lilli gruber e il porno

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alternativeone
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Re: lilli gruber e il porno

#76 Messaggio da alternativeone »

Le grandi piattaforme hard, come XVideos, XNXX, xHamster e Pornhub, sono tra i siti più visitati in assoluto. Il problema è l’accesso ai minorenni. Se un adulto vuole vedere sette ore di film porno sono fatti suoi, ammesso che faccia bene. Noi facciamo passare l’educazione sessuale attraverso il porno tra i giovani. La media dei minorenni è tra i 10 e i 12 anni quando ha il primo accesso ai porno. Il 30% che passa sulle nostre connessioni Internet sono immagini esplicite. Indovinate chi sono le protagoniste principali del porno online? – ha chiesto la giornalista – Le donne, che hanno un ruolo degradante, sono sottomesse, malmenate. Il tema concerne tutti. Non possiamo delegare al porno l’educazione sessuale e sentimentale dei nostri ragazzi (…) Così si costruisce un immaginario pericolosissimo. Io non demonizzo nulla, voglio solo consapevolezza. Possiamo avere l’educazione sessuale e sentimentale nelle scuole come materia d’obbligo? Per favore, politici, date l’educazione sessuale come materia obbligatoria nelle scuole italiane
I cavoli a merenda
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Cari omosessuali, normali non lo siete, fatevene una ragione! La normalità è l'eterosessualità. Se a voi tutto sembra normale, invece, è colpa delle trame della lobby gay internazionale che ha vietato termini che fino a pochi anni fa erano nei nostri dizionari: pederasta, invertito, frocio, ricchione, buliccio, femminiello, bardassa, checca, omofilo, uranista, culattone che sono ormai termini da tribunale”.
Un estratto indovinate di quale libro? Ecco, forse chi scrive su SZ e che quindi come da disclaimer si sente rispettoso dell'intelligenza che accomuna le diversità è da questa roba qua che dovrebbe prendere le distanze (visione soggettiva) e non da chi si dice preoccupato per il bombardamento di contenuti espliciti ai quali sono sottoposti i ragazzini di oggi (visione oggettiva). Ma come dice qualcuno è cambiato il forum, sono cambiati gli utenti e sono cambiate le persone là fuori
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SoTTO di nove
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Re: lilli gruber e il porno

#77 Messaggio da SoTTO di nove »

Non ho scritto che non ha parlato di quello, ho scritto che si stava criticando soprattutto il "da che pulpito" arriva l'accusa alle giovani di rifarsi.
Infatti ho quotato un post di Herma dove parla SOLO di quello. (giustificandola per la differenza di averlo fatto per un motivo per lui "valido")

Poi siccome qualcuno cercava di portar acqua al mulino della Gruber sottolineando quel passaggio che hai postato te condividendolo (Ludwig) ho pure scritto che pure io lo condividevo. (ma che c'entrava poco con il punto inziale di critica agli altri estratti della Gruber).

Io per inciso avevo avuto da ridire su questi.
è un fenomeno creato, sviluppato e gestito dagli uomini.
Il corpo femminile, ridotto ai suoi orifizi, serve come ricettacolo dell’esplosione del piacere dell’uomo
«italiano», «milf», «amatoriale», in pratica i nostri uomini cercano filmini delle loro madri che stirano nude.
Come noti nulla sul discorso del "problema accesso al porno" gli avevo contestato.

Su quel punto non concordo sulle soluzioni. (tipo educazione sessuale a scuola).
Ma appunto era un altro discorso rispetto al mio quote ad Herma sulla critica del "rifarsi".

e per quanto riguarda il Vannacci l'ho citato solo per ricordarti che non serve leggere il libro per poterne discutere. Bastano gli estratti, come era successo per lui. Quella volta immagino tu l'abbia criticato leggendo il libro se sei coerente con quello che dici.

Quindi altro post che non si capisce dove vuoi andare a parare.
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alternativeone
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Re: lilli gruber e il porno

#78 Messaggio da alternativeone »

Se non lo capisci è un problema tuo, io non so, non posso e neanche voglio aiutarti.

Criticare un libro non per i contenuti ma invece per il fatto che l'autrice si sia rifatta labbra e zigomi io continuo a ritenerlo ridicolo.
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cicciuzzo
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Re: lilli gruber e il porno

#79 Messaggio da cicciuzzo »

C'è poi un altro particolare poi, di neanche poco conto.

