Sono almeno vent'anni che il mondo del cinema cerca commistioni con la pornografia. Fallendo quasi sempre miseramente. ISVN non fa eccezione, anzi, mette a durissima prova la pazienza dello spettatore infliggendogli un'ora di vita "vera" di Valentina Nappi. La storia è inesistente. Valentina raggiunge in taxi un seminterrato dove si farà ospitare per la notte da uno sconosciuto amico della regista. Fa una veloce telefonata non sense con il fidanzato, si cambia il salvaslip comunicandoci che ha il ciclo, si lava il suo datore di lavoro nel bidet, si annoia e ci annoia girovagando per la casa prima di essere raggiunta da un amico che prima si mangia un hamburger e poi fa sesso con Valentina. Fine. C'è più trama, regia e montaggio in molti spot pubblicitari di 30 secondi. Con l'aggravante che qui sia la Nappi, di cui da anni conosciamo i suoi deliri pseudofilosofici cultural esistenzialisti, che la regista Monica Stambrini (di cui se non avete mai sentito parlare prima un motivo c'è) si riempiono la bocca inutilmente con la parola Arte. Possiamo chiamare quest'ora di nulla in molti modi:docu-fiction, pornografia neorealista e chi ne ha più ne metta, ma al di là delle etichette più o meno ampollose, ISVN è un qualcosa che non riesce ad essere niente fino in fondo. Non è un documentario su Valentina perché non ci racconta praticamente nulla di lei, non è un porno perché non è eccitante. È banalmente un vuoto e maledettamente noioso esercizio di stile che cerca attraverso l'uso di una pornostar e del sesso il motivo del suo esistere. Non trovandolo.

Voto: zero

SONO UN ARTISTA DELLA MADONNA!

Di artisti veri ne ho conosciuti due in quarant'anni non usavano MAI il termine artista

Ps

Sei stato alla "prima"? Ti hanno lasciato parlare?

Ma porco cane

Considerato che la cortigiana in questione è ancora giovane, non aveva più senso farle recitare se stessa?
Ah scusate, recitare.

Ora aspetto con trepidazione il film su Christie Dom impersonata dalla Carrà

Mi fido del report di SZ e non vedo l'ora di immergermi in tale opera sul filo Antonioni-Bertolucci.
Grazie.

Il cinema è cinema, il porno è porno

cicciuzzo ha scritto:Il cinema è cinema, il porno è porno

Il cinema è porno. Lunga vita al cinema!

Viene voglia di vederlo, deve essere un’opera surrealista

Oppure le artiste lo hanno fatto perché godi ad uscire dal cinema, e allunghi il passo

Io non sopporto la presunzione, e non è un caso che Valentina Nappi e Monica Stambrini si piacciano tanto. raramente ho visto un concentrato di presunzione simile, con l'unica differenza che Valentina nel porno almeno qualcosa ha dimostrato, la Stambrini nella storia del cinema è non pervenuta
Eppure ieri sera al cinema Arcobaleno di Milano quando sono stati aperti i microfoni per il dibattito nonostante un cinema mezzo vuoto e gruppetti di amici e conoscenti che la Stambrini aveva chiamato a raccolta anche tramite la sua pagina Facebook i primi tre interventi risultano domande critiche sul senso di questo mediometraggio. Andrea Giorgi, critico cinematografico e da 30 anni anche una delle firme più autorevoli di storia del cinema hard viene definito da Valentina Nappi (che ovviamente ignora con chi sta parlando) "un nemico della pornografia e uno che non conosce il porno" Un po' come se Lino Banfi andasse da Kubrick a dirgli che lui di cinema non capisce un cazzo. Io invece vengo etichettato dalla Nappi come "Fascista" mentre la regista a precise domande sul suo lavoro risponde che "l'arte non va spiegata ma va capita"
Tralasciando che la parola Arte farebbe causa alle due amiche per palese uso irrispettoso del termine mi domando tanta sicumera da dove cada in capo a Monica Stambrini
Sarebbe carino che dei presunti artisti avessero la personalità, ma soprattutto la maturità per capire che nella vita quando si sceglie di fare un lavoro soggetto a giudizi gli stessi possano essere negativi e non si reagisca con sprezzante infantilismo ma si riesca ad argomentare replicando, ammesso che esistano argomenti per difendere il nulla cosmico di questo video senza idee, ritmo, regia e montaggio.
p.s.
Il nemico del porno e ignorante della materia Andrea Giorgi giustamente mi fa notare che 40 anni fa c'è stato un filmino di secondaria importanza rispetto all'imprescindibile ISVN
Si chiamava "Ultimo tango a Parigi" e raccontava anche lui di due che scopavano in un appartamento senza dirsi granché. E forse Marlon Brando aveva qualcosa in più da dire della Nappi

Super Zeta ha scritto:Andrea Giorgi, critico cinematografico e da 30 anni anche una delle firme più autorevoli di storia del cinema hard viene definito da Valentina Nappi (che ovviamente ignora con chi sta parlando) "un nemico della pornografia e uno che non conosce il porno" Un po' come se Lino Banfi andasse da Kubrick a dirgli che lui di cinema non capisce un cazzo.

o per parlare di una scena veramente avvenuta, mi ricorda Diprè (quando ancora cercava di spacciarsi critico d'arte) vs Achille Bonito Oliva

comunque mi pare che il film è spacciamo per una specie di "documentary" dove la nappia sta con il fidanzato lorenzo.

peccato che il fidanzato vero è lo scherzo della ntura che tutti conosciamo quindi è semplicemente un porno fatto tra due attori (anche perché fare un film con la nappi che si scopa il caso umano sarebbe stato più cringe che i video di diprè dove
gli schiacciano le palle)

Madonna santa che fotografia caro zeta... Questa é proprio gente di merda!

Ma quando ti ha dato del fascista gli hai risposto come il grande Mario Brega?

A me fascio? A zoccolé so comunista cosí!

qualcuno ha fatto il video della presentazione?
tra la regista sconosciuta che dice alla gente che l'arte va capita.
e la nappi che da del fascista a random (i fascisti non apprezzano i porno-soft dove una si fa scopare in un sottoscala? )

forse la presentazione è più interessante del film

Ma poi che accusa può essere ti do del fascista solo perchè mi hai mosso delle critiche. è da dementi. è impressionante come certe persone siano capaci di auto proclamarsi superiori agli altri, senza però esserlo per niente.
anche perche alla fine della giostra, queste per vivere da il culo.

Però essere presente in sala ed essere attaccato da regista e attrice deve essere una bella sensazione

Tanto per restare sul cinema pare che Fellini fosse un bonaccione tranquillo e gentile... Sono gli stronzetti insicuri che diventano aggressivi appena li critichi

Sotto sotto lo sanno di non valere un cazzo... ottengono il successo per miracolo e sono sempre sulla difensiva

Da quello che leggo in sto topic sta regista fa pure cagare tecnicamente tanto per completare il quadretto

Domanda

Ma la scena hard core era figa almeno? Con quella mezza paralitica della nappa ho i miei dubbi