[O.T.] Mi consigliate un bel disco?

[Stef]

[Lonewolf]

Devo organizzare un housewarming party.
Che musica è più indicata secondo voi?
Dovrà essere un sottofondo e non roba sparata.
Consigliatemi un po' di roba da mettere in una chiavetta e lasciare andare.

[Rand Al'Thor]

[Scopri]Spoiler

Te li appoggio tutti alla stragrande.

[Trez]

non amo particolarmente gli album "acustici", ma questo mi ha preso, scorre che è un piacere e poi son Genesiano nell'animo e Ray Wilson lo ho apprezzato, anche se qui di Genesis non ci sta traccia.

[Vinz Clortho]

Devo organizzare un housewarming party.
Che musica è più indicata secondo voi?
Dovrà essere un sottofondo e non roba sparata.
Consigliatemi un po' di roba da mettere in una chiavetta e lasciare andare.

Guarda, secondo me se metti in loop un 3-4 compilation di "downtempo" (niente ripetizione casuale, già le tracce scorrono l'una nell'altra mixate) hai una colonna sonora poco invasiva, un minimo ritmata, che è un piacevole sottofondo a una festa in piedi a casa.
Robe tipo:
Kruder & Dorfmeister - The K&D Sessions
The Best of Café del Mar di José Padilla
un Back to Mine per esempio quello dei Flaming Lips
già così hai 5 ore di musica.

[TeNz]

Kruder & Dorfmeister - The K&D Sessions

questa è un doppio album veramente bellissimo.

[Trez]

Chi non ha "the K&D sessions" non sa cosa vuol dire "cuccare", cioè è come non avere il Fabio Concato o Luca Carboni negli anni 80 in macchina.

[Vinz Clortho]

In realtà è la storia di un fallimento. Di tutta la scena "downtempo" fine anni '90 che non è andata da nessuna parte. Kruder e Dorfmaister non hanno MAI prodotto un album insieme, vivendo di rendita e dj set pagatissimi dopo questo "album" mixato di remix inediti che a conti fatti è uscito quasi 20 anni fa (quest'anno mi pare che ne sia uscita la versione remastered).
Cmq sono tutti classici che in una festa fanno la loro.

[Edonis]

Santana - Santana III


Latin rock con una bella spruzzata di jazz e blues, il tutto amalgamato dalle mani sapienti di quel fenomeno di Carlos, coadiuvato dal supporto graffiante di uno sbarbatello Neal Schon che compensa l'incredibile acerbità con un talento innato.

[Edonis]

Qualche ora fa è stato pubblicato il singolo Lady In Gold, dei Blues Pills. Piccola anteprima del loro secondo album in uscita ad agosto.



Non dovrei trarre giudizi affrettati, non si hanno mai le idee chiare dopo il primo ascolto, devo però ammettere che mi aspettavo qualcosina di più, sonorità un po' troppo sterili. La canzone sembra in procinto di decollare, ma non decolla mai. Basso, chitarra e in special modo la batteria non rispondono all'appello.
Ma d'altronde è il singolo, di norma è il pezzo che contiene il sound più mainstream, quello che punta alla fascia intermedia. Elin Larsson non delude, voce strepitosa.
Vedremo.

[Scopri]Spoiler

Non avevo il coraggio di dirlo ad alta voce, ma puzza di commerciale. La prova di maturità non sta' risultando affatto positiva. Aspettiamo agosto.

Non va bene, non va affatto bene.
I miei dubbi hanno trovato fondamento in questo secondo brano pubblicato dalla Nuclear Blast. Anche in questo caso il brano manca di mordente, non riesce ad essere efficace, o quantomeno ci riesce nel modo sbagliato. Si ripete quello che, ahimè, sembra essere il target di tutto l'album; sonorità sterili, accompagnamenti corali striminziti e strumenti non pervenuti.
Manca il timbro graffiante della cantante, manca quel groove presente nella parte strumentale... gli strumenti non possono fungere da mero accompagnamento, questo equivale ad una palese dichiarazione di popizzazione di genere.
Sia chiaro, non disprezzo il cambiamento e non condanno chi decide di apportare modifiche al proprio sound, il gruppo è giovane ed è naturalmente soggetto alle tante variabili che influenzano la crescita artistica, ma qui ci troviamo difronte ad un vero e proprio stravolgimento musicale.
Apprezzo la duttilità di chi riesce a miscelare e ad avventurarsi in sonorità diverse dalle proprie, ma soltanto quando questo avviene in un arco di tempo ragionevole... in due soli album non puoi stravolgere le tue stesse basi.
Vedremo.

