Una riflessione di Mario Salieri sul porno di oggi
Inviato: 24/03/2020, 10:17
PORNOGRAFIA AUDIOVISIVA CONTEMPORANEA
Costretto come molti di voi alla permanenza forzata a casa (giusta e doverosa) mi concedo di seguito uno sfogo e una provocazione per la quale avrei piacere di ricevere una vostra opinione, sempre in modo costruttivo e garbato.
Le multinazionali del porno (Brazzers, Reality Kings, DDF Network, 21 sexture, etc.) ogni giorno arruolano nel mondo un esercito di giovani prostitute (senza alcuna offesa per la categoria), ispirate da un modello di bellezza dilagante che prevede sopracciglia tatuate, ciglia finte, seni siliconati, labbra al fillers, tatuaggi di varie dimensioni, piercing, vistose unghie finte e depilazione totale. Naturalmente quest’esercito composto di cloni è rigorosamente provvisto dell’ultimo telefonino alla moda da cui è assolutamente vietato staccare gli occhi. I compagni di lavoro sono una milizia di giovani e robusti ragazzotti con il fisico scolpito dal testosterone, le sopracciglia tatuate e disegni di varia natura incisi su tutto il corpo, naturalmente anch’essi armati di telefonino. L’obiettivo è apparire cattivi e per raggiungerlo possono aiutare i muscoli, i tatuaggi molto visibili e azzardati, l’abbronzatura artificiale e una lieve depilazione in un angolo del sopracciglio, come quella di molti pugili dopo un incontro impegnativo di boxe. Anche indossare un cappuccio può essere d’aiuto perché evoca il guerriero sportivo che si reca ad affrontare la battaglia. Ma cosa farebbe quest’esercito di colossi d’argilla nell’industria d'intrattenimento per adulti senza un’erezione garantita? Nulla, ovviamente! E siccome avere un’erezione sul set in modo costante è cosa assai difficile, arrivano a sostegno i molteplici ritrovati chimici che dal Caverjet iniezioni al Viagra in pillole consentono ai baldi giovanotti di guadagnarsi la pagnotta. Eh sì, perché di pagnotta si tratta! Infatti, nella migliore dell’ipotesi, il più gettonato attore europeo riesce a portarsi a casa trentamila euro l’anno. Qualcuno potrebbe obiettare che in questi periodi di magra sono tantissimi soldi, ma garantisco che, se paragonati all’enorme rischio sanitario e al limitato periodo d’esercizio, sono una vera miseria. Considerate poi che il riferimento è per i più gettonati perché tutti gli altri devono ricorrere ad altri lavoretti per sopravvivere. Quest’armata finale è poi arruolata da organizzatori dotati di telecamera (chiamarli registi mi sembra a dir poco offensivo per la categoria) che hanno imparato a memoria un compitino composto dal filmare sei posizioni di kamasutra in cui gli organi genitali sono ben visibili. Il resto è molto semplice: una telecamera 4k possibilmente dotata di autofocus (ce n’è in commercio da cinquecento euro), qualche Kino Flo per una buona luce diffusa, un qualsiasi ambiente dotato di superfici idonee all’accoppiamento e un computer provvisto di software di montaggio, preferibilmente craccato. Un banale pretesto introduttivo dove improbabili infermiere, studentesse attempate o mammine in calore sono propedeutici al sesso e il gioco è fatto, le multinazionali del porno hanno pronto il loro "daily upload" da editare su siti visitati ogni giorno da decine di migliaia di utenti. E sapete da dove arriva tutto questo traffico? Molto spesso da link pubblicati su siti che palesemente violano qualsiasi diritto d’autore e che in alcuni casi appartengono alle stesse multinazionali (youporn, pornhub, xhamster, etc). Il risultato filmico è talmente monotono e noioso che gli organizzatori dotati di telecamera, pressati dai loro manager scoraggiati dai risultati di gradimento, si sono dovuti inventare dei diversivi di stupefacente creatività. Ecco allora nascere una brigata di ragazzini, apparentemente giovanissimi e preferibilmente con facce da deficienti, da offrire in pasto alle milf di turno o alla compagnetta di classe ingenua e arrapata. Ed è così che un giovane attore spagnolo chiamato Ángel Muñoz, ma da tutti conosciuto con lo pseudonimo di Jordi El Niño Polla, è convocato alla corte americana di Brazzers per essere lanciato nel firmamento delle pornostar internazionali, o che Nikki Nuttz, un anoressico ragazzino ungherese, gira in lungo e in largo l’Europa per offrire le sue prestazioni. I più audaci organizzatori dotati di telecamera hanno poi pensato che tutto questo non fosse sufficiente a spezzare la monotonia e così hanno introdotto il terzo elemento scenico. Il terzo elemento scenico è solitamente costituito da un papà, una mamma o un’amica che inconsapevolmente partecipano all’accoppiamento sessuale dei protagonisti. Ad esempio, il papà mangia senza accorgersi che la figlia si sta accoppiando con il fidanzato sotto il tavolo, la mamma cuce, ignara che il figlio è sottoposto a una fellatio da parte dell’amica di turno, e così via sino all’infinito. A distaccarsi dal coro restano gli organizzatori dotati di telecamera che, sempre più rari perché il prodotto è molto costoso, propongono gang bang con triple penetrazioni vaginali e anali e orifizi aperti fino all’inverosimile con vedute intestinali e emorroidali. Cari amici è tutto molto triste, ma purtroppo questo è il porno contemporaneo….. naturalmente con qualche rara eccezione di cui spero far parte.
