[O.T.] ISLAM
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Re: [O.T.] ISLAM
sei stato tentato anche tu?
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
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Re: [O.T.] ISLAM
Mi pare che anche da noi le perquisizioni domiciliari devono svolgersi entro certi orari per rispettare la quiete domestica.
In casi di urgenza però la polizia giudiziaria può intervenire anche nelle fasce di tolleranza
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"Entro in camera di mio fratello,
l'odore è quello,
mi siedo qui e accendo sto colonnello".
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Re: [O.T.] ISLAM
SAUDITI D’EGITTO - RE SALMAN D’ARABIA SI COMPRA L’EGITTO. ANNUNCIA INVESTIMENTI PER 24 MILIARDI DI DOLLARI E PETROLIO GRATIS PER 5 ANNI - AL-SISI GONGOLA: IN CAMBIO DI SOLDI E ORO NERO, LASCIA ALL’ARABIA DUE ISOLETTE DISABITATE DEL MAR ROSSO
Gli accordi tra Salman e Al-Sisi, con la benedizione di Putin, rendono ancora più innocue le (molto eventuali) misure che potrebbero essere prese dall’Italia (per la precisione dall’Eni) contro l’Egitto per il caso-Regeni…
http://www.dagospia.com/rubrica-29/cron ... 122437.htm
Gli accordi tra Salman e Al-Sisi, con la benedizione di Putin, rendono ancora più innocue le (molto eventuali) misure che potrebbero essere prese dall’Italia (per la precisione dall’Eni) contro l’Egitto per il caso-Regeni…
http://www.dagospia.com/rubrica-29/cron ... 122437.htm
Re: [O.T.] ISLAM
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
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Re: [O.T.] ISLAM
Lunga vita al Rojava e al YPG contro quel fascistone di Erdogan.cicciuzzo ha scritto:http://www.repubblica.it/esteri/2016/04 ... ef=HRER1-1
"Se è vero che l'arte commerciale rischia sempre di finire prostituta, non è meno vero che l'arte non commerciale rischia di finire zitella"
Erwin Panofsky
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Re: [O.T.] ISLAM
Preparate i popcorn?
(AGI) - Washington, 16 apr. - Barack Obama sara' mercoledi' a Riad per tentare di riavvicinare Arabia Sauditi e Stati Uniti, allontanatisi dopo l'accordo sul nucleare iraniano. Ma il presidente americano deve fare i conti con la minaccia di Riad di vendere ogni proprieta' negli Usa, inclusi i 750 miliardi di dollari del debito sovrano americano detenuti dalle banche saudite, se dovesse passare al Congresso la legge sull'attentato dell'11 settembre. Si tratat du una norma che, tra l'altro, consentirebbe ai parenti delle vittime di citare in giudizio e ottenere la confisca delle proprieta' dei sauditi negli Usa, al momento protette da una sorta di immunita' diplomatica. E' quanto scrive il New York Times secondo il quale la minaccia niente affatto velata e' stata fatta dal ministro degli Esteri di Riad, Adel al-Jubeir lo scorso mese durante una visita a Washington, che ad alcuni membri del Congresso ha spiegato che i sauditi preferiscono vendere tutto cio' che posseggono negli Usa piuttosto che vederselo confiscato dai giudici. Quindici dei 19 terroristi di al Qaeda - incluso il leader della formazione, Osama bin Laden - autori della strage dell'11 settembre erano sauditi. Riad ha sempre negato qualsiasi responsabilita' e la commissione d'inchiesta del Congresso ha sostenuto che non esistono prove del legame tra il governo saudita e i 15. Ma 28 pagine del rapporto sono state secretate sulla base della 'ragion di stato' e i co-presidenti della comissione, la senatrice Kisrsten Gillibrand e il collega Bob Graham, hanno sostenuto che i parenti delle vittime hanno il diritto di leggere quelle 28 pagine prima del viaggio di Obama a Riad.
