E' morto in un incidente stradale a Hollywood:

Era il più grande!!!

HELMUT NEWTON



IL PROVOCATORE PUDICO

'Oh my God!' (Oh mio Dio!)
Roy Stuart, il noto fotografo americano (considerato il successore di Newton) che vive a Parigi, al telefono stamattina, quando gli ho comunicato la notizia.

'E' così fascinoso essere Helmut Newton e morire in una cadillac sul Sunset Boulevard!!! Cosa potrebbe essere meglio :---(((((((((((((
Philippe Serieys (assistente di Newton dal 1984) via e-mail





E' morto Helmut Newton. E' morto il provocatore pudico.
Newton non aveva problemi a posare nudo (una delle sue migliori fotografie lo ritrae completamente nudo tranne che per un paio di calzini neri trasparenti, un nudo frontale senza testa) per se stesso o per la moglie June. Ma non tollerava che gli fosse chiesto da altri. Quando Annie Liebovitz gli fece il ritratto e gli disse di tirare giù la cerniera dei pantaloni e fuori il cazzo, Newton fu assolutamente sconvolto. Non amava neanche essere toccato e non toccava le sue modelle e se proprio lo doveva fare, chiedeva scusa.
Quando Robert Enright gli disse: 'Non ricordo di aver mai visto una tua immagine pornografica.', Newton rispose: 'Non te ne sei accorto. C'è un pompino su uno dei numeri di Newton's Illustrated. Vedi come sono in gamba, non te ne sei neanche accorto.'
Era 'pudique'.Ad un certo punto volle fotografare della pornografia, fece delle foto che vennero stampate a grandi dimensioni. Due metri d'altezza. Una ragazza che faceva un pompino ad un tipo, un tipo che infilava una ragazza da dietro, una scena da masturbazione. Lo fece come un esercizio. Aveva voluto farlo dopo tanti anni di fotografia di fashion. Aveva costruito una camera di sicurezza da cui voleva una volta tanto uscire. Newton odiava vedere i soggetti delle sue foto in imbarazzo. Ma quel gruppo di quattro non lo era per niente. Lui invece lo era un poco.
Ma possiamo dire che si dice di più non dicendo niente o con un lieve innuendo. La foto delle due ragazze col sigaro del 1997 è molto più (s)porca di una foto pornografica. Il sigaro è una metafora per il cazzo. Il sigaro è più cazzo di un cazzo vero.
Newton ha perso il controllo dell'auto, una jeep (naturalmente Cadillac), nei pressi del Chateau Marmont sul Sunset Boulevard e Marmont Lane a Los Angeles. Un hotel de luxe (in un suo bungalow era morto anni fa John Belushi) dove passava l'inverno colla sua compagna di sempre. Newton aveva incontrato sua moglie l'attrice June Browne in Australia nel 1946. Più tardi divenne essa stessa una fotografa col nom de plume di Alice Springs. I Newton passavano l'inverno al Chateau Marmont e il resto dell'anno a Montecarlo. Dopo ogni foto Helmut correva dalla sua June e le mormorava all'orecchio: 'Ecco un'altra collana per la mia June. Ecco un altro paio di orecchini.' L'unico grande amore della sua vita oltre alla fotografia.
Benedikt Taschen. l'editore tedesco, che ha pubblicato molti dei libri di Newton, compreso 'Sumo', ha rilasciato questa dichiarazione: 'Non direi mai che Newton è stato un grande fotografo di fashion o un grande fotografo di nudo. E' stato un grande fotografo. Ha fatto i più straordinari ritratti che io abbia mai visto.' Recentemente Taschen aveva mostrato a Newton il terzo libro di Roy Stuart. Newton aveva detto: 'Fa piacere vedere che qualcuno segue le tue orme e che il tuo lavoro è stato così tanto amato. Fra i tanti che si sono ispirati al mio stile devo dire che Roy Stuart è quello che posso considerare come il mio erede.'
L'ultimo portfolio di Newton per Vogue sarà  pubblicato nell'edizione di marzo della rivista. Si tratta di una modella in un costume da bagno dorato di Gucci che giace su di un letto di chiodi.
Newton come Picasso aveva raccolto un'eredità  lasciata da altri artisti prima di lui. Guy Bourdin, il vero enfant terrible di Vogue, si era suicidato il 29 marzo del 1991 a Parigi. Ma questa è tutta un'altra storia.

