Nazismo dilagante (OT)
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Re: Nazismo dilagante (OT)
Svastica sulla foto della studentessa di colore, il caso in mano alla Digos
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ulla svastica disegnata sopra al volto di una studentessa di colore nella foto di classe indaga anche la Digos. L'episodio, venuta alla luce dopo la segnalazione dei compagni di classe della ragazza, è venuto alla luce alcuni giorni fa. Quando, appunto, i ragazzi del liceo artistico "Bernardino di Betto" sono rientrati in classe dopo dei laboratori. Sulla foto affissa al muro hanno notato la croce uncinata, vergata a penna proprio sopra al volto della compagna e subito hanno segnalato l'accaduto a docenti e dirigente.
Oltre all'indagine interna, avviata con l'intenzione di individuare il responsabile, anche la Questura - come riporta il Corriere dell'Umbria - si sta interessando dell'accaduto, con gli uomini della Digos impegnati a ricostruire l'accaduto.
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ulla svastica disegnata sopra al volto di una studentessa di colore nella foto di classe indaga anche la Digos. L'episodio, venuta alla luce dopo la segnalazione dei compagni di classe della ragazza, è venuto alla luce alcuni giorni fa. Quando, appunto, i ragazzi del liceo artistico "Bernardino di Betto" sono rientrati in classe dopo dei laboratori. Sulla foto affissa al muro hanno notato la croce uncinata, vergata a penna proprio sopra al volto della compagna e subito hanno segnalato l'accaduto a docenti e dirigente.
Oltre all'indagine interna, avviata con l'intenzione di individuare il responsabile, anche la Questura - come riporta il Corriere dell'Umbria - si sta interessando dell'accaduto, con gli uomini della Digos impegnati a ricostruire l'accaduto.
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Baalkaan hai la machina targata Sassari?
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Re: Nazismo dilagante (OT)
Baaalkaaankantina (1945 annata superiore!)
Bottiglie di vino con Hitler e Mussolini sugli scaffali in Veneto. Le vende il Top Market di Lido di Jesolo e vanno a ruba.
Bottiglie di vino non si sa se invecchiato, ma certamente nostalgico. Non nascoste in qualche cantina, ma esposte sugli scaffali del Top Market di Lido di Jesolo. E sulle etichette le scritte “Sieg heil”, “Mein Kampf”, “Führer”, “Ein Volk, ein Reich, ein Fuhrer” (“un popolo, un Reich, un Führer”), “Deutschland erwache!” (“Germania svegliati!”), “Blut und Ehre” (“Sangue e onore”), slogan della gioventù hitleriana. E poi le tazze: anche queste con l’immagine del Führer e il simbolo della Croce di Ferro nazista. A raccontarlo è Repubblica.
Oltre 1.500 bottiglie a stagione
“Io le bottiglie le vendo da trent’anni, nessuno mi ha mai vietato di farlo. Cosa è cambiato? Che adesso ne vendo molte di più: 1500 a stagione” ha spiegato il titolare Stefano Nopetti al quotidiano romano. “Gli unici che si lamentano sono i tedeschi, eppure Hitler l’hanno messo su loro”.
Bottiglie di vino con Hitler e Mussolini sugli scaffali in Veneto. Le vende il Top Market di Lido di Jesolo e vanno a ruba.
Bottiglie di vino non si sa se invecchiato, ma certamente nostalgico. Non nascoste in qualche cantina, ma esposte sugli scaffali del Top Market di Lido di Jesolo. E sulle etichette le scritte “Sieg heil”, “Mein Kampf”, “Führer”, “Ein Volk, ein Reich, ein Fuhrer” (“un popolo, un Reich, un Führer”), “Deutschland erwache!” (“Germania svegliati!”), “Blut und Ehre” (“Sangue e onore”), slogan della gioventù hitleriana. E poi le tazze: anche queste con l’immagine del Führer e il simbolo della Croce di Ferro nazista. A raccontarlo è Repubblica.
