Moana Pozzi

Scatta il fluido erotico...

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cunnilingtus
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Re: Moana Pozzi

#286 Messaggio da cunnilingtus »

skinner ha scritto:personalmente sono 100% sicuro che non esiste nessun remake del film di moana in programma per la fusco, nè in versione soft nè tantomeno hard.
Allora si vorrà fare solo un pò di pubblicità essendo alla frutta? Fisicamente se farebbe hard farebbe solo una figuraccia!

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fiatAGRI
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Re: Moana Pozzi

#287 Messaggio da fiatAGRI »

1) La soubrettina (Lisa Fusco) non ce la vedo a fare nulla di hard. Anche se in una candid camera sentendola parlare in dialetto ho intostato <3
2) E' bassa. Davvero. Moana in confronto era un femminone. Da quello che vedo sui giornali penso che sia una mossa pubblicitaria.
3) A me mmepiace! Nel caso so come utilizzare il film :)
"e provai a sbagliare per sentirmi errore"
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e solo per Superzeta il link al mio Imagetwist:
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MaxClaudia
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Re: Moana Pozzi

#288 Messaggio da MaxClaudia »

fiatAGRI ha scritto: 3) A me mmepiace!
Anche a me! E poi "donna nana tutta tana" 8)

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Drogato_ di_porno
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Re: Moana Pozzi

#289 Messaggio da Drogato_ di_porno »

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Super Zeta
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Re: Moana Pozzi

#290 Messaggio da Super Zeta »

prima del film di Verdone Moana aveva già girato 4 film normali e due porno

non dicesse cazzate...

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Salieri D'Amato
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Re: Moana Pozzi

#291 Messaggio da Salieri D'Amato »

Super Zeta ha scritto:prima del film di Verdone Moana aveva già girato 4 film normali e due porno

non dicesse cazzate...
Ma per Verdone quelli non contano, l'unico film serio era il suo, quindi crede di essere quello che l'ha introdotta alla notorietà. E duro invecchiare male come Verdone, vedi anche le critiche a Zalone; ormai si è convinto, complici anche i giornalettari e tutto un sistema cinema italiano, che lui fa film autoriali, mentre gli altri sono semplici comicucci da risatina. E non si capacità che i suoi film non facciano più il successo di una volta.
La via più breve tra due cuori è il pene

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Re: Moana Pozzi

#292 Messaggio da Super Zeta »

era un grande caratterista
poi come tutti, sul lungo periodo non hanno più un cazzo da dire ma non se ne rendono conto e non hanno il buon gusto di dire stop
quattro esempi tra i primi che mi vengono in mente

musica
vasco,zucchero

cinema
nuti, pozzetto

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Prepuzio
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Re: Moana Pozzi

#293 Messaggio da Prepuzio »

Riesumo questo topic perché ieri Rocco ha pubblicato sul suo canale YT un video in cui parla di Moana



Chiedo ai più informati, e soprattutto al boss, secondo voi è stato sincero o ha fatto il diplomatico per non sminuire il mito di Moana??
Nel '69 ho dato un taglio a donne e alcool. Sono stati i 20 minuti peggiori della mia vita.
Ho speso molti soldi per alcool, donne e macchine veloci. Il resto l'ho sperperato.
(George Best)

Gli uomini si innamorano di quello che vedono e le donne di quello che ascoltano. E' per questo che le donne si truccano e gli uomini mentono.

Cecchi Pajolo
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Re: Moana Pozzi

#294 Messaggio da Cecchi Pajolo »

Super Zeta ha scritto:era un grande caratterista
poi come tutti, sul lungo periodo non hanno più un cazzo da dire ma non se ne rendono conto e non hanno il buon gusto di dire stop
quattro esempi tra i primi che mi vengono in mente

