Esempi di questi giorni: sono le composizioni che hanno fatto nascere il circolo !!
Romeo ha scritto:Oggi camminavo per le vie centrali di Verona, e noto una ragazza davanti ad un vetrina che era molto fine. Aveva una corporatura esile ma molto aggraziata, dei jeans stretti ed un portamento elegante.
Cerco di guardarla in viso ma non posso perchè è girata verso la vetrina, ma dall'acconciatura mi rafforzo nell'impressione di classe e bellezza.
Vado avanti e mi trovo ad un semaforo rosso, e mentre aspetto vedo che arriva dietro: sono contento perchè la posso vedere in viso, e questo non mi delude: ancora classe ed eleganza nel bel viso.
Passa il semaforo col rosso, mentre io aspetto che venga verde, e non mi dispiace perchè la posso ammirare mentre cammina. Poi viene il verde e mi trovo a camminare a circa 10 m da lei.
E' molto fine, si muove con grazia. Porta una borsetta sulla spalla destra che per motivi di equilibrio la costringe a stare inclinata a sinistra.
"Eppure la borsetta è leggera", penso, "come mai sta inclinata"?
Cammina in maniera dandy, e lo fa con la massima naturalezza.
Allora incomincio a pensare:
"Sembra che sia molto debole, sembra che non abbia la spina dorsale"
In realtà era sempre elegante e bella, anche con quella posa un pó innaturale.
Allora si accende la lampadina: "Ci vorrebbe qualcosa che la faccia stare diritta, che le dia quella spina dorsale che sembra mancarle e che non riesce e sostenere quella piccolissima borsetta"...
Cavolo, sembrava chiedere un cazzo duro che compisse quell'opera che la sua carne in quel momento non riusciva a fare...
Ho detto "Questa quì con un cazzo nel culo starebbe dritta !!"
E ancora: "E' femminile al massimo, perchè sembra che chieda un membro forte ed eretto in fregna che arrivi fino alla schiena che la faccia stare dritta.... e possa tenere il peso di quella borsetta in quella carne lascivamente debole..."
Tutto questo mentre camminava sempre inclinata e sempre con classe ed eleganza, con quei jeans attillati sulle belle gambe, in maniera dandy.
Inutile dire che mi sono eccitato e sono eccitato ancora adesso, dopo tante ore....
donegal ha scritto:Guardate cosa ho trovato su un giornale :
Ieri camminavo per le vie centrali di Verona in attesa di recarmi all'appuntamento con i miei amichetti gay del circolo "gusta la frusta" di cui faccio parte.
Ad un certo punto vedo un tizio che se ne stava con la bocca spalancata mentre guardava una ragazza che camminava tutta storta.
Non so perchè ma ad un tratto mi è venuto in mente "ci vorrebbe qualcosa che a quello lì gli faccia tenere la bocca chiusa, gliela potrei tappare io con i miei 20 cm di carne cruda..."
Secondo me con quella posa chiedeva il cazzo in una maniera esagerata, perchè non c'era nessun motivo per stare così a bocca aperta...
Come un involucro vuoto fatto per il cazzo che senza il cazzo resta spalancato.
Inutile dire che mi sono eccitato e sono eccitato ancora adesso, dopo tante ore....

pornomane ha scritto:DA TGCOM.IT
Abusava delle scrofe: denunciato
Protagonista un indiano di 30 anni
Che da un po' di tempo accadessero strani fenomeni notturni nel suo allevamento gli doveva essere sembrato chiaro. I maiali erano sempre agitati e molti di loro, al mattino, si trovavano fuori posto. Da lì ad immaginarsi peró quanto accadeva il passo era decisamente lungo. Anche perchè la vicenda ha davvero dell'incredibile. A turbare il sonno dei suoi animali era infatti un 30enne, che, ubriaco, abusava sessualmente delle sue scrofe.
L'uomo, G.S. di origine indiana, è stato denunciato per maltrattamento di animali dopo quasi un anno di minuziose indagini che hanno condotto alla sua identificazione. L'ipotesi di reato è peraltro resa ancor più grave dalle modalità con cui l'extracomunitario avrebbe approfittato delle sue vittime. Secondo quanto rivelato agli inquirenti dall'allevatore, prima di abusare delle scrofe, l'uomo le legava infatti al recinto con una fune. Il tutto, dopo aver ovviamente scelto con accuratezza gli animali più giovani.
A scoprire il fattaccio è stato lo stesso proprietario dell'allevamento di Castelleone, paesino nel Cremonese, che, preoccupato per il nervosismo manifestato dai suoi maiali, aveva deciso una notte di nascondersi nella stalla per capire chi o cosa seminasse il panico tra i suoi animali. E in che modo, soprattutto. Ora, bisogna provare ad immaginarselo per capire. Immaginare tutte le ipotesi cui l'allevatore puó aver pensato e tutte le spiegazioni che deve essersi dato, giorno dopo giorno, per lo strano comportamento dei suoi maiali. Infine provare ad immaginare il suo stupore nel vedere un uomo che si preparava con minuzia l'alcova e abusava delle sue scrofe. Per l'ultima volta. Evidentemente scosso, il proprietario è riuscito almeno a mettere fine alla vicenda, interrompendo l'amplesso del giovane, fuggito solo dopo essere peró visto in volto. Da lì la descrizione agli inquirenti, le indagini, la sua identificazione e, infine, la ritrovatà tranquillità ... delle scrofe.
barcode ha scritto:
Oh Nova, non far la pemalosa
Se ho parlarto del buchetto
Non vuol dir che non sia perfetto
Non fare la noiosa
Tu puoi parlar di quel che vuoi
Lo sai che qui si gioca
Non vogliam certo darti dell'oca
Già lo sai che che siam dei buoi
Detto questo mi ritiro
E me la dormo come un ghiro
Sempre che non vada in tiro
Oh mia dama non sbroccare
Non ti volevo far arrabbiare
Ma soltanto stuzzicare
[la seconda terzina è una cazzata ma ho il bolo in digestione ndr]
Helmut ha scritto:La rappresentazione del rapporto anale per me e' espressione di bellezza e potenza insieme.
