Cunnilingus e AIDS

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danny
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Cunnilingus e AIDS

#1 Messaggio da danny »

Leggendo i vostri post ho notato che molti di voi amano ispezionare con la lingua le passerine delle ragazze che si esibiscono nei locali (pratica che considero sublime!!!).
Vi chiedo peró come vi ponete con il problema dell'AIDS.
Io, nel mio primo e unico privè con una sexystar, preso da questi timori mi sono limitato ad una leccatina superficiale, purtroppo.
Cercando notizie su internet ho notato che le idee in fatto di trasmissione dell'AIDS tramite cunnilingus non sono chiarissime.
Questi sono alcuni link: per chi non avesse tempo o voglia di cliccarci mi permetto di sintetizzarne il contenuto.

http://www.medisa.it/aids1.htm

Il CUNNILINGUS (stimolazione orale della vagina) è considerato più a rischio della fellatio (anche se finora non vi è stato nessun caso accertato di contagio): anche le semplici secrezioni vaginali possono contenere il virus HIV. Naturalmente è del tutto sconsigliato il cunnilingus durante le mestruazioni. L'utilizzo della diga interdentale o comunque di uno strato in lattice (che si puó ottenere anche da un preservativo), applicato come barriera, elimina il rischio.


http://www.helpaids.it/prevenzione/dove5.php

il cunnilingus, cioè la stimolazione orale dell'organo genitale femminile (2)E' a rischio chi pratica la stimolazione della vagina ad un soggetto sieropositivo perchè fluidi vaginali infetti o perdite di sangue possono entrare in contatto con la sua bocca. Allo stesso modo esiste un rischio di trasmissione dell' infezione, anche se molto ridotto, per la persona che riceve la stimolazione vaginale se il soggetto attivo presenta delle lesioni sanguinanti del cavo orale. Si tratta comunque di pratiche a bassissimo rischio.
Come per la fellatio è consigliabile quindi, l'utilizzo della diga interdentale o di uno strato in lattice che si puó ottenere da un preservativo tagliato e applicato come barriera.
Il cunnilingus è tuttavia da evitare nel caso di mestruazioni;


http://www.eurogayway.org/italia/c5.html

Secondo le attuali conoscenze sulla trasmissione dell’HIV attraverso pratiche oro-vaginali, parrebbe giustificata la rinuncia all’utilizzo sistematico di mezzi di protezione, quali i preservativi, fazzolettino di lattice o altri equivalenti. E’ dimostrato che la quasi totalità  di lesbiche sieropositive hanno contratto l’infezione per aver avuto comportamenti a rischio, non legati a pratiche oro-vaginali tra donne. La quantità  di virus presente nelle mucose vaginali (contrariamente a quanto succede con il sangue) è troppo bassa per causare un infezione a seguito di un cunnilingus


http://www.hiv.ch/rubriken/epidx/transmis/os99i.htm

La SCC raccomanda, al di fuori di uno stabile rapporto di coppia, di non prendere in bocca o inghiottire dello sperma durante rapporti sessuali orogenitali, e di rinunciare al cunnilingus durante le mestruazioni. L’utilizzazione di barriere meccaniche durante rapporti orogenitali non è un provvedimento che debba essere raccomandato per limitare la propagazione dell’AIDS, in considerazione dei rischi minimi connessi con tali pratiche.


Che ne pensate?

Laser
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#2 Messaggio da Laser »