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(AGI) - Washington, 16 apr. - Barack Obama sara' mercoledi' a Riad per tentare di riavvicinare Arabia Sauditi e Stati Uniti, allontanatisi dopo l'accordo sul nucleare iraniano. Ma il presidente americano deve fare i conti con la minaccia di Riad di vendere ogni proprieta' negli Usa, inclusi i 750 miliardi di dollari del debito sovrano americano detenuti dalle banche saudite, se dovesse passare al Congresso la legge sull'attentato dell'11 settembre. Si tratat du una norma che, tra l'altro, consentirebbe ai parenti delle vittime di citare in giudizio e ottenere la confisca delle proprieta' dei sauditi negli Usa, al momento protette da una sorta di immunita' diplomatica. E' quanto scrive il New York Times secondo il quale la minaccia niente affatto velata e' stata fatta dal ministro degli Esteri di Riad, Adel al-Jubeir lo scorso mese durante una visita a Washington, che ad alcuni membri del Congresso ha spiegato che i sauditi preferiscono vendere tutto cio' che posseggono negli Usa piuttosto che vederselo confiscato dai giudici. Quindici dei 19 terroristi di al Qaeda - incluso il leader della formazione, Osama bin Laden - autori della strage dell'11 settembre erano sauditi. Riad ha sempre negato qualsiasi responsabilita' e la commissione d'inchiesta del Congresso ha sostenuto che non esistono prove del legame tra il governo saudita e i 15. Ma 28 pagine del rapporto sono state secretate sulla base della 'ragion di stato' e i co-presidenti della comissione, la senatrice Kisrsten Gillibrand e il collega Bob Graham, hanno sostenuto che i parenti delle vittime hanno il diritto di leggere quelle 28 pagine prima del viaggio di Obama a Riad.
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Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GIORGIA
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Re: [O.T.] ISLAM
Vù Scoppià
Vamos a la playa,
la bomba estalló,
bagliori nucleari
ci abbronzano di più
L’allarme della Bild: “Jihadisti pronti a farsi esplodere sulle spiagge di Italia, Francia e Spagna”
I terroristi, secondo le indiscrezioni, potrebbero agire travestiti da venditori ambulanti. 007 italiani: "Non è vero"
19/04/2016 - Allarme terrorismo sulle spiagge europee, in particolare in Italia, Spagna e Francia del sud. Come scrive la tedesca Bild, che cita i servizi segreti italiani che hanno contattato quelli tedeschi, nel sanguinario obiettivo dell’Isis sarebbero finiti il turismo e le vacanze degli europei.
“Terrorismo pianificato sulle nostre spiagge!”, scrive il giornale in apertura. Secondo gli esperti della sicurezza, gli islamisti potrebbero farsi esplodere sulle nostre spiagge “travestiti da venditori ambulanti”. Un alto funzionario della sicurezza tedesca afferma: “Potrebbe darsi che in questo modo l’Isis concepisca una nuova dimensione di terrore. Le spiagge non possono essere protette”.
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L’allarme della Bild: “Jihadisti pronti a farsi esplodere sulle spiagge di Italia, Francia e Spagna”
I terroristi, secondo le indiscrezioni, potrebbero agire travestiti da venditori ambulanti. 007 italiani: "Non è vero"
19/04/2016 - Allarme terrorismo sulle spiagge europee, in particolare in Italia, Spagna e Francia del sud. Come scrive la tedesca Bild, che cita i servizi segreti italiani che hanno contattato quelli tedeschi, nel sanguinario obiettivo dell’Isis sarebbero finiti il turismo e le vacanze degli europei.
“Terrorismo pianificato sulle nostre spiagge!”, scrive il giornale in apertura. Secondo gli esperti della sicurezza, gli islamisti potrebbero farsi esplodere sulle nostre spiagge “travestiti da venditori ambulanti”. Un alto funzionario della sicurezza tedesca afferma: “Potrebbe darsi che in questo modo l’Isis concepisca una nuova dimensione di terrore. Le spiagge non possono essere protette”.
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Re: [O.T.] ISLAM
Ho un paio di amici tedeschi che bazzicano regolarmente dalle mie parti durante il periodo estivo... hanno paragonato le cazzate della Bild a quelle di Tuttosport. Detto questo, meglio non sottovalutare alcuna ipotesi, per quanto assurde possano sembrare.
"L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, ma incoscienza".
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
"Questo è quasi peggio del sottoscritto" - [Paperinik]
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
"Questo è quasi peggio del sottoscritto" - [Paperinik]
Re: [O.T.] ISLAM
Esplosioni su una spiaggia sabbiosa?
Che cosa davano ieri in televisione: lo sbarco in Normandia?
Che cosa davano ieri in televisione: lo sbarco in Normandia?
Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)
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Re: [O.T.] ISLAM
Petrolio, terrore e finanza: è la guerra tra Iran e Arabia
Teheran fa saltare il vertice per ridurre la produzione di greggio. Riad rilancia. Sullo sfondo, le accuse di foraggiare i gruppi islamisti. Mentre le Borse crollano.
http://www.lettera43.it/economia/macro/ ... 242566.htm
Teheran fa saltare il vertice per ridurre la produzione di greggio. Riad rilancia. Sullo sfondo, le accuse di foraggiare i gruppi islamisti. Mentre le Borse crollano.
http://www.lettera43.it/economia/macro/ ... 242566.htm
Re: [O.T.] ISLAM
Vabbene le 75 Vergini ma nel frattempo........... (non sono d'accordo con l'articolista i jihadisti non sono tenuti a rispettare i divieti coranici)
bella vita di Salah e dei terroristi di Parigi
Discoteche, casinò e il trio birre-fumo-ragazze. Gli attentatori islamici hanno voluto colpire al cuore il nostro stile di vita, ma sono stati i primi a goderne
Parigi. Subito dopo la sua cattura, uno dei suoi amici più stretti, oggi in prigione, lo aveva descritto come uno di quei tipi "inafferrabili", che cambiano cellulare in continuazione per far perdere le loro tracce, che si fanno desiderare, che magnetizzano l'attenzione e si guadagnano facilmente il rispetto dei loro coetanei. Ma Salah Abdeslam, come raccontato dal Monde qualche settimana fa e confermato ieri da un reportage diffuso su France 2 nel quadro della trasmissione "Complément d’enquête", era soprattutto "un festaiolo che non si nascondeva". Capelli ingellati, allure da dandy, nomea da tombeur de femmes, l'ex terrorista più ricercato d'Europa era un "homo festivus" che amava la movida tanto quanto quelle centinaia di persone che il 13 novembre 2015 a Parigi, tra il Bataclan e i café dell’Undicesimo Arrondissement, stavano approfittando gioiosamente della loro libertà prima di essere trucidati dalle scariche di kalashnikov dei jihadisti.
ARTICOLI CORRELATI • Abdeslam Salah, preferendo il processo in Francia, invia un segnale sinistro a noi • La fuga di Salah per la vita: quando l’ideologia serve a coprire il disagio della menzogna • L’unica verità certa nella vita assassina di Salah è che ha scelto di non morire per lo Jihad. Era come loro, il ventisettennte Salah, come gli "idolatri" che si baciavano, sorseggiavano champagne, ballavano sudati e goduriosi, e cantavano a squarciagola le canzoni delle aquile del death metal nella "capitale della perversione". Un mese prima, il 14 e il 15 ottobre, quando il piano per le stragi parigine era già in fase avanzata, era a Bruxelles allo Starcasino, uno dei più celebri casinò della capitale belga, a divertirsi come un occidentale qualsiasi, lontano dai precetti rigoristi dell'islam radicale. L'8 febbraio 2015, assieme a uno dei suoi fratelli, Brahim, fattosi esplodere al ristorante Comptoir Voltaire di Parigi, se la spassava in una discoteca di Bruxelles, L'Avenue, assieme ad alcune ragazze, sullo sfondo di un concerto privato del rapper francese Lacrim. Nel video girato nel club situato a Avenue Louise e diffuso dalla Cnn, Brahim, sigaretta in mano, danza con una delle accompagnatrici, Salah, a pochi passi, con una felpa arancione, ancheggia sorridente seguendo le parole di Lacrim.
Il Monde, il 19 marzo scorso, sottolineava come il trittico "birre-fumo-ragazze" avesse ingannato i servizi segreti belgi, tenendoli alla larga da un individuo come Salah che aveva tuttavia già manifestato strani comportamenti negli anni precedenti, e molti media si erano chiesti se nei comportamenti dei due Abdeslam vi era da intravedere un chiaro esempio di taqiyya islamica, di dissimulazione per mimetizzarsi tra gli occidentali, o semplicemente di un sincero appetito e fascino per quello stesso stile di vita che, con gli attacchi di Parigi, i terroristi islamici hanno tentato di colpire al cuore. Nell'appartamento di Molenbeek dove Salah era asserragliato prima di essere arrestato, gli inquirenti avevano ritrovato tracce delle sue serate in un altro noto casinò di Bruxelles, il Golden Palace. Ieri il reportage di France 2 ha confermato che il gusto per il gioco d'azzardo del ventisettenne era decisamente pronunciato: nel giugno 2014 era al casinò di Breda, nei Paesi Bassi, l'anno successivo, nel suo Belgio, faceva la spola tra lo Starcasino e il Golden Place, e due discoteche, la già citata L'Avenue, e il Carré.
