Re: (O.T.) LAUREATO o NO?
Inviato: 13/03/2024, 9:49
Grazie Cicciuzzo per confermare -involontariamente- quello che dico.
Imperia, post sessista contro la guardalinee. Gli studenti del Vieusseux al preside: "Dimettiti"
Il dirigente scolastico dopo l’infortunio della 37enne: “Doveva cucinare le tagliatelle, non si sarebbe fatta male”. Corteo con striscioni, mattarelli e pacchi di pasta: "Andremo avanti per giorni con le manifestazioni"
Educare alla democrazia
Sabino Cassese
L’importanza di ricorrere a una maggiore diffusione della scolarizzazione contro la disaffezione alle urne
L’istruzione è un fondamentale strumento di democrazia, come ha sottolineato Vittorio Emanuele Parsi in un’intervista a cura di Danilo Breschi, pubblicata il 24 febbraio scorso in «Il pensiero storico»: «la democrazia presuppone una partecipazione attiva, una capacità di discernimento, […] ovvero di distinguere, per esempio le notizie vere da quelle false».
Con una diffusione dell’istruzione si potranno forse evitare scivolate della democrazia come quella che sta vivendo l’Argentina o che potrebbe presentarsi negli Stati Uniti
https://www.corriere.it/opinioni/24_mar ... 16b6.shtml
In un mondo dove le valutazioni oggettive sono sempre più supportate e facilitate da dati la capacità richiesta diventa quella di saper rapportare il modello alla realtà concreta e fatta di persone. Chi deve prendere decisioni deve avere la capacità di comprendere e valutare l aspetto umano perché è una scelta molto più premiante e veritiera anche sul breve periodo rispetto a quella fatta semplicemente con la valutazione utilitaristica dei dati.cicciuzzo ha scritto: ↑13/03/2024, 8:45leggevo ieri su una rivista di management che in un mondo sempre più orientato verso l'AI diventa meno indispensabile la conoscenza appresa nei corsi di laurea STEM, le lauree che "impediscono" ai giovani immessi nel mondo del lavoro la trafila di stage, tirocini ecc..... ed il ritorno in auge delle materie umanistiche che meglio valorizzano i principi della comunicazione e dell'empatia. ovviamente è un articolo, ma questo solo per dire che ciò che vale oggi non vale domani ed è diverso da ieri
Anche votare un ignorante è promuovere l ignoranzaDrogato_ di_porno ha scritto: ↑13/03/2024, 13:47Secondo l'onnipresente Sabino Cassese è colpa della scarsa scolarizzazione se la gente non va più a votare
con annessa citazione del Vittorio Emanuele Parsi
se vi astenete è perchè siete poco istruiti
Educare alla democrazia
Sabino Cassese
L’importanza di ricorrere a una maggiore diffusione della scolarizzazione contro la disaffezione alle urne
L’istruzione è un fondamentale strumento di democrazia, come ha sottolineato Vittorio Emanuele Parsi in un’intervista a cura di Danilo Breschi, pubblicata il 24 febbraio scorso in «Il pensiero storico»: «la democrazia presuppone una partecipazione attiva, una capacità di discernimento, […] ovvero di distinguere, per esempio le notizie vere da quelle false».
Con una diffusione dell’istruzione si potranno forse evitare scivolate della democrazia come quella che sta vivendo l’Argentina o che potrebbe presentarsi negli Stati Uniti
https://www.corriere.it/opinioni/24_mar ... 16b6.shtml
Che cagata, non voto da 5 anni. Mia figlia in 7 anni ha votato 1 volta. Mio padre ha la quinta elementare e vota sempreDrogato_ di_porno ha scritto: ↑13/03/2024, 13:47Secondo l'onnipresente Sabino Cassese è colpa della scarsa scolarizzazione se la gente non va più a votare
con annessa citazione del Vittorio Emanuele Parsi
se vi astenete è perchè siete poco istruiti
Educare alla democrazia
Sabino Cassese
L’importanza di ricorrere a una maggiore diffusione della scolarizzazione contro la disaffezione alle urne
L’istruzione è un fondamentale strumento di democrazia, come ha sottolineato Vittorio Emanuele Parsi in un’intervista a cura di Danilo Breschi, pubblicata il 24 febbraio scorso in «Il pensiero storico»: «la democrazia presuppone una partecipazione attiva, una capacità di discernimento, […] ovvero di distinguere, per esempio le notizie vere da quelle false».
Con una diffusione dell’istruzione si potranno forse evitare scivolate della democrazia come quella che sta vivendo l’Argentina o che potrebbe presentarsi negli Stati Uniti
https://www.corriere.it/opinioni/24_mar ... 16b6.shtml
e magari noi avremmo giocato..Gargarozzo ha scritto: ↑13/03/2024, 12:13Questo è un preside di liceo
https://www.quotidiano.net/cronaca/pres ... e-606b2d3a
Imperia, post sessista contro la guardalinee. Gli studenti del Vieusseux al preside: "Dimettiti"
Il dirigente scolastico dopo l’infortunio della 37enne: “Doveva cucinare le tagliatelle, non si sarebbe fatta male”. Corteo con striscioni, mattarelli e pacchi di pasta: "Andremo avanti per giorni con le manifestazioni"
Pulpiti e gogne: nient'altroDrogato_ di_porno ha scritto: ↑13/03/2024, 14:28il voto per Trump è definito "scivolata della democrazia"
perché si è allontanata la frontiera tecnologica.SoTTO di nove ha scritto: ↑12/03/2024, 14:49Per entrare nel mondo del lavoro può darsi.Magath ha scritto: ↑12/03/2024, 13:09È però cambiato veramente tutto da quell'epoca. Oggi sia per i tecnici (a parte gli indirizzi più professionalizzanti) ed i licei l'università è d'obbligo.SoTTO di nove ha scritto: ↑11/03/2024, 22:49(erano ancora i primi anni novanta dove non era prassi andare filati all'università) erano mediamente più intelligenti di quelli che decisero di proseguire.
Oggi rappresenta, come già scritto, un punto di partenza migliore.
Ma allora perchè siamo in crisi se comunque il numero dei laureati è cresciuto? Se prima non era indispensabile andare all'università e l'Italia girava a mille perchè adesso che i giovincelli ci vanno continuiamo a peggiorare?
Non è che sono altri i motivi che vedono l'Italia in declino e non il numero totale dei laureti?
Perchè non credo che aumentare la pancia dei laureati, quelli che se ne potevano pure stare a casa che non sarebbe cambiato nulla, sia decisivo per dare impulso alla nazione.