musica
vasco,zucchero

cinema
nuti, pozzetto
Su VASCO e ZUCCHERO sono d'accordo (anche se sinceramente nessun musicista dell'ambito POP/ROCK è mai riuscito ad essere INCISIVO e CREATIVO per più di 10 o 15 anni al massimo ... e già quelli che sono arrivati a 10 o 15 anni di produzioni all'altezza sono dei MOSTRI ASSOLUTI DI BRAVURA) ma su NUTI e POZZETTO no, NUTI tentò il grande salto produttivo e si schiantò con OCCHIOPINOCCHIO, poi a distruggere la sua carriera furono gli abusi di vario genere ed infine la malattia ... ma a livello cinematografico era dieci spanne sopra il pessimo PIERACCIONI che ha basato tutta la sua carriera sul crollo parallelo di NUTI, POZZETTO invece è e rimane UN GENIO ASSOLUTO della comicità uno davvero che a cavallo fra i primi anni 70 e la metà degli anni 80 NON HA SBAGLIATO UN FILM (altro che il Dustin Hoffman citato da Carboni...) poi è iniziato anche il suo declino .... personalmente ritengo il suo ultimo grande film DA GRANDE del 1987 di AMURRI, poi dopo non ne ha più azzeccato mezzo, ma ne ha anche fatti sempre meno perchè si è reso conto che forse la sua vena comica si era estinta, ma non scambierei mai nemmeno 10 secondi di pellicola di SONO FOTOGENICO con tutta la filmografia completa di ZALONE o bestialità simili ....

marziano
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Re: Moana Pozzi

#295 Messaggio da marziano »

non scherziamo su pozzetto.
dai.
tanto è vero che ha saputo smettere e da 20 anni non fa più nulla.

metterlo nella categoria dei bolliti tipo vasco, zucchero e ligabue non se lo merita proprio.

su nuti in parte concordo ma si era già ripetuto alla noia quando è sopraggiunta la malattia.
cioè artisticamente era assai limitato.

meglio gli altri giancattivi. molto più estesi, sopratutto benvenuti.

su verdone concordo, ha perso la leggerezza, si prende sul serio.
però ha aiutato quel depresso cronico di rocco papaleo.
che secondo me è davvero bravo ma putroppo è davvero depresso.
ho sentito una intervista alla radio rai qualche estate fa... minchia il conduttore non sapeva più che dire.
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.

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Prepuzio
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Re: Moana Pozzi

#296 Messaggio da Prepuzio »

Ieri sera, preso da una botta di nostalgia, mi sono rivisto un film di Moana. Ricordavo che in un topic si parlava di un pezzo trovato in rete e scritto dal Boss, che lui aveva acconsentito a postare. Dopo alcune ricerche ho trovato quello che cercavo
Super Zeta ha scritto:
28/03/2017, 16:37
L'articolo trovato da Siqueiros dovrebbe essere un pezzo che avevo scritto per Eroticnewage, potete postarlo

L'Hard History su Moana Pozzi pubblicato su Video Impulse invece era di almeno 10 puntate, forse di più. Mica scherzo quando dico che è la più completa biografia scritta su di lei (e ovviamente la più bella ;-) )
Però fatelo in un topic su Moana, questo è dedicato a Selen
Il pezzo potete trovarlo qui https://groups.google.com/forum/#!msg/i ... NQFIt7DjAJ ma per comodità ve lo copio affinchè resti ad imperitura memoria qui sul Forum


Ritratto su fondo scuro.
23. giugno 2001
Fronte del porno di Fabrizio Zanoni

Tutto quello che nessuno vi ha mai
detto sulla più importante diva hard
italiana di tutti i tempi.

Giovedì sera, Rai 2 le ha dedicato uno speciale. Come sempre
verità e leggenda si sono mischiate e mi è così venuta voglia
di offrirvi un suo ritratto inedito. Amo andare
controcorrente… Il porno viene ghettizzato? Io lo difendo con
tutte le mie forze. Moana viene santificata? Cerchiamo di
riportarla sulla terra. Eccovi dunque Moana come nessuno ve
l’ha mai raccontata. Cominciamo con un dato oggettivo: la
Pozzi era tutto fuorché bellissima. Troppo robusta e
appariscente, volgarotta nei lineamenti e consapevolmente
kitch nel modo di vestire, alla ricerca di una esasperata
femminilità (una volta fu addirittura scambiata per un
travestito…). Un grande personaggio pubblico ma una
pessima pornostar dalla tecnica insignificante per di più
malvista dai colleghi per colpa di insopportabili atteggiamenti da
diva.

