VALLE di SUSA a LUCI ROSSE

[BanitoXXX]

VALLE DI SUSA, SI ACCENDONO LE LUCI ROSSE
In arrivo il film hard girato interamente in location «nostrane»
Attori (non professionisti) reclutati a Susa, Avigliana e Rivoli

di Ugo Splendore

LUCI rosse in valle di Susa. Quelle, quelle, mica i semafori. Parliamo di hard, film hard, di pornografia fatta in casa, più casereccia delle tagliatelle e più stuzzicante di una cena con il vostro sogno erotico, chessó la Ferilli o i California Dream Men tutti insieme, tutti sudati. Alla fine anche la valle di Susa c'è cascata e ora, dalla prossima settimana, è in edicola con un film che sembra un giallo, "Gli insospettabili della val di Susa", e che invece è un rosso.

Tutto il mondo è paese, che te lo dico a fare. Il sesso punge, intriga, piace. Vedere. Fare. Nuove frontiere, nuovi attori. Dall'apologia dell'oltraggio al pudore all'emancipazione garantita della donna, meglio ancora se casalinga. Del resto, chi non conosce una casalinga con le unghie lunghe e laccate di rosso, bella fresca e riposata in qualunque momento della giornata? Da Jessica Rizzo in poi. Un'industria. Nuovi orizzonti, sexylandie, grandi profondità  nel tessuto sociale, mirini sempre più vicini alla gente comune, un bersaglio grosso. Fino alla moda di andare a girare film hard in provincia, con attori non professionisti. Una complicità  col pettegolezzo che forse sta svanendo, come tutte quelle che legano l'essere umano alle deformazioni del suo imprevedibile cervello erotico.

Quello valsusino potrebbe addirittura essere uno degli ultimi colpi di coda di questo filone che all'inizio ha stimolato la fantasia degli italiani ma che ora sta generando mostri, tipo finti registi che girano un film a Sondrio con protagonisti del luogo e poi, dopo averlo venduto un po' da quelle parti, gli cambiano il titolo e lo esportano in altre chiappe d'Italia assetate di sesso. Ti acchiappano dicendoti che là  dentro ci trovi la fornaia di Orbassano, o la lattaia di Pinerolo, o il sindaco di Giaveno (scherzo, dai!), insieme a qualcun altro che potrebbe essere anche il tuo vicino di casa. Scoprire la doppia vita di chi conosciamo anche solo di vista, di quello là , i segreti degli insospettabili: ecco, è quella cosa lì che ti scuce una ventina di euro, più che l'idea di vedere del sesso fatto in maschera, come se il mondo fosse tutto un idillio, un groviglio, tra Zorro e Zorra.

Interessati o no, fregati o no, ci toccano questi Insospettabili. Della valle. Di Susa. Il film lo ha diretto uno dei più noti registi del genere "provincia bollente", Alex Asmara, professionista che non si nasconde dietro al mestiere e che ne ha viste abbastanza in quattro anni di carriera: 46 pellicole piccanti, 36 querele. Perchè le querele sono la spada di Damocle di questi film. In genere chi si fa riprendere chiede di passare inosservato, navigare nel delta seminascosto dei circuiti video amatoriali. Ma è inevitabile che il più delle volte venga riconosciuto dai concittadini e che i media, figli del pepe, si occupino delle sue prodezze cinematografiche. Cade la privacy, scatta la querela per mancanza di tutela. Ma la cosiddetta "liberatoria", un foglio che si firma per autorizzare la diffusione della propria immagine in quel contesto, il più delle volte mette al riparo produttori e registi.

Dopo il cancan dei suoi primi film, Alex Asmara è finito in tv da Maurizio Costanzo e ha continuato a interpretare il ruolo di guastatore di quiete della provincia italica, sempre più piccola. Una delle sue prime opere è stato "Il maiale della Maremma", girato nell'ex podere dell'ex segretario del Pds Achille Occhetto. Ebbene, la protagonista del film era iscritta nelle liste di un partito ora al governo di cui non si puó dire il nome, ma solo lo slogan: "Più sesso per tutti". «Quella volta fu davvero un bel casino», ride Asmara, al quale da buon toscano non mancano la favella e l'ironia. Ha preso querele ma anche botte, in genere da fidanzati gelosi che hanno scoperto di avere un partner double face. L'ultima volta, 20 giorni d'ospedale.

Ma come le è venuto in mente di venire a scomodare la valle di Susa? Stavamo così bene... «Per il mio penultimo film, fine 2002, ho girato delle scene, che poi non ho utilizzato, con una coppia di Avigliana. Quando loro non si sono visti nel film, mi hanno chiamato e, invece di lasciare, hanno raddoppiato: avevano contattato due coppie scambiste, una di Susa e una di Rivoli, e mi hanno proposto di girare un film dalle vostre parti. Mi sembrava un'ottima occasione per venire a scoprire questo pezzo di Italia». Segnatevi questa traccia, se siete interessati: coppie scambiste, locali di scambio di coppie. Lui e lei, mi raccomando. Sennó andiamo a parlare di un altro genere.