"Pur non avendo letto il libro" è altamente probabile che persone come cicciuzzo, sottodi9, alternativeone, GeishaBalls, Floppy Disk stiano pesantemente sul cazzo già solo per il fatto di essere presenti ed attivi su una piattaforma dove gli orifizi femminili sono profanati e vilipesi

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SoTTO di nove
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Re: lilli gruber e il porno

#80 Messaggio da SoTTO di nove »

alternativeone ha scritto:
17/04/2024, 19:32
Se non lo capisci è un problema tuo, io non so, non posso e neanche voglio aiutarti.

Criticare un libro non per i contenuti ma invece per il fatto che l'autrice si sia rifatta labbra e zigomi io continuo a ritenerlo ridicolo.
Te non sai cosa sia l'italiano.

Non si critica il libro perchè lei è una rifatta.
Si critica il fatto che LEI muova accuse verso chi decide di rifarsi.
Le altre critiche sono per quello che scrive.

Ora puoi continuare a dire che critichiamo un libro per il solo fatto che lei è rifatta ma è una fake news che racconti o perchè non sai leggere o perchè sei in malafede. Non so cosa sia peggio.

Ma veramente, è come schiacciarsi i maroni ogni volta discutere con te.

Che poi l'incipit del topic già si era focalizzato su questa cosa in maniera molto elementare.
australiano ha scritto:
15/04/2024, 22:26
a parte il fatto che trovo ridicolo che una superrifatta si scagli contro le ragazze che scelgono di rifarsi
Devo rispiegarti che non significa criticare un libro per il solo fatto che è una rifatta come hai inteso te?
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Re: lilli gruber e il porno

#81 Messaggio da alternativeone »

Se non te nei sei accorto il fatto che una rifatta parli delle rifatte pare aver colpito solo te e Cicciuzzo.
È fattuale.
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Re: lilli gruber e il porno

#82 Messaggio da SoTTO di nove »

e quindi?

P.s. Se rileggi i miei post qui vedrai che quel discorso non mi aveva nemmeno colpito più di tanto.
Ne ho parlato una volta sola per spiegare che la critica mossa alla Gruber non era campata in area proprio perchè altri l'avevano intesa come l'hai intesa te.
SoTTO di nove ha scritto:
16/04/2024, 17:26
Per il resto come diceva Garga si faceva un discorso "da che pulpito" sul fatto che una rifatta (per sembrare più bella) voglia dare consigli ad altre donne di non rifarsi la vagina (per averla come quella delle pornostar).

Non mi pare campata in aria come accusa di ipocrisia.
E poi ci sono tornato solo in risposta a Herma che l'aveva riportato all'attenzione cercando un'altra giustificazione poco centrata.
Nulla di più.
Ma se ti fa sentire meglio per uscire dal cul de sac dove ti sei infilato chi sono io per impedirtelo.
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Re: lilli gruber e il porno

#83 Messaggio da alternativeone »

Non ti aveva colpito più di tanto ma hai avvertito la necessità di intervenire non appena qualcuno a te inviso risponde ad un altro utente.

Poi siamo noi a perseguitare te povera stella.
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Re: lilli gruber e il porno

#84 Messaggio da Gargarozzo »

Lilli, GRRRR!
Über
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SoTTO di nove
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Re: lilli gruber e il porno

#85 Messaggio da SoTTO di nove »

alternativeone ha scritto:
17/04/2024, 21:48
Non ti aveva colpito più di tanto ma hai avvertito la necessità di intervenire non appena qualcuno a te inviso risponde ad un altro utente.

Poi siamo noi a perseguitare te povera stella.
Scusa ma anche se fosse qual è il problema. Che te frega se mi ha colpito o meno il fatto che la Gruber da rifatta critichi chi lo fa oggi.
Cos'è un tentativo di cambiare discorso?
Madò, bisogna andare avanti all'infinito con la tua voglia di dire l'ultima parola anche se non c'entra un cazzo con il discorso precedente.

e per la precisione Herma ha quotato TE ma nei fatti rispondeva agli ALTRI (quindi anche a me) accusandoci di non aver capito l'articolo di giornale. La risposta era dovuta soprattutto per l'arrampicata sugli specchi in difesa del diritto a rifarsi a seconda degli anni che si hanno.
Ti devo ripostare anche qui il messaggio o lo torni a leggere da solo?
Ogni post che fai dimostri di non riuscire a seguire il dibattito.