Oltre 1.500 bottiglie a stagione
“Io le bottiglie le vendo da trent’anni, nessuno mi ha mai vietato di farlo. Cosa è cambiato? Che adesso ne vendo molte di più: 1500 a stagione” ha spiegato il titolare Stefano Nopetti al quotidiano romano. “Gli unici che si lamentano sono i tedeschi, eppure Hitler l’hanno messo su loro”.
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Re: Nazismo dilagante (OT)
Naziromantico
Un raid vandalico in piena regola, tutto da capire ma senza dubbio sintomo di una violenza e di una rabbia preoccupante. La scena è apparsa domenica mattina (7 aprile) in via Nottolini dove un'auto parcheggiata, una Citroen di colore bianco, è stata completamente imbrattata con lo spray nero e una scritta inequivocabile: "Troia". Non basta, accanto all'offesa, per quella che sembra una reazione inaccettabile a una delusione d'amore, anche una svastica. La titolare del mezzo, che presumibilmente ha dei sospetti su chi possa aver compiuto il gesto, ora dovrà decidere se sporgere regolare denuncia per danneggiamenti
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Re: Nazismo dilagante (OT)
A parte tutto IMHO non è lettura balneare
La foto col libro di Hitler non crea imbarazzo all’aspirante sindaco di FdI
Matteo Mazzanti, in corsa col centrodestra a Montemurlo: «Leggo di tutto, anche il Mein Kampf del Fuhrer, ma non aderisco a quei valori»
La foto col libro di Hitler non crea imbarazzo all’aspirante sindaco di FdI
Matteo Mazzanti, in corsa col centrodestra a Montemurlo: «Leggo di tutto, anche il Mein Kampf del Fuhrer, ma non aderisco a quei valori»
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Re: Nazismo dilagante (OT)
Per gli organizzatori si è trattato di una coincidenza: "Non ci interessa festeggiare il compleanno di uno nato nell'800"
Sul palco complessi nazi-rock, tra cui i Gesta Bellica di Verona e gli australiani Fortress. Il tutto proprio nel giorno del compleanno di Adolf Hitler.
L'evento, che si è tenuto all’interno di uno dei padiglioni del quartiere fieristico di proprietà del Comune, come riporta L'Arena, è passato inizialmente inosservato, tanto che in paese molti pensavano si trattasse di una festa della birra, fino a quando la manifestazione ha preso il via.
Ma a detta di Giordano Caracino, il rappresentante di Veneto Fronte Skinheads, che avrebbe organizzato il tradizionale concerto di Pasqua, la data dell'evento sarebbe coincisa con quella della nascita di Hitler solo per una casualità: "Il periodo del concerto è sempre stato questo, in coincidenza con le festività pasquali". Inoltre, aggiunge il rappresentante del gruppo, "non ci interessa nemmeno festeggiare il compleanno di Hitler, una persona che è nata nell’800, siamo oltre a tutto ciò, non ci prestiamo a questo genere di strumentalizzazioni, abbiamo tutte le carte in regola per questa manifestazione".
Dall'opposizione, però, si sono levate proteste, tra chi ha definito le notizie sulla manifestazione come "allarmanti e inaspettate", e chi vorrebbe chiarimenti circa i motivi che hanno spinto i gestori a concedere gli spazi comunali, per lo svolgimento del concerto.
Sul palco complessi nazi-rock, tra cui i Gesta Bellica di Verona e gli australiani Fortress. Il tutto proprio nel giorno del compleanno di Adolf Hitler.
L'evento, che si è tenuto all’interno di uno dei padiglioni del quartiere fieristico di proprietà del Comune, come riporta L'Arena, è passato inizialmente inosservato, tanto che in paese molti pensavano si trattasse di una festa della birra, fino a quando la manifestazione ha preso il via.
