[O.T.] Monografia del forumista

[CianBellano]

Questo luogo virtuale ha visto nascere brand riconoscibili (formidabili o famigerati e' spesso soggetto ad interpretazione) che ne hanno spesso connotato o guastato (bla bla soggetto ad interpretazione) l'atmosfera di fondo.
Il tentivo di tratteggiarne le peculiarita' e le impressioni che hanno sucitato non e' un modo di liquidarli o sminuirli o farne inquietanti profilazioni digos (anche se l'impressione puo' essere quella), questo perche' un utente inizia (si spera) come persona ma presto si evolve in personaggio, con percentuali e consistenze variabili, e la persona non e' mai sotto giudizio da un fesso anonimo su internet. Soprattutto se si sente offesa, che a quel punto e' tutta colpa del personaggio sia offeso che offendente. Pero' io non mi sto parando il culo credo.

Questo topic avrebbe la pretesa (mi vien da ridere) di documentare la storia del forum non scritta, quella che nessun "best of" ti puo' raccontare, quella che solo i colleghi coevi hanno potuto e potranno, a seconda della loro predisposizione e sensibilita', cogliere ed elaborare in silenzio, a parte qualche chapeau o vaffanculo che proprio non riuscivano a trattenere. Qui dentro chi vuole, quando vuole, puo' esternare queste cosiderazioni, sia con intento celebrativo che semplicemente per testimoniare un qualcosa che negli anni lo hanno colpito tanto da averlo tenuto in un cassetto della memoria tutto questo tempo. Se l'intento e' di togliersi il sassolino dalla scarpa della memoria, a parer mio non e' una buona idea.

Come al solito, per quanto mi riguarda, ho riflettuto se fosse il caso di creare questo topic, perche' e' abbastanza difficile da sviluppare (come d'altronde tutti i miei topic. Quali chiedete? Esatto) e tenere in vita.
Come al solito, chissene. Al massimo scrivero' i 2/3 utenti che mi sono venuti in mente e poi si va diretti su quello del pompini fatti da due donne insieme. Bless them all.

[OSCAR VENEZIA]

Io non ho capito nulla.
Non c’era un altro modo per dire la stessa cosa ? Qualunque essa sia

[CianBellano]

Drogato di Porno

Con sporadiche pause (credo di un anno due massimo) e' stato il pilastro del forum, quello che 5 o 6 generazioni di forumisti hanno seguito come un marinaio seguirebbe la stella polare, tra una pippa e l'altra sotto coperta sul topic del pompini fatti da due donne insieme.

Utente di cui si sanno i gusti estetici, politici, finanziari, alimentari ma i cui cenni biografici si arenano su pochi ricordi malinconici della giovinezza o del parentame spesso invadente. Drogato non e' disposto a connettere a livello umano con i suoi pari, tenendo sempre un atteggiamento distaccato sugli aspetti pratici del vivere quotidiano. Un complimento o una lusinga difficilmente ne catturano l'attenzione o ne smuovono l'ego e la vanita'. E' anzi immune a quasi tutti i riflessi pavloviani che imbrigliano noi comuni mortali da cortile. Tende invece a coltivare cordiali corrispondenze con gli utenti piu' inguaiati, piu' patologicamente compromessi da problemi sociali o esistenziali (fare nomi spero non serva e farlo distorcerebbe il focus monografico).

E' istintivamente orientato alla sublimazione intellettuale, al romantico fatalismo, ma anche all'analisi approfondita di tutto cio' che e' decadente o decaduto, kitsh, berlusconi, briatore, balotelli. Ne rimane inebriato ed affascinato, e' il frutto proibito perche' troppo lontano dalla sua essenza, talmente lontano da non contemplare che se ne avesse occasione per lui avrebbe un sapore ad essere ottimisti insipido, ad essere realisti nauseante. E' un sognatore che si e' stancato dei sogni belli ed ora sta sperimentando senza ritegno.