Ma è al Café des Béguines, gestito dai fratelli Abdeslam, dove tutto precipita, come raccontato dai due giornalisti francesi autori del reportage, Julien Daguerre e Baptiste Des Monstiers. Lì, nel retrobottega dove tutti si ritrovavano per trascorrere le giornate, un giorno cambiò repentinamente la programmazione: non più i video di Mtv, ma i filmati dei tagliagole dello Stato islamico che sgozzavano infedeli in Siria. Tra questi, un video di Abdelhamed Abaaoud, una delle menti delle stragi di Parigi, mentre sposta i corpi morti di alcuni prigionieri, che secondo i giornalisti francesi avrebbe convinto Salah e Brahim Abdeslam a radicalizzarsi. "C'era una chiara ammirazione da parte dei fratelli Abdeslam nei confronti di Abdelhamed e dei suoi atti efferati", raccontano. E accanto ai video in lode dell'Isis, trasmessi all'interno del café all'insaputa delle autorità del Belgio, campeggiavano poster di ragazze nude. "Le persone che abbiamo incontrato si ricordano molto bene che nel bar alcuni poster di ragazze nude affiancavano video sanguinosi dello Stato islamico". Un cortocircuito pazzotico, tremendamente perverso.
bella vita di Salah e dei terroristi di Parigi
Discoteche, casinò e il trio birre-fumo-ragazze. Gli attentatori islamici hanno voluto colpire al cuore il nostro stile di vita, ma sono stati i primi a goderne
Parigi. Subito dopo la sua cattura, uno dei suoi amici più stretti, oggi in prigione, lo aveva descritto come uno di quei tipi "inafferrabili", che cambiano cellulare in continuazione per far perdere le loro tracce, che si fanno desiderare, che magnetizzano l'attenzione e si guadagnano facilmente il rispetto dei loro coetanei. Ma Salah Abdeslam, come raccontato dal Monde qualche settimana fa e confermato ieri da un reportage diffuso su France 2 nel quadro della trasmissione "Complément d’enquête", era soprattutto "un festaiolo che non si nascondeva". Capelli ingellati, allure da dandy, nomea da tombeur de femmes, l'ex terrorista più ricercato d'Europa era un "homo festivus" che amava la movida tanto quanto quelle centinaia di persone che il 13 novembre 2015 a Parigi, tra il Bataclan e i café dell’Undicesimo Arrondissement, stavano approfittando gioiosamente della loro libertà prima di essere trucidati dalle scariche di kalashnikov dei jihadisti.
ARTICOLI CORRELATI • Abdeslam Salah, preferendo il processo in Francia, invia un segnale sinistro a noi • La fuga di Salah per la vita: quando l’ideologia serve a coprire il disagio della menzogna • L’unica verità certa nella vita assassina di Salah è che ha scelto di non morire per lo Jihad. Era come loro, il ventisettennte Salah, come gli "idolatri" che si baciavano, sorseggiavano champagne, ballavano sudati e goduriosi, e cantavano a squarciagola le canzoni delle aquile del death metal nella "capitale della perversione". Un mese prima, il 14 e il 15 ottobre, quando il piano per le stragi parigine era già in fase avanzata, era a Bruxelles allo Starcasino, uno dei più celebri casinò della capitale belga, a divertirsi come un occidentale qualsiasi, lontano dai precetti rigoristi dell'islam radicale. L'8 febbraio 2015, assieme a uno dei suoi fratelli, Brahim, fattosi esplodere al ristorante Comptoir Voltaire di Parigi, se la spassava in una discoteca di Bruxelles, L'Avenue, assieme ad alcune ragazze, sullo sfondo di un concerto privato del rapper francese Lacrim. Nel video girato nel club situato a Avenue Louise e diffuso dalla Cnn, Brahim, sigaretta in mano, danza con una delle accompagnatrici, Salah, a pochi passi, con una felpa arancione, ancheggia sorridente seguendo le parole di Lacrim.