Mi riferisco non ai film, perche' il dinamismo dell'azione toglie espressivita', ma a belle foto in primo piano di splendidi culi femminili violati.
L'atto e' secondo me un atto di potenza che viola la simmetria del dualismo delle natiche senza per questo rovinare la perfezione geometrica dell'introduzione.
Il tutto andando oltre la banale ovvieta' dell'eccitamento sessuale.
Che ne pensate?
Federico Botticelli ha scritto:E' uno di quei giorni che mi prende la malinconia...
Come Bruno Martino odio l'estate e sento arrivare incombente questo sole che non appartiene più al mio carattere e stile di vita.
Ora è la notte a far parte di me, a mangiare lentamente il mio metabolismo.
Ho sempre creduto che il troppo pensare demolisse le coscienze, ma non so smettere di ricadere in questo circolo poco virtuoso.
Sento sulle spalle un fardello di esperienze, un faló di speranze.
Eppure vedo gente che con nulla sa essere felice.
Questa sera ho frequentato una donna in grado di far girare la testa a chi passa per la sua strada.
Qui e adesso non provo nulla, se non bulimia mentale.
E a quest'ora con chi parlare, in ascolto solo lo specchio virtuale di uno schermo.
Sono tentato di mollare tutto e cercare l'ascesi; intenzionalmente criminale del mio presente.
Al tempo stesso sopravvivo nella placenta dei sensi di colpa del mangiatore di persone; quante consumate e gettate via, fiori spogliati di un sentimento, con la delicatezza della consapevolezza.
Di tante donne, non sono mai stato innamorato, forse per una forma di pudore propria di chi conosce i propri limiti di costanza.
Soffro dell'eiaculazione precoce delle emozioni, lo ammetto; ma soprattutto soffro interiormente di insoddisfazione atavica.
Il narcisismo lo dovrebbero frustrare fin dalle scuole primarie; del resto il dove non coincide mai con il quando, e viceversa.
Questo scritto non deve avere senso, rientra nel novero del caso e comunque ci puó stare l'aspetto ludico di mettersi a nudo; non sono i vermi a essere nudi, quelli conoscono i segreti della terra attraverso le pieghe della pelle.
Io, più che pieghe, sono imprigionato nelle piaghe del cervello e tutto ció costa meno di una seduta psicoanalitica.
Per il momento mi serviró di un'aspirina, e nella luce di domani accecheró gli errori di oggi, per vedere nuovi orrori.
Babele consta di una sola lettera in più di Abele.
Con l'immancabile Marlboro tra le labbra, è la fine del tempo parziale.
bacco ha scritto:Peró invece di una medaglia, a Rocco si potrebbe intitolare un obelisco in qualche piazza.
estdipendente ha scritto:ricordati che sono cattoliche quindi un buon modo per tirar su e' scherzare sulla religione, io mi portavo dietro una bibbia in polacco e facevo leggere negli atti degli apostoli il famoso capitolo in cui s.pietro fa morire la coppia che si rifiuta di dare soldi alla chiesa. da cosa nasce cosa, risatine, scatta la banconota tiri fuori il pistolino e poi tutto come al solito.
texred ha scritto:Sempre sulle ragazze del Balaton: non saranno bellissime peró...
dunque sulle rive del lago è praticato molto il nudismo. Ero in una spiaggia appartata e solitaria (dire spiaggia è un eufemismo perchè sono scomode rive con qualche banchine, vabbè),appolaiato su una specie di scoglio, quando ad un certo punto arrivano 10 ragazze 10, non tutte bellissime ma passabili. Si spogliano e già era un bel vedere, con le loro fighette all'aria, tutte più o meno depilate (li è una moda). Verso la fine del pomeriggio una delle ragazze si alza e va verso il lago, fa qualche passo - l'acqua le arrivava alle caviglie in quanto il lago ha poco fondo e per arrivare alla vita bisogna fare cento metri - allarga le gambe e comincia a fare la pipi. Ridendo chiama le amiche le quali divertite dalla cosa, tutte insieme si alzano, mi sfilano davanti (ulp!!!) e quindi raggiungono la amica e cominciano anche loro a fare la pipi. Io che mi trovavo a circa 50 metri, stavo per svenire non credendo ai miei occhi...ma non basta! Una di queste, una biondina, si avvicina ad una delle amiche che stava pisciando, mette le mani a conchetta sotto di lei, raccoglie la sua pipi, poi si gira di scatto e fa la doccia ad un'altra....risate generali...e sono andate avanti per mezz'ora, così, saltando e ballando nude...
Be insomma non so se tutte la magiare sono così, peró sarà il mese di agosto sarà l'atmosfera del Balaton, li era così.
Aggiungo che allla sera, infoiato per lo spettacolo pomeridiano, soo stato in discoteca e la prima che mi ha fatto un sorriso era mia. Era una universitaria in vacanza che, come tutte non disdegnava qualche euro in più in tasca
Ok non saranno delle star, non saranno bellissime, peró allegre e disinibite questo si, eccome!