inizio dall'ultima letta:
Robert Mcgee, uno dei pochissimi sopravissuti alla "scalpatura" degli indiani.

nel 1964 robert mcgee, dopo aver perso entrambi i genitori durante il viaggio verso ovest continuò da solo con altri compagni.
durante la strada furono intercettati da un gruppo di sioux del capo indiano piccola tartaruga che uccise tutti e 14 i suoi compagni di viaggio.
robert fu portato davanti al capo indiano che decise di ucciderlo, gli sparò alla schiena, gli tirò due frecce e lo colpì con il tomahawk, poi come da rituale gli tagliò lo scalpo e lo lasciò lì credendolo morto.
quando arrivarono i soldati trovarono robert e un altro ragazzo ancora vivi e li portarono al vicino Fort Larned dove l'altro ragazzo morì.
mcgee sopravvisse miracolosamente e 26 anni dopo raccontò la sua incredibile storia ai giornali divenendo una specie di celebrità.
un altro sopravvissuto alla scalpatura (josiah wilbarger) descrive il processo come sostanzialmente indolore ma la rimozione dello scalpo dentro la testa suona come sentire il rombo di un tuono in lontananza.