Londra, capitale del Sex in the City, altro che Amsterdam!
Inviato: 20/08/2004, 16:31
Luci rosse in mano ai criminali
E' Londra la capitale europea più a "luci rosse", con le sue 8mila prostitute che esercitano in bordelli, saune e centri per massaggi. Sono 730 le case chiuse contate dall'associazione umanitaria Poppy Project, autrice del rapporto intitolato Sex in the City. Il mercato del sesso londinese sarebbe floridissimo e arriverebbe a fatturare anche 1,5 milioni di euro al mese, con enormi profitti per le bande criminali che gestiscono le "schiave del sesso".
Delle 8mila lucciole, poi, tre quarti sono straniere, introdotte illegalmente nel Regno Unito dalla criminalità organizzata, in genere da Paesi asiatici o dall'Europa dell'Est. Spesso vengono violentate prima di essere costrette a prostituirsi e gli sfruttatori tolgono loro i documenti per impedire la fuga.
C'è, poi, anche la compravendita delle prostitute tra bordelli: una donna puó essere ceduta fino a 3-4 volte anche per 15.000 euro.
E in Spagna "si fa, ma non si dice". Nella nazione iberica sarebbero 300mila le ragazze di vita che esercitano la professione più antica del mondo, l'87% straniere, secondo l'ultimo rapporto dell'Ine, l'istituto centrale di statistica madrileno. Ma i dati in esso pubblicati risultano discordanti da uno studio diffuso dall'associazione nazionale dei proprietari di locali notturni.
Così mentre il 72,7% degli spagnoli tra i 18 e i 49 anni ha dichiarato all'Ine di non aver mai avuto rapporti mercenari, per i gestori di night i loro clienti spenderebbero in media 1200 euro all'anno ciascuno per prestazioni sessuali a pagamento.
Fonte TgCom
E' Londra la capitale europea più a "luci rosse", con le sue 8mila prostitute che esercitano in bordelli, saune e centri per massaggi. Sono 730 le case chiuse contate dall'associazione umanitaria Poppy Project, autrice del rapporto intitolato Sex in the City. Il mercato del sesso londinese sarebbe floridissimo e arriverebbe a fatturare anche 1,5 milioni di euro al mese, con enormi profitti per le bande criminali che gestiscono le "schiave del sesso".
Delle 8mila lucciole, poi, tre quarti sono straniere, introdotte illegalmente nel Regno Unito dalla criminalità organizzata, in genere da Paesi asiatici o dall'Europa dell'Est. Spesso vengono violentate prima di essere costrette a prostituirsi e gli sfruttatori tolgono loro i documenti per impedire la fuga.
C'è, poi, anche la compravendita delle prostitute tra bordelli: una donna puó essere ceduta fino a 3-4 volte anche per 15.000 euro.
E in Spagna "si fa, ma non si dice". Nella nazione iberica sarebbero 300mila le ragazze di vita che esercitano la professione più antica del mondo, l'87% straniere, secondo l'ultimo rapporto dell'Ine, l'istituto centrale di statistica madrileno. Ma i dati in esso pubblicati risultano discordanti da uno studio diffuso dall'associazione nazionale dei proprietari di locali notturni.
Così mentre il 72,7% degli spagnoli tra i 18 e i 49 anni ha dichiarato all'Ine di non aver mai avuto rapporti mercenari, per i gestori di night i loro clienti spenderebbero in media 1200 euro all'anno ciascuno per prestazioni sessuali a pagamento.
Fonte TgCom