Sesso e pubblicità  nel paese immaturo

Scatta il fluido erotico...

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Inchiostro Simpatico
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#1 Messaggio da Inchiostro Simpatico »

Articolo di Beppe Severgnini ( fonte=corriere.it)

Vorrei parlarvi dell'Italia bavosetta. Non dell'Italia immorale, o viziosa. Della nazione in perenne gita scolastica, invece, quella che guarda allupata le ragazze che non ha il coraggio d'avvicinare. Dell'Italia in cui i calendari con le donne nude sono usciti dalle officine dei gommisti - dove avevano una loro dignità  stilistica - per approdare nelle case, negli uffici, sui giornali, in televisione. Del paese che magari non pratica molto sesso, ma ne parla incessantemente, neanche fosse un adolescente turbato da una tempesta di ormoni. Ma gli adolescenti crescono, prima o poi.
L'Italia bavosetta è sempre chiusa in bagno, e fantastica.
Non ditemi che sto facendo il moralista, perchè non è vero. Noto soltanto quello che notano molti frequentatori di "Italians", soprattutto quelli che tornano dall'estero, e possono fare confronti.
Com'è possibile che metà  della pubblicità  italiana contenga immagini sessuali, allusioni sessuali, richiami sessuali, doppi sensi sessuali? Siamo disinibiti o fissati? Io propendo per la seconda ipotesi. So di averlo già  scritto, ma devo ripeterlo, perchè la lista dei prodotti s'allunga. Perchè acque minerali, aeroplani, automobili, aperitivi, birra, caffè, cellulari, ciclomotori, cinture, cioccolatini, condizionatori, cucine, dentifrici, digestivi, divani, dopobarba, gelati, gioielli, mostre d'arte, orologi, prosciutti, scarpe e software gestionale scelgono il sesso per farsi pubblicità ?
Mi ha risposto il "creativo" (sic) di una di queste campagne: "Lo facciamo perchè il prodotto venga notato. Infatti lei l'ha notato, e ne scrive." La spiegazione non mi convince. Se, in un altro paese occidentale, il software gestionale XZ viene reclamizzato attraverso una serie di mugolii erotici e battute da caserma (nelle caserme ormai dicono: battute da pubblicità ), il potenziale cliente pensa: non è un prodotto serio, ne acquisto un altro. In Italia non succede. Il software gestionale XZ diventa noto, viene riconosciuto e acquistato.
Dalla pubblicità  il cliente non impara nulla sul prodotto (che magari è ottimo, non so). Gli basta ricordarne il nome (e il mugolio collegato). Ditemi: si comporta così, un consumatore adulto?
Ma questo è il punto. L'Italia - che consumi, che ascolti, che legga, che guardi la TV - non è cresciuta del tutto, quando si tratta di sesso. Noi italiani ci siamo abituati, e non ci facciamo più caso.
Ma gli stranieri lo notano eccome. L'uso delle donne in televisione è diventato stupefacente. La ragazzona seminuda è parte dell'arredamento, come una volta la pianta verde. Una decorazione, da cambiare quando cambiano gli ospiti. Voi credete che accada in tutti i paesi? Vi assicuro di no. In Germania c'è il soft-porn in tarda serata, in America ci sono le pettorute eroine di Baywatch. Ma stanno nei telefilm, non nei talk-show e nei programmi d'informazione.
Tutto questo non puó non avere conseguenze. Non si puó liquidare la faccenda con "Che c'è di male a guardare una bella donna?". Se certe donne si lasciano trattare come bambole, poi non si lamentino se le buttano via appena esce un nuovo modello. Un esempio? Mi invitano a un programma televisivo, chiedo chi sono gli altri ospiti. Mi dicono: "Verranno il dottor A, psicologo; il signor B, deputato; il professor C, politologo. Per la donna, ci stiamo ancor pensando." Capito? Il dottor A, il signor B e il professor C vengono per quello che sono, o che sanno fare. La donna in quanto donna. Se è mezza nuda, tanto meglio.
Sia chiaro. Scrivendo queste cose, non intendo risvegliare lo stanco femminismo italiano, che sta dormendo, com'è giusto, dopo aver corso per anni lungo molte strade sbagliate. Intendo dire che tutto ha un prezzo, nella vita (delle società  come delle persone). E il prezzo per le donne italiane è già  alto, e diventerà  ancora più alto.
Fatevi raccontare, care lettrici, cosa succede in molti colloqui d'assunzione, se non lo sapete già  perchè è successo a voi.
Non ne faccio una questione morale, cara Elisabetta Canalis: sono altre le cose immorali. Ne faccio una questione di buon gusto e di buon senso. Se permetti che un settimanale metta la tua scollatura in copertina sopra la scritta "TE LA DO IO" (sotto, in piccolo: "la palla"), poi non dire che stai aiutando le ragazze d'Italia.
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dostum
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#2 Messaggio da dostum »

Mi sembra francamente eccessiva l'attenzione
che si porta a questo tipo di problemi anche
se parte delle affermazioni dell'articolo potrebbero forse anche essere condivisibili
(ieri hanno detto di voler riesumare la grottesca Pornotax)quando come tutti sappiamo benissimo si sta preparando una guerra in Medio Oriente che costerà  decine di migliaia di morti,IMHO è un sistema per distrarci da cose tragimente più attuali

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Drogato_ di_porno
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#3 Messaggio da Drogato_ di_porno »

:cry:
Ultima modifica di Drogato_ di_porno il 05/07/2003, 12:05, modificato 1 volta in totale.

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#4 Messaggio da Drogato_ di_porno »

:wink:

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