Michele Capozzi
Inviato: 10/01/2023, 17:09
La mia avventura nel giornalismo e nel porno è iniziata grazie a lui
Grazie a quell'elfo che una mattina del 1994 mi commissionò il mio primo pezzo
Fino ad allora ero un suo fan, leggevo i suoi articoli e sognavo. Credo di aver letto il primo pezzo di Michele intorno al 1986, periodo nel quale le pornostar erano ancora entità marziane, irraggiungibili
E lui mangiava gli spaghetti con Barbara Dare a bordo della sua barca ancorata nel porno di New York e infilava la testa tra le tette di Vanessa Del Rio
Esisteva una vita più figa?
Ricordavo i suoi articoli meglio di lui, quando da collaboratore sono diventato amico, mi piaceva citargli dei passaggi che lui puntualmente ignorava e soprattutto rimproverargli affettuosamente di avermi preso in giro raccontandomi un mondo fatato che era in realtà più nella sua penna che nella realtà
Michele era un buono che riusciva ad addolcire qualunque contesto. Piccolino e perennemente arruffato, con uno stile tutto suo e l'immancabile sciarpa del Genoa al collo
Il suo modo di fare ispirava subito simpatia ed infatti quella sua grande dote gli ha permesso di vivere tutta la vita praticamente senza lavorare mai, senza possedere una casa. Entrava in empatia con chiunque. Gente che poi gli ha aperto le porte di casa e soprattutto il cuore
Io come sapete ho in amore la critica tagliente ma farlo con Michele Capozzi era impossibile.
Era un buono, era un puro, era il più grande anticonformista che io abbia mai conosciuto.
Un uomo libero, nel senso più ampio e nobile del termine.
Potrei raccontarvi aneddoti incredibili che lo hanno visto protagonista ma credo appartengano alla sua sfera privata. Pubbliche erano invece le sue scorribande notturne nei peggiori club di New York spazzati via dal puritanesimo di Rudolph Giuliani o il suo amore per i vicoli genovesi con i suoi variegati abitanti già narrati da Fabrizio De Andrè. Michele ha girato alcuni documentari mancando quello più interessante, quello sulla sua incredibile vita, vita che è andata altrove oggi, dopo un ricovero di qualche giorno.
Se esiste questo forum, un po' lo dovete anche a Michele
Grazie a quell'elfo che una mattina del 1994 mi commissionò il mio primo pezzo
Fino ad allora ero un suo fan, leggevo i suoi articoli e sognavo. Credo di aver letto il primo pezzo di Michele intorno al 1986, periodo nel quale le pornostar erano ancora entità marziane, irraggiungibili
E lui mangiava gli spaghetti con Barbara Dare a bordo della sua barca ancorata nel porno di New York e infilava la testa tra le tette di Vanessa Del Rio
Esisteva una vita più figa?
Ricordavo i suoi articoli meglio di lui, quando da collaboratore sono diventato amico, mi piaceva citargli dei passaggi che lui puntualmente ignorava e soprattutto rimproverargli affettuosamente di avermi preso in giro raccontandomi un mondo fatato che era in realtà più nella sua penna che nella realtà
Michele era un buono che riusciva ad addolcire qualunque contesto. Piccolino e perennemente arruffato, con uno stile tutto suo e l'immancabile sciarpa del Genoa al collo
Il suo modo di fare ispirava subito simpatia ed infatti quella sua grande dote gli ha permesso di vivere tutta la vita praticamente senza lavorare mai, senza possedere una casa. Entrava in empatia con chiunque. Gente che poi gli ha aperto le porte di casa e soprattutto il cuore
Io come sapete ho in amore la critica tagliente ma farlo con Michele Capozzi era impossibile.
Era un buono, era un puro, era il più grande anticonformista che io abbia mai conosciuto.
Un uomo libero, nel senso più ampio e nobile del termine.
Potrei raccontarvi aneddoti incredibili che lo hanno visto protagonista ma credo appartengano alla sua sfera privata. Pubbliche erano invece le sue scorribande notturne nei peggiori club di New York spazzati via dal puritanesimo di Rudolph Giuliani o il suo amore per i vicoli genovesi con i suoi variegati abitanti già narrati da Fabrizio De Andrè. Michele ha girato alcuni documentari mancando quello più interessante, quello sulla sua incredibile vita, vita che è andata altrove oggi, dopo un ricovero di qualche giorno.
Se esiste questo forum, un po' lo dovete anche a Michele