con L' AMORE LIBERO di Pier Ludovico Pavoni (1974) e infine di apparire in BLACK EMANUELLE (1976) di Adalberto “Bitto” Albertini; parla anche di mettersi a nudo in un film e di come ha trovato i suoi numerosi incontri lesbici (citazione) “imbarazzanti”, citando anche il regista D'Amato come un (citato) “attore comico nato”; e, in un aneddoto divertente, parla della sua famigerata danza del serpente di BLACK COBRA (1976), con un Jack Palance gravemente in crisi, e di come è finita per essere ricoperta di piscia di serpente come risultato! Le cose finiscono con il trailer cinematografico del film.

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le notti erotiche dei morti viventi

Disponibili due blu ray

Una americano è uno tedesco.

Recensione qualità master USA
resentato in un formato di 1,67:1, codificato con MPEG-4 AVC e garantito un trasferimento a 1080p, Erotic Nights of the Living Dead di Joe D'Amato arriva su Blu-ray per gentile concessione di Code Red.

L'uscita proviene da un nuovo remaster e il film sembra sicuramente in salute. Tuttavia, il remaster conserva tutte le limitazioni, native e legate all'età, che dovevano essere presenti sugli elementi del vault a cui si è avuto accesso per produrlo. Quindi ci sono evidenti fluttuazioni di densità, alcuni graffi e segni e persino alcune tracce di sbiadimento della luce. La buona notizia è che non sono stati fatti tentativi per ripulire e riaffilare il film, motivo per cui ha un aspetto organico un po' datato ma anche piuttosto gradevole. Il color grading è buono, ma idealmente le primarie dovrebbero vantare una migliore saturazione e le sfumature dovrebbero essere molto più convincenti. Tutto sommato, c'è sicuramente spazio per miglioramenti significativi, ma questa è una presentazione filmica decente di Erotic Nights of the Living Dead . ( Nota: Questa è una versione Blu-ray senza regione. Pertanto, potrai giocarci sul tuo lettore indipendentemente dalla tua posizione geografica).



La versione tedesca presenta sia la versione cinematografica Harcore che softcore.
Entrambi in ottime versioni hd con audio italiano.

Consigliatissima l'edizione tedesca per completezza collezionistica.

A breve sarà disponibile una versione francese con audio italiano in dts hd.

Porno Holocaust

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Disponibile sia edizione blu ray usa che tedesca

Recensione blu ray Code Red restauro 35mm.

Code Red ha fatto un ottimo lavoro con la loro versione Blu-ray in edizione limitata di Porno Holocaust . Porno Holocaust è stato girato su pellicola 35mm e sembra che Code Red possa aver utilizzato una scansione ad alta definizione del negativo della fotocamera per questa versione. Se usavano una stampa, era in ottime condizioni. Porno Holocaust è presentato con proporzioni widescreen anamorfiche di 1,78:1 a 1080p. L'immagine ha un bell'aspetto con grana e alcuni casi di danni di stampa e artefatti. I colori nel film sono bellissimi.

Porno Holocaust viene presentato con una traccia audio mono DTS-HD Master Audio 1.0 italiana. Il suono non ha problemi apparenti con pochi pop e chiaro, ed è facile capire il dialogo. C'è una traccia di sottotitoli in inglese opzionale inclusa per il film.

Code Red ha incluso alcuni extra nel rilascio. "Real Italian Stallion — Part 1" è un'intervista di 25 minuti con Mark Shannon in italiano con sottotitoli in inglese. C'è una parte in cui i sottotitoli sono tagliati nella parte inferiore dello schermo. La seconda parte dell'intervista è sul Blu-ray di Code Red per Erotic Nights of the Living Dead . “An Interview with George Eastman” è un'intervista di 12 minuti anche in italiano con sottotitoli masterizzati in inglese che è stata trasferita dal vecchio DVD di Media Blasters.

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Emanuelle in America splendido blu ray di Mondo macabro USA

Sul loro Blu-ray , Mondo Macabro utilizza le tracce del canale DTS-HD Master 2.0 (16-bit) nelle opzioni di lingua inglese e italiana. Alla gente potrebbe piacere la colonna sonora di Nico Fidenco ( Emanuelle and the Last Cannibals , Emanuelle and the White Slave Trade , Emanuelle in Bangkok ecc.) che suona autenticamente debole nella fascia alta (un po' metallica) ma il dialogo è chiaro, se i DUB sono evidenti, nel senza perdite. Mondo Macabro offre sottotitoli in inglese opzionali sui Blu-ray Region FREE .

