federica zarri
Inviato: 05/07/2004, 12:40
il link da cui è tratta l'intervista è:
http://news2000.libero.it/speciali/sp37/pg3.html
per comodità di lettura copio e incollo
Da segretaria a pornostar
La storia di Federica Zarri, attrice hard per passione
Fare un lavoro come ce ne sono tanti. Ma con un solo desiderio: quello di entrare nel mondo dello spettacolo, di diventare famosi e riuscire a far parlare di sè. L'occasione, un provino con uno dei pionieri dell'erotismo italiano. Poi i primi film, i sogni che iniziano a diventare realtà e il grande salto: da segretaria ad attrice hard.
Protagonista Federica Zarri, milanese di 25 anni con in tasca una laurea in filosofia, che non si pente della scelta fatta anzi se potesse tornare indietro rifarebbe tutto. «Smettere i panni dell'impiegata e iniziare una nuova vita - spiega Federica Zarri - non è stato poi così difficile. Anche perchè chi sceglie di intraprendere questa strada non lo fa perchè costretto ma perchè gli piace ed è principalmente un esibizionista».
Non è difficile fare sesso su un set?
No, a me risulta tutto molto naturale. Quando giro un film non mi preoccupo più di tanto delle scene di sesso che dovró girare. La cosa più importante è riuscire a concentrarmi, a entrare nella parte del personaggio che devo interpretare. Il tutto allo scopo di avere l'espressività giusta. Tutti i registi con cui ho finora lavorato mi hanno sempre detto di lavorare soprattutto sull'espressività del viso.
Come fai a calarti nella parte?
Beh, prima di tutto sono una ragazza molto disinibita. Poi non ho alcun problema a fare sesso di fronte a una telecamera, a estranei o al mio fidanzato.
E la troupe non rappresenta un problema?
Assolutamente no perchè i tecnici, il regista e qualsiasi altra persona che lavora sul set è abituata a vedere corpi nudi che provano le posizioni del kamasutra.
Quante scene hai girato finora?
Una dozzina. Solo qualche settimana fa mi sono recata a Budapest per girare un film che molto probabilmente si intitolerà "Vendetta di sesso".
Fare questo lavoro è in qualche modo divertente?
àˆ sicuramente molto impegnativo. A volte sul set ci si sta diverse ore e il tempo sembra non finire mai. Dal punto di vista del piacere fare sesso sul set non significa automaticamente avere un orgasmo. Dipende molto dal regista e dal partner con cui si sta lavorando.
Quando pensi di smettere?
Beh, per ora non ci penso proprio visto che sono solo agli inizi e giovanissima. Di strada c'è ne ancora molta da percorrere.
Lavoro faticoso anche per i colleghi maschietti?
Certo loro devono fare qualche sforzo in più. E poi corrono il rischio di fare cilecca.
Ripercussioni sulla vita privata?
Per ora nessuna. Forse perchè è da poco che faccio questo mestiere.
Progetti per il futuro?
Vorrei seguire le orme di alcune mie colleghe come Selen, Eva Henger, Cicciolina che dopo aver avuto un grande successo nel mondo del porno hanno avuto la possibilità di sfondare anche in televisione.
Un sogno nel cassetto?
Quello di cantare. Mi piace molto e non escludo che in futuro io possa prendere alcune lezioni di canto per migliorare questa mia dote naturale.
15 aprile 2003
http://news2000.libero.it/speciali/sp37/pg3.html
per comodità di lettura copio e incollo
Da segretaria a pornostar
La storia di Federica Zarri, attrice hard per passione
Fare un lavoro come ce ne sono tanti. Ma con un solo desiderio: quello di entrare nel mondo dello spettacolo, di diventare famosi e riuscire a far parlare di sè. L'occasione, un provino con uno dei pionieri dell'erotismo italiano. Poi i primi film, i sogni che iniziano a diventare realtà e il grande salto: da segretaria ad attrice hard.
Protagonista Federica Zarri, milanese di 25 anni con in tasca una laurea in filosofia, che non si pente della scelta fatta anzi se potesse tornare indietro rifarebbe tutto. «Smettere i panni dell'impiegata e iniziare una nuova vita - spiega Federica Zarri - non è stato poi così difficile. Anche perchè chi sceglie di intraprendere questa strada non lo fa perchè costretto ma perchè gli piace ed è principalmente un esibizionista».
Non è difficile fare sesso su un set?
No, a me risulta tutto molto naturale. Quando giro un film non mi preoccupo più di tanto delle scene di sesso che dovró girare. La cosa più importante è riuscire a concentrarmi, a entrare nella parte del personaggio che devo interpretare. Il tutto allo scopo di avere l'espressività giusta. Tutti i registi con cui ho finora lavorato mi hanno sempre detto di lavorare soprattutto sull'espressività del viso.
Come fai a calarti nella parte?
Beh, prima di tutto sono una ragazza molto disinibita. Poi non ho alcun problema a fare sesso di fronte a una telecamera, a estranei o al mio fidanzato.
E la troupe non rappresenta un problema?
Assolutamente no perchè i tecnici, il regista e qualsiasi altra persona che lavora sul set è abituata a vedere corpi nudi che provano le posizioni del kamasutra.
Quante scene hai girato finora?
Una dozzina. Solo qualche settimana fa mi sono recata a Budapest per girare un film che molto probabilmente si intitolerà "Vendetta di sesso".
Fare questo lavoro è in qualche modo divertente?
àˆ sicuramente molto impegnativo. A volte sul set ci si sta diverse ore e il tempo sembra non finire mai. Dal punto di vista del piacere fare sesso sul set non significa automaticamente avere un orgasmo. Dipende molto dal regista e dal partner con cui si sta lavorando.
Quando pensi di smettere?
Beh, per ora non ci penso proprio visto che sono solo agli inizi e giovanissima. Di strada c'è ne ancora molta da percorrere.
Lavoro faticoso anche per i colleghi maschietti?
Certo loro devono fare qualche sforzo in più. E poi corrono il rischio di fare cilecca.
Ripercussioni sulla vita privata?
Per ora nessuna. Forse perchè è da poco che faccio questo mestiere.
Progetti per il futuro?
Vorrei seguire le orme di alcune mie colleghe come Selen, Eva Henger, Cicciolina che dopo aver avuto un grande successo nel mondo del porno hanno avuto la possibilità di sfondare anche in televisione.
Un sogno nel cassetto?
Quello di cantare. Mi piace molto e non escludo che in futuro io possa prendere alcune lezioni di canto per migliorare questa mia dote naturale.
15 aprile 2003