Ciao Danny,

hai fatto benissimo ad affrontare un argomento come questo, perchè riguarda tutti, nessuno escluso, anche quelli che non prendono precauzioni oppure non ne prendono abbastanza, sicuri (e chissà  dove la trovano questa sicurezza) che tanto a loro non succederà  mai niente.
Fonti più che autorevoli, e ovviamente mi riferisco a fonti medico-scientifiche, affermano che nei rapporti oro-genitali, quindi cunnilingus e fellatio, ci sono probabilità  di trasmissioni di malattie infettive, la peggiore delle quali è proprio il virus dell'HIV.
Per quanto mi riguarda, seppur a malincuore, ho rinunciato già  da parecchio tempo a questo tipo di rapporti, perchè anche il pur minimo rischio non lo voglio correre (nè, ovviamente farlo correre ad altre, anche se ho la certezza di essere sieronegativo) , visto che stiamo parlando di un rischio che puó portare conseguenze nefaste a cui per ora non c'è rimedio.
C'è molta ignoranza in giro su questi argomenti, un'ignoranza che accomuna persone di età  diverse e di estrazioni sociali diverse, un'ignoranza (oppure c'è chi sa ma fa finta di niente, e questo è anche peggio) che puó portare a comportamenti sessuali di cui poi, purtroppo, è troppo tardi per pentirsi.
Per quanto mi riguarda, lo ripeto, questi tipi di rapporti ormai li evito (e avendoli "sperimentati" varie volte fino a poco tempo fa, per me non è una rinuncia da poco), e continueró a comportarmi così finchè non avró una relazione abbastanza stabile; a tal punto io e la lei con cui avró una relazione abbastanza stabile e consolidata faremo i test necessari, e se tutto andrà  bene (lo spero tanto) allora saró ben felice di riprendere le buone vecchie abitudini.
Peró, e mi dispiace sottolinearlo, in giro c'è una spaventosa mancanza d'informazione tra la gente, e la cosa è piuttosto triste.

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Scorpio
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#3 Messaggio da Scorpio »

cari igienisti, quando uscite dalla campana di vetro sterile vi consiglio un libro da leggere:

"Aids, il virus inventato" Peter H.Duesberg (Baldini Castoldi)

Silvio72
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#4 Messaggio da Silvio72 »

Scorpio ha scritto:cari igienisti, quando uscite dalla campana di vetro sterile vi consiglio un libro da leggere:

"Aids, il virus inventato" Peter H.Duesberg (Baldini Castoldi)
Beh, io ci andrei un po' cauto con questa definizione......
Definirlo virus inventato mi sembra esagerato: tutta quella gente di che cosa è morta allora?

martino72
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Re: Cunnilingus e AIDS

#5 Messaggio da martino72 »

danny ha scritto:Leggendo i vostri post ho notato che molti di voi amano ispezionare con la lingua le passerine delle ragazze che si esibiscono nei locali (pratica che considero sublime!!!).
Ecco una cosa sulla quale io e Danny andiamo d'accordo. :baciaculo: inoltre penso che altrettanto sublime sia ispezionare con la lingua il foro più sotto.

Laser
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#6 Messaggio da Laser »

Silvio72 ha scritto:
Scorpio ha scritto:cari igienisti, quando uscite dalla campana di vetro sterile vi consiglio un libro da leggere:

"Aids, il virus inventato" Peter H.Duesberg (Baldini Castoldi)
Beh, io ci andrei un po' cauto con questa definizione......
Definirlo virus inventato mi sembra esagerato: tutta quella gente di che cosa è morta allora?
Quella gente è morta (e ne sta morendo ancora troppa) di ignoranza e/o d'imprudenza, molto semplice la questione.
Faccio i miei migliori auguri a Scorpio, sperando che non venga mai il giorno in cui dovrà  rimangiarsi le sue parole insieme al libro che consiglia.
Io invece gli consiglio di leggere le direttive del Ministero Della Sanità , e gli ricordo che preferisco essere igienista piuttosto che ipocrita.
Statemi bene.

Laser
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#7 Messaggio da Laser »

(dedicato a chi non sa ma soprattutto a chi fa finta di niente)

AIDS OGGI (dal sito della L.I.L.A.)