Ma a detta di Giordano Caracino, il rappresentante di Veneto Fronte Skinheads, che avrebbe organizzato il tradizionale concerto di Pasqua, la data dell'evento sarebbe coincisa con quella della nascita di Hitler solo per una casualità: "Il periodo del concerto è sempre stato questo, in coincidenza con le festività pasquali". Inoltre, aggiunge il rappresentante del gruppo, "non ci interessa nemmeno festeggiare il compleanno di Hitler, una persona che è nata nell’800, siamo oltre a tutto ciò, non ci prestiamo a questo genere di strumentalizzazioni, abbiamo tutte le carte in regola per questa manifestazione".
Dall'opposizione, però, si sono levate proteste, tra chi ha definito le notizie sulla manifestazione come "allarmanti e inaspettate", e chi vorrebbe chiarimenti circa i motivi che hanno spinto i gestori a concedere gli spazi comunali, per lo svolgimento del concerto.
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Re: Nazismo dilagante (OT)
Nazzista Laburista
Ha partecipato a una festa in costume per beneficienza, si è travestito da Adolf Hitler ed è finito nei guai.
Protagonista della vicenda, e ora al centro delle polemiche, è Sev Gomez-Aspron, 33enne politico del Partito Laburista britannico.
Aspron è consigliere in quel di Sant Helens, nel Merseyside. La cittadina teatro della vicenda è finita sotto i riflettori, imbarazzando non poco gli alti papaveri dei Laburisti della Gran Bretagna.
Ma veniamo ai fatti. In occasione di un party in costume a scopo benefico (per l'esattezza in favore dell'ospedale Calire House Hospice che ospita bambini malati terminali), come riporta Il Tempo, il politico locale ha pensato bene si travestirsi come il Führer: baffetto, divisa e anche fascia con tanto di svastica al braccio.
Ha partecipato a una festa in costume per beneficienza, si è travestito da Adolf Hitler ed è finito nei guai.
Protagonista della vicenda, e ora al centro delle polemiche, è Sev Gomez-Aspron, 33enne politico del Partito Laburista britannico.
Aspron è consigliere in quel di Sant Helens, nel Merseyside. La cittadina teatro della vicenda è finita sotto i riflettori, imbarazzando non poco gli alti papaveri dei Laburisti della Gran Bretagna.
Ma veniamo ai fatti. In occasione di un party in costume a scopo benefico (per l'esattezza in favore dell'ospedale Calire House Hospice che ospita bambini malati terminali), come riporta Il Tempo, il politico locale ha pensato bene si travestirsi come il Führer: baffetto, divisa e anche fascia con tanto di svastica al braccio.
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Re: Nazismo dilagante (OT)
Ha stato Baalkaannnnn
Milano, 4 maggio 2019 - «Non possiamo fare finta di nulla: è un attacco a quello che dal 1968, e ancora prima, è simbolo di libertà intellettuale». Il simbolo è il liceo classico Parini. L’attacco, denunciato dai ragazzi dello “Zabaione”, il giornale del liceo, è l’ultimo di una serie: un insulto volgare e omofobo è comparso sul muro dello storico palazzo, diretto ai «compagni» e coronato da svastiche. Alla scritta che ogni anno gli studenti rinnovano sull’asfalto di via Goito - “Parini antifascista” - è stato cancellato con una croce il prefisso “anti”. «Agli antidemocratici autori di questo gesto rispondiamo che la nostra scuola non si lascia intimidire da simili vigliaccherie», ribadisce uno studente, Filippo Savio, direttore del giornale “Zabaione”. «È un atto vandalico di matrice inequivocabilmente fascista: sono state disegnate una croce di ferro nazista un po’ sghemba, una svastica messa anche peggio, e il simbolo delle SS. Un gesto da condannare. La nostra scuola non cambia, resta la libertà intellettuale», continua lo studente, che nel prossimo numero del giornale del liceo ha affrontato l’argomento.