Massimo Garella




Sono in vendita da poco editi da Taschen due libri oltre a 'Sumo' che era uscito precedentemente:

Helmut Newton. Work
Edito da: Heiting, Manfred
Autore: Marquet, Franà§oise
Rilegato,formato 240 x 310 mm, 280 pagine
EURO 29.99
Una splendida raccolta dei lavori del maestro per chi non si è potuto permettere 'Sumo', l'enorme libro con tavolino di Philippe Starck allegato, dal costo proibitivo.


Helmut Newton's SUMO
Edito da: Newton, June
Rilegato + Tavolino di lettura di Philippe Starck, Formato 500 x 700 mm, 464 pagine
Edizione limitata di 10.000 copie
Euro 3.000

Mrs. Newton
Autore: Newton, June
Rilegato, formato 210 x 293 mm, 256 pagine
EURO 29.99
I diari della moglie con diversi splendidi ritratti di Yves Saint Laurent, Gore Vidal, Balthus, Robert Mapplethorpe, Brassai, Nicole Kidman, e Angelica Houston.



Helmut Newton col libro di Roy Stuart (foto Taschen)

da Matt Hardcore

:'-(

cmq non sono per niente sicuro che Roy Stuart e le sue foto siano considerate eredi del lavoro INARRIVABILE di Newton

questo l'ha detto helmut newton stesso a benedikt taschen, che è l'editore di entrambi

è chiaro che sono diversi

ma erede non vuol dire sostituto

e poi le foto di roy stuart sono hardcore, quelle di helmut newton no

dimenticavo

uno degli ultimi ritratti di helmut newton è stato quello fatto a dian henson, ex editrice di legshow, una delle più grandi amiche di roy stuart

la moglie di newton e helmut stesso stravedevano per una ragazzina di nome natacha merritt

è un circolo

Maxxx ha scritto:HELMUT NEWTON



IL PROVOCATORE PUDICO

'Oh my God!' (Oh mio Dio!)
Roy Stuart, il noto fotografo americano (considerato il successore di Newton) che vive a Parigi, al telefono stamattina, quando gli ho comunicato la notizia.

'E' così fascinoso essere Helmut Newton e morire in una cadillac sul Sunset Boulevard!!! Cosa potrebbe essere meglio :---(((((((((((((
Philippe Serieys (assistente di Newton dal 1984) via e-mail