Mondo include un commento audio di Bruce Holecheck e Nathaniel Thompson (autore della serie The International Guide to Weird and Wonderful Films ) che descrivono in dettaglio le bizzarre circostanze riguardanti la scrittura del film da parte di Maria Pia Fusco ( " Salon Kitty " di Tinto Brass) e come il film non è semplicemente una lanugine soft-core e molto altro. È bello sentire persone che conoscono davvero la loro merda. C'è un'intervista di 35 minuti con lo scrittore David Flint dal titolo From Two M's to One e un documentario di un'ora su Joe d'Amato in italiano con sottotitoli in inglese facoltativi. Il regista ripercorre la sua carriera con spezzoni dei suoi film.

Fine della prima parte dedicata al mondo audio video.
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Re: Joe D'Amato - Uno Nessuno Centomila

#20 Messaggio da cazzaniga90 »

Parte due dedicata a titoli di Joe D’amato in alta definizione
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Eva nera 1976 Blu ray
Emmanuelle and the Deadly Black Cobra Titolo inglese
Il film è recentemente arrivato in Blu-ray tramite Code Red e Kino Lorber e i risultati sono spettacolari. Presentato nelle sue proporzioni originali di 1,85:1 e con un trasferimento a 1080 Eva Nera sembra anni luce avanti rispetto a qualsiasi DVD.
Piero Umiliani fornisce una colonna sonora piacevole per l'azione sullo schermo.
Gli interni sono stati girati nei vecchi Elios Studios di Roma e gli esterni sono stati girati a Hong Kong.
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Nota importante
Audio
English: DTS-HD Master Audio 2.0
Non è presente audio italiano.

La via della prostituzione
Titolo inglese Emanuelle and the White Slave Trade
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La via della prostituzione è presentata su Blu-ray per gentile concessione di Full Moon Features con un trasferimento 1080p codificato AVC in 1.85:1. La copertina posteriore di questa versione offre solo un generico "completamente non tagliato e rimasterizzato in HD".
Occasionalmente si verificano numerosi problemi di compressione, inclusi alcuni macroblocchi e pixellazione, che si aggiungono ulteriormente alla sensazione "vintage" di tutto. Tra i lati positivi, la tavolozza è piuttosto bella per la maggior parte del tempo, con le primarie che sembrano particolarmente forti.
Purtroppo, in disco non presenta traccia italiana.
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Emanuelle nera - Orient Reportage
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Titolo estero (Germania) Emanuelle in bangkok
Uscito in Germania
Video
Codec: MPEG-4 AVC
Aspect ratio: 1.85:1
Original aspect ratio: 1.85:1 Italian: DTS-HD Master Audio 2.0

Emanuelle e Françoise (Le sorelline) 1975

Tre edizioni degne blu ray degne di nota
Blu-ray Usa - Severin Films
Extra:"Tre donne e uno specchio" intervista all'attrice Maria Rosaria Riuzzi (14:31, HD)
"The Other Side of the Mirror" intervista all'attore George Eastman (15:21, HD)
Scene cancellate/alternate (14:13, SD )
Trailer teatrale tedesco (3:28, SD)
Proporzioni:1.78:1
Formato immagine:1080p24 AVC MPEG-4
Colonna/e sonora/e:Inglese DTS-HD Master Audio 2.0 mono
Italiano DTS-HD Master Audio 2.0 mono
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Edizione francese
- Le Chat qui Fume
DISCO UNO (Blu-ray)
*Il film
"Dall'altra parte dello specchio" intervista all'attore Luigi Montefiori (24:07)
"Tre donne e uno specchio" intervista all'attrice Maria Rosaria Riuzzi (14:32)
"Emmanuelle, Françoise and Joe" intervista al critico Sebastien Gayraud (48:43)
"Joe D'Amato Totally Uncut: The Horror Experience" 1999 documentario (79:37)
Trailer:
- "The Bleeding" (2:53)
- "The Blood Rose " (2:47)

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Blu-ray Germania
Collezione Eurocult X-Rated #47


Commento audio dello storico del cinema Lars Dreyer-Winkelmann
Extra:Scene alternative (14:07) Scena bonus (0:07)Trailer tedesco (3:28)Materiale pubblicitario tedesco (1:00)
Materiale promozionale spagnolo (0:59)Crediti esportazione (2:45)Sottotitoli:
Tedesco (forzato su audio italiano)Proporzioni:1.85:1Formato immagine:1080p24 AVC MPEG-4Colonna/e sonora/e:Italiano DTS-HD Master Audio 2.0 Mono
Tedesco DTS-HD Master Audio 2.0 Mono
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"Ribelle senza causa"
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