All’interno della scuola, fra le rappresentanze studentesche, non ci sono gruppi neofascisti dichiarati, si pensa a un gesto di esterni. E non è il primo. Lo scorso anno la stessa scritta “Parini antifascista” era stata cancellata e ripristinata. È stata già sistemata anche questa volta dai liceali. Nel dicembre 2017 l’episodio più grave, con alcuni estranei che erano riusciti a entrare nelle aule della scuola durante la recita di Natale, vandalizzandole e coprendole di scritte pro “Dux”. Da allora i controlli in occasione degli eventi sono aumentati. Non si può accedere alle aule ai piani superiori. Ma il Parini non è l’unica scuola in cui si sono registrati danni, con svastiche e simboli annessi. Al liceo Agnesi, il 7 febbraio di quest’anno, nella notte, furono macchiati con croci celtiche i murales che incitavano alla memoria e alla resistenza, e fu imbrattato anche il viso di Franca Rame. In quell’occasione arrivarono dure parole di condanna anche dal sindaco Giuseppe Sala e dal ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli. Le scritte «Il dux vive», «Il duce ritornerà» e, ancora, «Casapound vi ammazzerà» fecero capolino nel gennaio del 2018 anche sulle pareti degli spogliatoi e nella palestra dell’istituto superiore Cardano di via Natta, a Lampugnano. Un anno fa, a maggio, manifesti dell’ultradestra appesi all’esterno del liceo Vittorio Veneto rovinarono i murales appena finiti dagli studenti e dalle studentesse. Nel gennaio dello stesso anno ci furono tensioni anche all’esterno del liceo classico Berchet in occasione della “Notte del liceo classico”: una decina ragazzi arrivati verso le 23 con estintori e petardi iniziarono a lanciarli contro gli studenti invocando slogan
Milano, 4 maggio 2019 - «Non possiamo fare finta di nulla: è un attacco a quello che dal 1968, e ancora prima, è simbolo di libertà intellettuale». Il simbolo è il liceo classico Parini. L’attacco, denunciato dai ragazzi dello “Zabaione”, il giornale del liceo, è l’ultimo di una serie: un insulto volgare e omofobo è comparso sul muro dello storico palazzo, diretto ai «compagni» e coronato da svastiche. Alla scritta che ogni anno gli studenti rinnovano sull’asfalto di via Goito - “Parini antifascista” - è stato cancellato con una croce il prefisso “anti”. «Agli antidemocratici autori di questo gesto rispondiamo che la nostra scuola non si lascia intimidire da simili vigliaccherie», ribadisce uno studente, Filippo Savio, direttore del giornale “Zabaione”. «È un atto vandalico di matrice inequivocabilmente fascista: sono state disegnate una croce di ferro nazista un po’ sghemba, una svastica messa anche peggio, e il simbolo delle SS. Un gesto da condannare. La nostra scuola non cambia, resta la libertà intellettuale», continua lo studente, che nel prossimo numero del giornale del liceo ha affrontato l’argomento.
All’interno della scuola, fra le rappresentanze studentesche, non ci sono gruppi neofascisti dichiarati, si pensa a un gesto di esterni. E non è il primo. Lo scorso anno la stessa scritta “Parini antifascista” era stata cancellata e ripristinata. È stata già sistemata anche questa volta dai liceali. Nel dicembre 2017 l’episodio più grave, con alcuni estranei che erano riusciti a entrare nelle aule della scuola durante la recita di Natale, vandalizzandole e coprendole di scritte pro “Dux”. Da allora i controlli in occasione degli eventi sono aumentati. Non si può accedere alle aule ai piani superiori. Ma il Parini non è l’unica scuola in cui si sono registrati danni, con svastiche e simboli annessi. Al liceo Agnesi, il 7 febbraio di quest’anno, nella notte, furono macchiati con croci celtiche i murales che incitavano alla memoria e alla resistenza, e fu imbrattato anche il viso di Franca Rame. In quell’occasione arrivarono dure parole di condanna anche dal sindaco