E' morto Helmut Newton. E' morto il provocatore pudico.
Newton non aveva problemi a posare nudo (una delle sue migliori fotografie lo ritrae completamente nudo tranne che per un paio di calzini neri trasparenti, un nudo frontale senza testa) per se stesso o per la moglie June. Ma non tollerava che gli fosse chiesto da altri. Quando Annie Liebovitz gli fece il ritratto e gli disse di tirare giù la cerniera dei pantaloni e fuori il cazzo, Newton fu assolutamente sconvolto. Non amava neanche essere toccato e non toccava le sue modelle e se proprio lo doveva fare, chiedeva scusa.
Quando Robert Enright gli disse: 'Non ricordo di aver mai visto una tua immagine pornografica.', Newton rispose: 'Non te ne sei accorto. C'è un pompino su uno dei numeri di Newton's Illustrated. Vedi come sono in gamba, non te ne sei neanche accorto.'
Era 'pudique'.Ad un certo punto volle fotografare della pornografia, fece delle foto che vennero stampate a grandi dimensioni. Due metri d'altezza. Una ragazza che faceva un pompino ad un tipo, un tipo che infilava una ragazza da dietro, una scena da masturbazione. Lo fece come un esercizio. Aveva voluto farlo dopo tanti anni di fotografia di fashion. Aveva costruito una camera di sicurezza da cui voleva una volta tanto uscire. Newton odiava vedere i soggetti delle sue foto in imbarazzo. Ma quel gruppo di quattro non lo era per niente. Lui invece lo era un poco.
Ma possiamo dire che si dice di più non dicendo niente o con un lieve innuendo. La foto delle due ragazze col sigaro del 1997 è molto più (s)porca di una foto pornografica. Il sigaro è una metafora per il cazzo. Il sigaro è più cazzo di un cazzo vero.
Newton ha perso il controllo dell'auto, una jeep (naturalmente Cadillac), nei pressi del Chateau Marmont sul Sunset Boulevard e Marmont Lane a Los Angeles. Un hotel de luxe (in un suo bungalow era morto anni fa John Belushi) dove passava l'inverno colla sua compagna di sempre. Newton aveva incontrato sua moglie l'attrice June Browne in Australia nel 1946. Più tardi divenne essa stessa una fotografa col nom de plume di Alice Springs. I Newton passavano l'inverno al Chateau Marmont e il resto dell'anno a Montecarlo. Dopo ogni foto Helmut correva dalla sua June e le mormorava all'orecchio: 'Ecco un'altra collana per la mia June. Ecco un altro paio di orecchini.' L'unico grande amore della sua vita oltre alla fotografia.
Benedikt Taschen. l'editore tedesco, che ha pubblicato molti dei libri di Newton, compreso 'Sumo', ha rilasciato questa dichiarazione: 'Non direi mai che Newton è stato un grande fotografo di fashion o un grande fotografo di nudo. E' stato un grande fotografo. Ha fatto i più straordinari ritratti che io abbia mai visto.' Recentemente Taschen aveva mostrato a Newton il terzo libro di Roy Stuart. Newton aveva detto: 'Fa piacere vedere che qualcuno segue le tue orme e che il tuo lavoro è stato così tanto amato. Fra i tanti che si sono ispirati al mio stile devo dire che Roy Stuart è quello che posso considerare come il mio erede.'
L'ultimo portfolio di Newton per Vogue sarà  pubblicato nell'edizione di marzo della rivista. Si tratta di una modella in un costume da bagno dorato di Gucci che giace su di un letto di chiodi.
Newton come Picasso aveva raccolto un'eredità  lasciata da altri artisti prima di lui. Guy Bourdin, il vero enfant terrible di Vogue, si era suicidato il 29 marzo del 1991 a Parigi. Ma questa è tutta un'altra storia.

Massimo Garella




Sono in vendita da poco editi da Taschen due libri oltre a 'Sumo' che era uscito precedentemente:

Helmut Newton. Work
Edito da: Heiting, Manfred
Autore: Marquet, Franà§oise
Rilegato,formato 240 x 310 mm, 280 pagine
EURO 29.99
Una splendida raccolta dei lavori del maestro per chi non si è potuto permettere 'Sumo', l'enorme libro con tavolino di Philippe Starck allegato, dal costo proibitivo.


Helmut Newton's SUMO
Edito da: Newton, June
Rilegato + Tavolino di lettura di Philippe Starck, Formato 500 x 700 mm, 464 pagine
Edizione limitata di 10.000 copie
Euro 3.000

Mrs. Newton
Autore: Newton, June
Rilegato, formato 210 x 293 mm, 256 pagine
EURO 29.99
I diari della moglie con diversi splendidi ritratti di Yves Saint Laurent, Gore Vidal, Balthus, Robert Mapplethorpe, Brassai, Nicole Kidman, e Angelica Houston.



Helmut Newton col libro di Roy Stuart (foto Taschen)

Grazie Maxxx per la risposta. Ma chi è Massimo Garella? Sei tu ?

Lo ricordo con una formula di un suo antenato Isaac Newton:

Posso dire un'eresia? Non mi piaceva granchè! Lo trovo troppo sofisticato troppo... si puó dire post moderno?

E' come se lavorasse a freddo creando una composizione che mi sa di artificioso. In questo (e solo in questo) non è molto diverso da un servizio pornografico.

Opinione STRETTAMENTE PERSONALE

A me piaceva molto nonostante non rappresentasse il mio genere fotografico preferito. I suoi bianco neri sono incredibilmente veri - colori invece sembrano dei mondi inventati, quasi irreali.
E' morto un mago.

Il mio preferito peró è Henry Cartier - Bresson, straordinariamente vicino alla vita vera.