“Una volta, durante una pausa sul set, feci il caffè per
tutti. Moana si era chiusa nella sua Mercedes, così
bussai al suo finestrino porgendole una tazza. Mi rispose
che se volevo chiederle qualcosa dovevo farlo
attraverso il suo agente”
(Francesco Malcom)

“Sembrava non accorgersi di nulla. Se la telecamera la
inquadrava solo nelle parti intime era capace di limarsi
le unghie. Quello che avveniva dentro la sua vagina
sembrava non riguardarla.”
(Roberto Malone)

“Era una donna che aveva sposato il porno solo per
passione nei confronti dei soldi e non del sesso”
(Rocco Siffredi).

Ritratto confermato dalle stesse parole della diva: “Gli attori
porno sono, in genere, una massa di disperati e i film a
luci rosse al 99% una realtà squallida.” Il porno, dunque,
non certo come scelta di libertà o desiderio di trasgressione
ma solo un ripiego per una carriera fallimentare da attrice
“seria”. Moana era il prototipo della donna oggetto, nella
versione con sale in zucca. Quella che solitamente si sposa
con l’industriale miliardario e fa la vita della signora. La Pozzi
è stata l’oggetto consapevole del trastullo di tanti uomini, e da
tutti ha cercato di ottenere il più possibile: denaro, gioielli, il
lusso in ogni sua forma. Solo questo le dava certezza, il vero
benessere. In cambio offriva la sua costruita bellezza e una
finta totale dedizione all’uomo di turno.

Forse solo il suo disperato bisogno d’indipendenza le impedì di
diventare l’appariscente mogliettina di qualche stagionato
dirigente. Una donna dalle mille contraddizioni che voleva
sfondare nel cinema ma, per sua stessa ammissione, non
sapeva recitare, che amava gli animali e nello stesso tempo le
pellicce, che a letto era pronta a tutto ma non amava niente in
particolare, che credeva in Dio ma anche al Diavolo agli
Angeli e alla reincarnazione. Moana donna intelligente e
razionale che si rivolge alle fattucchiere e che si fa fare un
rito protettivo al quale crede ciecamente. Moana pornostar
che non perdona le infedeltà del proprio uomo.
Moana che legge la Bibbia e prega tutte le sere ma, nel
frattempo, ha tra i suoi amanti anche un prete. Una donna con
un solo grande padrone: il denaro. Avrebbe fatto qualunque
cosa per averne. Era il viatico per la sua felicità sin da
quando, da bambina, ascoltava la mamma sfogarsi per i
problemi finanziari della famiglia. Moana era di fatto una
prostituta, nell’accezione più alta del termine. “Io sono il mio
corpo” soleva ripetere. Non a caso, la sua posizione nei
confronti del mestiere più antico del mondo fu sempre
estremamente aperto. “Mi ritengo un’artista che sa dare
emozioni ma, tutto sommato, anche una prostituta ne sa dare.
Molti mi dicono “Sei una puttana!”. Non importa, e comunque,
nell'essere una puttana, non ci vedo niente di male.

“Nei periodi più difficili della mia esistenza non sono arrivata a
prostituirmi non certo per una questione di ordine morale ma
solo perché gli uomini che mi mantenevano mi davano anche
una protezione di cui avevo assoluto bisogno.” Moana era
infatti, a dispetto dell’immagine che portava in giro, una
persona dalle profonde insicurezze. Ossessionata all’idea di
contrarre malattie con il terrore della vecchiaia e del
decadimento fisico. Moana era una donna eccessiva: in tutto.
Nel vestire, nel desiderio di possesso, nel numero di amanti.
Sul sesso diceva “Se l’uomo è normale riesco sempre a farlo
concludere” esattamente come l’ultima delle squillo.

La differenza la fece la sua
avvenenza, ma soprattutto la sua intelligenza e
determinazione. Moana era capace di fare quindici ore di
viaggio per un’intervista, di aspettare, ai suoi esordi, ore sul
set in un angolo senza batter ciglio. Sapeva essere disponibile,
dolce, serena e paziente con le persone giuste e trasformarsi
in una strega con chi reputava al di sotto di lei. Se un uomo
poteva esserle utile faceva di tutto per conquistarlo e il
giochino le riusciva piuttosto facilmente. Altrettanto
facilmente veniva però perennemente confinata nel ruolo di
amante, quella che dopo la scopata viene lasciata sola per
fare ritorno dalla moglie di turno. Moana era un porto aperto
in base al conto in banca.