Giuseppe Sala e dal ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli. Le scritte «Il dux vive», «Il duce ritornerà» e, ancora, «Casapound vi ammazzerà» fecero capolino nel gennaio del 2018 anche sulle pareti degli spogliatoi e nella palestra dell’istituto superiore Cardano di via Natta, a Lampugnano. Un anno fa, a maggio, manifesti dell’ultradestra appesi all’esterno del liceo Vittorio Veneto rovinarono i murales appena finiti dagli studenti e dalle studentesse. Nel gennaio dello stesso anno ci furono tensioni anche all’esterno del liceo classico Berchet in occasione della “Notte del liceo classico”: una decina ragazzi arrivati verso le 23 con estintori e petardi iniziarono a lanciarli contro gli studenti invocando slogan
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Re: Nazismo dilagante (OT)
"Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore." Ennio Flaiano
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi
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Re: Nazismo dilagante (OT)
Sgominato nazzista
Scrive "Stop Africa" con una svastica, arrestato dopo una colluttazione con i carabinieri
Alla vista dei militari dell'Arma della Compagnia di Mercato San Severino, V.D., un 25enne incensurato di Siano, questa mattina, ha provato a guadagnarsi la fuga scagliando la bomboletta contro uno dei due uomini in divisa
Aveva appena imbrattato l'interno di una pensilina della fermata di un autobus nella frazione Torello di Castel San Giorgio, nel Salernitano, scrivendo, con bomboletta spray di colore nero, "stop Africa" seguita da una svastica, quando e' stato sorpreso dai carabinieri.
Alla vista dei militari dell'Arma della Compagnia di Mercato San Severino, V.D., un 25enne incensurato di Siano, questa mattina, ha provato a guadagnarsi la fuga scagliando la bomboletta contro uno dei due uomini in divisa, colpendolo. Ne è nata una colluttazione nella quale un carabiniere è rimasto ferito lievemente e il giovane e' stato bloccato dall'intervento del collega.
Il 25enne è stato arrestato con l'accusa di di resistenza a pubblico ufficiale e per le scritte inneggianti l'ideologia fascista e sarà processato dal tribunale di Nocera Inferiore con rito direttissimo. Ancora non è chiara la matrice del gesto, ma gli investigatori non escludono che possa ricondursi alla presenza, nei pressi di quella pensilina della fermata dell'autobus, del centro 'Le Selve' che accoglie migranti.
Scrive "Stop Africa" con una svastica, arrestato dopo una colluttazione con i carabinieri
Alla vista dei militari dell'Arma della Compagnia di Mercato San Severino, V.D., un 25enne incensurato di Siano, questa mattina, ha provato a guadagnarsi la fuga scagliando la bomboletta contro uno dei due uomini in divisa
Aveva appena imbrattato l'interno di una pensilina della fermata di un autobus nella frazione Torello di Castel San Giorgio, nel Salernitano, scrivendo, con bomboletta spray di colore nero, "stop Africa" seguita da una svastica, quando e' stato sorpreso dai carabinieri.
Alla vista dei militari dell'Arma della Compagnia di Mercato San Severino, V.D., un 25enne incensurato di Siano, questa mattina, ha provato a guadagnarsi la fuga scagliando la bomboletta contro uno dei due uomini in divisa, colpendolo. Ne è nata una colluttazione nella quale un carabiniere è rimasto ferito lievemente e il giovane e' stato bloccato dall'intervento del collega.
Il 25enne è stato arrestato con l'accusa di di resistenza a pubblico ufficiale e per le scritte inneggianti l'ideologia fascista e sarà processato dal tribunale di Nocera Inferiore con rito direttissimo. Ancora non è chiara la matrice del gesto, ma gli investigatori non escludono che possa ricondursi alla presenza, nei pressi di quella pensilina della fermata dell'autobus, del centro 'Le Selve' che accoglie migranti.