Dunque dallo scambismo di questa zona è nato "Gli insospettabili della val di Susa". Tre episodi, di cui due girati in interni e il terzo all'aperto, per 90 minuti complessivi di luci rosse. «Le diró: l'episodio all'aperto - confessa Asmara, che ieri è tornato di persona in valle di Susa per preparare l'uscita nelle edicole del suo pornometraggio - non so proprio dove l'abbiamo girato. So solo che è un posto incantevole. Mi hanno caricato in auto con la troupe e mi hanno portato in un bel posto sopra Susa. C'è un cancello, siamo entrati in una tenuta con un bel bosco, camminato per una ventina di minuti in un sentiero e alla fine siamo arrivati a una cascata incantevole. E' lì che abbiamo girato delle scene, che sono venute benissimo. Ripeto, un luogo fatato».

Come se la sono cavata gli attori? Possiamo chiamarli così, no? «I professionisti sono un'altra cosa, naturalmente. Questi sono andati abbastanza bene. Sa, gli attori improvvisati a volte si spengono quando si accendono le macchine da presa. Capisce no, cosa intendo?».

Quanto vi è costato? Anzi, quanto si guadagna a fare questi film? «Guardi, in tutto a noi è costato 8mila euro tutto compreso. In genere paghiamo a coppia: 2mila e 500 euro circa quelli più esperti. I giovani prendono 300-400 euro. Il compenso dipende anche dallo status del protagonista. Se per esempio è una donna che tutto un paese riconosce come una di facili costumi, non la prendo neanche in considerazione. Il distinto imprenditore, o comunque una figura di rilievo della società  ritenuta, appunto, insospettabile, arrivo a pagarlo anche tantissimo perchè so che puó farmi vendere di più». Asmara aggiunge che ci sono categorie che non vuole proprio vedere. Astenersi tossici, prostitute, studentesse sui vent'anni. «E comunque - precisa - molto dipende anche dalle loro qualità . Capisce no, cosa intendo?».

Senta, e cosa costa? «La videocassetta? 19 euro e 50. Si compra solo in edicola». Quasi meno imbarazzante che prendere Playboy, tanto si dice la verità : è per vedere la fornaia del paese.

Ma veniamo al pettegolezzo. Questi valsusini, come sono? Capisce no, cosa intendo? «Non male. La coppia di Avigliana ci sa fare. Lei è benestante, avrà  50 anni ma li porta benissimo. Bella donna. Quasi senza rughe. La signora di Susa, 35 anni, mora e capelli lunghi, un po' in carne, con un seno spropositato, è molto esuberante. E anche molto simpatica. Il marito a dire il vero non ha partecipato, si è limitato a guardare mentre lei faceva sesso con un altro, un giovane di Rivoli di 27 anni». Va a gusti. «Certo, ma la cosa più bella è che quel rivolese non doveva neanche partecipare, a quella scena. Era uno dei candidati, ma non il prescelto. Prima di lui ce n'erano tre. Loro non ci sono riusciti, lui sì».

Accidenti. E' come vedere a San Siro un panchinaro che entra al posto di Vieri e fa gol. Un gol protetto? «Tutti i rapporti sono protetti. Chi non accetta, lo mando via. Tra coniugi possono farlo anche senza precauzioni, se vogliono».

E gli altri protagonisti del film chi sono? «Una bella ragazza di 24 anni, rivolese, alta e bruna. Abbiamo girato in un appartamento alla periferia di Rivoli. Aveva portato degli amici. Qui hanno funzionato in due: un fusto di Rivoli, 26 anni, e uno di Viù».

In tutto questo, non c'è qualcosa di squallido? Non sente odore di squallore? «Guardi, c'è lo squallore soprattutto di chi non capisce che il sesso è comunque una cosa seria. Poi, di questi tempi, si va di squallore in squallore in un sacco di campi».

Ma questi film che abbordano la provincia, vendono? «Dipende da quanto è morbosa la provincia. Per esempio in una zona del Triveneto abbiamo venduto 12mila copie di un film, in altre zone d'Italia 8mila. In alcune invece ci abbiamo rimesso: poco interesse e forte pressione della tradizione cattolica, uguale poche vendite. La valle di Susa mi sembra un luogo dove si puó stuzzicare la gente con questo genere di film».

In questo momento, dandole visibilità , sono suo "complice"? «Diciamo che puntiamo molto sulla stampa locale». Orca.