Il resto era secondario. Non si fece molti scrupoli a fidanzarsi
con pluriprocessati e delinquenti di vario livello. L’importante
era che fossero dannatamente ricchi. Se il denaro chiamava,
lei era disponibile. Sempre. Moana era tutto questo e molto
altro ancora. Un personaggio discusso e discutibile che ha
vissuto a 200 all’ora la sua esistenza inseguendo un sogno e
una serenità mai raggiunti pienamente. Ha pagato i suoi
prezzi, e tutti sulla sua pelle. Non sarà diventata una stella
hollywoodiana come sognava, ma un personaggio sì. La sua
intelligenza, il suo charme mancano terribilmente al porno di
oggi. Ma questo è un altro discorso…


Grazie Zeta :amici:
Nel '69 ho dato un taglio a donne e alcool. Sono stati i 20 minuti peggiori della mia vita.
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Re: Moana Pozzi

#297 Messaggio da Prepuzio »

Capo, sarebbe fantastico poter leggere la biografia che hai scritto a suo tempo su Video Impulse... vedi tu.... :wink:
Nel '69 ho dato un taglio a donne e alcool. Sono stati i 20 minuti peggiori della mia vita.
Ho speso molti soldi per alcool, donne e macchine veloci. Il resto l'ho sperperato.
(George Best)

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Re: Moana Pozzi

#298 Messaggio da Alec Empire »

Super Zeta ha scritto:
11/05/2016, 11:59
prima del film di Verdone Moana aveva già girato 4 film normali e due porno

non dicesse cazzate...
Certo che si. Il problema, al di là della memoria fallace di Verdone, forse risiede in quell’alone sotterraneo che paradossalmente aleggia ancora oggi presso alcuni addetti ai lavori riguardo ai primi due hard di Moana, quindi ‘Erotic Flash’ in cui è accreditata come Margaux Jobert e ovviamente ‘Valentina ragazza in calore’ in cui è Linda Hevert. Da più parti si è parlato, anche in modo ‘colorito’, dello stupore legato alla prima proiezione di ‘Valentina’ in quel di Ovada, centro dell’alessandrino in cui se non erro Moana pare avesse fatto le superiori.
In realtà la prima proiezione pubblica del film è datata al 7 Dicembre 1981 a Torino, mentre la prima di ‘Erotic Flash’ risale al 18 Novembre 1981 a Milano.
Avendo ‘Erotic Flash’ un visto di censura del 7 Novembre ’81, è da considerarsi ufficialmente il primo hard di Moana (‘Valentina’ presenta un visto datato a 10 giorni dopo).
Prima di questi film personalmente la ricordo in ‘La compagna di viaggio’, commedia di Ferdinando Baldi del 1980, e ‘Miracoloni’ di Francesco Massaro, 1981.
Per molti, comunque - tra cui molta gente dello spettacolo, beata ignoranza - la Moana pornografica inizia erroneamente con ‘Fantastica Moana’, quindi col 1987. Figurarsi…
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Re: Moana Pozzi

#299 Messaggio da Len801 »