Secondo le stime realizzate dall'UNAIDS e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità  nel rapporto pubblicato a dicembre del 2002, sono 42 milioni le persone con HIV nel mondo. Solo nel 2002 sono state stimate 5 milioni di nuove infezioni e più di 3,1 milioni di morti per AIDS.
Più del 95% delle persone con HIV attualmente vive nei paesi in via di sviluppo ed è proprio in questi paesi che si è verificato il 90% di tutte le morti di AIDS nel corso di questi anni, la maggior parte tra i giovani adulti nel pieno della loro attività  produttiva e riproduttiva.
Circa la metà  delle persone con HIV si infetta prima di compiere 25 anni e muore di AIDS prima del trentacinquesimo anno di età . La regione più drammaticamente colpita dall'epidemia è la zona dell'Africa Sub-Sahariana dove nel 2002 circa 3,5 milioni di persone sono state contagiate dal virus.
Il numero totale delle infezioni ha così raggiunto i 29,4 milioni; quindi, circa il 70% del totale mondiale delle persone con HIV vive in una regione dove risiede il 10% della popolazione del mondo intero.
L'attenzione è puntata anche sul continente asiatico dove si sono registrate molte nuove infezioni (970.000 nel 2002 esclusa l'Asia Centrale). E' stato stimato che sono 5,8 milioni gli asiatici con HIV e il virus si sta velocemente diffondendo in India e Cina.
In Europa dell'Est, America Latina e Caraibi le infezioni sono concentrate tra i gruppi socialmente emarginati, ma ovviamente non sono limitate ad essi. In America Latina la maggior parte delle infezioni si registrano attraverso rapporti sessuali non protetti tra omosessuali, anche se il contagio attraverso rapporti eterosessuali è in aumento soprattutto nell'area dei Caraibi.
In Europa dell'Est, Asia Centrale e Medio Oriente, il virus Hiv continua a diffondersi velocemente tra i tossicodipendenti.
In Nord America e Europa Occidentale, grazie alle nuove terapie, le morti di AIDS si sono significativamente ridotte. Dal momento peró che ad un prolungamento della vita, grazie ai nuovi cocktail di medicinali, non corrisponde una riduzione del trend di diffusione delle infezioni, il numero delle persone sieropositive è continuamente in crescita.
In Italia i dati relativi alle nuove diagnosi di AIDS e ai decessi sono pubblicati periodicamente sul Notiziario dell'Istituto Superiore di Sanità , i casi diagnosticati nel 1996 (e corretti per ritardo di notifica) erano 5050 quelli del 1999 (anch'essi corretti per ritardo di notifica) sono stati 2130 con una notevole diminuzione; nel 2001 sono stati segnalati 1783 casi di AIDS e, al 30 giugno 2002, 856.
Il numero dei decessi del 2001, sempre considerando i ritardi di notifica, risulta diminuito se confrontato con i dati degli anni precedenti (2326 nel 1996; 477 nel 1999, 241 nel 2001).
Tuttavia non è ancora possibile stabilire se siamo di fronte ad un rallentamento dell'epidemia; infatti i dati a disposizione si riferiscono ai casi di AIDS conclamato, sono quindi una proiezione di chi si è infettato anni fa.
Risulta dunque evidente come l'epidemia da HIV si sia diffusa in maniera differente nelle varie parti del mondo.
Diversi fattori influenzano chiaramente l'andamento dell'epidemia. Le persone migranti, in fuga dagli abusi o semplicemente alla ricerca di un lavoro, sono più esposti all'infezione. Chi ogni giorno è pressato da un'esistenza stressata e pericolosa o chi vive la guerra e la fame non si preoccupa del rischio AIDS che comunque rivela i suoi effetti nel tempo.
Nel 1998 è stato stimato che ogni minuto circa 11 uomini, donne e bambini nel mondo si sono infettati con il virus Hiv.
Anche nel 2000 più di un decimo delle nuove infezioni, ovvero circa 600 mila, sono state registrate in giovani sotto i 15 anni che hanno ricevuto il virus dalla madre prima o dopo la nascita o durante l'allattamento.
Le nuove infezioni stanno progressivamente coinvolgendo i giovani dai 15 ai 24 anni, anche se il 72,1% del totale dei casi si concentra nella fascia d'età  25-39 anni.
Nell'ultimo decennio la proporzione di persone di sesso femminile è andata progressivamente aumentando passando dal 16,0% nel 1985 al 24,2% nel 2000.

Dall'inizio dell'epidemia il virus Hiv ha infettato più di 50 milioni di persone ed è costata la vita a 16,3 milioni di adulti e bambini.