Comunque ora prova a dire qualcosa di intelligente (cit), lo leggerò, e poi tornerò ad ignorarti. è solo una perdita di tempo la mia.
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Re: lilli gruber e il porno

#86 Messaggio da GeishaBalls »

cicciuzzo ha scritto:
17/04/2024, 19:40
C'è poi un altro particolare poi, di neanche poco conto.

"Pur non avendo letto il libro" è altamente probabile che persone come cicciuzzo, sottodi9, alternativeone, GeishaBalls, Floppy Disk stiano pesantemente sul cazzo già solo per il fatto di essere presenti ed attivi su una piattaforma dove gli orifizi femminili sono profanati e vilipesi

Io invece non provo la benché minima vergogna per essere qui da 17 anni
Esiste una corrente femminile (femminista?) che ritiene che “sex work is work” e come tale vada rispettato. Cioè che fare il sex worker sia una cosa da rivendicare con dignità, non vantandosi ma nemmeno nascondersi. Credo sia lo stesso per guardare un contenuto erotico o porno.

Non darei per scontato che Lilli pensi che sia moralmente sbagliato guardare un film porno, oppure che leda la dignità delle donne. Bisognerebbe leggere il libro per capire il suo pensiero.

Dalle anticipazioni vedo che parla di esagerazioni come la vagina plastica (che poi vorrei capire quanti casi ci saranno stati al mondo) che sarebbe stata causata da confronti con le star del porno. Se il fenomeno esiste davvero è un buon argomento

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Re: lilli gruber e il porno

#87 Messaggio da GeishaBalls »

La Gruber non critica il fatto che le donne si rifanno, critica che si rifanno a causa del porno, o perlomeno segnala che il porno è così pervasivo da stimolare alcunegiovani a rifarsi la vagina, che solitamente non viene guardata tutti i giorni da tante persone.

Prima di attaccare una persona al solito grido “da che pulpito” bisognerebbe capire cosa dice, altrimenti meglio attenersi agli argomenti che si sono intesi

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Re: lilli gruber e il porno

#88 Messaggio da alternativeone »

Oltre ad Herma hai quotato me esordendo con "la VOSTRA capacità di difendere chi VI sta simpatico è incredibile", quindi è lecito pensare che ce l'avessi anche con me, no?
Poi la prima parte del tuo post l'ho completamente saltato a piè pari perché poco interessato alla questione della chirurgia estetica, infatti da me mai menzionata come puoi ben notare.
Mentre invece ti ho risposto in merito alla seconda parte perché parla di argomenti da me trattati in post immediatamente precedenti
Il discorso sull'impatto del porno di facile accesso nella vita di tutti i giorni è abbastanza ovvio ma c'entra con i cavoli a merenda con gli "estratti" del libro della Gruber che qualcuno sta criticando.
e quei passaggi li ha scritti o no? Perchè sembra di dover leggere tutto per parlare di qualcosa che ha scritto.
Da sempre fanno anticipazioni e si fanno polemiche su quelle anticipazioni. Non è che se nel complesso ha scritto altre cose condivisibili quelle stronzate spariscono.
Sullo stesso Vannacci si faceva polemica sugli estratti. Mica solo chi aveva letto ogni stracazzo di riga.
ma tu da questo sei riuscito a fare la tua solita polemica infinita del cazzo sui ritocchi della Gruber.

Te lo torno a ripetere con calma: a me della Gruber se rifatta o meno fotte una sega infatti non ti ho risposto su questo, ti ho risposto solo ed esclusivamente sull'argomento educazione sessuale da te definito "come i cavoli a merenda" e sulle critiche ai libri senza averli letti con l'esempio di Vannacci perché di questo parlava il mio post da te quotato.

Quindi, ricapitolando:
Ritocchi della Gruber: mai presi in considerazione.
Educazione sessuale: risposto.
Critiche ai libri : risposto.