Costretto come molti di voi alla permanenza forzata a casa (giusta e doverosa) mi concedo di seguito uno sfogo e una provocazione per la quale avrei piacere di ricevere una vostra opinione, sempre in modo costruttivo e garbato.
Le multinazionali del porno (Brazzers, Reality Kings, DDF Network, 21 sexture, etc.) ogni giorno arruolano nel mondo un esercito di giovani prostitute (senza alcuna offesa per la categoria), ispirate da un modello di bellezza dilagante che prevede sopracciglia tatuate, ciglia finte, seni siliconati, labbra al fillers, tatuaggi di varie dimensioni, piercing, vistose unghie finte e depilazione totale. Naturalmente quest’esercito composto di cloni è rigorosamente provvisto dell’ultimo telefonino alla moda da cui è assolutamente vietato staccare gli occhi. I compagni di lavoro sono una milizia di giovani e robusti ragazzotti con il fisico scolpito dal testosterone, le sopracciglia tatuate e disegni di varia natura incisi su tutto il corpo, naturalmente anch’essi armati di telefonino. L’obiettivo è apparire cattivi e per raggiungerlo possono aiutare i muscoli, i tatuaggi molto visibili e azzardati, l’abbronzatura artificiale e una lieve depilazione in un angolo del sopracciglio, come quella di molti pugili dopo un incontro impegnativo di boxe. Anche indossare un cappuccio può essere d’aiuto perché evoca il guerriero sportivo che si reca ad affrontare la battaglia. Ma cosa farebbe quest’esercito di colossi d’argilla nell’industria d'intrattenimento per adulti senza un’erezione garantita? Nulla, ovviamente! E siccome avere un’erezione sul set in modo costante è cosa assai difficile, arrivano a sostegno i molteplici ritrovati chimici che dal Caverjet iniezioni al Viagra in pillole consentono ai baldi giovanotti di guadagnarsi la pagnotta. Eh sì, perché di pagnotta si tratta! Infatti, nella migliore dell’ipotesi, il più gettonato attore europeo riesce a portarsi a casa trentamila euro l’anno. Qualcuno potrebbe obiettare che in questi periodi di magra sono tantissimi soldi, ma garantisco che, se paragonati all’enorme rischio sanitario e al limitato periodo d’esercizio, sono una vera miseria. Considerate poi che il riferimento è per i più gettonati perché tutti gli altri devono ricorrere ad altri lavoretti per sopravvivere. Quest’armata finale è poi arruolata da organizzatori dotati di telecamera (chiamarli registi mi sembra a dir poco offensivo per la categoria) che hanno imparato a memoria un compitino composto dal filmare sei posizioni di kamasutra in cui gli organi genitali sono ben visibili. Il resto è molto semplice: una telecamera 4k possibilmente dotata di autofocus (ce n’è in commercio da cinquecento euro), qualche Kino Flo per una buona luce diffusa, un qualsiasi ambiente dotato di superfici idonee all’accoppiamento e un computer provvisto di software di montaggio, preferibilmente craccato. Un banale pretesto introduttivo dove improbabili infermiere, studentesse attempate o mammine in calore sono propedeutici al sesso e il gioco è fatto, le multinazionali del porno hanno pronto il loro "daily upload" da editare su siti visitati ogni giorno da decine di migliaia di utenti. E sapete da dove arriva tutto questo traffico? Molto spesso da link pubblicati su siti che palesemente violano qualsiasi diritto d’autore e che in alcuni casi appartengono alle stesse multinazionali (youporn, pornhub, xhamster, etc). Il risultato filmico è talmente monotono e noioso che gli organizzatori dotati di telecamera, pressati dai loro manager scoraggiati dai risultati di gradimento, si sono dovuti inventare dei diversivi di stupefacente creatività. Ecco allora nascere una brigata di ragazzini, apparentemente giovanissimi e preferibilmente con facce da deficienti, da offrire in pasto alle milf di turno o alla compagnetta di classe ingenua e arrapata. Ed è così che un giovane attore spagnolo chiamato Ángel Muñoz, ma da tutti conosciuto con lo pseudonimo di Jordi El Niño Polla, è convocato alla corte americana di Brazzers per essere lanciato nel firmamento delle pornostar internazionali, o che Nikki Nuttz, un anoressico ragazzino ungherese, gira in lungo e in largo l’Europa per offrire le sue prestazioni. I più audaci organizzatori dotati di telecamera hanno poi pensato che tutto questo non fosse sufficiente a spezzare la monotonia e così hanno introdotto il terzo elemento scenico. Il terzo elemento scenico è solitamente costituito da un papà, una mamma o un’amica che inconsapevolmente partecipano all’accoppiamento sessuale dei protagonisti. Ad esempio, il papà mangia senza accorgersi che la figlia si sta accoppiando con il fidanzato sotto il tavolo, la mamma cuce, ignara che il figlio è sottoposto a una fellatio da parte dell’amica di turno, e così via sino all’infinito. A distaccarsi dal coro restano gli organizzatori dotati di telecamera che, sempre più rari perché il prodotto è molto costoso, propongono gang bang con triple penetrazioni vaginali e anali e orifizi aperti fino all’inverosimile con vedute intestinali e emorroidali. Cari amici è tutto molto triste, ma purtroppo questo è il porno contemporaneo….. naturalmente con qualche rara eccezione di cui spero far parte.