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(dedicato a chi non sa "tenere la lingua a freno", nè quando parla nè quando lecca la prima fregna (scusate il francesismo) che gli capita a tiro)



L'AIDS si trasmette in tre modi:

Per via ematica (scambio di siringhe, trasfusione di sangue infetto)

Per via verticale (dalla madre al figlio durante la gravidanza, al momento del parto o durante l'allattamento)

Per via sessuale, sia omosessuale che eterosessuale.
Il virus puó essere presente oltre che nel sangue anche in altri liquidi biologici. Nello sperma e nelle secrezioni vaginali il virus puó essere presente in grande quantità .

Rapporti a rischio:

In quali tipi di rapporti sessuali si trasmette il virus HIV?
Il rapporto di penetrazione vaginale è a rischio.
Il preservativo, se utilizzato correttamente e dall'inizio del rapporto, protegge.
Il rapporto di penetrazione anale è a rischio. La mucosa anale è delicata e soggetta a lesioni, inoltre nel rapporto anale vi è meno lubrificazione, quindi maggior possibilità  di frizione e conseguenti microtraumi.
Anche in questo caso il preservativo, usato correttamente, dall'inizio del rapporto e con un lubrificante adatto, protegge.
La fellatio, comportamento sessuale caratterizzato dalla stimolazione orale del pene (pompino), è a rischio.
Una persona sieropositiva che pratica la fellatio a una persona sieronegativa non rischia di trasmettere l'infezione. Il rischio si corre quando la persona cui è praticata la fellatio è sieropositiva.
Sulla possibilità  di trasmissione dell'HIV attraverso la fellatio vi è comunque un dibattito tra chi considera questa pratica a rischio di trasmissione dell'HIV e chi sostiene che la possibilità  è solo teorica (plausibilità  biologica).
E' comunque consigliabile praticare la fellatio con il preservativo, ma nel caso non lo si utilizzi è necessario evitare lo sperma in bocca.
Il cunnilingus, comportamento sessuale caratterizzato dalla stimolazione orale dell'organo genitale femminile è a rischio.
Le secrezioni vaginali possono contenere il virus HIV, pertanto esiste una possibilità  (solamente teorica, perchè nella realtà  non esistono casi accertati) di trasmissione dell'infezione.

Il cunnilingus è da evitare nel caso di mestruazioni.
L'utilizzo della diga interdentale o comunque di uno strato in lattice (che si puó ottenere da un preservativo) applicato come barriera elimina il rischio.
L'anilingus , la stimolazione orale dell'ano (rimming) è una pratica considerata a rischio per altri tipi di infezione. Per proteggersi è consigliabile l'uso della diga.
Il fisting, cioè la penetrazione anale col pugno è considerata a rischio per la facilità  di provocare lesioni attraverso le quali potrebbe passare il virus.
La pioggia dorata (golden shower) puó essere pericolosa in presenza di sangue in quantità  cospicua nelle urine.

Il virus HIV non si trasmette:

Abbracciandosi.
L'atto di abbracciarsi e stringersi non trasmette l'infezione.

Accarezzandosi.
L'HIV non si trasmette scambiandosi carezze.

Baciandosi.
Non è mai stato segnalato un caso di contagio attraverso il bacio.
Considerando che nel mondo ogni giorno ci si scambiano decine di milioni di baci profondi, è possibile considerare sicuro questo tipo di rapporto.

Masturbando il partner
Masturbare il partner non trasmette l'infezione a condizione che lo sperma o le secrezioni vaginali non vengano a contatto con ferite aperte.

Facendo il bagno o la doccia insieme.

L'utilizzo in comune di vibratori e altri oggetti di questo tipo è sicuro a condizione che si metta un preservativo sull'oggetto e lo si sostituisca ad ogni nuova penetrazione.
Buona pratica è lavare il vibratore, o altro, in un disinfettante.

Silvio72
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#8 Messaggio da Silvio72 »

Una persona sieropositiva che pratica la fellatio a una persona sieronegativa non rischia di trasmettere l'infezione.
Su questo punto non sono tanto d'accordo: mettiamo il caso che questa persona sieropositiva che mi sta praticando un bel pompino abbia una situazione anomala nella bocca (tipo gengive sanguinanti ad es.).
In questo caso una percentuale di rischio c'è sempre, per il semplice motivo che il sangue stesso potrebbe raggiungere l'uretra e dar luogo ad un possibile contagio, come pure se sul pene ci fossero delle eventuali lesioni.