E' vero che Gli Insospettabili potrebbe essere una delle sue ultime esperienze in questo campo? «Senza condizionale: è l'ultima. Mi sono stufato. Ci sono troppi sciacalli in circolazione. Quando ho iniziato, nessuno mi prendeva per un cialtrone. Ora in pochi sanno distinguere un regista serio. Qualcuno si è messo a taroccare i prodotti e ha rovinato il mercato. Il mercato è in crisi. Una volta una pornostar costava decine di milioni. Ora con un paio ci giri 20 minuti di film. Non c'è futuro, secondo me. Ecco dove c'è lo squallore, in questa industria che non sa più dove andare. Lo lascio ad altri».

E cosa farà , spente le luci rosse? «A fine anno giro un erotic-thriller, produzione italo-svizzera, roba seria con un bel progetto. Il bello di questo film è che avrà  per protagonisti attori non professionisti, proprio come quelli che fanno i film hard. Li sceglieremo attraverso delle selezioni nella provincia, cercando volti e persone tra la gente comune. Faremo il casting anche da queste parti, in valle di Susa». E lì non ci sarà  più bisogno di svestirsi da Zorro.


luna nuova n. 75 venerdì 17 ottobre 20

[Dede]

Qui a Rivoli siamo già  alla ricerca dei protagonisti...appena avró notizie vi terró informati !!

[Scorpio]

ma porca puttana!
ed io che non mi sposto da Torino perchè le coppie della Val di Susa vengono da me !
mi hanno preso per il culo!
sich ..

[donegal]

A proposito di Valdisusa erotica...

Un paio d'anni fa un settimanale inglese aveva fatto una classifica dei dieci luoghi più sessualmente "liberi" del pianeta.

Una delle top ten era la località  sciistica di Salice d'Ulzio, frequentatissima dai giovani turisti inglesi per le settimane bianche. Ricordo che si parlava di orge nella neve, party a base di sesso & genepy sui tavolacci in legno delle locande e uso improprio della sciolina

[BanitoXXX]

Donegal immagino tu , che nel profilo risulti di Torino , sia stato qualche volta a Sauze..... ...... peró quella della sciolina mi mancava..... ricordi x caso se l'articolo citava se era sciolina calda o fredda??
.....cosa non scriverebbero i giornalisti x un articolo.....

[donegal]

Donegal immagino tu , che nel profilo risulti di Torino , sia stato qualche volta a Sauze..... ...... peró quella della sciolina mi mancava..... ricordi x caso se l'articolo citava se era sciolina calda o fredda??
.....cosa non scriverebbero i giornalisti x un articolo.....

Si. Diciamo che le inglesi quando sono ubriache perdono decisamente il controllo...

Anche se l'immagine di Sauze come Sodoma & Gomorra delle Nevi è un pó esagerata...

[barcode]

non si nomina il regista
Sparo a caso? Lucky Damiano
Che si sposta per l'italia a far film penosi

[BanitoXXX]

non si nomina il regista
Sparo a caso? Lucky Damiano
Che si sposta per l'italia a far film penosi

C'è scritto Bar...Alex Asmara....qualcuno lo conosce o lo ha mai sentito?

[riccia]

e pensare che consideravo quelli della valle "troppo barotti"...

ricordo le inglesi ubriache a salice.. "coloravano" le serate a molti miei amici..
ed anche a qualche mia amica

[BanitoXXX]

Magari sono barotti lo stesso....chi l'ha detto che i barotti non fanno certe cose?

PS:io non sono barotto!

[balkan wolf]

che è un barotto?

anca mo ste inglesi? vabbè che avete vinto la guerra fredda ma mo basta!

[Scorpio]

che è un barotto?

anca mo ste inglesi? vabbè che avete vinto la guerra fredda ma mo basta!

traduzione per i non piemontesi:
"barotto" contadinotto piemontese o perosna sempliciotta.


non è proprio un complimento ...

[BanitoXXX]

che è un barotto?

anca mo ste inglesi? vabbè che avete vinto la guerra fredda ma mo basta!

traduzione per i non piemontesi:
"barotto" contadinotto piemontese o perosna sempliciotta.


non è proprio un complimento ...

Non è un complimento sono d'accordo , ma nemmeno un insultone terribile!
X Scorpio : il link alla tua pagina non funziona.

[balkan wolf]

grazie per la traduzione

credo che sia l'equivalente del "falchetto" milanese ( el falchet )
che peró si estende a tutti i provincialotti non milanesi ( hinterland compreso!!! ) che planano sul capoluogo...

[riccia]

ok nn e' un complimento ma intendevo usarlo come aggettivo sessuale. cioe' barotto nel vivere il sesso. provinciale..quello da solo la sera, solo nella classica posizione ecc..
ma, a quanto pare, ho sbagliato nel valutarli
cmq nn volevo offendere nessuno..