Il Monde, il 19 marzo scorso, sottolineava come il trittico "birre-fumo-ragazze" avesse ingannato i servizi segreti belgi, tenendoli alla larga da un individuo come Salah che aveva tuttavia già manifestato strani comportamenti negli anni precedenti, e molti media si erano chiesti se nei comportamenti dei due Abdeslam vi era da intravedere un chiaro esempio di taqiyya islamica, di dissimulazione per mimetizzarsi tra gli occidentali, o semplicemente di un sincero appetito e fascino per quello stesso stile di vita che, con gli attacchi di Parigi, i terroristi islamici hanno tentato di colpire al cuore. Nell'appartamento di Molenbeek dove Salah era asserragliato prima di essere arrestato, gli inquirenti avevano ritrovato tracce delle sue serate in un altro noto casinò di Bruxelles, il Golden Palace. Ieri il reportage di France 2 ha confermato che il gusto per il gioco d'azzardo del ventisettenne era decisamente pronunciato: nel giugno 2014 era al casinò di Breda, nei Paesi Bassi, l'anno successivo, nel suo Belgio, faceva la spola tra lo Starcasino e il Golden Place, e due discoteche, la già citata L'Avenue, e il Carré.
Ma è al Café des Béguines, gestito dai fratelli Abdeslam, dove tutto precipita, come raccontato dai due giornalisti francesi autori del reportage, Julien Daguerre e Baptiste Des Monstiers. Lì, nel retrobottega dove tutti si ritrovavano per trascorrere le giornate, un giorno cambiò repentinamente la programmazione: non più i video di Mtv, ma i filmati dei tagliagole dello Stato islamico che sgozzavano infedeli in Siria. Tra questi, un video di Abdelhamed Abaaoud, una delle menti delle stragi di Parigi, mentre sposta i corpi morti di alcuni prigionieri, che secondo i giornalisti francesi avrebbe convinto Salah e Brahim Abdeslam a radicalizzarsi. "C'era una chiara ammirazione da parte dei fratelli Abdeslam nei confronti di Abdelhamed e dei suoi atti efferati", raccontano. E accanto ai video in lode dell'Isis, trasmessi all'interno del café all'insaputa delle autorità del Belgio, campeggiavano poster di ragazze nude. "Le persone che abbiamo incontrato si ricordano molto bene che nel bar alcuni poster di ragazze nude affiancavano video sanguinosi dello Stato islamico". Un cortocircuito pazzotico, tremendamente perverso.
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Re: [O.T.] ISLAM
Nel mondo social quest'uomo è noto con lo pseudonimo Saraqib ed è un "reclutatore" dell'Isis: fa propaganda filo islamista per i tagliagole ma i suoi metodi sono per così dire inusuali. Spesso infatti avrebbe inviato a molte donne, suo "bersaglio" preferito selfie e foto ammiccanti per convincerle ad abbracciare la causa della jihad. In qualche caso però ha oltrepassato il limite della pornografia, spedendo come in questo caso suoi autoscatti senza veli. Un boomerang, perché questa foto ha iniziato a girare sul web raccogliendo parecchi commenti irridenti riguardo alle dimensioni non propriamente impressionanti delle sue parti intime. Se, come sostiene qualcuno, il suo vero obiettivo era quello molto più prosaico di rimediare non adepte all'Isis ma semplici amanti, magari con scambio di foto e filmati hard, il fallimento di Saraqib è stato totale.
Re: [O.T.] ISLAM
Drugat è già previstoDrogato_ di_porno ha scritto:Nel mondo social quest'uomo è noto con lo pseudonimo Saraqib ed è un "reclutatore" dell'Isis: fa propaganda filo islamista per i tagliagole ma i suoi metodi sono per così dire inusuali. Spesso infatti avrebbe inviato a molte donne, suo "bersaglio" preferito selfie e foto ammiccanti per convincerle ad abbracciare la causa della jihad. In qualche caso però ha oltrepassato il limite della pornografia, spedendo come in questo caso suoi autoscatti senza veli. Un boomerang, perché questa foto ha iniziato a girare sul web raccogliendo parecchi commenti irridenti riguardo alle dimensioni non propriamente impressionanti delle sue parti intime. Se, come sostiene qualcuno, il suo vero obiettivo era quello molto più prosaico di rimediare non adepte all'Isis ma semplici amanti, magari con scambio di foto e filmati hard, il fallimento di Saraqib è stato totale.
OK per gli uomini 70 vergini
>Per le donne ci saranno 40 superdotati?
Parrebbe di sě. Si chiamano "Hawaariyun", ma non ho ben capito quale siano
le loro "prestazioni".
mi meraviglio che Rosy Bindi non si sia già convertita
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Re: [O.T.] ISLAM
Intanto è stato trasmesso il video di un kamikaze di Parigi.
http://www.today.it/mondo/video-kamikaz ... i-bar.html
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Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
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