DonGiovanni
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#9 Messaggio da DonGiovanni »

Ciao ragassuli....

Sia la leccata che il pompino sono a rischio. Su questo non c'è dubbio (Il virus inventato è una storia vecchia ampiamente smentita dai fatti).
Ora, se mi volete dire che sono pratiche a rischio minore (soprattutto senza ingestione di sperma) è vero anche questo.

La decisione è quindi il grado di rischio che vi volete prendere. Tutto qui.

Volete il rischio zero? Se fate sesso non esiste.

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#10 Messaggio da ac/dc »

chi ha inventato l'aids?
cosa c'è dietro tutto questo?

Silvio72
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#11 Messaggio da Silvio72 »

DonGiovanni ha scritto: Volete il rischio zero? Se fate sesso non esiste.
Ehm, forse volevi scrivere: Se non fate sesso non esiste :wink:

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#12 Messaggio da ALcoolxxx »

Un quesito mi attanaglia la mente...

che kakkio sarebbe una "diga interdentale"???

Laser
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#13 Messaggio da Laser »

Silvio72 ha scritto:
Una persona sieropositiva che pratica la fellatio a una persona sieronegativa non rischia di trasmettere l'infezione.
Su questo punto non sono tanto d'accordo: mettiamo il caso che questa persona sieropositiva che mi sta praticando un bel pompino abbia una situazione anomala nella bocca (tipo gengive sanguinanti ad es.).
In questo caso una percentuale di rischio c'è sempre, per il semplice motivo che il sangue stesso potrebbe raggiungere l'uretra e dar luogo ad un possibile contagio, come pure se sul pene ci fossero delle eventuali lesioni.
Hai perfettamente ragione, infatti la frase su cui ti sei soffermato e che hai citato è valida solo nel caso in cui la persona che fa il pompino non abbia gengive sanguinanti o altre piccole ferite all'interno della bocca.
In questo caso c'è rischio non solo per chi esegue il pompino (che comunque, se non viene usato il preservativo, corre SEMPRE qualche rischio), ma anche per chi lo riceve.

Laser
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#14 Messaggio da Laser »

DonGiovanni ha scritto:Ciao ragassuli....

Sia la leccata che il pompino sono a rischio. Su questo non c'è dubbio (Il virus inventato è una storia vecchia ampiamente smentita dai fatti).
Ora, se mi volete dire che sono pratiche a rischio minore (soprattutto senza ingestione di sperma) è vero anche questo.

La decisione è quindi il grado di rischio che vi volete prendere. Tutto qui.

Volete il rischio zero? Se fate sesso non esiste.
Ok, i rischi ci possono sempre essere peró lo svolgimento di alcune pratiche sessuali, seppur soddisfacenti, comportano automaticamente l'andarseli a cercare i rischi.
Poi puó sempre capitare qualche incidente, come ad esempio la rottura di un preservativo nel momento meno opportuno, ma anche lì sarebbe interessante determinare l'accidentalità  dell'evento, oppure se quel "povero" preservativo magari non ha retto il logorio dovuto allo stare tutta l'estate nel cruscotto di una macchina sotto il sole.
Insomma, se il rischio zero non esiste, con tante piccole o grandi precauzioni possiamo fare in modo che la percentuale di rischio si abbassi il più possibile.
Poi, quando dici che le nostre decisioni dipendono dal grado di rischio che vogliamo prendere, non dobbiamo mai dimenticare che in casi come questi le conseguenze delle nostre decisioni possono avere effetto anche su altre persone, e lì entra in gioco non solo il rispetto che abbiamo per noi stessi, ma anche quello per altre persone (e spesso, se non quasi sempre, sono persone a cui teniamo molto, visto che poi ci finiamo a letto insieme).

Piccola parentesi: ho notato che l'argomento di questa discussione è stato molto visitato dai frequentatori del forum, peró finora siamo stati solo 4 gatti a dire la nostra.
Peccato :cry:

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ac/dc
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#15 Messaggio da ac/dc »

e' possibile fare un pompino alla vagina col profilattico?
perlomeno si eviterebbero questi problemi..

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