In qualsiasi trasposizione letteraria o cinematografica del forum, lui sarebbe il protagonista. I suoi occhi, le sensazioni ed i turbamenti sarebbero gli unici perni dove la trama potrebbe scorrere lancinante. La cavia prescelta ad accogliere sulle sue carni tutte le stramberie e crudelta' che lo sceneggiatore avesse la tentazione di scatenargli contro per il godimento dello spettatore. (ora pero' sto un po' cazzeggiando)

Ad ogni modo: Proustiano.


p.s. @oscar: levate dar cazzo

[rufus t]

Seguo con attenzione

[Bardamu]

Te l'appoggio pubblicamente.

[Drogato_ di_porno]

Cianby apprezzo questa tua ricorrente trasfigurazione del sottoscritto in senso proustiano, ma come ti avevo già detto l'unico personaggio in cui mi sia realmente identificato è Huck sulla zattera con la pipetta o la spighetta

[Mr. Viz]

Bello, il POV di un forumista a caso su di un altro forumista, interessante...profumo di sangue.



Ps. Buone voi due che devo leggere

[Salieri D'Amato]

Bello il topic, non banale come tutti quelli di CianBellano, ma non per tutti e a rischio scivoloni.

Tratteggio di DDP piuttosto aderente, anche se il protagonista non concorda.
Io, che non ho la tua raffinata eloquenza, oltre a ribadire alcuni tratti forumistici, mi limito a far notare che in quasi tutte le sue esternazioni convive il mito edonistico e un pessimismo nichilista.

[docu]

Ce ne sono tanti ce ne sono troppi
ma a me manca il culo di cytherea e lo sguardo di nadir
e mi manca un po’ la porcaggine di una come natasha kiss

Vedo poche porcelle letterarie in Italia e la cosa mi preoccupa!

[balkan wolf]

Estdipendente

Il maestro del lato oscuro della figa si presenta con disinvoltura: buongiorno sono un dirigente di multinazionale con competenza est europa, puttaniere, pervertito e tossico.
Scrive bene con una prosa efficace e ricca di neologismi: melanzane, zafferano, lumaconi, pinciare i più celebri.
Si esprime per massime e aforismi tendenti all’assoluto. Delizia il forum con racconti di vita al limite dell’incredibile. Feroce anti itaGliano al limite del razzismo biologico.
Prende sotto la sua ala protettrice un giovane discepolo estologo e si crea una simbiosi tipo cavalieri sith ( un maestro e un discepolo ).
Il discepolo poi lo deluderà abbandonando la via del lato oscuro per l’odiata itaGlia.
Il maestro del male è praticamente invincibile ma ha un punto debole: la scarsa CAPACITÀ RIELABORATIVA!
Scompare per molti anni per poi tornare disintossicato dal lato oscuro con tanto di famigliola felice... o così pare.

[Bardamu]

Io, ecco, vorrei dire due o tre cose su OSCAR VENEZIA, perché è un forumista che mi ispira a scrivere due o tre cose su di lui.
Ma una delle mie tante debolezze è preferire la sintesi all'analisi (in senso filosofico), partendo da dei presupposti vaghi e saltando molti necessari passaggi logici intermedi, arrivando a conclusioni discutibili.
A dire il vero sto ammantando di filosofia spicciola il semplice fatto di crearmi delle istantanee, o piuttosto dei piccoli video con frame rate molto basso.
È più difficile a dirsi che a farsi.
Ecco le due o tre cose (o qualcuna in più) su OSCAR VENEZIA:

OSCAR VENEZIA è piuttosto un bell'uomo.
OSCAR VENEZIA, se si va a cena fuori insieme, o al bar, la prima volta paga sempre lui.
OSCAR VENEZIA, dei post troppo lunghi legge solo le prime due righe e l'ultima, quindi da qui in poi si può fare sul serio.
OSCAR VENEZIA non ha mai letto un romanzo d'amore della serie HARMONY ma è incuriosito dalle copertine, e a volte legge le trame dietro.
OSCAR VENEZIA non si chiama Oscar, e non è di Venezia. Anzi, neanche gli piace Venezia.
OSCAR VENEZIA la prima volta che vide il film Il pianeta delle scimmie, capì subito che Charlton Heston si trovava sulla Terra del futuro, perché le scimmie parlavano la sua stessa lingua.
OSCAR VENEZIA non si scoperebbe mai la moglie di un amico. A meno che lei non sia molto insistente. Ma comunque dovrebbe insistere davvero tanto, eh.
OSCAR VENEZIA ama cantare sotto la doccia "L'appuntamento" di Ornella Vanoni, imitandone anche il tono nasale.
OSCAR VENEZIA prova un'antipatia profonda, cupa, viscerale, senz'appello, per Alberto Angela. Ma proprio che appena lo vede in tv cambia subito canale. Anche se si trova a casa di amici. Perfino se si trova a casa di amici di Alberto Angela, per dire.
OSCAR VENEZIA quando vide il culo di Araxe in Sineddoche andò a rileggersi tutti i suoi vecchi post, capendone sì e no la metà. Non che sia scemo, è che quello di Araxe è un tipo di umorismo che non lo sconfinfera.
OSCAR VENEZIA è un finto modesto che finge di fingere di fare il finto modesto. E neanche lui potrebbe negare questa cosa.
OSCAR VENEZIA da bambino collezionava le figurine che si trovavano nei detersivi MIRA LANZA. Ancora oggi si commuove un po' quando sente l'odore della Calinda.
OSCAR VENEZIA al momento degli attentati alle Twin Towers nel 2001 si trovava in un bar sulla Tuscolana e seguì la cronaca in tv insieme alla barista e gli altri clienti. Monopolizzò subito la conversazione e riuscì a farsi dare il numero di telefono della barista prima del crollo della Torre Sud.
OSCAR VENEZIA negli anni 80 andava a un sacco di feste e di solito aveva successo con le ragazze. Ma una volta in via Nazionale gli ciularono l'autoradio e lui si incazzò a bestia, ma mica per l'autoradio, è che gli avevano spaccato il finestrino lato guida e in più quella notte alla festa non aveva rimorchiato, quindi se ne ritornò mestamente a casa con l'aria fredda che gli gelava le balle.
OSCAR VENEZIA è un tipo simpatico, leale e di buona compagnia, e piace alle donne.

[Barabino]

OSCAR VENEZIA: a casa tutti mi dicono che è stato qui, una volta

ma io non ricordo niente: questo vorrà dire QUALCOSA

[Vinz Clortho]

Cianby apprezzo questa tua ricorrente trasfigurazione del sottoscritto in senso proustiano, ma come ti avevo già detto l'unico personaggio in cui mi sia realmente identificato è Huck sulla zattera con la pipetta o la spighetta

occhio solo che il personaggio è stato oggetto di riletture radicali postmoderne tipo:


Huckleberry Finn è diventato grande; ha abbandonato da tempo la vita civile vissuta da ragazzo e insieme a Tom Sawyer si è avventurato nel Far West, dove le regole non esistono. Insieme, cavalcano sulle rotte del Pony Express, mentre attorno a loro divampa la Guerra di secessione. Ma ben presto Tom capisce di non voler fuggire dalla civiltà: sposa la sua antica fidanzata Becky Thatcher e torna a Est per inseguire potere e successo. Huck rimane solo: doma cavalli selvaggi, guida carovane di fanatici religiosi, diventa amico dell’indiano Eeteh che gli racconta le storie dei Grandi Spiriti. Sotto i suoi occhi, l’America moderna nasce e si impone con la violenza e con l’inganno, pagando il progresso con il sangue dei nativi e dei neri, non più schiavi ma non ancora liberi.

Robert Coover si confronta con una figura chiave della letteratura mondiale: Huck è disincantato ma ancora innocente, affronta la vita senza pregiudizi e senza filtri. Al contrario di Tom, che conosce il potere e ne ha imparato ogni astuzia, vede la verità oltre le parole e porta alla luce le profonde contraddizioni del sogno americano. Denso di poesia, esilarante e a tratti crudele, Huck Finn nel West è un romanzo d’avventura e insieme la storia stessa dell’America contemporanea; e parla a quella parte di noi che si nutre di miti, che li inventa continuamente, e attraverso la narrazione riscopre e plasma la propria vita.

[alternativeone]

https://www.superzeta.it/viewtopic.php?f=2&t=33130

Lo stesso topic for dummies

[marziano]

topic molto bello.
dovrei studiare tutti i suoi post passati per poter scivere la monografia di wardog, ovviamente, che immagino così: però coi capelli neri e tarchiato.