Alec Empire ha scritto:
01/08/2020, 15:47
In realtà la prima proiezione pubblica del film è datata al 7 Dicembre 1981 a Torino, mentre la prima di ‘Erotic Flash’ risale al 18 Novembre 1981 a Milano.
Avendo ‘Erotic Flash’ un visto di censura del 7 Novembre ’81, è da considerarsi ufficialmente il primo hard di Moana (‘Valentina’ presenta un visto datato a 10 giorni dopo).
Prima di questi film personalmente la ricordo in ‘La compagna di viaggio’, commedia di Ferdinando Baldi del 1980, e ‘Miracoloni’ di Francesco Massaro, 1981.
Per molti, comunque - tra cui molta gente dello spettacolo, beata ignoranza - la Moana pornografica inizia erroneamente con ‘Fantastica Moana’, quindi col 1987. Figurarsi…
Nel porno come nel cinema tradizionale, c'e la data di produzione, la data del Visto di censura (in certi paesi), distribuzione/proiezione.
Inchiodare tutti questi elementi in modo assoluto diventa un gioco di calendario, ricordi, documentazione.
Prima di tutto in Italia venivano presentati per un visto di censura sia film tradizionali che hardcore. Ma se ho capito bene, anche ottenenendo un visto di censura certi film venivano ritirati dalla circolazione, bannati e anche trascinati (film, registra, produttori,.distributori) davanti ai tribunali per oscenita' ULTIMO TANGO A PARAGI e un sacco di altri film).
Nel USA, la censura se tale la si vuole definire almeno negli anni 30 fino agli 60 era piu o meno una cosa in cui varie citta, stati si implicavano. Per molti anni c'era la "Legion of Decency" che classificava film A, B,C. La classifica "C" (per "condenned"-condannato) veniva riservata per film come BELL'ANTONIO, BOCCACCIO 70, A BOUT DE SOUFFLE di Godard, LA NOIA, JULES ET JIM, KISS ME STUPID, KNIFE IN THE WATER di Polanski, L'AVVENTURA, LA NOTTE, LA LOI di Jules Dassin con Gina Lollobirigida, LES AMANTS di Malle, NEVER ON SUNDAY di Jules Dassin, KAGI di Ichikawa, IL SILENZIO di Ingmar Bergman, LA VERITE di Clouzot, VIRIDIANA di Bunuel, WOMAN IN THE DUNES (1964) di Teshigahara, WOMEN OF THE WORLD di Gualtiero Jacopetti. Piu' o meno l'industria cinemtografica americana in quegli anni (sia di produzione o distribuzione) era controllata dalla PCA (Production Code), che suggeriva e raccomandava cosa si poteva dire e mostrare sullo schermo. Uno dei primi a fratturare quel sistema fu Otto Preminger con THE MOON IS BLUE (1953) e con ANATOMY OF A MURDER (1959). Nel 1968, la censura dei film fu soppiantata con un sistema di classificazione. Poco tempo dopo i film hard-core cominciarono a essere prodotti nel USA, e venivano auto-classificati con il simbolo "X" o "XXX" per indicare che etrano espliciti e vietati dai minorenni. In gran parte non venivano presentati al Copyright Office (ufficio del copyright). il DEEP THROAT non venne a mia conoscenza presentato per un visa di classificazione o di copyright, e anni dopo ci furono una serie di processi per determinare chi aveva i diritti su questo film (Varie ditte a quel tempo lo avevanio distribuiito sku video-cassetta).
Ora mi chiedo come si fa a determinare con esattezza il primo film porno di Moana Pozzi, senza sapere la data di produzione (che lo considero in assoluto) o almeno la data di distribuzione nelle sale cinema. Il visto di censura secondo me (scusa la mia ignoranza di queste cose) non rivela proprio nulla, e indica solo che il film e' pronto per essere distribuito in sala. Posso ritardare la data di 2 settimane, un mese, due mesi prima che decido di metterlo in circolazione. Dunque perche basarsi sul visto di censura?
In confronto per film tradizionali americani, ho notato che spesso il produttore (Paramount, Universal, ecc) ha ottenuto il certificato del Copyright Office giorni prima o dopo l'uscita ufficiale del film. Il visto di classificazione (PG, PG-13, R) della MPAA delle volte e' ottenuto settimane se non mesi roima della prima visione del film (certe volte se lo studio non accetta la classificazione lo studio rimuove qualche secondo/minuto dal film, e poi quando esce su DVD ci rimette tutte le parti che avevano tagliato dalla versione "teatrale").

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Re: Moana Pozzi

#300 Messaggio da Alec Empire »

Len801 ha scritto:
01/08/2020, 20:27
Ora mi chiedo come si fa a determinare con esattezza il primo film porno di Moana Pozzi, senza sapere la data di produzione (che lo considero in assoluto) o almeno la data di distribuzione nelle sale cinema. Il visto di censura secondo me (scusa la mia ignoranza di queste cose) non rivela proprio nulla, e indica solo che il film e' pronto per essere distribuito in sala. Posso ritardare la data di 2 settimane, un mese, due mesi prima che decido di metterlo in circolazione. Dunque perche basarsi sul visto di censura?
Giusto. Posso aggiungere che le riprese di ‘Erotic Flash’ risalgono al Maggio 1981 presso il famoso castello di Balsorano (già location de ‘Il boia scarlatto’, di cui il film di Bianchi Montero è una ‘libera’, ma molto libera rivisitazione).
Le riprese di ‘Valentina’ si datano a Roma, gran parte in zona Castelli, nell’estate 1981 col titolo provvisorio di ‘Dalla campagna alla città’. Questo in base alle testimonianze, tra gli altri, degli sceneggiatori coinvolti nella realizzazione dei film.
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