Madò e che fatica, sembra di spiegare le cose a mia nipote di 3 anni

PS: ti dichiari sempre poco interessato a questo o a quell'argomento trattato nei nostri post però poi non perdi l'occasione di farci presente ugualmente la tua stracazzo di opinione su questo o quell'argomento trattato nei nostri post.
Perché? Che ti abbiamo fatto di male?
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Re: lilli gruber e il porno

#89 Messaggio da hermafroditos »

GeishaBalls ha scritto:
17/04/2024, 23:11
Non darei per scontato che Lilli pensi che sia moralmente sbagliato guardare un film porno
Certo non lo ritiene moralmente sbagliato, almeno non in maniera assoluta, come testimonia questa puntata retrò di Otto e Mezzo (con la partecipazione straordinaria di Michelle Ferrari):



Da notare Buttafuoco che sembra uscito da un tribunale dell'Inquisizione del '600

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Re: lilli gruber e il porno

#90 Messaggio da cicciuzzo »

cicciuzzo ha scritto:
16/04/2024, 9:37
Gargarozzo ha scritto:
16/04/2024, 8:58
Ludwig ha scritto:
16/04/2024, 8:52
cicciuzzo ha scritto:
16/04/2024, 6:48
Immagino che nessuno di noi abbia letto il libro

Ma quale sarebbe la differenza tra una ragazzina che adatta la sua vagina (ma esistono?) per sembrare una pornostar e una vecchia che modifica il suo corpo per compiacere il suo pubblico? Direi un bel tratto moralistico. E noi su un forum porno le andiamo pure dietro....
Come al solito o non capisci o più probabilmente fai finta di non capire. Il libro non l'ho letto e di sicuro non lo leggerò. Sul tema della pericolosità del porno nella crescita degli adolescenti si può essere d'accordo o meno con la Gruber.Per me andrebbero fatte troppe distinzioni. Ma la cazzata che non si può sentire è l'equazione ricorro alla chirurgia estetica=non posso parlare contro il porno di massa. Non c'è nessuna logica in questa affermazione.
Potrei sbagliarmi, ma l'impressione è che ci sia un equivoco
Cicciuz si concentrarsi sulla dichiarazione di L.G versus la chirurgia della passerà.
Da qui la sua vis polemica (quindi non c'entra il porno, se ho inteso correttamente, ma se volete chiedete anche ai medici che mi seguono 8) l
quello è fuori discussione, perchè non capisco perchè solo chi vive di immagine e/o spettacolo debba pensare a "migliorarsi"

ma in generale, ripeto, ci leggo censura e stigma.

la copertina così dice: "NON FARTI FOTTERE. come il supermercato del porno online ti ruba fantasia, desiderio e dati personali".

leggete questo passaggio del corriere, più completo di quello del FQ. ognuno la pensi come vuole. a me ste idee fanno cagare.


Nell’estate del 2023, il porno entra con prepotenza nelle discussioni degli italiani. Che ne sono, peraltro, tra i maggiori consumatori al mondo: secondo i dati diffusi da Pornhub, uno dei principali siti di video hard, nel 2022 l’Italia è in sesta posizione tra i principali fruitori, nel 2023 in ottava. Sul podio Stati Uniti, Filippine e Francia. La pornografia online non è una catastrofe naturale, è un fenomeno creato, sviluppato e gestito dagli uomini. Con i disastri climatici ha però in comune una caratteristica: sembra inarrestabile. Ha conosciuto una tale accelerazione negli ultimi anni che non è più possibile ignorare la sua influenza e il suo impatto.

Le piattaforme
Ormai domina il web, dove rappresenta il 30 per cento del traffico di immagini. Le grandi piattaforme hard, come XVideos, XNXX, xHamster e Pornhub, sono tra i siti più visitati in assoluto. Centinaia di milioni di uomini e, in misura minore, di donne li frequentano ogni giorno per rendere più piccante la loro vita sessuale, che sia reale o immaginaria. E legioni di ragazzi e ragazze, armati di smartphone, cercano qui le risposte alle domande che tutti gli adolescenti si pongono. In una sola clip di dieci minuti, possono passare in rassegna un campionario di ginnastica sessuale che le generazioni precedenti impiegavano molto più tempo a scoprire.
Le ricerche serie e attendibili sull’argomento sono rare.