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Re: Nazismo dilagante (OT)
Boicottiamo gli schifosi biscotti nazzisti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
L'ereditiera tedesca: "Sotto il nazismo i 'forzati' erano pagati bene" Bufera sulla proprietaria dell'impero dei biscotti Bahlsen CondividiTweet Verena Bahlsen 14 maggio 2019Fanno scalpore in Germania le affermazioni di Verena Bahlsen, ereditiera dell'impero dei biscotti Bahlsen, in Germania: la 25 enne ha detto in un'intervista alla Bild che la sua azienda ha trattato "bene" i lavoratori forzati durante la Seconda guerra mondiale. La Bahlsen tra il 1943 ed il 1945 impiegò circa 200 lavoratori forzati; per questo è stata processata, ma la vicenda è finita in prescrizione. A chi su Twitter ha ricordato a Verena che la sua azienda (di cui possiede il 25%) ha approfittato dei condannati ai lavori forzati dai nazisti, lei ha risposto: "Questo era prima del mio tempo, e abbiamo pagato i lavoratori forzati quanto i tedeschi, e li abbiamo trattati bene". Per cui, ha aggiunto, la sua società non ha nulla di cui sentirsi in colpa. Ed è bufera. Il segretario generale dell'Spd attacca: "Uno che eredita una tale ricchezza, eredita anche la responsabilità e non dovrebbe essere così arrogante". Sui social media, alcuni critici si sono spinti fino a lanciare un appello per boicottare i prodotti Bahlsen.
L'ereditiera tedesca: "Sotto il nazismo i 'forzati' erano pagati bene" Bufera sulla proprietaria dell'impero dei biscotti Bahlsen CondividiTweet Verena Bahlsen 14 maggio 2019Fanno scalpore in Germania le affermazioni di Verena Bahlsen, ereditiera dell'impero dei biscotti Bahlsen, in Germania: la 25 enne ha detto in un'intervista alla Bild che la sua azienda ha trattato "bene" i lavoratori forzati durante la Seconda guerra mondiale. La Bahlsen tra il 1943 ed il 1945 impiegò circa 200 lavoratori forzati; per questo è stata processata, ma la vicenda è finita in prescrizione. A chi su Twitter ha ricordato a Verena che la sua azienda (di cui possiede il 25%) ha approfittato dei condannati ai lavori forzati dai nazisti, lei ha risposto: "Questo era prima del mio tempo, e abbiamo pagato i lavoratori forzati quanto i tedeschi, e li abbiamo trattati bene". Per cui, ha aggiunto, la sua società non ha nulla di cui sentirsi in colpa. Ed è bufera. Il segretario generale dell'Spd attacca: "Uno che eredita una tale ricchezza, eredita anche la responsabilità e non dovrebbe essere così arrogante". Sui social media, alcuni critici si sono spinti fino a lanciare un appello per boicottare i prodotti Bahlsen.
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Re: Nazismo dilagante (OT)
Regola generale: se hai diverse scuse, usane una sola, altrimenti si indeboliranno a vicenda.dostum ha scritto:"Questo era prima del mio tempo,
e abbiamo pagato i lavoratori forzati quanto i tedeschi,
e li abbiamo trattati bene".
Non posso venire alla tua festa perché devo studiare, e la mamma dice che sto uscendo troppo, e poi ho judo.
Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)
Re: Nazismo dilagante (OT)
Fa rima
Una minaccia violenta resa ancora più pesante dal disegno di una svastica. Questa notte è apparsa sul muro di Off Topic di via Pallavicino, il centro culturale ex Officine Corsare, una scritta contro Studenti Indipendenti.
«La scritta sarà trasformata in messaggio artistico»
«Studenti indipendenti vi spacchiamo tutti i denti». Un messaggio di odio scritto prima dell’alba con la vernice rossa e «accompagnato dal lancio di alcune bottiglie», denunciano da Off Topic che si trova nel complesso ex Atc dove è accolto anche Tortino Youth Centre, il centro di protagonismo giovanile della Città da sempre impegnato nel combattere le discriminazioni di qualsiasi tipo. «Questi gesti non devono trovare spazio e non rappresentano una provocazione, ma sono solo un segno evidente dell’incapacità ad affrontare questo periodo di difficoltà politica e sociale con consapevolezza», dichiarano da via Pallavicino lanciando una provocazione «la scritta sarà trasformata in un messaggio di artistico positivo
P.S.
