A qualcosa (forse) serve
Il giallo dei cinesi «scomparsi» da Rho
Visto veloce per chi acquista i pacchetti-viaggio con l’Expo. Ma molti poi scelgono altre città
«Con Expo i cinesi hanno scoperto una magnifica opportunità per ottenere il visto di uscita dal Paese. Consideri che in tempi normali quando un cinese si rivolge all’ambasciata o al consolato italiano per avere il visto impiega 6/7 giorni. Qualcuno anche di più. Grazie al pacchetto Expo queste persone hanno potuto ottenere il visto in giornata. Non gli è parso vero. Hanno preso il biglietto e sono volati in Italia. Ma una volta qui hanno preso altre direzioni: Venezia, Roma o un altro Paese dell’area Schengen».
«Con Expo i cinesi hanno scoperto una magnifica opportunità per ottenere il visto di uscita dal Paese. Consideri che in tempi normali quando un cinese si rivolge all’ambasciata o al consolato italiano per avere il visto impiega 6/7 giorni. Qualcuno anche di più. Grazie al pacchetto Expo queste persone hanno potuto ottenere il visto in giornata. Non gli è parso vero. Hanno preso il biglietto e sono volati in Italia. Ma una volta qui hanno preso altre direzioni: Venezia, Roma o un altro Paese dell’area Schengen».
«Con Expo i cinesi hanno scoperto una magnifica opportunità per ottenere il visto di uscita dal Paese. Consideri che in tempi normali quando un cinese si rivolge all’ambasciata o al consolato italiano per avere il visto impiega 6/7 giorni. Qualcuno anche di più. Grazie al pacchetto Expo queste persone hanno potuto ottenere il visto in giornata. Non gli è parso vero. Hanno preso il biglietto e sono volati in Italia. Ma una volta qui hanno preso altre direzioni: Venezia, Roma o un altro Paese dell’area Schengen».
I biglietti però sono stati venduti.
«I biglietti sono stati venduti ai tour operator, non è detto che siano stati acquistati poi dai singoli».
Come mai tanta diffidenza o difficoltà nel dare i visti?
«L’Italia guarda con timore ai viaggi dei cinesi nel nostro paese. Si ha sempre il sospetto che vengano da noi per avviare attività commerciali di un certo tipo o per alimentare il mercato della contraffazione. Questo si ripercuote sui controlli che inevitabilmente diventano più rigorosi». Risultato? «Risultato, come dicevo, meno arrivi e meno contatti perché chi viene in Italia vuol fare turismo. Quel poco che si riesce a concludere è tutto affidato all’improvvisazione delle delegazioni che arrivano, scoprono le opportunità che l’Italia offre e chiedono di essere messi in contatto con i protagonisti della finanza, del commercio e dell’industria locale, a quel punto però diventa difficile».