Uno degli studi più recenti, condotto negli Stati Uniti nel 2022, rivela che più di tre quarti dei minorenni intervistati (maschi e femmine) sono consumatori di pornografia online, e che l’età media di accesso a questo mondo è di dodici anni. Ancora più recente e vicino a noi è Lo stato dell’adolescenza 2023, condotto da tre ricercatori del Cnr. Il campione preso in esame conta più di quattromila liceali italiani, tra i quattordici e i diciassette anni. Quasi il 90 per cento dei maschi e il 40 per cento delle ragazze hanno frequentato più o meno assiduamente siti hard. Troppo porno, e troppo presto: un fenomeno globale che merita di essere esplorato.

Gli adulti
Sulle abitudini degli adulti le statistiche diffuse da Pornhub rivelano un immaginario variegato. Circa dieci minuti è il tempo di durata media della visita. Le prime ricerche degli italiani: «italiano», «milf», «amatoriale», in pratica i nostri uomini cercano filmini delle loro madri che stirano nude. Anche in America le «milf» si trovano sul podio, ma insieme a «hentai» (animazioni porno sullo stile dei manga giapponesi) e «lesbian».
In questi video i codici sono chiari: erezione, penetrazione, eiaculazione costituiscono l’arco narrativo di un susseguirsi di scene di sesso.

Il corpo femminile, ridotto ai suoi orifizi, serve come ricettacolo dell’esplosione del piacere dell’uomo. Si richiede, spesso, che le dominate esprimano la loro soddisfazione nei confronti del dominatore con gli appropriati sospiri e gemiti. Spesso, ma non sempre: anche la sofferenza, la violenza, la vittima presa contro la sua volontà, umiliata e ferita sono opzioni diffuse. Siamo nel mondo dei corpi intercambiabili e senza valore, compresi quelli maschili.

Ragazzi soli davanti agli schermi
Tra adulti consapevoli, non c’è da scandalizzarsi. Ma, come abbiamo visto, il porno non è più, se mai lo è stato, una faccenda per adulti consapevoli. La massiccia diffusione dei video gratuiti online è il vero game changer e il problema interpella tutti: i più vecchi e i più giovani, i genitori, gli educatori, la politica e anche l’economia. Ormai è qui che i ragazzi apprendono le regole del gioco, finendo nelle maglie di un sistema che sfrutta la loro curiosità, li circuisce e si impossessa dei loro corpi, delle loro menti e non ultimo dei loro dati personali.

Dovremmo passare il tempo a ripeterglielo: «Non farti fottere! Qui non decidi tu». Invece, non diciamo niente: li lasciamo soli davanti agli schermi. Di porno nessuno parla davvero, al di là delle notizie del giorno, della singola emergenza che si vorrebbe «risolta» da un decreto, quando non da una passerella. D’altra parte, è una zona grigia tra lecito e illecito. Esistono norme per proteggere i più piccoli: la pornografia non è reato, a meno che non abbia per oggetto dei minori, nel qual caso sono sanzionati anche solo il possesso o l’accesso ai materiali. Oltre questa basilare misura di civiltà, si stende un deserto normativo all’interno del quale si fatica a intervenire con efficacia.

Il silenzio della politica
E così la politica alterna imbarazzati silenzi e rumorosi pudori. A inizio ottobre del 2023, la discussione in Parlamento di una mozione sull’educazione sentimentale e sessuale dei minori, presentata dal Movimento 5 Stelle, ha prodotto alla Camera un’indegna bagarre. Un deputato leghista scandalizzato e offeso ha accusato le opposizioni di voler «obbligare i bambini alle loro porcherie». Peccato che i bambini siano già vittime di porcherie assai peggiori e dannose. Le istituzioni devono aprire gli occhi. La sessualità è una chiave della sopravvivenza della specie, è un elemento fondamentale della nostra psiche, è una fonte di desiderio e piacere, ed è una dimensione umana che ha dato origine a infinite forme di creatività. Ridurre la conoscenza e la cultura del sesso al porno online, nel silenzio e nell’ipocrisia, significa inquinare la nostra convivenza e ipotecare il futuro delle generazioni digitali. A loro — soprattutto ai giovani uomini — stiamo trasmettendo una falsa idea che nega la complessità di un’esperienza dalle mille sfumature. Non è un problema morale. È un problema sociale e civile. Va affrontato e la prima necessità è parlarne.

Allora a beneficio degli ultimi interventi riquoto me stesso su alcuni passaggi direi certi del libro perché mi sa che la Gruber ha cambiato idea, perché se non è dire male del porno tutto ciò.....
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