Blif:
Once a German
Always a German
Una minaccia violenta resa ancora più pesante dal disegno di una svastica. Questa notte è apparsa sul muro di Off Topic di via Pallavicino, il centro culturale ex Officine Corsare, una scritta contro Studenti Indipendenti.
«La scritta sarà trasformata in messaggio artistico»
«Studenti indipendenti vi spacchiamo tutti i denti». Un messaggio di odio scritto prima dell’alba con la vernice rossa e «accompagnato dal lancio di alcune bottiglie», denunciano da Off Topic che si trova nel complesso ex Atc dove è accolto anche Tortino Youth Centre, il centro di protagonismo giovanile della Città da sempre impegnato nel combattere le discriminazioni di qualsiasi tipo. «Questi gesti non devono trovare spazio e non rappresentano una provocazione, ma sono solo un segno evidente dell’incapacità ad affrontare questo periodo di difficoltà politica e sociale con consapevolezza», dichiarano da via Pallavicino lanciando una provocazione «la scritta sarà trasformata in un messaggio di artistico positivo
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Re: Nazismo dilagante (OT)
Taika Waititi: “Nessuna ricerca per interpretare Hitler in Jojo Rabbit, quel tizio era un fottuto stronzo
La Fox Searchlight ha scelto la data d’uscita per Jojo Rabbit, una delle commedie probabilmente più controverse del prossimo futuro. La satira diretta da Taika Waititi arriverà nelle sale statunitensi il prossimo 18 ottobre, il che potrebbe significare vederla in anteprima ai prossimi Festival di Venezia e/o Toronto. E magari dal successo ottenuto in una di queste kermesse partire per la corsa ai premi che si chiuderà con gli Oscar 2020.
Ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale JoJo Rabbit vede protagonista un bambino tedesco (Roman Griffin Davis) il quale scopre che sua madre (Scarlett Johansson) nasconde una ragazza (Thomasin McKenzie) nella soffitta di casa. Guidato dall’amore per la mamma e al tempo stesso fervido patriota, il bambino non sa se denunciare o meno la presenza dell’ospite non dichiarato. E per di più ha come amico immaginario niente mento che Adolf Hitler (Taika Waititi), il che complicherà ovviamente la vicenda…
Nel cast di Jojo Rabbit ci sono anche Stephen Merchant e Sam Rockwell. Il neozelandese Taika Waititi si è imposto all’attenzione internazionale grazie alla commedia vampiresca Vita da vampiro, per poi dirigere Selvaggi in fuga e in seguito il blockbuster targato Marvel Thor: Ragnarok. Come attore prossimamente lo vedremo in Free Guy, commedia diretta da Shawn Levy
La Fox Searchlight ha scelto la data d’uscita per Jojo Rabbit, una delle commedie probabilmente più controverse del prossimo futuro. La satira diretta da Taika Waititi arriverà nelle sale statunitensi il prossimo 18 ottobre, il che potrebbe significare vederla in anteprima ai prossimi Festival di Venezia e/o Toronto. E magari dal successo ottenuto in una di queste kermesse partire per la corsa ai premi che si chiuderà con gli Oscar 2020.
Ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale JoJo Rabbit vede protagonista un bambino tedesco (Roman Griffin Davis) il quale scopre che sua madre (Scarlett Johansson) nasconde una ragazza (Thomasin McKenzie) nella soffitta di casa. Guidato dall’amore per la mamma e al tempo stesso fervido patriota, il bambino non sa se denunciare o meno la presenza dell’ospite non dichiarato. E per di più ha come amico immaginario niente mento che Adolf Hitler (Taika Waititi), il che complicherà ovviamente la vicenda…
Nel cast di Jojo Rabbit ci sono anche Stephen Merchant e Sam Rockwell. Il neozelandese Taika Waititi si è imposto all’attenzione internazionale grazie alla commedia vampiresca Vita da vampiro, per poi dirigere Selvaggi in fuga e in seguito il blockbuster targato Marvel Thor: Ragnarok. Come attore prossimamente lo vedremo in Free Guy, commedia diretta da Shawn Levy
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