Già si intuiva vedendo a giro ragazzine che sembravano più grandi ed emancipate...ormai è difficile darle pure le età alle giovani di oggi...
Io non commento...non ancora, almeno...son depresso...

Arriva nelle sale il discusso Thirteen
Adolescenti fra sesso, droga e criminalità . Arriva in Italia lo scandaloso "Thirteen", opera prima della regista Catherine Hardwicke vincitrice del Sundance Festival e di due Pardi a Locarno. Sceneggiato a quattro mani con la tredicenne Nikki Reed, che interpreta una delle due protagoniste (Evie), la pellicola è incentrata sul rapporto tra Tracy, la madre Melanie e la migliore amica Evie, che farà scoprire all'altra il gusto della trasgressione.
La pellicola è una fotografia impietosa della "Girl Culture", un fenomeno adolescenziale che colpisce le ragazze intorno ai 13 anni. Sociologi, psicologi e psicoterapeuti hanno già lanciato l'allarme: sempre più adolescenti vengono spinti in un mondo di consumismo, sesso, droga e aggressività senza freni.
Tutte mirano a essere belle, vistose, trasgressive e simboli di questo nuovo status symbol sono jeans portati a vita bassa, tacchi a spillo, tatuaggi vistosi e trucco da modelle.
E' un fenomeno sentito in tutto il mondo e lo dimostrano film di diversa nazionalità che affrontano lo stesso tema, come "City of God", "Sweet Sixteen" e "Fifteen". In Italia il primo ad affrontare questa problematica è stato Paolo Virzì con il delicato "Caterina va in città ", storia di una adolescente divisa tra due mondi antitetici ed estranei: i "pariolini", le ragazze bene con il mito della bellezza a tutti i costi, e i "punkabbestia", giovani con la voglia di sfidare sempre la società di oggi con ogni mezzo.
Tra gli attori del film, Holly Hunter in odore di Oscar per la sua interpretazione nel ruolo della madre Melanine, e Jeremy Sisto nei panni di Brady. In Italia la pellicola arriva in Italia senza divieti e distribuita in quaranta copie dalla Fox, ma negli Usa il divieto imposto è stato ai diciassette anni se non accompagnati da un adulto. "Il fatto è - dice la regista esordiente - che se in un film compare più di due volte la parola fuck, scatta il divieto mentre nessun problema se ci sono stragi e morti pieni di sangue".
Nonostante tutto in America il film ha avuto un'ottima accoglienza dalla critica e ha scioccato il pubblico. "E' successo - continua la Hardwicke - che molti genitori si sono ritrovati a parlare per la prima volta di certi problemi con le loro figlie dopo aver visto il film. Il fatto che si parlava di qualcosa di estraneo alle loro vite, ma comunque legato a certe problematiche, ha aperto come una diga rendendo tutto più
facile".
(Fonte: TgCom)
www.foxsearchlight.com/thirteen/ (sito ufficiale inglese)
www.20thfox.it/FoxFront/Film/TRT/Minisi ... /main.html (sito ufficiale italiano)
www.ansa.it/rubriche/societa/2003-11-20_3792168.html (news ansa)
www.offscreen.it/rece/thirteen.htm (recensione)
www.film.it/articoli/2003/11/21/483245.php (recensione)
http://gq.msn.it/cont/010cin/020mov/030 ... iindex.asp
[img:0f2151cdd3]http://www.tgcom.it/tgcomimages/Articol ... agine9.jpg[/img:0f2151cdd3]