[Trez]

Fottuti alla seconda prova, peccato avevo comprato il primo album ma ora manco ci penso. La mia preoccupazione sta nel trovare band che mi assicurino emozioni come quelle degli anni 60/70/80/90 e sinceramente in giro vedo poca roba se non di nicchia, ma con quella non ci fai un'epoca.

[Edonis]

Fottuti alla seconda prova, peccato avevo comprato il primo album ma ora manco ci penso. La mia preoccupazione sta nel trovare band che mi assicurino emozioni come quelle degli anni 60/70/80/90 e sinceramente in giro vedo poca roba se non di nicchia, ma con quella non ci fai un'epoca.

Siamo in due, son corso a comprare l'album dopo il secondo ascolto, ma questo, in tutta sincerità, possono tenerselo.
Ormai trattasi di musica underground, nell'ultimo decennio molti gruppi hanno cominciato a cavalcare l'onda del retro rock, esprimendosi egregiamente con i primi lavori, specialmente con gli album d'esordio, che spesso sono marcatamente ispirati a sonorità che si rifanno palesemente al sound degli anni '70, caratterizzato dal blues, dal prog e dalla psichedelia dal tono sporco e acido, volutamente trasandato. Roba che può risultare stucchevole ad uno ascoltatore non abituato a tale contesto storico, ma esercizi di stile e brani spiccatamente strumentali farciti da infiniti virtuosismi erano cultura base di quel tipo di rock, e riproporlo è un toccasana.
Purtroppo è mercato di nicchia, non illudiamoci, questi ragazzi ci sanno fare, ma non hanno alcun tipo di bacino d'utenza, le major preferiscono puntare su un tipo di prodotto più diretto e meno ricercato nelle sonorità, tant'è che hip hop e rap vanno per la maggiore.
Posso consigliare un paio di album:

Kadavar - Kadavar; album d'esordio del gruppo tedesco che si rifà molto al sound sabbathiano, assai godibile.
Radio Moscow - The Great Escape Of Leslie Magnafuzz; album dalla chiara impronta psichedelica, con influenze acid e hard 'n' blues. Poi l'effetto wah wah alla chitarra mi ha sempre steso, e qui è davvero graffiante. Per non parlare del lavoro al basso e alla batteria.
Con questo album bisogna strappare il calendario e appenderne uno del 1969.
Samsara Blues Experiment - Long Distance Trip; altra band tedesca. Psichedelia farcita da del buon metal in salsa doom, ambientazioni avvolgenti, roba da laccio emostatico e siringa ficcata nel braccio, per intenderci. Singata Mystic Queen è un pezzone da trip, ho sempre amato quelle sonorità dalle chiare impronte orientali, e trovo stupendo l'utilizzo del sitar.

[ariva ariva]

i Radio Moscow mi garbano
comunque edonis il revival è una moda vecchia, non solo dell'ultimo decennio, basti pensare al paisley underground ottantiano e allo stoner degli anni '90 (o alla scena new prog aperta dai Marillion per arrivare agli svedesi "anekdoten anglagard landberk").
oltre a tutti gli adoratori di Iommi di casa Rise above

[Edonis]

comunque edonis il revival è una moda vecchia

E' vero, se ne ha notizia addirittura a partire dagli anni '80, ma sinceramente non mi sento di definirlo retro rock, poiché, seppur fortemente influenzato da nuove influenze, il rock godeva ancora di ottima salute. Diciamo che la scuola rock regge per un buon trentennio, fino agli anni '90, con gli ultimi ruggiti di generi come il grunge e l'indie. Poi pian piano il fenomeno si attenua.
Una cosa è certa, ormai il rock è un genere di nicchia, ahimè.

[James (S)Hunt]