Pagina 1 di 1

Candidatura alle elezioni europee

Inviato: 24/05/2004, 0:52
da dostum
Marcella Di Folco nasce a Roma nel 1943. Il dopoguerra, una condizione finanziaria difficile e la sua diversità  precoce la mettono davanti ad una difficile situazione. Negli anni 60 lavora al Piper di Roma e di quel posto e di quel periodo eredita tutta la carica rivoluzionaria e trasgressiva.

Inizia un’attività  cinematografica come attore che la porta a lavorare con grandi registi, primo suo pigmalione Federico Fellini, notevole il personaggio del principe (Umberto di Savoia) nel film Amarcord, poi Rossellini , Petri, Sordi ed altri.

Tra gli anni settanta ed ottanta inizia il periodo più critico, Marcella entra in crisi con la propria identità . Il suo vero essere, trattenuto a lungo nel più profondo della sua anima, esplode portandola verso un lungo periodo di sofferenza che supererà  con sostegno psicologico e terapia ormonale dando inizio alla sua transizione.

Nell’agosto del 1980 si opera a Casablanca. L’anno prima era nato il Movimento Italiano Transessuali con lo scopo di ottenere una legge che autorizzasse il riconoscimento anagrafico di chi cambiava sesso, movimento a cui Marcella partecipó attivamente fino all’approvazione della legge nell’aprile del 1982.

Nel 1986 si trasferisce a Bologna, città  che frequentava da anni, come tutta l’Emilia-Romagna, regione dove ha coltivato preziose ed importanti amicizie.

Nel 1988 nasce il MIT a Bologna e Marcella viene eletta presidente. Attivista nel partito radicale, fin dai tempi della legge, sull’aborto, nel 90 viene eletta consigliere circoscrizionale del quartiere Saragozza mettendosi in luce per le politiche sociali, soprattutto per gli anziani.

Intanto il MIT ottiene una sede, la prima in Italia, inaugurando al suo interno il primo centro per la tutela della salute delle persone con problemi di identità  di genere e per la prevenzione e cura delle MTS e l’AIDS, e nello stesso modo tramite l’art.17, inizia anche un servizio di solidarietà  per i/le detenute in carcere.

Nel 95 viene eletta consigliere comunale nella lista dei verdi, prima trans al mondo a raggiungere questo traguardo. Si intensificano i rapporti con la CGIL e il suo Ufficio dei nuovi diritti, ed il MIT apre il primo sportello per la tutela di cittadini trans sul lavoro in collaborazione con la Camera del lavoro di Bologna.

Nell’attività  di consigliere comunale si distingue per l’istituzione della Commissione delle Elette e appoggia subito la proposta per la USL unica. Viene apprezzata per il suo lavoro sulla sanità  e politiche sociali, ma soprattutto sui diritti, dove porta avanti le problematiche dell’immigrazione, delle tematiche gay lesbiche e trans, delle famiglie di fatto, la condizione degli anziani e le difficoltà  dei giovani, il problema della casa e sostiene la battaglia delle donne per una politica al femminile.

Nel 2000 ottiene dall’allora Ministra per le Pari Opportunità  on. Katia Belillo l’istituzione della Commissione per l’Identità  di genere, purtroppo oggi sospesa.

Oggi , con i suoi 150 chili, Marcella è sicuramente una donna di peso, la sua evoluzione politica l’ha portata a far parte dei Comunisti Italiani, condividendo in pieno gli ideali del partito: la pace, la laicità  dello stato, i diritti di tutte le diversità , soprattutto di gay lesbiche e trans, cancellazione della L. 40 sulla PMA, il lavoro per tutti, pari dignità  agli anziani, tutela della salute soprattutto per gli indigenti e con politiche sociali di appoggio, riconoscimento delle coppie di fatto, nuove politiche per la casa e rivalutazione della scuola pubblica.

Marcella è presidente dal MIT dal 1988, vicepresidente dell’ONIG (Osservatorio Nazionale per l’Identità  di Genere) membro della Harry Benjamin Identiy Gender Disphoria Association (HBIGDA) e presidente del Comitato organizzatore del suo Convegno biennale.


MARCELLA DI FOLCO è candidata dal Partito dei Comunisti Italiani


Al Parlamento Europeo nel Collegio NORD-EST

Al Consiglio Provinciale di Bologna nei collegi:

n. 3 BOLOGNA-BOLOGNINA

n. 7 BOLOGNA-FIERA

n.11 BOLOGNA-MALPIGHI-MARCONI

Inviato: 24/05/2004, 9:36
da Lord Zork
La voterei volentieri! Ma non si candida dalle mie parti...

Un voto virtuale di solidarietà  vale lo stesso?

Inviato: 24/05/2004, 10:33
da barcode
E' una storia pazzesca

Ma è vera?

____________
Autorisposta

E' VERA!!!

Per i più coraggiosi le foto:

http://www.cassero.it/img.php?840

http://www.pridemilano.org/pride2001/vr22.jpg